la prima giornata in toscana si è rivelata stancante per la riccia che si è addormentata
Cerca di non fare alcun rumore, con circospezione aprì la portaSi guardò intorno, convinta stupidamente di trovarli ancora lì, magari avvinghiati uno all’altra in un atto tanto intimo quanto imbarazzante da guardare. Prese fiato quando constatò che di Chantal, , e Malfoy non vi era traccia, così, felice di questo, si avviò alla ricerca di qualcosa da mangiare.
Hermione si mosse attirata da una strana musica che proveniva oltre le tende Avanzò lentamente trovò un varco tastando il cotone morbido e rimase a bocca aperta.
La musica da quella posizione era ancora più inebriante, ancestrale, arrivava alla testa e scendeva fino al cuore facendolo vibrare, era come una scarica elettrica.
La paralizzò, a stento riusciva a pensare, peccato non riuscisse a capire chi fosse l’artefice di quella meravigliosa melodia: un mago senza dubbio. Un mago con le dita e dal cuore perfetto. Era triste ma coinvolgente, scioglieva il cuore e l’anima Mille emozioni attraversarono la mente di Hermione in quell’istante e immaginò quante ne provava l’uomo che quella musiva la produceva. S’immagino al suo fianco pronta a sostenerlo e aiutarlo, da brava grifondoro.(si brava!)
Si trattenne da fare un passo verso di lui, combattuta sul mostrarsi o meno, voleva vedere il suo volto dare un’immagine nitida alla sua fantasia ma era spaventata,Non l’avrebbe mai fatto se fosse stata certa che era lui, lui, era il suo veleno ma quella musica, le emozioni che aveva scaturito in lei non riuscivano ad abbandonarla e si maledì per quella stupida debolezza, se lui avesse saputo l’avrebbe schiacciata.
(e si il nostro abile pianista altri non è che la serpe , che non è solito mostrare questo suo lato umano , sentimentale del suo carattere e che quindi si sente spiato, ma è da qui che credo che la nostra herm inizzi ad interessarsi del biondo
nella musica dra riesce ad esprimere le sue emozioni che da bravo purosangue aha imparato a nascondere , mascherare)
da allora i loro rapporti non sono migliorati Quando era in un aula, lui era un altro, non lo stronzo che conosceva lei, un altro come quell’uomo che suonava il piano immerso nell’oscurità di una sala d’albergo. Un uomo con emozioni, non il freddo calcolatore privo di scrupoli e morale.
Quanto ti rode Granger- disse Draco formulando quella frase non come una domanda ma come una constatazione – sempre la prima in ogni luogo in cui la detestabile persona ha messo piede, ma nessuno qui, l’unico posto in cui potresti toglierti quei panni da eroina che tutti amano ma che tu detesti -
Hermione impallidì: come aveva fatto? Come sapeva che detestava essere al centro dell’attenzione per i suoi trascorsi al fianco di Harry. Possibile... no era impossibile che si fosse preso la briga di capire i meccanismi della sua mente, a stento riusciva a comprenderli lei stessa, figuriamoci uno come Malfoy che pensava esclusivamente a se stesso.
Lei cercò di spingerlo via, ma la sua presa nel braccio si fece più forte, le sue dita artigliavano la sua carne scarna, era certa di essere rossa in quel punto.
- Qui tra questi legismaghi tu non sei nessuno Sei una pazza- disse afferrando ancora i suoi polsi con una mano.
- Una pericolosa pazza che non si rende conto del pericolo che corre a sfidarmi-
- Io non ti temo, per me sei sempre lo stesso, Malfoy. Io so come sei. Per me non sei cambiato di una virgola dallo spocchioso figlio di papà convinto di essere potente solo perché amico di oscuri individui il bulletto che ho azzittito con un pugno al terzo anno, per me... -(certo che di cattiverie da rinfacciarsi ne hanno tante, dra come qualunque serpe è calcolatore , e ottimo osservatore è cosi che carpiscono i punti deboli dei loro nemici e li usano per colpire sapendo di andare a parare dove fa più male e si è più scoperti, e non dimentichiamo che la controllata per anni con attenzione c'è il detto di conoscere il nemico come se stessi meglio di quanto lui conosca se stesso , mentre herm non si è mai data davvero la pena di osservarlo con attenzione e di conoscerlo si è solo fermata all'apparenza )
Draco non ci vide più e la azzittì nell’unico modo che sapeva l’avrebbe distrutta e umiliata, baciandola con forza e rabbia.
Si avventò su quella bocca come un assatanato pronto a ferirla, a straziarla. Si perse su quelle labbra rosse che sapevano di fragola, ne fu turbato anche lui ma continuò solo per farle del male e ne fece anche a se stesso, poiché non riusciva a staccarsi. Lottava per imporre la sua supremazia, ma quella dannata si opponeva.
La morse proprio come aveva fatto lei poco prima con la sola differenza che per lui quello fu un gesto calcolato, l’unico che potesse offrirgli l’opportunità di perlustrare quell’antro sconosciuto che era la bocca della Granger.che pur essendo sempre la insolente so tutto, era purtroppo per lui diventata anche una donna intelligente e brillante , affascinante. No. Si corresse era diventata bella e lui non poteva sopportare che lei non lo degnasse di un solo sguardo, perché lei era l’unica tra tutte a non accorgersi di lui.
Intensificò la stretta e continuò a baciarla con foga; sapeva che quello era il peggior bacio che avesse mai dato , nemmeno la prima volta aveva fatto una simile figura. Dannazione Volevano distruggersi a vicenda ma a ben vedere il loro intento stava naufragando.
(decisamente giocare con il fuoco è pericolosa c'è il rischio di scottarsi e ora è dra ad iniziare ad interessarsi a lei l'unica in grado di tenergli testa , ma che forse proprio per questo non gli cadeva ai piedi poiché lo conosceva bene vedeva oltre quell'aria educata da angelo capace di incantare chiunque ne conosceva la cattiveria gratuita .ma lui non è abituato ad essere ignorato , ama fare come il gallo nel pollaio, ma cè una gallina o meglio un grifone a cui il galloserpe non interessa .
dopo aver provato il pugno e il morso la serpe vuole provare qualcos altro le labbra di lei quelle stesse labbra che sapevano tenergli testa ora ne voleva scoprire la morbidezza .
certo che come primo bacio fa proprio schifo)
Draco non riuscì a sopportare più nemmeno vederla: la sua bocca, il suo viso, quel dannatissimo corpo, lo faceva sragionare. Lei, dannata strega , intorpidiva la sua mente e nemmeno se ne rendeva conto.Merlino aveva baciato la Granger.
Il suo cuore sussultò rivelandogli il vero motivo per cui l’aveva fatto: la gelosia. L’aveva sentita ridere e accettare un invito dall’italiano, un loro rivale al processo solo due sere prima. Si era come raggelato e non gli importava se era per carpire segreti, cosa che risultava stupida conoscendola: quella non avrebbe carpito nulla e sarebbe solo finita nel letto di quel legismago odioso.
Nel letto di quello stronzo e non nel suo.
(la riccia con la sua classe innata e bellezza acqua e sapone , quella capacità di stregare gli uomini aveva conquistato la mente del biondo facendogli perdere il controllo e facendogli fare cose che non avrebbe mai pensato di fare come ad esempio baciarla .
detestava non solo non essere nel suo interesse ma saperla poi addirittura anche solo in semplice amicizia con qualcuno che non fosse lui lo mandava in bestia , poiché con gli altri lei rideva scherzava sorrideva , mentre a lui negava ogni cosa se non frecciatine ed insulti .un detto babano dice che si raccoglie quel che si semina , semina zizzania e cattiveria ed otterrai freddezza ed disinteresse.
ma un nuovo fuoco agitava e bruciava la serpe la gelosia per l'italiano con cui sarebbe uscita , si sa gli italiani hanno il cuore e il sangue caldo e credo sarà un bel rivale per il biondo)
Si bloccò all’istante, la gola era secca e la mente annebbiata anche se non aveva bevuto un sorso. Doveva uscire doveva vedere Zabini. Solo lui l’avrebbe fatto ragionare. Avevano preso accordi per vedersi in quella settimana visto che era in Italia per affari, e non ci pensò oltre smaterializzandosi Ho baciato la Granger - rispose Draco spegnendo come un lampo il sorriso beffardo di Zabini.
(secondo me il nostro caro bla si aspettava che sarebbe successo vediamo che consigli darà all'amico ). |