Recensioni per
Il ragazzo dalle Ali di Cristallo.
di Rei_

Questa storia ha ottenuto 201 recensioni.
Positive : 197
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Recensore Master
12/01/16, ore 22:08

Ciao ^^
Mi duole lasciare una bandierina bianca, non è da me a dirla tutta, ma ci sono alcune cose che mi hanno lasciata un po' confusa, almeno nel primo capitolo. Poi magari leggendo tutto si sistema, ma al momento secondo me dovresti rivedere bene il capitolo.
Più che altro perché il primo è quasi il più importante: getti le basi su una storia ed è molto importante far capire con precisione al lettore di cosa stai parlando.
Ti elenco le mie perplessità per punti, così è tutto più chiaro ^^
- A che tempo è ambientato? Ero convinta fosse ai giorni nostri, poi ho letto Democristiani da qualche parte e idem per il Compagni. Certo, ad oggi ci sono ancora dei compagni convinti - vedi Bertinotti, che fino a poco tempo fa era ancora in prima fila - che si chiamano così, ma è anche il fatto della Nuova Carta Antifascista ad avermi lasciata perplessa. Forse è ambientata una ventina d'anni fa? Me lo sono domandata più che altro per il discorso dei Democristiani. Secondo me dovresti specificarlo, così chiarisci tutto da subito e via, anche perché - se ho ben capito - hai lavorato di fantasia, il che non aiuta a inquadrare bene il periodo storico.
- La Nuova Carta Antifascista cos'è? Secondo me dovresti spiegarlo meglio già al primo capitolo - non so se dopo viene fatto - perché uno se lo chiede. Inoltre sembrerebbe un'argomento interessante! è un peccato non approfondirlo! ^^
Anche perché la Costituzione prevede già dal 1952 sanzioni per chi promuove, esercita, esalti il fascismo, quindi questa carta a cosa serve? Personalmente ho immaginato che ci possa essere stato un colpo di Stato da parte di gruppi neo fascisti che abbiano aggirato la legge costituzionale in qualche modo, abbiano rovesciato la democrazia con un colpo di Stato e modificato la Costituzione. In questo modo ci sarebbe stato bisogno di una nuova legge più severa una volta ripreso il potere... perdonami l'accanimento, ma lavoro in Tribunale e mi piace la materia giuridica anche se non la studio, spesso mi chiedo quale sia la ratio delle leggi e leggendo questa cosa mi è venuta la curiosità ^^' Secondo me dovresti spiegare il background che ha dato vita alla Carta in questione, sarebbe molto bello e arricchirebbe la vicenda!
- Perché in piazza nelle proteste sarebbero scese solo le bandiere rosse? Trovo che si tratti di ideali molto anacronistici, ammesso che sia ambientata ai giorni nostri. L'ideale viene costruito in base a ciò di cui ha bisogno la società, parlare di fascisti e comunisti ora come ora è abbastanza fuori luogo. Anche per questo mi sarebbe piaciuto conoscere il background della situazione italiana e il periodo storico. Magari stai trattando gli anni '90 e non lo so, eh! Comunque sia ho pensato anche alle bandiere della CGIL, ti dirò! Sono un pochino confusa ^^'''''' 
Per il resto mi pare scritto bene, c'erano giusto questi punti che volevo farti notare, poi ovviamente ognuno fa come vuole, può darsi che delle cose non le abbia capite io.
Comunque apprezzo le storie impegnate, davvero. è lodevole che tu l'abbia scritta, si sente che hai passione per la politica ed è davvero lodevole. A migliorare tecnica e compagnia bella si fa sempre presto, ma i contenuti non te li ficca nessuno in testa. O ce li hai, o non ce li hai.
Buona serata! ^^

- A.

Recensore Master
12/01/16, ore 18:57
Cap. 2:



Ed eccomi qua, a leggere la tua storia. Sono arrivata al secondo capitolo, dal primo difficilmente si può avere un'idea chiara, con un capitolo in più già si intravede qualcosa di più della struttura narrativa e della trama.
Dal punto di vista lessicale e grammaticale non ci sono, direi, problemi; quello che un po' mi ha lasciato interdetta è il modo in cui “racconti” la politica. Ammetto candidamente di non essere certo addentro una struttura di un partito, o di interessarmene in modo particolare, ma bene o male il modo in cui lo descrivi, beh, mi convince poco. Non essendoci l'avviso che si tratta di una distopia, (anzi metti tra gli altri storico, quindi immagino attinente alla nostra storia) o date particolari per collocare la situazione in un punto preciso del tempo, immagino sia il qui e adesso che vai a narrare.
Una delle cose che più mi stona è la divisa. Fa molto camicia nera, rossa o verde, a secondo dell'orientamento, ma non ho mai comunque visto neanche in tempi passati esponenti della lega, che sono tra gli ultimi ad avere una “divisa”, qualcosa di più della cravatta con lo stemma, e solo in occasioni particolari, molto particolari, come comizi o a Pontida. (purtroppo ai tempi mia mamma era un'attivista, e io da bambina venivo trascinata, nei giorni in cui quel partito nasceva, di comizio in comizio... tristi ricordi d'infanzia XD)
(altra cosa, sì, c'erano le ronde delle camicie verdi, ma erano non attivisti politici a Montecitorio ma gente che... faceva i bulli di quartiere fingendo attività sociali...)
Comunque, in due capitoli l'inquadramento politico che è uno dei pilastri della storia, delle sue ambientazioni, mi pare poco... come dire... concreto.
Leggendo le note a fine primo capitolo, da slasher convinta non posso che approvare il tuo intento dii costruire una storia verosimile in cui l'amore si palesa dopo un certo punto, che sia di frequentazione o conoscenza, in modo da rendere credibile i fatti. Il punto è che non mi convince l'ambientazione. Avevo letto il pezzettino iniziale del Michele bambino, ieri, quelle poche righe mi avevano incuriosito positivamente, ma poi proseguendo, trovando al centro della narrazione un ambiente che non mi ha convinto, oltre a non apprezzare di mio, ho capito che purtroppo non riuscirei a leggere questa storia.
La struttura narrativa è solida e l'idea molto bella, così come ineccepibile la tua capacità di narratrice di questi eventi. Non amando il romantico puro, cioè il classico: “ci vediamo, innamoriamo e trombiamo”, se non fosse per l'ambientazione, davvero, sarebbe il mio pane. I personaggi sono delineati bene, con dovizia di cura, senza esagerare mai in modo da non fare elenchi o affogare il lettore con identikit stile carta d'identità, questa è un'ottima cosa.
Mi dispiace moltissimo, la storia è bella ma, veramente, la politica, soprattutto se così presente, non può appassionarmi.

Nem

Recensore Veterano
09/01/16, ore 23:19
Cap. 7:

Ok. Si lo so è tardi, ma sono al telefono con le migliori intenzioni credimi! Dunque dunque dunque... capisco la revisione che stai apportando, insomma conosco abbastanza bene le scrittrici per essere a conoscenza di quanto i lavori debbano soddisfarle anche tempo dopo, ma- fidati- il tuo è davvero un capolavoro! Intanto non posso non osannarti qui per la citazione di Demons iniziale.Io amo quella canzone e calza perfettamente perfettamente per questo capitoli in particolare. Che bella cosa! Penso che questo sia uno dei miei capitoli preferiti sinceramente! Lo adoro! Poi iniziano i reali complessi di Nicolò. Trovo grandioso tutto il giro di pensieri che gli girano in testa anche solo di prima mattina (non hai idea di come l'invidio XD) lo trovo adorabile. Ed è ancor più incredibile quanto nonostante tutto io continui ad aspettare ogni svolgimento di questa trama, soprattutto per quanto riguarda lanostra coppietta ^^ Andreani si fa un sacco di problemi e le prova tutte davvero! Lo cerca, gli manda un messaggio... è avvero pentito tutto sommato. Amo anche questo dei tuoi personaggi: chi se lo merita (facciamo bene nota del NON Marchesi) riesce comunque anche nei suoi sbagli e nei suoi incidenti a risultare non "cattivo". Ed è una bella cosa. Rende decisamente più facile a noi lettori l'affezionarcisi. Michele stacca un po la spina e le sue reazioni mi fanno sempre venire voglia di abbracciarlo. Davvero! Non so come tu faccia! Li rende talmente reali che... che... che... che niente si fanno amare e basta! Ma poi l'ascensore. L'ASCENSORE! Ok da li in poi potrei inziare a fangirlare male quindi mi do un secondo una calmata e faccio un beeeeel respiro. Va bene. Ci sono. Dicevamo. La situazione che viene a crearsi potrebbe essereper così dire "clichè" ma -continuo a ripeterlo- davvero non so come tu faccia ma sei riuscita a lasciare comunque con il fiato sospeso! E non è mica una cosa così!! Le paure di Martino e la confusione di Andreani. Ma non c'è troppo tempo per pensare perché Michele sta male e Nicolò pensa solo a farlo stare meglio. Tutte i gesti gentili, quasi dolci, nei confronti dell'altro. Gesti perlatro assolutamente non dati per scontato! La bottiglia d'acqua, il fazzoletto, la giacca, le carezze... tabte piccole cose... Poi non hai idea di quanto mi piacciano quei momenti durante il capitolo in cui dai molta importanza alle righe bianche. Alle frasi veloci e incisive trasmettendo velocità ma soprattutto un certo senso di urgenza... che si sposa benissimo con il tema che al momento vai a trattare! Poi appena escono tutto ritorna alla normalità: l'agitazione e la parlantina di Thomas, i pensieri un po malinconici... ma verso la fine c'è cone un leggero senso di speranza e sollievo... bello. Insomma anche questo capitolo davvero degno di più delle recensioni presenti. E non smetterò mai di ripeterti quanto ogni capitolo, possa essere lungo anche 1000 pagine word, si legga in un soffio, senza attimi più pesanti (come spesso capita nei libri colmi di descrizioni esagerate) e come ci si senta coinvolti personalmente. Ed è una cosa quasi magica, credo. vabbe ora ti saluto. È tardi e ho appena visto Macbeth e sono un po affaticata ^^" Non mi dispiace, ora che riesco pian piano a ritagliarmi questi momenti, recensirti a dovere tutta la storia. È anche quasi una questione di bisogno personale quasi ahahah. Io penso davvero che ogni singolo capitolo meriti un grande commento e quindi eccomi qui. Vedrai che ci riuscirò! Eeeee niente. Colgo l'occasione per augurarti buona notte e che il sonno ti porti illuminazioni per questa splendida storia. A presto SaraPallina p.s mi scuso per gli eventuali errori ma sai com'è... sono al cellulare... è sera tardi... (seh tutte scuse Sara, sei solo tu che non sai scrivere. ^^)

Recensore Veterano
08/01/16, ore 18:48
Cap. 2:

In questo secondo capitolo la storia già prende una piega interessante.
Davvero non riesco a decidere se mi piaccia più Michele o Nicolò: la caratterizzazione di entrambi è fatta molto bene.
Di certo hanno due caratteri e modi di affrontare la vita differenti, se non opposti. Sono curiosa di leggere del loro primo incontro.
Ancora complimenti per come descrivi le varie dinamiche politiche, si vede che sei preparata sull'argomento.
Nota speciale per la premier donna, un sogno ora come ora in Italia >.<

Recensore Veterano
08/01/16, ore 18:14

Comincio col dire che il contesto che hai scelto è senza dubbio originale: non credo di aver mai letto una storia simile.
Questo primo capitolo permette al lettore di iniziare a conoscere uno dei protagonisti - il flashback iniziale mi è piaciuto molto.
Anche i personaggi secondari sono descritti bene e sono curiosa di scoprire qualcosa in più sulla loro caratterizzazione.
Insomma la storia parte decisamente bene; una menzione più accurata vorrei farla per il contesto in cui si sviluppa la vicenda. Personalmente, il mondo della politica da un lato mi provoca una certa irritazione, se non disillusione; dall'altro le sue dinamiche mi hanno sempre affascinato- specie quando si tratta di rapporti politica/mafia, ma questa è un'altra storia.
Sono curiosa di vedere come svilupperai la trama.

Recensore Master
07/01/16, ore 15:08

Ciao! Eccomi qui a recensire il prologo di questa tua storia.
Allora, nonostante non sia proprio nelle mie corde, devo ammettere che il contesto politico di Montecitorio in cui ha deciso di ambientarla è molto originale. Non credo di aver mai visto o intravisto una storia simile a questa, quindi ti faccio i miei complimenti.
Il personaggio maschile protagonista - uno dei due a quanto si capisce dalla preoccupazione - sembra un ragazzo del sud semplice e genuino, che si ritrova oltre le aspettative di tutti in una grande città come Roma, in una fossa di leoni come quella di Montecitorio.
Inoltre ha un passato difficile, come si evince dalla prima parte molto suggestiva e davvero ben scritta, e questo gli conferisce qualcosa in più.
Nel complesso il tuo stile è lineare, fluido, non presenta errori gravi che inficiano la lettura. Brava! ;)

Alla prossima,
V.

Recensore Junior
05/01/16, ore 12:35
Cap. 2:

Eccomi!
Ciao cara, che dire mi hai lasciata senza parole. Da una parte ti invidio sai, sei molto precisa e le descrizioni riguardo alla politica sono curatissime, ti parla una che non ne capisce niente... Ho dato un esame di storia tempo fa e tutto bene sino a quando mi sono trovata di fronte capitoli interi di politica... credevo di morire. Come hai fatto a rendere per me interessante una storia che tratta di cose di cui non capisco un tubo? Sei una fatina per caso? Non uso il termine strega perché molti lo trovano offensivo, cosa che non capisco. Riguardo alle sviste non ne ho trovata neanche una, la grammatica è PERFETTA, solo una cosa hai giustificato il testo? perché forse è il mio schermo ma sembra di no. Ricordati di farlo se non l'hai fatto. Continuerò a leggerla questo è sicuro e magari riuscirò anche a capirne di più ^^
A presto!

Baci Morgana la Strega

Recensore Master
29/12/15, ore 15:27
Cap. 3:

Anche qui, scrivo la recensione scena per scena, perché il capitolo è immenso.
Devo dire che con tutte queste spaziature sto facendo parecchia fatica, perché ho difficoltà a riconoscere dove inizia e dove finisce una scena, ma pazienza. Ci provo.
Michele, come ho detto, mi piace. Ha quell'innocenza di tutti gli idealisti - almeno per il momento - e capisco come l'impatto con la vera politica possa creargli dei "piccoli" problemi.
Ovviamente, questi sono ancora capitoli introduttivi, ma sono abbastanza scorrevoli. E' interessante anche il modo in cui usi le digressioni, anche se devo dire che al primo impatto (in questo capitolo, almeno) mi hanno disorientata. Non so perché, ma mi sono risultate disordinate. owo Probabilmente sono io che sono fuori, perciò ciancio alle bande e andiamo avanti.
La parte del viaggio non era particolarmente rilevante, mentre la scena del ritorno a casa mi è piaciuta di più. Forse avrei preferito una maggiore attenzione per la parte della giornata (?) passata in paese, che non per il viaggio. Non so come spiegartelo, ma mi è parsa un po' troppo sbrigativa e avrei preferito maggiore lentezza, per avere un quadro più ampio. Quanto a Serena, sento puzza di friendzone a mille miglia. Povera ragazza.
La scena di Nico e Thomas al talk show mi è piaciuta. Nico sta chiaramente giocando una partita tutta sua, che impedisce agli altri di proseguire le proprie. Anche qui, mi sarebbe piaciuto maggiore approfondimento, ma è difficile spiegare cosa intendo.
La cosa dei ricordi neri non l'ho capita, ma devo dire che quella del bar è stata una bella scena, efficace. Fino ad ora, è quella che mi è piaciuta di più.
Per quanto riguarda la richiesta che Michele ha fatto ad Arturo, ho come la sensazione che sia solo il preludio di un disastro annunciato. Non so come, ma si metterà nei guai.
Quanto a Nico, lui attira i guai come una calamita, quindi non mi sorprendo.
In sostanza, mi ha interessato osservare il passato di Michele, la sua prima interazione con Nicolò, l'amicizia con Thomas e i propositi dello stesso Nico, ma non è stato il mio capitolo preferito.
Non riesco ad abituarmi alle difficoltà con il layout e con la punteggiatura e continuo ad avere la sensazione che questa storia abbia delle falle di documentazione. Questi e altri sono i motivi per cui ho deciso di non continuarla. Preferisco interrompere lo scambio, a questo punto.

Nuovo recensore
26/12/15, ore 17:44
Cap. 16:

Ma quanto potrà mai essere teneroso Nicolò? !!😮 Non mi aspettavo che potesse preoccuparsi così tanto per Michele, pareva tanto una chioccia! E vabbé che è quasi solo senso di colpa nei suoi confronti ma è palese che si stia affezionando, lo dici lui stesso. Aspetto impaziente il prossimo capitolo, e vedi di far smuovere Michele che pare non rendersi conto dell'affetto di Nicolò. E scuse infinite per il ritardo!!!


-Onix-

Nuovo recensore
22/12/15, ore 00:22
Cap. 16:

Recensisco con un ritardo record, ma meglio tardi che mai (ȌᴥȌ)
Ho un bisogno viscerale che tu aggiorni al più presto, mi sono riletta tipo quattro volte tutta la storia (devo davvero amare tanto tanto la tua storia perché, come ben sai, in altri casi non riuscirei a sopportare tutti quei “compagno” ahahah) e ogni volta che arrivavo al capitolo 22 speravo nel miracolo vedendo l'aggiornamento del capitolo 23.
Volemosebbene e dai al popolo quel ch'è del popolo!
Bando alle ciance, in questo capitolo il livello di dolcezza ha raggiunto i massimi storici, ad ogni riga mi dovevo fare un'iniezione di insulina o sarei morta.
Li amo, li adoro, li amo.
Datemi un Michele tascabile grazieprego, datemi una bambola gonfiabile di Nico grazieprego.
Io sto aspettando solo che si rendano conto di cosa stanno iniziando a provare reciprocamente.
Mi farai impazzire me lo sento.
Il mio piccolo cuoricino ha avuto un sussulto quando Michi si è tolto la maglietta, povero pulcino, stavo male per lui quando riviveva i ricordi passati nei precedenti capitoli.
Non chiedermi come ho fatto, non sono una stalker te l'assicuro ahaha, ma ho scoperto che fai parte del gruppo yaoi che ho fondato, Only Yaoi very very happy
Dopo questa dimostrazione da segugio, mi volatilizzo nella speranza di vedere al più presto il capitolo 23, PERCHE' IO NE HO DAVVERO BISOGNO.
Continua così ( ˘ ³˘)♥

Baci, Giulsweet.

Nuovo recensore
21/12/15, ore 15:49
Cap. 16:

Quando ho visto il nuovo aggiornamento giuro stavo per fare i salti dalla gioia ( ci è mancato davvero poco !) 
Devo dire che tutta la situazione mi pare molto tenera! Nicolò che si prende cura di Michele, lo cura, non se la sente di portarlo a casa ( forse quello è solo buon senso ahahah) e non si vuole separer da lui, la scena dove lui si mette vicino a lui per dormire mi è piaciuta da morire 😍 ( anche se lo fa per tenere sotto controllo l'altro mi ha comunque sciolto ) 
ma in generale mi è piaciuto tutto il capitolo, molto interessante la parte dove Nicolò scopre le cicatrici di Michele, si vede che si interessa di lui e soprattutto dice di tenere a lui, giuro in quel momento ero felicissima ( quanti problemi 😱 Ahahah ) 
Non vedo l'ora di vedere cosa accadrà, come si evolverà la situazione tra di loro e poi come poter dimenticare Marchesi, lui, quel messaggio e il suo comportamento leggermente contraddittorio a parer mio ! 
Alla prossima ^-^
 

Nuovo recensore
21/12/15, ore 15:40
Cap. 16:

Che dire. Amo follemente questa storia, è ben sviluppata e giustamente intricata. Continua così! Questo capitolo, poi, dove finalmente c'è del tenero tra i due, è bellissshimo. Attendo impazientemente il prossimo!

Recensore Veterano
20/12/15, ore 17:13
Cap. 2:

Eccomi qui :)
Non mi ero dimenticata di te, solo cercavo il momento più opportuno per leggere con la dovuta calma e attenzione il tuo scritto.

Veniamo a noi.
Come già ti dicevo la volta scorsa, mi piace l'idea di gruppo politico che trasmetti qui: "Noi non siamo un poltronificio", dici ad un certo punto e con questo racchiudi perfettamente il senso che vuoi dare al tutto. È così che si dovrebbe vivere la politica, io credo, non come un'opportunità per arricchirsi con uno sforzo minimo, ma come un'occasione per cambiare davvero, possibilmente in meglio, le sorti di un Paese. È bello e approvo pienamente la tua scelta.

È bello anche che tu abbia voluto mettere in evidenza che i tuoi non sono personaggi fatti e finiti, che devono ancora maturare esperienze, che si trovano in difficoltà – come è ragionevole che sia vista la giovane età e l'enorme incarico che è stato loro affidato. Li rende più veri, reali, ed è una cosa che apprezzo molto.

Molto piacevoli anche i piccoli scorci romani che di tanto in tanto ci offri: aiutano molto a immaginare concretamente il tutto e, come ti dicevo anche per il primo capitolo, gestisci molto bene queste descrizioni, quasi che conoscessi personalmente i luoghi di cui parli.

Come per il capitolo precedente, anche per questo posso dirti che la lettura mi ha presa e che continuerò volentieri appena avrò ancora un po' di tempo da dedicarti. Magari impiegherò parecchio tempo, ma passerò sicuramente a lasciarti un commento :)

Prima di chiudere ti faccio notare qualche imprecisione.
"Ma comunque sia, sapeva che sarebbe arrivato ovunque avrebbe voluto.", il secondo avrebbe deve essere un "avesse" affinché la frase sia grammaticalmente corretta;
"spiccava l'orologio nuovo fiammante che gli era stato regalato da Arturo Costa solo pochi giorni fa.", sostituirei fa con "prima";
"godeva di un rispetto fortissimo e di un obbedienza quasi cieca", hai dimenticato l'apostrofo tra un e obbedienza;
Ho notato che presti attenzione a certi accorgimenti come "È" e "po'" (anziché pò, come molti scrivono erroneamente), perciò mi sembra giusto farti notare che l'accento più corretto per "perché" è proprio questo "é" e non "è", che invece usi.
Niente di particolarmente grave comunque.

Ancora complimenti: questa è una di quelle storie che non hanno fretta di andare avanti e che vanno assaporate passo dopo passo, cosa che gradisco parecchio.
Alla prossima!

Recensore Master
19/12/15, ore 12:29
Cap. 2:

Allora, innanzitutto permettimi di scusarmi, perché so di essere in terribile ritardo, ma non per colpa mia. Da che ho risposto alla tua recensione, ho tentato migliaia di volte di leggere questo secondo capitolo e puntualmente sono stata interrotta. Aggiungici i casini vari per la laurea della mia migliore amica (una parte del regalo gliel'ho fatta a mano e mi ci son voluti due giorni, non trovavo scarpe per il vestito e così via) e avrai un quadro abbastanza preciso di quanto è incasinata la mia vita.
Ma passiamo alle cose importanti.
Innanzitutto, Nicolò è, se non sbaglio, il coprotagonista della storia e finalmente abbiamo un suo pov. Sembra (e sottolineo il sembra) anche lui un novellino, come Michele, solo che è molto più "sfacciato" di lui e anche un pelino più arrogante. Sembra convinto di farcela a prescindere, perché è lui, però non risulta odioso, perché a quanto pare è uno che non usa mezzucci per raggiungere lo scopo, ma suda settemila camice.
Da questo mi sembra di capire che l'idea - per ora - sia mostrare come questo gruppo di politici sia formato da elementi tutto sommato positivi. Incarnano - correggimi se sbaglio - l'ideale di "come un politico dovrebbe essere" e, per come sono tratteggiati, è un modello che mi piace. L'idea delle "divise" è interessante. Indica una consapevolezza del gruppo, che vuole colpire e farsi notare, una specie di mimetismo batesiano. Potrebbe anche essere una spia di fanatismo, ma per ora non voglio sbilanciarmi.
Ti devo precisare, però, una piccolezza: il fatto che "il capogruppo" non abbia un nome mi ha fatto un po' storcere il naso. Voglio dire: va bene che non lo dici subito, però così dai come l'impressione che se i personaggi secondari / le comparse siano irrilevanti per te, come se ti importasse di costruirli con cura solo quando li reputi funzionali. Vero o no (e spero di no), mi sembra davvero un peccato che tu debba dare questa impressione, che potrebbe inficiare un giudizio sul testo.

" a bordo di un motorino un po' rumoroso, arrivando in una via un po' nascosta "


Quando descrivi qualcosa, cerca di evitare i riferimenti vaghi. Sia che tu debba dare indicazioni cronologiche / geografiche, sia che debba descrivere un movimento, un oggetto, un luogo o qualsiasi altra cosa, evita di essere precisa e puntuale, altrimenti il lettore si sentirà confuso e, di conseguenza, imbrogliato. Ti faccio un brevissimo esempio pratico, ché il capitolo è ancora lungo. Se scrivi, per esempio "Tagliò perfettamente il pane." può andare bene, circa, perché tutti sanno come si taglia il pane. Se, però, scrivi "Lo colpì con una perfetta mossa di judo." il lettore non ha idea di cosa il personaggio ha appena fatto, perché devi dare per scontato che a conoscere il judo siano pochissime persone. Allo stesso modo, è difficile immaginare un motorino "un po' rumoroso", anche perché non è rilevante sapere se fa rumore per immaginare che forma ha. Non so se sono stata chiara, però ci tengo a dirtelo perché in generale è una cosa che mi irrita molto, quando la trovo nei libri. Ci ho fatto caso leggendo Divergent: mi sono accorta che non riuscivo a immaginare i movimenti dei personaggi perché Veronica Roth faceva la furba e non li descriveva, non conoscendoli. Questo diventa una spia del fatto che il testo è stato scritto senza fare alcuna ricerca, quindi tienilo sempre a mente. Spero non mi prenderai per rompiscatole saccente, però io voglio fare l'editor (o correttrice di bozze) di mestiere, ergo mi sto facendo l'occhio a notare queste cose.
So, go on.

" 5000 euro al mese sono un po' pochi per mantenersi qui a Roma "


Wut? Io capisco che Roma sia una città costosa e tutto quello che vuoi, ma per vivere decentemente cinquemila euro sono più che sufficienti. C'è gente che vive con molto, molto meno. Posso accettare che questa sia un'Italia ipotetica in cui alcune cose sono diverse rispetto a oggi, ma per il resto immagino sia uguale, no? Quindi cinquemila euro bastano.

Mi sta venendo il sospetto di aver confuso i partiti di Michele e Nico. Non sono nello stesso, altrimenti si sarebbero già parlati, suppongo, o comunque visti.
A ogni modo, il pov di Michele mi è piaciuto, tutto sommato. Ho trovato molto convincente l'esposizione della linea del partito e in generale direi che è stato liscio, senza sbavature. La scena dei giornalisti mi è piaciuta molto. Hai reso bene le emozioni di Michele senza spezzare troppo l'azione.
Ecco, in effetti sono in partiti diversi e io sono scema. Grande. .-. Anyway, siccome mi scoccio di modificare quello che ho scritto all'inizio, prendilo comunque per buono.
Sono curiosa di vedere come questi due interagiranno, vista la situazione, però per il momento Nico mi piace. E' il genere di personaggio "scomodo" che dice tutto quello che pensa e che così mette in moto le situazioni.
Michele è il suo opposto, ma mi piace anche lui.
C'è del potenziale in questi due. Se non si ammazzano a vicenda, potrebbero essere una bella coppia.

Recensore Veterano
18/12/15, ore 18:03

Non c'è che dire, come incipit è abbastanza fortino, almeno nella prima parte. Sia chiaro, ho letto anche cose più esplicite, però, ecco, come mio solito non avevo letto l'introduzione e quindi non mi aspettavo un inizio del genere.
Parlando di questo primo capitolo... Beh, da un punto di vista stilistico hai usato un linguaggio e un modo di scrivere i pensieri che ben si adatta al tipo di storia, e non mi pare di aver visto errori di grammatica o sintassi.
Per quanto riguarda l'argomento, confesso che non è tra quelli che mi attirano di più. Si tratta di un argomento difficile da trattare, soprattutto in un sito web come questo.
Inoltre ci hai aggiunto la componente della politica, un vero e proprio campo minato...! Non tutti ne sanno scrivere nel modo giusto, e in merito ti consiglio di leggere De Roberto, che era un maestro del genere.
Comunque, per ora la storia ha una sua buona carica. Non ho letto i capitoli successivi, ma se avrò tempo lo farò, perché sono curiosa di vedere come questo personaggio, carico di passato, si districherà in un mondo tanto complesso come quello di Montecitorio. (Anche se per il momento è Thomas ad avermi incuriosita di più!).
Alla prossima!