Recensioni per
Sick Rhymes
di Blablia87

Questa storia ha ottenuto 228 recensioni.
Positive : 228
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
21/02/16, ore 22:34

Brava! E un piacere leggere le tue storie: approfittando di questa domenica pomeriggio mi sono letta tutto quello che ha pubblicato su EFP e mi stupisce il numero limitato di recensioni... Grazie per il tempo piacevole che passo leggendoti... buona continuazione!

Dany

Recensore Master
21/02/16, ore 16:49

Povero John! :-(
Il primo piccolo Omega che, involontariamente, si propone a Sherlock e lui va in tilt.
Povero John! :-(
Evidentemente John emette egualmente un qualche tipo di scia che Sherlock ha percepito.
E temo che John si sia perfettamente reso conto di avere perso il controllo della propria scia o non sarebbe fuggito in quel modo.
Almeno, questo è ciò che penso, ma la storia è assolutamente nelle mani capacissime della sua autrice.
Anche solo sapere di avere reagito come un Omega reclamato, è sconvolgente per John.
Ed ora bisogna vedere cosa significhi per loro questa fine dei giochi.
John potrebbe benissimo decidere di lasciare Baker Street, Sherlock ed anche il suo lavoro.
Una fuga completa dell'unico Alfa che potrebbe fare crollare tutte le sue difese.
Ha già rinunciato ad una parte di sè per salvare Sherlock.
Ora rischia di perdersi completamente per qualcuno che non è in grado di prendersi cura di
se stesso, figuriamoci di un Omega.
Oppure, può decidere di cedere alla propria natura e legarsi a Sherlock, perdendo la propria indipendenza ed il rispetto che si è conquistato con il duro lavoro degli anni in cui si è nascosto.
Dall'altra parte c'è Sherlock.
Siamo sicuri che lascerebbe andare John?
Malgrado tutto, John è diventato una presenza sicura e costante nella vita di Sherlock.
Anche solo l'ammissione che le parole di John aiutino Sherlock a pensare meglio, è un riconoscimento inconscio del legame che l'Alpha sente per il piccolo Omega.
Ed il fatto che di preoccupi per, che si renda sempre perfettamente conto di ogni cambiamento nel comportamento di John, anche quando sembra perso nelle proprie riflessioni, è significativo del legame che Sherlock prova verso Watson.

Scusami, ho scritto un romanzo! :-)
Sto cercando di immaginare cosa accadrà, perché mi hai completamente coinvolta nella tua storia.
Mi sa tanto che dovrò aspettare pazientemente i prossimi aggiornamenti.

Cercherò di essere più concisa ...
però non lo prometto, perché non so se ci riuscirei! :-)

Alla prossima!
Ciao! :-)

Recensore Veterano
21/02/16, ore 16:47

Ciao! Che dire ho iniziato a seguire la storia mentre vagavo nel fandom alla ricerca di novità ed ora mi ritrovo alla fine del capitolo con la voglia di sapere come procederà la storia che hai creato. Ammetto che le AU di questo genere mi piacciono molto, ma tu hai caratterizzato i personaggi in maniera molto speciale, creando un intreccio di sentimenti che mano a mano stanno emergendo. Come andrà a finire tra Sherlock e John? E' molto difficile per loro accettare le rispettive nature genetiche, ma al contempo se penso a dei compagni perfetti l'uno per l'altro, beh indubbiamente questi sono proprio loro due. Perché chi meglio di loro potrebbe accettare la libertà richiesta dall'altro? Chi mai potrebbe capirli meglio? Sono sicura che tali questioni troveranno uno sviluppo nella tua stupenda trama narrativa, che per incisio trovo molto interessante. Ammiro sempre chi riesce a creare le bas per una storia d'investigazione, poiché è necessario che ogni pezzo del puzzle alla fine vada al suo posto e che vi sia una strategia che porterà poi alla scoperta dell'assasino. Tu sei riscita a creare tutto questo, aggiungendo quella vena di follia che è tipicamente la prediletta di Sherlock negli omicidi! I miei complimenti davvero! Per ora termino qui, ma non vedo l'ora di poter leggere un nuovo capitolo di questa storia! Ancora complimenti e alla prossima!

Sonia :)

Recensore Master
21/02/16, ore 16:16

Ciao carissima!
Bellissimo capitolo, come sempre!
Però non mi è del tutto chiaro quello che sta succedendo a John...
Hai detto che si sta comportando come un omega reclamato, sarebbe?
A me sembra solo  un tantino geloso in presenza di quel giovane cameriere, sbaglio?
Forse è la gelosia che fa riattivare la scia?
Non penso che lui se ne sia accorto, o forse sì, per questo se ne va?!

E poi non riesco proprio a capire come facesse Sherlock a conoscere la scia di John...

Mi spiace dirlo ma non ne so abbastanza di questo mondo per formulare delle teorie, sigh...

Ho una sola certezza.. ora che la scia di John si è riattivata, la loro convivenza diventerà alquanto movimentata! 

Al prossimo capitolo! Baci!!

Recensore Veterano
21/02/16, ore 16:04

Ciaooo! Vedo che Sherlock come sempre è stato chiaro ed esaustivo nelle sua spiegazioni, ahahah.
_sei il mio catalizzatore_ è un concetto che qui è diventato più romantico dei quanto la frase razionalmente abbia diritto di essere :D
Adoro l'intreccio che si viene a creare tra la parte investigativa della storia e quella inerente alla vita privata e sociale.
Vedere John così sconvolto è stato esilarante e corroborante per il mio sadismo :D
Mi pare molto strano che Sherlock ancora prima della scia, non si sia reso conto di tutti quei comportamenti strani di John e del povero cameriere, io non ce lo vedo tanto ingenuo e naive su certe cose quanto piuttosto non interessato ma consapevole.
Per la scia...Ahi, ora che anche Sherlock si è accorto della cosa, prevedo ulteriori complicazioni...Quel "fine dei giochi" mi inquieta non poco...
Bacioni

Recensore Master
21/02/16, ore 15:00

Scusa, perché lo so che non dovrei dire certe cose, ma per un momento mi sono immedesimata in te che scrivevi questo capitolo. Per un frangente mi sono rivista mentre scrivevo una mia long su un cadavere "parlante". E ho sorriso perché la sensazione che si prova a mettere in bocca a Sherlock certe frasi, è unica. Quello che da fuori si vede, è John che non capisce niente di quello che sta succedendo e che cerca di scorgere (e non ci riesce) una qualche chiave di volta per svelare un delitto o un mistero, e che come unico appiglio ha mezze frasi e le mezze parole di un criptico Sherlock Holmes. Mi sono rivista perché so cosa si prova a prendere una mente geniale come quella di Sherlock Holmes e a mettergli in bocca un certo tipo di frasi. La sensazione è un po' del genere: che forza... Sherlock non lo sa e io invece sì. XD

Scusa, è una bischerata, ma mi ha fatta sorridere e dovevo dirlo.

Ma comunque. Capitolo diversissimo dal precedente (per forza di cose) e che, per certi versi, sottolinea quanti fili ha questa storia. E come tu riesca a gestirli bene. Qui è praticamente tutto incentrato su John e Sherlock, ma ci sono spunti anche per altre riflessioni. E non mi riferisco solo al delitto, ma anche alla società. Di nuovo, perché era già successo nei capitoli passati, ci fai vedere un altro scorcio di questa complessa stratificazione sociale. Credo tu sia una delle prime a mostrare omega che lavorano, senza forzare la mano eccessivamente o senza rendere ridicole certe situazioni. Ritengo molto plausibile che gli omega inseriti nel mondo del lavoro, ci stiano in questo modo. Lo scorcio è breve, ma sufficiente per comprendere meglio quali sono i meccanismi che hai pensato. Allo stesso tempo, quel ragazzino cameriere ci dà occasione per mostrare una scena che ho adorato. Mi è piaciuta molto l'incoerenza di pensieri di John, è difficile rendere l'incoerenza emotiva ma tu ci sei riuscita benissimo. In un primo momento, John sembra solamente compatire quel ragazzino, dicendosi quasi che non lo invidia perché anche lui è schiavo dei propri ormoni. Non lo sente come una minaccia, ma poi inizia a provare fastidio per la sua presenza. E arriva addirittura a scappare... all'inizio credevo che fosse fuggito perché era innervosito dal giovane omega, ma poi ho capito che c'era dell'altro dietro la sua fuga. Non mi sbilancio, ma penso di aver intuito cosa sta succedendo a John. Vedremo se i miei sospetti saranno confermati o meno.

Alla prossima.
Koa

Recensore Master
20/02/16, ore 13:02

Io sono sempre in ritardo a commentare, ma leggo sempre! :-)
Povero Lestrade.
Questo serial killer mi ricorda, per certi versi, Jack lo Squartatore. E lo trovo veramente inquietante!
Ci manca solo che inizi a fare lo stalker con Lestrade e siamo a posto.
Adoro Criminal Minds e mi sembra di essere in un loro episodio, quando parli degli omicidi.

Mi piace Mike ed è divertente lo scambio di presentazioni avvenuto nella tua storia.
John che presenta Sherlock a Mike, è bizzarro.
Ma Mike li fila subito.
Ha già notato come John sia a suo agio e sereno a fianco di quell'Alfa bizzarro.
Naturalmente, Lestrade non ha tempo per i pettegolezzi, almeno per ora, ma vedremo cosa penserà, se i due cominceranno a fare sul serio.
È tenero il modo in cui Sherlock si preoccupa per John.
Ed è significativo che John non lo prenda a pugni per certi suoi atteggiamenti da Alfa.
Forse, l'Omega insito in lui non disprezza troppo questo strano Alfa.

Non vedo l'ora di leggere come evolva la storia tra loro e cosa combini il serial killer.
Anche se questo mi preoccupa un po'.
Non va bene che gli piaccia giocare.
No no. Proprio no.
Forse, però, mi sto facendo strane idee io, nella mia mente abituata a Criminal Minds.
Intanto, bravissima!
Aspetto il prossimo aggiornamento!
Alla prossima!
Ciao! :-)

Nuovo recensore
20/02/16, ore 10:06

Che bello ! Un nuovo capitolo e un buono indovinello sempre più inquietante :D
Mi ha fatto morire John che "ruba" la battuta a Mike, fa sempre cosí.
Sherlock sulle scene del crimine è sempre esilarante e i due insieme sono così adorabili.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo.
Ciaoo:)

Nuovo recensore
19/02/16, ore 18:17

Ciao, volevo dirti che come sempre la storia è sempre più FABOLOUS...😍
Amo il fatto che John e Sherlock sono così piccini, ciccini, finalmente un po' di pace... beh dopo quest'ultimo omicidio e la scena raccapricciante non direi ma comunque si, pace tra loro.
In questo capitolo Lestrade sembra così turbato (forse ho io le allucinazioni ?!?) ma poi che sarà il misterioso uomo che manda dei messaggi a Lestrade...
Vabbè non ti trattengo più e alla prossima. ;)

Nuovo recensore
18/02/16, ore 21:40

Non saprei cosa scrivere in una vera e propria recensione perchè mi ripeto sempre: storia bellissima e avvincente e scritta davvero benissimo etc etc :D ma volevo fati sapere che sono passata a leggere! Aspetto con ansia il prossimo capitolo!! xxx

Recensore Veterano
18/02/16, ore 21:03

Ciaooo! Mi devo preoccupare se per tutto il tempo della macabra descrizione della scena del crimine mi scappava da ridere?
Tra un "Ti prego, non dire bellissimo.”, un “Aspettate un attimo, quale altra persona per la scritta sul muro?!” e le reazioni di Donovan ed Anderson, mi sa che avevo meno comportamenti appropriati di Sherlock :D
Le cose si fanno sempre più interessanti! Il pezzo mi ha richiamato alla mente anche Criminal Minds, serie tv che adoro, per quanto riguarda il presunto cambiamento del modus operandi.
Bella anche la parte finale coi commenti - non inerenti al caso - di Mike e Lestrade, il primo più spontaneo e ciarliero, il secondo più riservato e pacato.
Bacioni, spero a presto

Recensore Master
18/02/16, ore 20:13

E' tornata la filastrocca!
Ne sentivo la mancanza eheh
Ebbene sì, sono un po' masochista ;)
Il terzo omicidio è veramente raccapricciante (non per Sherlock, ovviamente)
Chissà come mai il killer ha cambiato modus operandi, in effetti è strano!
Non so perchè ma la cosa mi inquieta parecchio!
La Donovan è proprio antipatica, pure con i cigni se l'è presa!
A volte vorrei che facesse la fine del terzo cadavere eheh
Troppo cattiva? Mi sa di sì! Lasciamo stare eheh
Grazie per la scritta con il sangue, la adoro! 
Sono contenta che Mike e Sherlock si siano incontrati...
Il coroner ha già dato la sua benedizione ai nostri adorati piccioncini, che bello!

Che dire, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Sarebbe bello poterli leggere tutti insieme, come un libro!
A prestissimo, mi auguro!

P. S. Spero che tu sia guarita completamente! Baci!!
 

Recensore Master
18/02/16, ore 20:12

Leggere questo capitolo dopo mangiato non è stata proprio una cosa bellissima... XD e ti ringrazio per non esser scesa nei dettagli in modo particolareggiato. Hai soltanto fatto capire quello che era successo e in che modo l'assassino ha colpito. A questo proposito, devo dire che quello che dice Sherlock a proposito del fatto che questo omicidio è "strano" è la stessa cosa che ha colpito anche me. I serial killer non cambiano tanto radicalmente il loro modus operandi, e il fatto che questo omicidio sia avvenuto in questa maniera mi porta a pensare che l'assassino si mascheri da serial killer psicotico. O forse, che sia il suo intento sia colpire una persona precisa e che mascheri il proprio movente uccidendo altre persone a caso, di modo da non venir scoperto. Dio, sarebbe geniale! Ma comunque... dicevo, credo che finga di essere uno psicopatico, quando invece ha uno scopo ben preciso. E qui penso a Moriarty, inevitabilmente. Ma potrebbe essere chiunque, è poi è comunque troppo presto per fare congetture del genere.

Per quel che riguarda Sherlock e John, sta iniziando un qualcosa che mi aspettavo accadesse prima o poi: un principio di Alpha dominanza. Sherlock sta sentendo il bisogno di prendersi cura di John e il volerlo nutrire, il sentire il bisogno che faccia pasti regolari, è il primo e piccolissimo segno del fatto che anche Sherlock sta cominciando a mutare il proprio comportamento. Non solo John. Staremo a vedere... intanto complimenti.
Alla prossima.
Koa

Recensore Veterano
17/02/16, ore 18:09
Cap. 12:

Ciaoo! Mi fa piacere vedere che i due si sono un po' chiariti :)
La parte investigativa si fa sempre più intricata ora che ci sono anche i diversivi...
"Lo hai detto a Greg?" ahahahah secondo te?- Bello vedere come certe cose non cambiano rispetto alla serie tv :D
John ha sempre visto i Beta come i più fortunati nella società, per lui sarà destabilizzante iniziare a capire che è questione di punti di vista.
Bacioni (non infetti :D)

Recensore Master
17/02/16, ore 13:51
Cap. 12:

Capitolo più distensivo, questo, che seda un po' gli animi dopo gli accadimenti dei due precedenti. L'evoluzione del dialogo tra John e Sherlock aggiunge diversi tasselli a quello che diventa sempre più un mosaico. Ci dai dettagli in più sull'omicidio, il che serve un po' da pretesto per introdurre un argomento che mi ha colpita davvero. Raramente ci si prende la briga di vedere cosa fanno i Beta (perché Alpha e Omega prendono tutti gli spazi), ma ho trovato interessante il discorso riguardo il fatto che molti di loro sono dei reietti. Come ha detto Sherlock: nessun Alpha li prenderebbe con loro, e per questo molti finiscono ai margini della società. Questo è un po' lo stesso "spirito" che porta lo Sherlock della serie ad avere una sua rete di senza tetto. Certo, lì non ci sono scie e generi, ma il senso è pressoché identico. Anche qui, Sherlock usa persone che nessuno vuole, dando loro una ragione d'essere e qualche soldo. Lui invece ne ricava la possibilità di avere un gruppo di persone al proprio servizio, e che sono invisibili agli occhi e al naso della società. E sarebbe già stato interessante questo concetto di per sé, se non fosse che John se n'è uscito con una frase in cui dice che vorrebbe essere come uno loro. Che la vita di un beta è migliore di quella di Alpha e Omega, perché loro sono liberi dalla propria natura. Mh, io penso che quella di John sia un'illusione, un'idealizzazione di un qualcosa che nella realtà è molto diverso. Il che è perfettamente nella sua natura, l'idealizzare un qualcosa (nella serie lo fa con Sherlock!). Sì, è vero che i governi vedono i Beta come esseri inutili, ma non è a questo che mi riferisco. Il fatto è che anche un Beta è uno schiavo e lo è della sua non-natura, della sua non-scia. Io credo che, in questo, tu abbia centrato il punto e che stia descrivendo una società omegaverse come mai nessuno si è preso la briga di fare. E lo fai attraverso le parole di Sherlock: "Ma non esiste solo questo, John. Non siamo mera usta [1], per quanto ai più piaccia crederlo, per dare una giustificazione ai propri istinti". Scie e ormoni sono solo una giustificazione. Una ragione che viene sfruttata per dare un senso ai propri istinti animali. Qui siamo in un universo ipotetico, ma mi chiedo fino a che punto questo non applicabile anche alla nostra società...

In ogni caso, ciò che John dice a proposito dei Beta, ritengo sia la chiave per comprenderlo. John è un personaggio molto criptico, è sempre stato difficile per me interpretarlo. Non è immediato, anzi sfugge e la sua personalità, il suo vero essere, non arriva subito. Per certi versi, in questa storia è più difficile da capire di Sherlock stesso, i cui intenti sono invece chiari come il sole. Sherlock è molto limpido e non parlo solo del fatto che una certa scia svela il suo stato d'animo, ma perché è perfettamente evidente che cosa prova. Sì, molte delle ragioni che stanno dietro ai suoi comportamenti sfuggono, ma questo non impedisce di capire che cosa prova. Un esempio lo abbiamo nella scena finale, in cui sente di essere in qualche modo attratto da John (perché è John o perché è un omega, i motivi non li reputo tanto importanti) e quindi sbarra le porte, chiudendosi a riccio e facendolo nel solo modo che conosce: scappando. E probabilmente scapperà ancora per un po', se conosco Sherlock. Ma John... o lui è un vero e proprio rebus. Non riesco a capire quanto a fondo bisogna andare per capire qual è il vero John Watson. Insomma, stiamo parlando di un omega che rifiuta sé stesso e la propria natura, che rischia tutto andando nell'esercito e che una volta tornato a Londra decide di vivere con un Alpha, ben sapendo che questo potrebbe sì influenzarlo, ma anche portarlo a un qualcosa che mai vorrebbe. Potrebbe essere tutto nato da quel brutto fatto con quell'Alpha quando era bambino? Nah, per me c'è dell'altro. E poi c'è il fatto che John sta cambiando parecchio e il bello è che nemmeno se ne rende conto. Ecco, un omega che prende inibitori da che era ragazzo e che ora si ritrova a chiedersi come sarebbe la propria scia... ecco, sarà interessante vedere il momento in cui si renderà conto di essere già profondamente diverso. E ancor più interessante, sarà il capire quanto a fondo bisogna scavare per arrivare ai suoi tormenti.

Alla prossima.
Koa