Recensioni per
Sick Rhymes
di Blablia87

Questa storia ha ottenuto 228 recensioni.
Positive : 228
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/01/17, ore 22:12

Capitolo impegnativo, questo, perchè tu cominci ad approfondire quello che è sempre stato, fino ad ora, un problema rimasto taciuto ma sempre presente ed ora, che l’intesa tra Sh e John ha affondato le sue radici nella loro vita, non può più essere ignorato. Mi riferisco alla questione fondamentale che, sicuramente, i due si pongono nel loro animo e cioè il dubbio gigantesco se la loro evidente attrazione sia solo causata da cariche ormonali e scie che lanciano messaggi inequivocabili o ci sia dell’altro, di ben più coinvolgente e difficilmente districabile da un potente meccanismo biologico. Molto ben calibrata la scena al bar, nel senso che hai costruito, progressivamente, un momento emozionante e rivelatore.
P.S. come ti ho già più volte ripetuto io sono assolutamente ignorante in materia di Omega!verse e, se scrivo sciocchezze, porta pazienza ma sono principiante alle prime armi in fatto di Determinazioni, scie, Alpha ecc…

Recensore Master
08/01/17, ore 21:38

Con questo capitolo siamo tornati in piena azione, sulla scena di un crimine che, a dir poco, è decisamente inusuale ed estremamente violento. Il clima di crescente intesa tra Sh e John , arriva, naturalmente un po’ nascosto, anche qui, sulle rive del lago e spunta qui e là dai gesti di reciproca attenzione che intercorrono tra i due protagonisti (“…il detective alzava il nastro per entrambi e attendeva che John lo superasse…Fame?...). Da parte sua, il medico risponde a tutte le ipotesi sull’omicidio con una sintonia con il consulting che non sfugge ai presenti, a parte Anderson e Donovan, persi nella loro stupidità. È Holmes, comunque, che suscita l’attenzione un po’ preoccupata di Watson in quanto, quest’ultimo, percepisce un qualcosa di più profondo rispetto al semplice interesse per la sua collaborazione in un caso poliziesco. Tredicesimo capitolo: tredici volte bello.

Recensore Master
07/01/17, ore 18:57
Cap. 12:

Lo definirei, questo, un capitolo che “abbraccia” perché è rassicurante, ha il sapore delle cose condivise, del capirsi senza bisogno di tante parole inutili, delle attenzioni che, spontaneamente, costruiscono un rifugio per due. E Sh e John sembrano proprio sulla buona strada. Scusa se ritorno ancora sull’IC, ma lo farò spesso perchè è uno degli aspetti cui tengo di più e più difficili da rispettare per gli Autori. Secondo me, infatti, la contingenza di gestire i personaggi in un’altra dimensione o universo, non giustifica eccessive virate verso l’OOC, come ho potuto notare in molti pezzi che, pure, erano scritti decentemente. Qui voglio sottolineare, perché è veramente suggestivo e, appunto, completamente IC, quel tuo Sh che rappresenti mentre suona il violino; John vorrebbe continuare a parlare con lui del caso, ma la musica apre i sensi ed il cuore e guida Holmes a portare alla luce un pensiero che, ora, sembra seguirlo costantemente (“…Hai seguito la mia scia…”). Bellissimo quel variare il tono di ciò che esce dallo strumento a seconda di quello che passa per la sua mente, tutti quei movimenti ed atteggiamenti che caratterizzano inequivocabilmente lo Sh che amiamo (“…tornò a rivolgersi alla finestra…voltandosi verso John senza fermare la musica…virò la musica su toni più morbidi…”). E il mondo rimane fuori.

Recensore Master
06/01/17, ore 22:47

Anche questo (mi sa che sono tutti così…) è un bel capitolo, a tinte forti, in cui il rapporto tra John e Sh subisce la dura prova della dipendenza di Holmes da sostanze allucinogene e della sua assoluta reticenza a confidarsi con Watson. Stavolta, però, le rimostranze dell’Alpha non hanno la durezza e l’arroganza di quelle del precedente capitolo, ma sono orientate a difendere l’autonomia delle decisioni individuali (“…IO decido cosa fare della MIA vita…”). È diverso da quel ribadire, con tono odioso, la superiorità della sua Determinazione rispetto a quella inferiore di John che Sh ha fatto nel vicolo dove aveva subito l’aggressione. Evidentemente tu stai costruendo, molto efficacemente, un percorso di maturazione di una simbiosi che, sono sicura, troverà molti ostacoli. Mi sta piacendo, davvero.

Recensore Master
06/01/17, ore 22:46
Cap. 10:

Domina il capitolo un magnifico John, che tu ritrai in tutta la sua generosità, il suo coraggio e la sua dignità. La corsa affannosa che lo porta verso Sh è di una forte efficacia, la descrizione della lotta con l’aggressore di Sh sembra tradotta in un coinvolgente linguaggio cinematografico. Di fronte a lui la reazione di Holmes è sconcertante, quasi sprezzante: addirittura gli rammenta le loro Determinazioni che impongono precisi comportamenti (“…saresti tu a dover chiedere il permesso…”). Spero che Sh abbia fatto così per un motivo valido…Bellissimo capitolo.
P.S.“…Non. Azzardarti…”: come sai, sto recensendo un “po’ in ritardo”, ed ora siamo nel pieno della quarta Stagione. Quando ho letto la frase che riporto, mi sono venuti un colpo e poi il dubbio che tu abbia il dono della premonizione. Infatti sono le stesse parole che John ha sibilato a Sh, subito dopo il fatto tragico (non voglio spoilerare), quando sono ancora nell’Acquario…

Recensore Master
06/01/17, ore 18:42
Cap. 9:

Come dici tu, questo è un capitolo “di snodo” perché ci permette di capire quali idee alberghino nella mente di John a proposito dei legami e dei… Legami. Infatti, per lui, non è solo la combinazione chimica e biologica che orienta o impone una condivisione di vita ma, soprattutto, è il desiderio di cercare insieme la serenità e di rendere chiaro l’orizzonte verso il futuro. Quindi, giustamente, hai voluto ribadire la sua fermezza nel pensare ad un essere coppia solo se, chi gli è destinato ad essergli accanto, ha il suo stesso, grande obiettivo. Cioè John vuole amare ed essere sicuro di essere amato, al di fuori di scie, ormoni, Determinazioni.

Recensore Master
06/01/17, ore 18:40
Cap. 8:

“…pronto a far partire la chiamata…”: significativo questo gesto quasi istintivo di John che sente Sh come fonte di sicurezza. Il loro rapporto, o meglio legame, sta mettendo radici sotterranee molto profonde, intrecciando in maniera forte le vite di due individui diametralmente opposti ma uniti dalla stessa volontà di vivere la vita in libertà e pienezza. Entra nella storia Mycroft e tu lo caratterizzi subito efficacemente accompagnando il suo ingresso con rumori ovattati, la voce che non tradisce alcuna emozione, l’autoritaria fermezza delle sue richieste, a cominciare dall’inderogabilità dell’incontro con John. Mi è sembrato, dunque, IC da subito anche perché, per quanto lo riguarda, “una scia molto forte” è appropriata alla sua personalità. A tal proposito, noto la tua cura dei particolari nel far cogliere le impercettibili variazioni che questa assume, rivelando a John, alla fine del colloquio, le variazioni nello stato d’animo dell’imperturbabile Mycroft. E ne svela l’attaccamento al fratello minore.

Recensore Master
05/01/17, ore 22:57

“…una berlina nera con i vetri oscurati si fermò davanti a lui…”: parto dalla fine, perché è il fulcro della storia. Se non prevedo errato, sta arrivando Mycroft a parlare con John della sua convivenza con il fratello minore e sono molto curiosa di sapere cosa gli dirà, soprattutto presupponendo che lui sappia la verità sulla Determinazione del medico.
Probabilmente la bolla protettiva in cui sta vivendo John, grazie al commovente atteggiamento protettivo di Sh, sarà in pericolo. Ma ora voglio sottolineare la scorrevolezza con cui scivola il tuo racconto, in cui è veramente adorabile la figura del consulting costantemente preoccupato che nulla possa nuocere a John.

Recensore Master
05/01/17, ore 22:56
Cap. 6:

Questo capitolo, che tu definisci giustamente di “assestamento” in quanto costruisci le basi di quotidianità su cui innestare la vicenda nel suo sviluppo, comunque mi è piaciuto, per la rappresentazione perfettamente IC di Sh e John, anche se trasposti in un altro universo. Mi sembra di averlo già accennato nelle recensioni ad uno dei precedenti capitoli, ma voglio ribadirlo perché, il tuo, non è un AU che riguarda solo la sfera temporale o spaziale, o tutt’e due, ma addirittura la biologia dei personaggi, la loro appartenenza a questa o a quella Determinazione e ciò ha delle proiezioni future, soprattutto nel caso di Joh, molto forti se pensiamo, se non ho capito male, che lui potrà essere ingravidato e dare alla luce un figlio. Quindi è comprensibile la sua intima sorpresa nello scoprire, giorno per giorno, che quell’Alpha con cui ha iniziato a convivere è quanto di più bello potesse capitargli.

Recensore Master
04/01/17, ore 23:58

Mi è piaciuta particolarmente la scena iniziale dell’arrivo di John, accompagnato da un quasi materno Greg, al 221b e del suo turbamento, ben mascherato, quando si accorge che quell’”ombra scura” che li sta superando è Sh. Particolare quel suo percepire la scia di Holmes ed il successivo chiudere gli occhi, quasi a voler, forse inconsciamente, gustare il profumo di quello strano Alpha. Procedendo nella lettura, ho apprezzato molto quel tocco di sensibilità con cui hai “addolcito” l’atteggiamento, di solito distante, di Sh che, completamente IC, “legge” Watson e coglie il suo imbarazzo. Così apre la finestra per disperdere il più possibile la traccia forte che lascia la sua scia. Un elemento gustosissimo è la presenza molto concreta e divertente dell’umanità di Greg che mostra, progressivamente, i segni della sbornia ma anche della soddisfazione di aver convinto John ad accettare l’invito di Sh. Fino ad ora il capitolo più intenso per le potenzialità emozionali che vi si intravvedono. Una frase da incorniciare:“…un uomo che ha deciso di vivere la propria vita, esattamente come me…”.

Recensore Master
03/01/17, ore 23:38
Cap. 4:

È scoccata la scintilla: John non è rimasto indifferente a Sh, già percepisce che quell’incontro avrà un qualche effetto sulla sua vita ma, considerando la propria Determinazione di Omega, assolutamente considerato inferiore agli Alpha, il suo pensiero vira malinconicamente sulla realtà del suo “status” (“…che vita trascorrono i reietti della società…). Greg, generoso ed accomodante come sempre, cerca di smussare le asperità delle affermazioni che ascolta ma non c’è bisogno di far tacere John. Quest’ultimo sa perfettamente, o forse gli è congenito, che la rassegnazione al suo ruolo nella società gli impedirebbe incidenti gravi con coloro che dominano. Il fatto è che John non accetta questa imposizione e si finge diverso. Un tocco di malinconia, qui, che viene sfumato, però, dall’interesse che Watson prova per Sh e, per questo chiede informazioni a Lestrade. Interesse che, certamente, ha il suo fulcro nel dubbio, lecito, che nei progetti dell’Alpha ci possa essere quello di sottomettere l’Omega alle sue esigenze sessuali ma, secondo me, forse anche inconsciamente, c’è il sentore di un’attrazione più profonda. Mi stai accompagnando in un universo che non conoscevo ma, ora, mi sto impegnando a colmare le mie lacune grazie al tuo fantastico modo di scrivere.

Recensore Master
03/01/17, ore 23:04

Lo stile che hai espresso in questa storia è perfettamente adeguato a ciò che racconti: ci sono movimento, azione, mistero, moti dell’animo appena celati in un gesto o in uno sguardo…Quindi il tuo modo di procedere con agilità ed un linguaggio molto “cinematografico”, fatto di immagini e azioni descritte con precisione, senza osservazioni o dissertazioni di tipo psicologico, è perfetto per questo percorso. È oggettivo, non c’è l’angolazione particolare di questo o quel POV. Infatti, più di una volta, mi è capitato qui di “vedere” quello che scrivi, anche per il rispetto meticoloso della caratterizzazione dei personaggi. A proposito del primo, movimentato incontro tra Sh e John, ritengo geniale il tuo individuare la loro immediata e profonda affinità con una caratteristica che hai rielaborato “filtrando” le personalità dei personaggi BBC: entrambi si sentono un qualcosa di “diverso” rispetto alle loro personali Determinazioni e cercano una ventata di libertà in questo. Bello.

Recensore Master
03/01/17, ore 22:58

Questo capitolo inizia con una sensazione di familiarità, un sentirsi a proprio agio in quanto si ritrovano sì personaggi conosciuti e reinterpretati nell’Omega!verse, ma tu hai aggiunto al loro “bagaglio” umano anche le caratteristiche che li mantengono IC. Lestrade è sempre lui, il pratico Greg che non disdegna l’aiuto di Sh e ne apprezza sinceramente le grandi capacità investigative, al di là di qualsiasi opportunità di ruolo, di funzione, di Determinazione. Il sergente Donovan ha conservato, in questo universo, la sua innata antipatia e inutile saccenza, condite con una buona dose di cattiveria. C’è anche lei, Martha Hudson, fedele vestale che vigila solerte quel suo pazzo ma amatissimo affittuario (“… povero caro…”). E Sh che si precipita per le scale, travolto dall’entusiasmo, alla notizia che è stato commesso un omicidio particolare, dopo aver insultato Donovan dall’alto del suo fascino magnetico, è sicuramente IC. Ti avevo accennato, in altra sede, alla mia scarsa propensione per l’Omega!verse: sinceramente, fino ad ora, non trovo ostacoli al proseguire la lettura…

Recensore Master
03/01/17, ore 22:52
Cap. 1:

La prima impressione che ricevo dalla lettura di questa tua long è di un clima sociale angosciante per la rigidità con cui le tre Determinazioni vengono gestite, in modo schematico, da regole quasi spietate. John si sente come stritolato nella sua caratteristica di appartenenza e comincia quella che temo si presenterà come una maturità sessuale molto pesante. Si alleggerisce il tono del racconto con Sh e Mycroft: grandiosa la risposta del minore degli Holmes alla domanda su cosa intenda fare della sua vita:”…viverla…”. Si delineano due opposti percorsi umani, quello di Watson e quello di Holmes che penso convergeranno, con sviluppi sicuramente coinvolgenti.

Recensore Junior
07/08/16, ore 19:15

Bella la fine. Ho letto la storia un po' di tempo fa e tutte le volte che andavo nella sezione Sherlock della mia "libreria" mi diceva "recensiscimi..." E quindi dopo averla riletta ho deciso... È così dolce e carina, soprattutto come alla fine anche le loro barriere più forti siano cadute. E poi il finale! Semplicemente adorabile.
Spero ci sia un continuo, perché Moriarty non esce così di scena senza avere già in mente il prossimo schema di gioco.
Poi io sono un JohnxSherlock convinta, quindi tutt'e le storie che parlano di loro mi fanno impazzire.
Un saluto,
Dio_dei_Fluff