Rose è infuriata: se sono quel giorno le cose fossero andate diversamente, la sua famiglia adesso non sarebbe divisa. Anni dopo l'aggressione a di Jasper a Bella, i Cullen sono partiti e non sono mai tornati. Da allora, la famiglia è divisa e distrutta. Tuttavia, il destino vuole dare una seconda opportunità alla famiglia di vampiri. Ed anche a Bella. (what if/ con nuovi personaggi inventati dalla sottoscritta)

I VAMPIRI NON BRILLERANNO AL SOLE E PERDERANNO SANGUE.
E se Bella avesse avuto oltre a Renesmee un'altra figlia? La seconda mezzosangue viene chiamata da Edward Meghan poiché la madre muore nel parto. Carlisle ed Esme crescono quel mostro (che secondo Edward ha ucciso Bella) obbligandola a mangiare invece che bere il sangue, portano da una famiglia adottiva Meghan. Edward disprezza sua figlia perché lei per uscire dalla pancia di Bella l'ha uccisa procurandole delle ferite mortali: ha sempre avuto un carattere determinato e deciso ma anche gentile. A cinque anni dall'adozione i genitori della ragazza muoiono in un incidente stradale e Meghan si ritrova sola.... la mattina del 2 marzo proprio in un'atmosfera magica con tutto innevato nella sua villetta giungono quattro uomini incappucciati con dei mantelli neri fuori e dentro rossi, li fissa sbigottita perché sembrano dei principi provenienti da secoli lontani. L'uomo tolto il cappuccio le prende la mano e decide portarsela in Italia senza darle nessuna spiegazione. Meghan crede Carlisle le abbia insegnato l'italiano per questo motivo... quel vampiro ha visto il passato e capisce che è quella giusta perché i suoi poteri sono alimentati dalla rabbia proprio come Jane.

Isabella Swan è una giovane diciassettenne, innamorata del suo ragazzo capitano della squadra di football, Mike Newton, o almeno, è convinta di esserlo. L'arrivo di un nuovo studente , Edward Cullen, le farà cambiare idea su ogni cosa, su se stessa, su cosa sia realmente l'amore, sulla concezione del mondo, sul modo di viverlo. Ma non sarà facile, Edward non è come tutti gli altri, ha qualcosa che lo differenza, qualcosa per cui verrà deriso e emarginato. Avvicinarsi a lui sarà più difficile di quanto si possa pensare.
Tratto dal capitolo 3:
«Ehi, ma come ti permetti? Stavo solo cercando di darti un mano» lo raggiunsi parandomi davanti a lui e bloccandolo.
«Non ho la più pallida idea di chi tu sia e la cosa non mi interessa neppure. Non ti ho chiesto aiuto e non lo voglio di certo» mi rispose in malo modo, facendomi arrabbiare ancora di più.
«Edward! Cerca almeno di essere gentile» lo riprese sua madre.
«Certo, va bene. Per favore, mi faresti passare e mi lasceresti in pace per i prossimi… sempre?» mi chiese ancora più acido di prima.
«Sei alquanto odioso» sputai con rabbia.

Continuo di "Io, a Beverly Hills". Edward e Bella si sono ritrovati a Capodanno. La loro storia sembra procedere per il meglio, ma mai dire mai. La vita di Bella diventerà più difficile del previsto e la scelta è tra fuggire e abbandonare tutti e tutto, o affrontare con coraggio la nuova sfida che la vita le propone. E Edward? Come reagirà?

Cento parole per descrivere un piccolo episodio dell'adolescenza di Renesmee che - come tutti gli adolescenti - ha un unico desiderio.

Edward Masen ha solo nove anni quando suo padre muore, da quell'avvenimento in poi la sua vita non sarà più la stessa, ma forse un futuro migliore lo attende dopo molti ostacoli e sofferenze: una singolare famiglia ed una timida ragazza dai capelli castani. Alternate Universe. All Human.

“Io non so come definire quello che provo per te, non riesco a dargli un nome. Forse perché non ho termini di paragone. E’ tutto così nuovo per me … ma questo non vuol dire che sia dispiaciuta o pentita. Anzi … anche tu mi piaci molto Edward.”
“Ti va di scoprirlo insieme, allora? Hai voglia di cercare con me un nome da dare a queste sensazioni?”
“Sì”, affermò decisa, prima di ricominciare a giocare con le mie labbra.
“Ci sono solo quattro domande che contano nella vita. Cosa è sacro? Di cosa è fatto lo spirito? Per cosa vale la pena vivere? E per cosa vale la pena morire? La risposta a ognuna è la stessa: solo l'amore.” Mi chiamo Isabella Swan e questa è la mia storia.

"Eppure dopo più di un decennio eccoli qui davanti a me, la famiglia Cullen al completo". Come reagirà Bella a quella vista? Cosa farà?

[Dal primo capitolo:
< Cos’è? > Chiese con tono pacato. La sua voce era di una morbidezza disarmante.
Deglutii con fatica, per ritrovare la voce.
< È… un invito. Per una festa > Risposi, cercando di apparire il più disinvolta possibile.]
Isabella Swan, appena diciannovenne, inizia a frequentare un'Università in Alaska.
Grazie ad una borsa di studio alloggia in un dormitorio per studenti, al primo piano.
Al terzo, nella camera 3B, vive un misterioso ragazzo di cui nessuno sa quasi nulla… ed è il figlio adottivo della Rettrice.

Ancor prima che l’uno sapesse dell’altra, noi ci appartenevamo.
(Friedrich Holderlin)
Dal testo: "Non capiva perché il destino voleva farlo soffrire più di quanto avesse già sofferto per Bella. Probabilmente una punizione per essersi impuntato così tanto su di lei, non comprendendo quanto fosse importante quel legame che univa indissolubilmente due anime, schernendo coloro che erano stati così fortunati da trovarlo prima di lui.
Tuttavia quando si era reso conto che in realtà il più fortunato di tutti era lui, aveva iniziato a vedere il destino come un alleato più che come un nemico. Poteva vederla crescere, essere tutto quello di cui lei avrebbe avuto bisogno durante tutta la sua vita. Avrebbe potuto darle tutto l'affetto che voleva in proporzione di quanto ne voleva. Poteva amarla in modi svariati e sempre nuovi. Poteva amarla come si ama una sorella, poteva volerle bene come amica, poteva viverla a 360°"

"Edward, se sopravvivo a tutto questo, stai sicuro che la prossima volta ti uccido io."

E se Bella ricoprisse il ruolo del vampiro e Edward fosse il fragile umano? e se dovessero incontrarsi nel momento più sbagliato che il destino dovesse scegliere? se dovessero anche risultare nemici?

"La ballata della zitella e del fuorilegge" è stata scritta in inglese da Alby Mangroves e tradotta in italiano da beate.
Questa è la presentazione dell'autrice "A volte, di notte, camminava per la sua radura e guardava il cielo, sperando che lei stesse vedendo la stessa luna piena, le stesse stelle brillanti." Questa è una storia di seconde opportunità e di cuori intrepidi.
Siccome il nostro EFP è meno tirchio in fatto di spazi, aggiungo un altro pezzetto di storia:
La prima volta che la vide, fu anche l’ultima volta che andò in città esclusivamente per i suoi affari.
Da quell’incredibile, fatidico giorno di tanti mesi fa, aveva fatto ogni viaggio sostenuto dalla speranza di vederla.
Rischiava la sua libertà, forse la sua stessa vita, ma doveva venire.
Oltre che "di cuori intrepidi", è una bella storia. Leggere per credere.

-Significa che sono tuo, per sempre- disse Embry, guardandomi dritto negli occhi.
Fu come se una mano invisibile stesse grattando contro il fondo della mia anima.
-Mio, per sempre- ripetei, come in trance.
Embry annuì, distogliendo lo sguardo e indirizzandolo verso il cielo. Si ritrovò a dover stringere un po' gli occhi, a causa del sole.
-Potrei essere qualsiasi cosa per te. Qualsiasi cosa di cui tu abbia bisogno-
La stessa mano invisibile di prima ora si era spostata verso lo stomaco, afferrandolo e attorcigliandolo.
Embry tornò a guardarmi, questa volta con le sopracciglia aggrottate, come se dovesse faticare per trovare le parole giuste per esprimersi.
-Un fratello, un protettore, un amico...-
La mano viaggiò verso il cuore, stritolandolo.
Embry si chinò verso di me, il suo viso a un soffio dal mio.
-... Un'amante- mi sussurrò.
La mano salì ancora e si fermò una volta arrivata alle corde vocali, che strappò senza esitazione.
Aprii leggermente la bocca per parlare, ma non avevo niente da dire. Gli occhi di Embry si erano mangiati tutte le mie parole. Due pozzi scuri che ardevano di quella stessa fiamma che animava tutti i lupi.

Mi ha dato l'arte e le parole e la passione per la vita, ma tutto ciò che volevo era lui.