Povero André, ogni volta che si parla del suo occhio mi viene in mente il manga e l'orribile scena della nonna che gli chiede di tenere nascosti i suoi problemi di vista, altrimenti il generale avrebbe chiamato il medico e speso dei soldi ... grrr, è uno dei motivi per i quali la vecchietta non mi è mai stata particolarmente simpatica! Nemmeno le sue lacrime di dispiacere mi hanno mai fatto digerire quella parte... Già da questo elemento è ravvisabile l'impronta culturale giapponese, che richiama al sacrificio e strizza l'occhio al dramma. Ma questa non è la storia di mamma Ikeda, qui ragionevolmente non incombe lo spettro della cecità e il nostro amato André, seppur occhialuto, continuerà a vedere la sua Oscar... Piuttosto, sono molto curiosa di sapere se continuerà a prestare servizio nei soldati della Guardia, insomma, che cosa attende in generale alla coppia. Un'ultima cosa, e so che con te posso permettermi di essere aperta nelle mie riflessioni (che non sono giudizi ed esprimono solo la mia opinione personale): da quando hanno scoperto di amarsi hai descritto molte scene d'amore con passione e dolcezza, come al tuo solito... però rischiano di non aggiungere nulla alla storia ma anzi, di affossarla un po'. Per il resto, come sai, sei splendida.
Un abbraccio
Rose
Aggiungo, dopo aver letto la tua risposta, che dimostri di essere una persona umile e modesta, capace di accogliere un pensiero e di non interpretarlo come una critica (cosa che in effetti non è), mettendoti sulla difensiva... Per questo ti ringrazio di cuore, perché questo atteggiamento intelligente dà la possibilità a chi legge e commenta di potersi esprimere con maggiore libertà, sempre in un confronto civile ed educato, beninteso.
E comunque, alla fine, sei tu l'autrice e tu decidi :-)
Un bacio grande
(Recensione modificata il 13/01/2016 - 11:14 pm)

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Cara Sandra, comincio col dirti sinceramente che questa volta il capitolo non mi ha molto convinto. Le scene d'amore e di sesso abbondano nei fandom su Oscar e sono belle ma quando hanno un particolare valore sennò finiscono per assomigliarsi una all'altra e sembra che la nostra eroina(assieme ad Andre'ovviamente )pensi solo e soltanto al sesso. Per quanto riguarda l'occhio di Andre' nemmeno io sono medico ma per vicende personali legate ai miei grossi problemi di vista, mi sono documentata parecchio riguardo all'incubo e ti diro'in effetti chi come me soffre di miopia progressiva e ha la pressione oculare che si alza(glaucoma)rischia, ed e' pure peggio per chi ha la macula danneggiata da malattie come il diabete, o ancora chi soffre di retinite o di cataratta (nel settecento non si faceva l'intervento per rimuovere il cristallino malato x cui uno diventava cieco con una brutta cataratta ). Cio'che assolutamente non mi risulta, e'che una persona, rimasta senza un occhio diventi cieca, non ho mai sentito :forse la Ikeda e Dezaki ci hanno calcato la mano apposta per rendere la storia piu'tragica e drammatica possibile. E'possibile certo che ci possano essere disturbi alla vista ma non credo di quella portata che ci hanno voluto far credere gli autori giapponesi, dovrei informarmi nel dettaglio, ma mi sembra sia una situazione poco credibile. Hai fatto bene però a sottolineare che Lassone non dice con esattezza ad Andre'se perdera'la vista o meno, allora non si disponeva di apparecchiature per approfondire le diagnosi, ci si basava molto sull'esperienza personale.
Credo tu presto arriverai al punto che lei resta incinta così lui puo'mollare il servizio militare e curare la vista, ma dubito possa essere questa una soluzione ai loro problemi, in pratica si troverebbero entrambi spiazzati oltre che diseredati dal severo generale Jarjayes le cui decisioni e aspirazioni sono ben diverse e non sara'la sua governante a poterlo sempre ammansire. Caratterialmente e'quel tipo d'uomo fedele all'Ancient Regime intollerante a colpi di testa e a disobbedienze di un certo tipo. Non dimentichero'mai che lui nel capitolo 35 fu capace di tentare di uccidere la figlia per una sua presunta lesa maestà.
Continua pure come hai deciso, ti seguo con interesse perche'mi piace il tuo modo di comporre, semplice e gradevole, ma sarei felice di qualche novità interessante che esuli dai soliti percorsi letti e riletti. Ti saluto con simpatia! Chiara
(Recensione modificata il 10/01/2016 - 08:09 pm)

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C'è tanta passione, tra loro, e tanto amore. E per fortuna, di tanto in tanto possono permettersi di viverlo, nell'intimità di una camera senza nessun altro pensiero che loro stessi. Poi però la vita reclama che si affrontino i problemi, e la visita e conseguente diagnosi del medico diventano un nuovo scoglio da affrontare. Spero con tutto il cuore che André deciderà di mettere la sua Oscar a parte dei suoi problemi, perché credo che in un rapporto intenso e profondo come il loro non dovrebbero esistere segreti. Ti abbraccio forte, mia cara, e aspetto il seguito! Un bacione!

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Brava ...brava molto brava, oggi ti sei buttata su di un bel Rosso e mi è piaciuto molto complimenti, ma tanto come dice Alain, non dirà nulla ad Oscar. Un abbraccio 😘

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Sono d'accordo con Alain non le dirà un bel nulla ...
Loro sono sempre bellissimi
Insieme li descrivi magnificamente
A presto
Krys

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Un capitolo passionale e vorace! Molto bella l'amicizia tra Alain e Andre, speriamo che tutto vada bene per la sua vista...
Molto belli loro due... ormai sono certi del loro sentimento e di ciò che sarebbero disposti a fare pur di viverlo per sempre... 
Brava miss E! Un abbraccio grande 
Cecile 

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Continua il viaggio nell'amore...wow e Alain è sollecito nel fare visitare André... A presto... Molto bello

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Dopo una note di passione descritta con delicatezza, ci precipiti nel grande baratro della malattia dell'occhio di André, che anche io rifiuto di vedere come incurabile.
Testone lui, quanto lei, però...glielo dirà o meno: dubbio amletico, spero nella tua risoluzione presto.
Un grosso bacio

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André ha fatto una scelta avventata per non abbandonare la sua donna, come da tutta la vita! Ma adesso rischia davvero grosso.

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bedduzza finalmente! devo dire che è un capitolo da più caldaie .... particolarmente hot ... però molto molto molto dolce .... mi piace questa Oscar consapevole del suo amore per André ... tutto il suo mondo ... e la certezza che desidera stare con lui per sempre .... bravaaaa ! a prestissimo 😘😘

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aaargh! Mi hai toccato Girodelle! ahahaah! E la pazzerella cita pure Fersen: perché mai non si è innamorato lui di lei? Ah saperlo, mia caro... ce lo chiediamo un po' tutte ;P
"un bel terzetto di spasimanti cronici infelici" è vero. Fanno un bel trio...
La fanciulla ha pensieri impuri e se ne rende ben conto... hmmm André farà i salti di gioia?
capitolo liscissimo sai? Fila proprio bene.

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"Comandante... siete una donna meravigliosa" stavolta non si offende e non tira un ceffone perché qualcuno ha detto che è una donna... la ragazza va migliorando.
L'occhio di André invece peggiora - che storia triste! non puoi trovare un rimedio? un unguento? un paio di occhiali? cosa diavolo ha agli occhi André? Io proprio lo vorrei sapere!
"Io devo proteggerla" - è sempre il solito matto... povero André
"Siamo in una caserma e non siamo più due ragazzini " - è sempre la solita rompiscatole... povero André
Sono carini questi due insieme... prima la manina gelida dello scorso capitolo, ora il solletico... almeno non non hanno problemi con il contatto fisico... e infatti... lei che prova cose, lui che sa, bacino sulla mano, bacio soffiato vicino l'orecchio... eh si l'essere bambini, ma qui dall'infanzia in un attimo si è adulti e con dei desideri.
Carino come capitolo... mi sa che la prima tappa del viaggio è molto vicina, se André non fa scemenze...

Cedere di colpo va bene no, ma tutto questo contatto... povero André. Diciamo che dopo la strappo deve aver lavorato parecchio sul controllo... come disse ironman a hulk "musica rilassante? bonghi? fuma erba?" forse Nonnina coltiva qualcosina in quell'orto del Palazzo? del resto fa unguenti antidolorifici...

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"essendo stordita dalla moltitudine di pensieri ed emozioni che si scontravano in lei, più impetuosi di una mareggiata in Normandia in pieno inverno" bella immagine.

Alain l'apprezza, ma lei si chiede se la cura di chi è in difficoltà debba essere un discorso di carità personale, o qualcosa di più grande e meglio strutturato. Questo è interessante!

André la apprezza, ma in un altro modo ;P

Che garbuglio di sensazioni... povera Oscar; del resto tutto sta capitando in un giorno solo! Dalla corsa dallo speziale, ne ha avute di epifanie!
"Non trovava davvero il capo di quel nodo inestricabile che teneva legata e oppressa la sua anima" bella anche questa.

Il lampione non so se c'era, spero di sì, ma chi se ne frega? Dato che morito non è passato direi che il lampione ce lo possiamo tenere, che fa sempre comodo... luce tremolante, espressioni su cui concentrarsi per decifrarle... e intanto una ripassa un po' il viso di André, cosa che non guasta mai. E bacialo!!!!!

Pure la gelida manina... manca solo la musica giusta.. e ... "Desiderava tantissimo scendere da cavallo e buttargli le braccia al collo e ringraziarlo" - ringraziarlo??!?! Oscar con te Parigi è sprecata...

ma è giusto: diamole tempo di riflettere.

Bella la sensazione allo stomaco quando ripercorre le cose che lui le ha detto.

André ha seminato le giuste frasi: la conosce bene, qui oscar è molto razionale e non fa nulla di istintivo, a parte lo speziale, si intende. Ma in fondo anche quella è una cosa che fa perché sa che è giusta.

Il viaggio prosegue.

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... proprio una bella giornatella per Oscar: tutto va storto e non ne ha imbroccata una giusta! All'elenco manca l'occhio di André, volendo essere precisetti, ma... è un dettaglio - povero André! Nessuno che lo ama.

Giustamente André la consola: non è sbagliata! Povera Oscarina Calimero... le basterà un bagnetto? scherzo ovviamente... se i tuoi difetti non li guardano con tenerezza quelli che ti vogliono bene, chi altro lo potrebbe fare mai? E, soprattutto, che vita sarebbe?

"Si chiese come facesse Andrè ad essere sempre così positivo e sereno nel valutare..." si André è tutto in questa descrizione, sempre in bilico tra lo zerbino (che fa arrabbiare me) e l'uomo estremamente saggio, quello che valuta la vita con parametri non legati ad una realizzazione personale o all' "io io io io"....

Siamo "appena" al 12esimo capitolo... come è che lei qui non si scioglie?!?!!? E' stata abbracciata, sa di essere amata, magari potrà avere un dubbio se amore fraterno o platonico, per quanto lui l'ha già divorata di baci e sbattuta su un letto (non è stato molto platonico e di certo nemmeno fraterno) ma intanto è amata, è stata baciata... le sensazioni che prova non l'aiutano? Che viaggio lungo... intanto però ha capito che uomo o donna... il cuore se ne frega, diciamo ;P E... addirittura un bambino in braccio!!!!!

Alain nella veste del rompiscatole da menare subito! Ma vedo che ci sono ancora molti capitoli... e allora... viaggiamo!

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Bella descrizione di una povertà dignitosa. E di una Oscar generosa e pure interessata ia bambini - hmmm mi devo preoccupare?

Alain bravo coi bambini... il tuo è l'Alain dell'anime, che è quello che preferiamo tutte: il gigante buono, burbero, sanguigno, che beve, va a donne e ama molto la sua sorellina che è venuta sù tutta diversa... coi bambini ci sta bene.
Ti volevo linkare una immagine di donau con un Alain dell'anime (quello più scavezzacollo e ragazzino) che ha, su una gamba, il Figlio della Coppia - mostrava un certo disagio e penso ti sarebbe piaciuta.

Non ti chiedo cosa gli ha dato lo speziale perché secondo me non lo sa nessuna di noi - se vivessi in un mondo senza tachipirina non saprei che diavolo fare... carino André che si occupa dei dettagli pratici - come sempre del resto (sa pure cucinare!). Non si distraesse però! Pensare a tocchicciare oscar mentre prepara le medicine! Se lo sa la signora Sabin... ce l'avrà un mestolo anche lei, presumo... o usera un cucchiaione e si unirà al duello?

Il viaggio continua ad avere più di una valenza: è chiaro che non stai pensando solo all'aspetto sentimentale, ma pure ad una serie di convinzioni politiche e pure personali che lei sente di voler cambiare.
Interessante come lei veda il fatto di essere servita in tutto pure un limite: a parte la comodità lei non ha imparato a prendersi cura di stessa e di un altro. Non nelle piccole cose, almeno.

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