Ore 18:39.
Ho perso me stessa per poi ritrovarmi dopo poco cresciuta.
Appena facevo un passo fuori casa, ecco che mi sentivo di troppo e tornavo dentro, tornavo indietro di dieci o addirittura venti passi.
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721 parole

Sa di polvere e di vecchio, la mia stanza in un appartamento che si affaccia sul corridoio d'un rudere, palazzo - monolite precipitato giù dal cielo da un dio misericordioso e conficcato in un vicolo che sa di piscio, recato in dono ai poveri della cittSa di polvere e di vecchio, la mia stanza in un appartamento che si affaccia sul corridoio d'un rudere, palazzo - monolite precipitato giù dal cielo da un dio misericordioso e conficcato in un vicolo che sa di piscio, recato in dono ai poveri della città...

Vi piacciono le storie?
Se volete ve ne racconto una, ma non la classica storia con una dolcissima fanciulla in pericolo ed il classico principe bello come il sole che la salva.
Una storia vera con una protagonista più vicina alla realtà, egoista, testarda, fragile ma che con tutti i suoi difetti non smette di lottare contro i demoni del proprio passato.
Una madre che ama la propria figlia più della sua stessa vita, non la solita matrigna cattiva, ma una donna che nonostate tutto ciò che ha subito mantiene la testa alta.
Queste sono le premesse della storia, ma io non sono nessuno per dirvi se sia una storia bella o brutta! Questo sta a voi lettori, io racconto e basta.

Un freddo corpo, candido ed etereo, giace accanto a Guglielmo. È il corpo della ragazza che ama, è il corpo di Ginevra, e l'odore di carne morta si mischia a un profumo di vaniglia che rende quel momento perfetto.

Lui & Lei potremmo essere io e te...
Silenzio…un silenzio che bruciava nel petto di lui e nella bocca di lei.
Lui fece per parlare, ma in quel momento fu assalito dalla sua coscienza.
Lei sentiva di aver esagerato; la sua testa era piena di forse.
Lui aveva lo sguardo basso, di chi si sente addosso il peso di una colpa.

Ti posso comprare una personalità.
Su amazon la vendono a 19,99 e sta tranquillo che tanto ho impostato la carta di credito di mio nonno così non spendo nulla. “Acquista subito con un click” c’è scritto.

Winston Country non era una vera città.
Aveva un comune e un ufficio postale, ma non era una vera città.
Aveva un centro con una piazza dove tutti andavano a bighellonare, ma non era una vera città.
C’era sempre la nebbia.
C’era sempre silenzio.
C’erano solo adulti, nessun bambino.
Non ci si riproduceva a Winston Country, ma la popolazione aumentava a cadenza regolare.
Una o due persone in più all’anno.
A volte si moriva a Winston Country, ma era più giusto dire che si veniva licenziati.
Solo una persona moriva davvero a Winston Country, ma era morta così tante volte che ormai si stupiva quando invece non moriva.
Storia partecipante al Contest "Patti oscuri, alleanze di ferro e promesse vincolanti" indetto da Shilyss sul forum di EFP.

Un insieme di pensieri personali, riguardanti la società in generale, che ho voluto esternare. Spero possa piacervi!
Dal testo: “Ma del resto Lily, dal cuore un po' fragile, aveva solo quindici anni. Cosa ne poteva capire lei, quindi, di quei sentimenti così profondi e oscuri?” [...]
“Perché l'universo insediato all'interno dell'uomo è più vasto dell'universo stesso.”

"[...] "Cazzate!" avrebbe voluto urlare. Sapevo cosa voleva dire, ma decisi di non farlo parlare altrimenti la situazione sarebbe degenerata. Mi prestai solo ad annuire e a tentare di non spappolargli la testa contro al muro. Tutti gli psicologi con cui sono stato, hanno detto la stessa identica cosa. Tutti. Non sono persone? E che sono? Frutto della mia immaginazione? Non siamo mica in Beyond: Two Souls. Era come se lo psicologo avesse una cassetta registrata al suo interno e ne avessa una per ogni suo caso. [...]"

Solitamente si pubblicano le lettere di un autore famoso - poeta o scrittore che sia - perché queste, altrimenti irrilevanti, possono servire a comprendere la sua poetica. Io presuntuosa non lo sono mai stata, ma credo che come l'amore faccia poesia nella sua banalità, così queste mie lettere d'amore possano cogliere l'animo di anche solo un unico lettore, sciocche nella loro espressività quotidiana. Quella a seguire sarà una raccolta di lettere, da un'amante per l'amato. Sono graditi i commenti di qualsiasi tipo.

"Sorridi, annuisci, una mano a scompigliarmi i capelli e siamo come prima.
Va tutto bene. (Sicuro?)"
Tutte le donne con un cuore urlante, prima o poi devono fare i conti con i propri turbamenti.
Ayer.

Tre frammenti di vita, infiniti frammenti di un'anima.
Tre momenti cruciali nell'esistenza di Joe.
Tre attimi che porterà sempre nel cuore.
- TREDICESIMA CLASSIFICATA al contest "D come Drabble" indetto da Iamamorgenstern sul forum di EFP.

Non combattere le differenze ma anzi dagli importanza, apprezzale e scorgi la bellezza in ciò che è distinto da te

Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso.
(Confucio)
Lettera scritta dopo un tête-à-tête con me stessa rimandato per troppo tempo.

"Stamani facendo jogging al solito posto, ho incontrato per la mia strada una coppietta di una certa età... "
Ed ecco come una corsetta al parco diventa un modo per riflettere.