-Perchè la festeggiata non si unisce alle danze?- chiese con un sorriso stampato in faccia.
-Non ne ho molta voglia- risposi semplicemente.
A quel punto Vicky si sedette a gambe incrociate davanti a me.
-Vedo che hai qualcosa che non va – affermò con decisione – Vuoi parlarne? Sai che con me puoi parlare di tutto-
-Ho il terrore di salire su quell'altare domani!- sbraitai.
-Non avrai intenzione di lasciare Louis all ultimo minuto?!- chiese allarmata.
Scossi la testa.
-No! Solo agitata.- dissi.
Vicky tirò un sospirò di sollievo.
-Domani mi sposo!- continuai – Mi sposo con un ragazzo meraviglioso, che supera di gran lunga ogni mia aspettativa ... e io cosa faccio?! Entro in paranoia ovviamente! Non sono normale!-
-Certo Elle quello è un dato di fatto, non sei normale e mai lo sarai! – disse Vicky dandomi uno scappellotto affettuoso sul viso – Al contrario è più che normale che tu sia preoccupata per le tue nozze, è pur sempre un passo importante e molte cose cambieranno ma, come credo ti abbiano ripetuto in molti prima di me, tu sei pronta per questo.-
In tutta risposta l'abbracciai.
La mia piccola saggia cuginetta, mi sarebbe mancata tanto.

harry lo stava uccidendo poco a poco, e alla fine sarebbe stato troppo tardi per salvarlo.

Lo amavo,come non avevo mai amato nessuno.
E nemmeno i Menager mi avrebbero impedito li amarlo.
#Larry Stylinson

Una piccola One-shot scritta in un momento di mancanza di zuccheri, sia in senso letterario sia in senso affettivo. E' una cazzatella scritta così, ma mi farebbe piacere sapere il vostro parere.
[...] ''Ti darei tutto lo zucchero del mondo pur di rivedere quel sorriso che mi rivolgesti quel giorno''
Grazie a chiunque avrà il tempo di leggerla.
Lylyt.

Zayn Jawaad Malik,12 Gennaio,Bradford,Origine pakistana,Basso,Con tanti chili di troppo,Faccia piena di brufoli,Occhiali,Povero,Vittima di bullismo,Autolesionista,

Mia figlia Christal voleva andare al concerto dei suoi idoli, lei poi mi chiese chi fossero i miei idoli e io gli risposi con una risposta dettagliata, volle sapere tutta la storia e io gliela raccontai.

Ellen era esattamente come un sole: piena di vita, meravigliosa, capace di illuminare l'intero universo; ma bastava davvero poco perché venisse coperta da una nuvola. Allora il suo sorriso si piegava all'ingiù, e per quanto tentasse di non piangere, dopo mezz'ora la si vedeva raccogliere con la lingua le lacrime che si depositavano ai lati delle labbra. In quei momenti, Zayn la prendeva fra le braccia e le sussurrava all'orecchio “Spero che le cose si aggiusteranno”.

Ronnie, una ragazza timida ma una tigre sul palco. Ama cantare e proprio con il canto...

"Non sarebbe proprio dovuto essere così, avrei dovuto essere felice per lei ma quegli occhi color cioccolato, così profondi non c'era alcuna speranza di dimenticarli. Per le quattro ore precedenti che avevamo passato assieme non le era neanche scivolato un fidanzato, e che fidanzato! Mi sforzai e alzai la testa provando un sorriso. L'ultimo suo fidanzato che avevo visto non era lui, decisamente me lo sarei ricordata! Mi porse gentilmente la mano –Piacere Zayn– si presentò. –Piacere Phoebe– risposi stringendogli la mano e incastrando i miei occhi nei suoi. Dovevo riuscire a distogliere lo sguardo ma era più difficile di quanto pensassi. Quegli occhi erano come una calamità, così profondi, così sinceri. Mi costrinsi a lasciarli e lanciai un’occhiataccia a mia cugina, come per dire ‘potevi anche informarmi’ che fece finta di non avere notata. "

Nessuno mi ricorda,Nessuno mi conosce,Nessuno mi vuole bene,Le uniche cose che mi fanno andare avanti sono delle cuffie un mp3 e una lametta.