Recensioni per
Il ragazzo dalle Ali di Cristallo.
di Rei_

Questa storia ha ottenuto 201 recensioni.
Positive : 197
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Recensore Junior
25/03/16, ore 17:48
Cap. 20:

Ho letto tutto d un fiato, e lo svolgimento della storia mi ha stravolta! In senso positivo! Non mi aspettavo proprio per nulla il bacio tra Michele e Nicolò. Tanto meno che il capogruppo accettasse di appoggiare i ragazzi del lgbt. Ma da ribelle qual è, ci si può aspettare di tutto. Però poi....foto in prima pagina su tutti i giornali. Ho fangirlato come una matta. Ma...
Come hanno potuto quei bastardi degli altri deputati trattarli così?!
Nico è proprio tenero a difendere i più deboli. L ultimo capitolo mi ha stupito parecchio...non pensavo che bruciassero così la loro passione! Povero Michi che si avvia nella tana del lupo, alias Villa. Qualcuno però deve farla pagare anche a Marchesi per quello che ha combinato!!!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo.
Continua così;)
Kia~

Recensore Junior
24/03/16, ore 20:07

Mio dio. Questa storia è favolosa. FA VO LO SA. Cioè...non pensavo la politica potesse essere così interessante. Pensavo che oltre a discussioni sin troppo serie e gente snob ben vestita non ci fosse nulla, e invece! Sei riuscita a tirare fuori questo aspetto intrigante...mi hai stupita. Non posso credere che il segretario abbia un debole per il nostro michi...aspetto con ansia lo "scontro" diretto tra le due fazioni.
Sd e Fronte Indipendenza. Michele e Nicolò. Uh uh si fa sempre più interessante la storia!
Al prossimo
Kia~

Recensore Junior
24/03/16, ore 15:10
Cap. 3:

Eccomi giunta al terzo capitolo, finalmente!
Dunque, a parte i soliti errori di battitura che non sono nulla di grave, è intaccabile su tutti i fronti.
Mi è piaciuta in particolar modo la descrizione della prima manifestazione, semplicemente perchè le amo ed è così che bisognerebbe descriverle, cosa che non accade mai perchè malviste da quasi tutta la popolazione, ma questi sono dettagli.
Anche il primo "scontro" con Nicolò è scritto bene, anche se non svela nulla del passato di Michele si capisce che ne è emotivamente provato.
Trovo che la parte resa meglio, più realistica e realizzata davvero davvero bene siano i dialoghi, siano formali o informali. Sono scorrevoli, in caso di dibattito molto semplici da seguire e non ci si perde a chiedersi chi ha detto che cosa, ed è una cosa che apprezzo sempre in un libro.
Detto questo, vado a leggere anche il quarto e spero di riuscire a recensirlo entro stasera ahahahaah
A presto!

Nuovo recensore
23/03/16, ore 21:42
Cap. 20:

Tranquilla che questa lemon  è venuta su bene!😉 comunque capitolo che come sempre va a trattare più personaggi, brava! 
Bel lavoro continua così!  E buona Pasqua anche a te.


-Onix-

Nuovo recensore
23/03/16, ore 21:17
Cap. 20:

Mentirei se dicessi che non aspettavo la scena lemon più delle altre, non posso negarlo😂... Mi fa piacere notare Michele più deciso del solito e meno incline a cadere. Grazie infinite per il capitolo, spero che con queste parole (moltissime, come al solito...) riesci a capire la mia riconoscenza... Sono contento di aver iniziato questa storia... Grazie ancora e non vedo l'ora di leggere nuove cose!

Recensore Junior
23/03/16, ore 09:10
Cap. 2:

Eccomi qui!
Anche questo capitolo mi è piaciuto molto e l'introduzione del nuovo personaggio è una svolta meravigliosa! Rispetto a Michele è molto più descritto, sia fisicamente che caratterialmente, pur lasciando al lettore la libertà di immaginarselo come preferisce.
Ho trovato solo qualche verbo fuori posto (uno è alla fine, l'aria di Roma avesse un...e l'altro in realtà non me lo ricordo in questo momento), ma per il resto è impeccabile.
Anche questa volta la politica è resa in modo da non sembrare noiosa e i dialoghi, come gli interventi sono molto realistici e scritti bene.
Quindi niente, ancora complimenti e passo al terzo capitolo!
Ciaaau!

Recensore Junior
22/03/16, ore 10:06

Okay, sono in ritardo, perdonami.
Complimenti! In primo luogo perchè non è facile rendere un ambientazione come la politica comprensibile e allo stesso tempo interessante, perchè come hai detto tu, può sembrare noiosa, ma non in questa storia.
Effettivamente lascia il lettore un po' spiazzato, soprattutto all'inizio, quando si ritrova a saltare da un ragazzino di undici anni a un ragazzo di trenta-meno-tre anni, ma non è così grave perchè il resto della storia permette di comprendere tutto senza particolari sforzi.
E nulla, mi piace moltissimo come idea, come impaginazione e come si è effettivamente sviluppato il capitolo.
(credo ci sia un errore di battitura, durante la riunione del partito "Cari compagne, cari compagni. Cari amici e cari amiche..", non dovrebbe essere care compagne e care amiche, almeno secondo me ahahahha)
Ovviamente conta su di me per i prossimi capitoli!

Recensore Junior
10/03/16, ore 19:03
Cap. 3:

Ciao! Scusa il ritardo (al solito). In questo capitolo ho notato uno stile più leggero, devo dire, scorre molto bene nonostante i numerosi eventi. Mi è piaciuta molto la parte con Sabino, sarà che le frecciatine tra amici/rivali mi strappano sempre un sorriso. Io poi, da ignorante totale del mondo politico, non posso che apprezzare il modo in cui sfrutti gli stereotipi per scrivere dialoghi... Realistici, in qualche modo. Ad esempio lo "zecca"di Sabino rivolto a Michele. Davvero carino anche l'accenno al significato di "politica". Mi ha fatta sorridere anche la descrizione dell'abbigliamento di Thomas, con tanto di colletto messo male xD Ho apprezzato molto anche il dibattito, anche se si è trattao più di un'umiliazione incredibile per il povero Thomas. Ovviamente però la mia attenzione da shipper è stata catturata completamente dallo scontro tra Michele e Andreani il rompicoglioni. A parte che Michele ha fatto un'epocale figura di merda, non tanto per non aver reagito, ma per quel "buffone" detto a voce un po' troppo alta, ma gli vogliamo bene lo stesso <3 Ho un paio di cose da segnalarti, spero tu non te la prenda. "Se non avevi un certo livello culturale, facevi fatica anche a stargli dietro" non suona bene se non stai parlando di qualcuno in particolare. Sarebbe meglio usare la forma impersonale "se non si aveva un certo livello culurale, si faceva fatica anche a stargli dietro". "Era il suo primo weekend che tornava a casa" anche non mi sembra grammaticalmente corretta... Nel senso, quel "suo" è di troppo. L'ultima invece credo di non aver capito io cosa volessi dire: "Il sole batteva sulla sua testa, e Michele pensò che persino quel calore bollente sui capelli, che a Roma non c'era, o forse c'era, ma non era la stessa cosa, perchè sentiva che gli era mancato da morire". Io toglierei quel "perché sentiva che", ma ripeto, forse ho capito male io xD Comunque non sono certo errori che mi farebbero passare la voglia di leggere una storia che, soprattutto per la sua ambientazione e personaggi, si prospetta come originale e ben costruita :) Ah, So che è una storia che parla di gheis, però trattami bene Serena perché la sua, seppur breve, interazione con Michi mi è piaciuta :c Ok, perdona la recensione tardiva e sconclusionata. Spero che tu non ti offenda per le precisazioni da rompicoglioni. Un bacione e a presto!

Recensore Master
05/03/16, ore 23:53

Ciao!
Di solito mi concentro sulla visione globale e poi sul capitolo in sé per sé, perciò spero che non ti dispiaccia avere una mia impressione esterna.
Innanzitutto devo dire che il titolo mi ha colpita. Non è breve – di solito prediligo quelli concisi, non quelli composti – ma comunque d’impatto. Sarà anche che mi ha riportato alla mente un vecchio manga (Ali di cristallo), chissà. Insomma: mi ha catturata subito. E questo è un punto a tuo favore, sì.
Per quanto riguarda l’introduzione, però, ho da farti alcuni appunti: i trattini che contornano la scritta attenzione sono fuori regolamento, se non vado errando, e stesso dicasi per lo spazio vuoto che intercorre tra la trama e l’estratto. Ti consiglierei di rivederla, perché sarebbe un peccato lasciarla così fuori format, ecco. Un altro mio appunto – che si lega anche al corpo del testo del primo capitolo – ha a che vedere con la punteggiatura e l’uso delle frasi.
Provo a farti un esempio con un estratto della trama e a spiegarti nel dettaglio ciò che, almeno secondo me, non quadra.
(CIT) “Michele, 27 anni, è appena entrato in un mondo a lui ancora sconosciuto: palazzo Montecitorio.
Lui, giovane insicuro, nasconde un lato fragile causato da un passato buio che vuole dimenticare. A differenza di Nicolò, che invece non ha mai perso nella sua vita e anche nel mondo politico a breve acquisterà una crescente leadership causata dal suo forte carisma naturale.”
È brutto vedere un numero vero e proprio in una narrazione, sarebbe meglio se lo rendessi esteso. Ripetere il soggetto (Michele/lui) nella stessa frase è scorretto, potresti semplicemente lasciare che sia sottinteso. Stesso dicasi per la seconda frase, hai scritto di nuovo lui. Ha un effetto ridondante. La frase sul suo passato è parecchio corposa. Mettere la virgola prima del che ha un effetto “inciso” che manca di una virgola finale e che quindi non è reso come “inciso”, perciò avresti dovuto metterla dopo.
Volendo potresti anche scrivere così:
“Michele ha ventisette anni ed è appena entrato in un mondo completamente nuovo: palazzo Montecitorio. È ancora giovane, insicuro, in fuga da un passato che vorrebbe dimenticare. A differenza sua, Nicolò è dotato di un forte carisma naturale e una leadership crescente.”
Un altro esempio posso trovarlo anche all’inizio del capitolo, però.
(CIT) “Era tutto buio.
Buie erano quelle quattro pareti che ora sembravano troppo vicine.
Buia era l'aria che cercava a fatica di far entrare nei polmoni.”
Sembra che tu abbia voluto introdurre un’anafora (buio/buie/buia). Tuttavia stai scrivendo in prosa e nel porre così le frasi perdi di musicalità. Si appesantisce la lettura, purtroppo. Hai anche fatto un errore un po’ strano (ma comunque abbastanza comune): erano/ora – dal passato di erano al presente di ora. Non esiste una cosa simile, davvero. O usi il passato e sostituisci quell’ora con in quel momento, oppure scrivi al presente e lasci la parola ora. In sunto: fai attenzione al tempo in cui narri e non dare mai cenni del presente se non nei dialoghi – che, differentemente, non sono legati dal flusso narrativo.
Avresti potuto scrivere così: “Era tutto buio, dalle pareti che sembravano troppo vicine all’aria che cercava di entrargli nei polmoni”.
Nel capitolo ci sono molti errori di distrazione, cosa che non mi aspettavo. Quando ho letto nell’introduzione che si trattava di una storia revisionata, infatti, mi aspettavo meno intoppi – sarei ipocrita nel dire il contrario. Nell’insieme, purtroppo, rendono la lettura molto faticosa.
Attenzione ai tre puntini di sospensione: non ce ne vogliono due, ma tre.
In questa frase (CIT) “Non sapeva quanto tempo era passato da quando era li dentro” hai ripetuto due volte era, ma avresti potuto sostituire questa parola (nel secondo caso) con si trovava. Tra l’altro hai dimenticato l’accento su . Anche nella frase seguente c’è la ripetizione della parola fino e di nuovo l’errore del passato in contrapposizione con ora.
In questa frase (CIT) “strisciando la mano contro la porta” c’è un piccolo problema: la parola strisciando. Dal momento che l’oggetto è la mano, magari avresti potuto dire facendo strusciare. Avrebbe suonato di più, lo ammetto.
Poco più sotto dici che si sentivano delle risate e che si trattava di voci di bambini, ma la risata è una cosa e la voce è un’altra. A tal proposito mi ricollego all’onomatopea della risata stessa e ti dico che non c’è bisogno di ripeterlo in senso figurato: lo hai detto, lo hai scritto, perciò a che serve scrivere “Ahahahahah!”?
In questa frase (CIT) In mezzo a quel buio totale le pareti dello sgabuzzino sembravano più vicine tra lorohai mancato la virgola dopo la parola totale.
Insomma, immagino che siano errori di distrazione… Ma ammetto che rendono difficoltosa la lettura. E potrei continuare per tutto il testo, davvero, ma diventerebbe una cosa antipatica – se già così non lo è stata (cosa che, purtroppo, temo).
Ti consiglierei di affidarti a una beta per il lavoro di revisione, perché magari alcuni errori sfuggono all’occhio dell’autore – io lo so per prima, fidati: sono dislessica, lol.
Meglio passare alla trama!
Allora, sotto questo punto di vista posso dirti che ho trovato molto carina l’idea del flashback sull’infanzia di Michele: un focus lontano che poi si sposta al presente e alla sua nuova vita in procinto di diventare qualcosa di estremamente diverso. Certo è che le sue insicurezze ci sono ancora, si evincono dai tentennamenti. A fare da padrone della scena, comunque, è Thomas – una sorta di grillo parlante, se vogliamo. È interessante il modo in cui introduci l’ambiente politico – o fanta-politico, se teniamo conto delle tue note – attraverso una sorta di viaggio. Per questo facevo riferimento a Thomas, poco fa: lui è uno di quei personaggi che permette al lettore di entrare nella storia al posto di Michele per scorgere tutto ciò che lo circonda. Ottima scelta, davvero.
In conclusione: la storia mi piace, ma deve essere rivista e betata meglio, perciò non mi sembra corretto lasciarti una bandierina verde dopo tante critiche. Opto per una recensione neutra, perché tutto sommato mi hai incuriosita e mi hai fatto immedesimare nel protagonista – non vorrei che pensassi a una qualche sorta di presa in giro se ti lasciassi una positiva così su due piedi.
Alla prossima,
xoxo

Recensore Master
05/03/16, ore 09:38
Cap. 19:

Mi è piaciuto molto il richiamo alla frase di Borsellino la lettera mi ha fatto quasi piangere e mi è piaciuto molto che Nico abbia abbracciato Michele e voglio sperare che lui non si sia ribellato non per paura ma perché in fondo cominciava a piacergli, bellissimo anche il sogno con Nico che stavolta lo salva dai suoi aguzzini a cui si è aggiunto Marchesi. E il bacio poi! Bravissima! Unico appunto: la lettera è indirizzata ad Antonio, nel testo si parla di un altro Antonio "che mi ha sempre spronato a continuare sulla strada della politica" Questa omonimia è voluta? O è un caso? Nella seconda ipotesi ti consiglierei di cambiare uno dei due nomi, so che nella vita reale ci sono le omonimie ma in un romanzo fanno confusione
(Recensione modificata il 22/04/2016 - 08:47 am)

Recensore Master
29/02/16, ore 07:30

Buongiorno.
Alla fine sono passata, forse perché non mi piaceva dire che sarei passata in giornata di ieri e poi per un problema mio, persa nei pensieri, non più.
Mi dispiace.
Riguardo la storia, ho da dirti un sacco di cose e spero di riuscirci tramite il cellulare, e perdonami se vi saranno errori stupidi.
Li odio.
Partiamo dalle cose grammaticali: sono andata a rileggere più volte le recensioni negative, una, a dire il vero perché tendo a curiosare nel tot commenti perché ci sono. Sì, ho questa curiosità e questo difetto immenso, ma non sono assolutamente uguale a coloro che poi evitano la lettura facendosi condizionare.
Quindi sí, non leggo mai Slash perché non mi attirano per niente, ma con questa non è capitato. Anzi a dire il vero mi è piaciuta anche se si tratta solo del prologo nel quale si capisce poco, di solito. Leggo le Slash solo c'è del Het all'interno ma anche se qui non c'è, ripeto, mi va bene.
Il tuo personaggio Michele mi pare uno con le parole sotto la lingua, vorrebbe parlare ma non lo fa perché preferisce dire tutto alla fine. Oppure non ha voglia di rompere subito la bolla nella quale è immerso perché nuovo. Perché appena arrivato. Già ti dico che amo Arturo, invece mal sopporto Thomas - tra l'altro quando ho letto il nome mi sono messa le mani nei capelli perché è il ragazzo con la quale non è andata bene.
Ma va bé.
Proseguiamo con l'ambiente: non conosco niente di politica e anche se hai detto che potrebbe essere davvero interessante, no, assolutamente. Per me non lo è, anzi quando mia mamma continuava a spiegarmi i vari termini, il giorno dopo ero già lì a dire Eh? e ovviamente mia mamma sbuffava.
Inoltre non ci capisco un tubo.
Quando le mie amiche parlano di politica, apro un libro e mi ci fiondo per distrarmi. Però con questa storia mi son detta Oh cavolo, e adesso come farò a capire?, eppure non mi sono annoiata ma divertita.
Il tuo stile scorre fluido sotto i miei occhi, occhi invidiosi del fatto che fai frasi molto lunghe senza utilizzare molte virgole. Io non riesco.
Quindi un punto a tuo favore.
Ritornando alla politica, visto che oramai questa storia mi è piaciuta molto e che vorrò proseguire, scambio o meno non importa, vorrei avere una spiegazione sui centristi. Ehm...
Altro argomento: la mia storia è Het e basta e spero che tu non sia una di quelle tante sul sito che mi recensiscono dicendo che le Het stanno diventando le peggiori del secolo, anzi dell'anno 2016 in questo caso.
Scusa la schiettezza ma mi è capitato di beccare persone che si fanno di tutta l'erba un fascio e partono già col piede di piombo. Ecco, non le sopporto proprio, ma se questo commento ti ha dato fastidio ti chiedo scusa in anticipo.
Io sono così, sono sincera e diretta senza farmi problemi.
Altra cosa: non ho potuto non leggere e alzare un sopracciglio su ciò hai scritto nelle note riguardo le storie nelle quali le persone si innamorano subito e... sì, concordo. Tuttavia non è vero che non accade subito nella realtà dato che ho due amiche che si son invaghite e innamorate dopo tre giorni.
Sì, non sto scherzando. E ora una di queste amiche si sposa, quindi non è del tutto vero. Ognuno ha una propria esperienza da custodire, ma non tutto è solo così o in un altro modo.

Ho concluso.
Au revoir

Recensore Junior
28/02/16, ore 21:44

Primo capitolo, è giusto iniziare da qui una recensione. Era da tanto che non ne scrivevo una. Inizio col dirti che il tema della politica mi ha sempre affascinato, qualunque sia il modo in cui esso venga trattato. Il "mix" di presente e passato pure, forse è eccessivo, visto che la storia non è di quel genere specifico, ma gli da proprio un'aria di fantapolitico! Mi sono subito innamorata (si fa per dire) del povero Michele. Spero che riuscirà a dare una svolta alla sua vita ora che è a Roma, sono proprio curiosa di sapere cosa gli succederà :)

Nuovo recensore
28/02/16, ore 17:26
Cap. 19:

Oddio non riesco a trovare le parole... Mi viene solo da dirti che l'ho letto una decina di volte (non esagero) e che mi sono ritrovato con le lacrime agli occhi, grazie mille, davvero! P.S. Mi dispiace, ma non riesco mai a trovare le parole per fare recensioni lunghe come le altre persone che recensisco, è che mi impiccio

Nuovo recensore
27/02/16, ore 04:33
Cap. 19:

Ciao! 
Recensisco solo questo capitolo perchè ho appena finito di leggerli tutti. Ho letteralmente divorato questa storia, una delle migliori su EFP. Mi piacciono tantissime cose; la lunghezza dei capitoli, la descrizione degli eventi e dei personaggi, costruiti talmente bene da sembrare reali! In effetti, il nostro Andreiani mi ricorda tantissimo Di Battista, tanto che ultimamente io ( che generalmente non simpatizzo tanto per il M5S), ho cominciato a seguire quell'uomo pensando a Nicolò ( e poi ammettiamolo, Di Battista non è proprio da buttare eheh ) 
Passando ad altro, mi piace molto il fatto che i capitoli si reggano ben in piedi e non risultino noiosi, nonostante il primo vero contatto fisico tra i due protagonisti sia arrivato adesso! Riesci a non far annoiare il lettore, a non creare punti morti, e penso che questo sia importantissimo per un autore. In più, sei riuscita a scrivere di politica su efp, e questa è una cosa ammirevole. Onestamente, è da una vita che cerco storie così, senza mai riuscire a trovarle. Spero che in questo modo tu riesca a trasmettere l'amore per la politica ( che poi è un po' l'amore per la civiltà e per la crescita individuale  ) a tutti quelli che ti leggono. 
Passando poi all'ortografia e alla grammatica, generaliter, sono impeccabili. 
Che dirti, mi hai conquistata! 
Solo che adesso sapere di dover aspettare tre settimane mi distrugge, vorrei essere la beta di questa storia solo per il gusto di leggerla in anteprima T.T
Al prossimo capitolo, 
Rem:) 

Nuovo recensore
27/02/16, ore 01:20
Cap. 19:

Aspettavo questo capitolo ansiosamente, controllavo ogni giorno che fosse uscito (eh già, 2 settimane di controlli)
Poi oggi aggiorno e lo vedo

E non sono mai stata più felice, anzi, la felicità di quell'istante l'ho superata solo dopo aver letto il capitolo.
Detto questo credo che questa storia sia meravigliosa sotto ogni punto di vista. Mi incuriosisce, mi tiene attaccata allo schermo, mi piace l'aspetto politico e occupa la mia mente quasi costantemente. Non puoi immaginare quante cosa io stia aspettando di sapere, come cosa nasconde Marchesi, la vita di Thomas, la reazione di Villa, che fine farà Michele, se rimarrà nel partito e che ruolo assumerà, la relazione Andreani-Martino, la spiegazione del titolo (che, diciamola tutta, anche senza spiegazione è intrigante e, come tutta la storia, tiene attaccati allo schermo) e la storia in generale. Voglio sapere se alla fine Michele racconterà a Nicolò ciò che gli ha fatto Marchesi, voglio sapere persino di Giorgio, Serena e company.
C'è un alta probabilità che mi stamperò queste pagine per rileggermele quando voglio e sarebbe bellissimo vedere questa storia pubblicata come libro un giorno.
Almeno stavolta so che non dovrò controllare per 3 settimane, speriamo bene ahahah
(Recensione modificata il 27/02/2016 - 01:21 am)