STEREK AU
Questa è la storia di Derek e Stiles, due giovani uomini felicemente sposati e con un progetto in cantiere... ma un giorno la loro vita viene stravolta.
Avviso, questa storia toccherà argomenti forti.
Buona lettura.

Seguito delle storie "Un sentimento inaspettato", "Una promessa di morte o cos'altro?" e "La chiacchierata con Scott"
Scott, dopo aver parlato con l'amico, si reca da Derek. L'uomo, grazie all'aiuto inaspettato di Scott, sceglie di non rinunciare a Stiles e all'amore che prova per lui.

ff ispirata ad una Manip trovata su facebook
"Allora lo farai? Mi darai un'altra possibilità quando tornerò?"

Stiles sceriffo ed emissario del branco di Scott, veglia sulla città ed è sempre il primo a sapere se ci sono fatti e di che natura sono. Quando un evento tragico si abbatterà su Beacon Hills, le indagini lo porteranno a rivedere una persona che mai avrebbe pensato di ritrovare in quelle circostanze. Eppure la vita è così. Se è lì che devi stare, è lì che tornerai!

Derek entra in contatto con una rara pianta di strozzalupo. Solo Stiles può aiutarlo...

[ Flashfic | Sterek | 4x12 | 165 parole ]
Se ne rese conto solo in quel momento.
Restava fermo, immobile.
Non osava emettere il minimo fiato.
Il che aveva dell'assurdo: Stiles Stilinski che non riusciva a parlare?

Stiles e Scott, per vivere al meglio l'esperienza del college, decidono di dividere un appartamento a Brooklyn.
L'affittuario, però, tale Mr. D. Hale non sembra un pezzo di pane e, quando i due ragazzi avranno problemi a pagare l'affitto, sarà una vera e propria spina nel fianco.
Però New York offre anche tante possibilità tra cui l'amore. Stiles incontrerà Derek e sarà amore a prima vista. Ma cosa succederà quando Stiles scoprirà che Derek non è altro che Mr. Hale?

[Raccolta di flashfic/one-shot partecipante alla challenge "Chi, con chi, che cosa facevano"]
Dieci personaggi, varie situazioni.
1- Derek Hale, Isaac Lahey e Liam Dunbar- Shock da ritorno
2- Lydia Martin - Il rumore della morte
3- Derek Hale, Malia Tate e Allison Argent - Sbronze da luna piena
4- Stiles Stilinski, Liam Dunbar - Appuntamenti impossibili

Stiles era sconvolto dal paesaggio in alta definizione che si estandeva intorno a lui, alle sue spalle c'era un'immensa villeggiatura con colline di un verde brillante, e in alto c'era un enorme sole che emanava calore quasi come quello reale, tanto che Stiles, guardandolo con gli occhi spalancati, quasi non diventò cieco; davanti a lui c'era questa piazza dove, pensava, si riunivano tutti quelli che si erano collegati, e come non notare la maestosa entrata della città, fatta tutta in pietra con delle porte di legno completamente spalancate che emanavano accoglienza a tutti i giocatori. Stiles stava per andare verso le porte quando si senti vibrare la testa, come se qualcuno gli stesse scuotendo il cervello dall'interno, poi notò che aveva un messaggio nel suo menu, così con un semplice gesto del dito destro dall'alto verso il basso, apri la sua barra, dove venivano riportate tutte le informazioni sul suo stato sia del gioco e del suo corpo reale, la percentuale di energie, gli oggetti che avrebbe ottenuto, eccetera...poi cliccò su un pulsante che lampeggiava e subito si attivo un video messaggio "Salve giocatore, benvenuto in Sword Art Online..."

Questa one-shot è ispirata a delle frasi dette in Dawson's Creek riguardo a cosa sia l'anima gemella. E' ovviamente una Sterek.
"L'anima gemella è come un migliore amico, ma molto di più"

[Sterek] [Song.fic] [L'ultima notte al mondo. Tiziano Ferro]
Dalla storia:
Hai quindici anni e sai che vorresti averne almeno diciotto, ma non riesci ad ammetterlo nemmeno a te stesso.

Stiles non era uno che voleva sembrare invadente.
Poi, con Derek, figuriamoci.
Osservava ogni minima cosa, ogni suo cambiamento di espressione, ogni suo minimo gesto.

Derek va da Stiles per una ricerca e l'umano è contrariato, dato che sono le 3 del mattino. Che cosa farà il Sourwolf visto che l'umano non vuole ascoltarlo?

[Stalia|Oneshot|743 parole]
«Sei tutto quello che non mi merito, tutta la felicità che ho rubato, tutto l'amore che ho ucciso.»

La Banshee dai capelli rossi urlò nel momento in cui avvertì il pericolo.
Ma non era lei a correrlo bensì qualcuno a cui era molto legata.
Lo aveva visto, dopo settimane di ricerche infruttuose, legato e drogato. non sapeva dove si trovava ma finalmente aveva avuto una prova che era ancora vivo. Il suo urlo però significava che non avrebbe potuto aspettare ancora a lungo. [...]
[...]Per non urlare si concentrava sul rosso dell'elsa del pugnale.
Rosso come i capelli di Lydia.
Gli faceva male pensare a come dovesse stare mala ragazza mentre lo cercava. Lui aveva perso la cognizione del tempo ma sapeva che dovevano essere passati più di dieci giorni da quando era stato rapito mentre si dirigeva nel suo loft.
Avrebbe voluto averle detto più spesso quanto la amava e chiederle scusa per tutte le volte in cui l'aveva fatta, involontariamente soffrire.
Si pentì di non averlo fatto.