Una raccolta di drabble di stampo puramente autobiografico.

"La nostra storia è iniziata in una luminosa giornata di sole in una biblioteca e finisce in una buia, fredda notte, in un luogo che non è importante menzionare. Per me finisce lì."

"Non posso prendermela con gli altri, è ingiusto che io li accusi per quel che sono, per quel che fanno.
Non posso prendermela con me stessa, non sono io ad essere sbagliata.
Adesso, finalmente, lo so.
Ma perlomeno, nella mia mente, posso essere libera.
Libera di essere, libera di provare."

Resilienza. Una parola difficile da pronunciare, e più difficile ancora da definire.
Come quelle porcellane giapponesi, che pure rotte in mille pezzi, tornano splendide con un po’ di lacca e polvere d’oro. Mi ero detta che erano una metafora perfetta, una rappresentazione fisica di un concetto difficile da capire.

Una ragazza è rimasta sveglia nel cuore della notte, nel suo appartamento universitario, mentre un piccolo ricordo sbiadito fa capolino nella sua mente.

Caro papà...
oggi è la tua festa e non trovo modo migliore di questo per dirti quello che sei per me,quello che provo quando ti guardo, quando guardo quegli occhi così simili ai miei, quelle espressioni che ho fatto mie, quel tuo modo di camminare, di muoverti, che ti rendono unico, perfetto così come sei.

Giulia e Lorenzo si conoscono da sempre, sono cresciuti insieme e si sono innamorati, di quell'amore che sei fortunato a provare almeno una volta nella vita e che sei sicuro che durerà per sempre.
Quando Lorenzo si trova improvvisamente senza la sua metà, dovrà superare il dolore, trovando la forza di andare avanti per i suoi bambini, nel ricordo incancellabile di Giulia.
[Storia partecipante al contest "D come Drabble" indetto da Iamamorgenstern sul forum efp.]

Due ragazze a cena.
Il mio sguardo dritto sulla tua bellezza.
Amore puro.

Il mondo interiore di una non-mamma.
---> Terza classificata al Contest "D come Drabble", indetto da Iamamorgenstern sul forum di Efp

Raccolta di drabble sulle persone che mi piacciono di più: i vinti, o - se vogliamo - coloro che non sono riusciti a sconfiggere la vita, lasciandosi sopraffare da essa. Persone di tutti i giorni, non eroi, di quelle che incroci per strada prima di prendere un bus o che di sbieco fissi prima di scendere alla tua fermata.
Loro, che potrebbero essere te. Tu, che potresti essere loro.
1. Lo specchio bugiardo.
2. Mamma, non mamma.
3. Il nove di cera.
Quinta classificata al contest “D come drabble" indetto da Iamamorgenstern sul forum di EFP.

"Posso resistere a tutto tranne che alla tentazione" (Oscar Wilde)

La lettera — breve storia interattiva.
Attenzione: la storia è completa e a finale multiplo. Per andare avanti NON utilizzare le frecce per cambiare pagina, basta utilizzare i link all'interno della storia.

Bisogna affrontar se stessi, se si vuole vincere sul proprio destino. Uomo e bestia non sono così diversi l'uno dall'altro, e a volte sono l'uno lo specchio dell'altro. Un incontro che cambierà per sempre le vite dei due protagonisti.

A volte mi siedo e mi racconto un pezzo di storia.

Tra le mani del pescatore, seduto all’interno della sua minuscola barca a remi, la perla risplendeva come un frammento di luna caduto dal cielo. [...]
Era giunta l’alba, ma per loro le stelle non sarebbero mai tramontate.
✠ Quarta classificata al contest "Lavoratori allo Sbaraglio" indetto da Laodamia94 sul Forum di EFP.