Recensioni per
E.T. – Führ mich ans Licht
di La_Sakura
Cavolo la situazione si mette sempre peggio ... Quando finalmente Julia sembrava aver trovato un pò di serenità succede di tutto ... e oltre al suicidio della madre ci si mette anche la scottante rivelazione della nonna! Appena ho letto il messaggio ho mandato un bel pò di accidenti a Wakabayashi senior, che sembra essere la meschinità fatta a persona! Riflettendoci però le cose potrebbero essere anche molto peggio ... se lui fosse davvero il padre segreto di Julia, lei e Genzo mica potrebbero stare insieme! Le cose sicuramente non sono quello che sembrano, ma sono davvero molto ingarbugliate... speriamo che prima o poi questa povera figliola riesca almeno a trovare un pò di pace! |
Come immaginavo, Julia è chiusa nel suo dolore e non riesce ad interagire con il prossimo (familiari, parenti, amici...). |
Julia non smette di sorprendermi. |
Purtroppo me lo sentivo. La povera Diete non ha retto allo stato d'ansia che le ha procurato Herr. Hagner, accidenti a lui. Forse le è scattato qualcosa nel cervello, che le ha fatto affiorare ricordi dolorosi. E lei non aveva gli strumenti mentali per poter metabolizzare lo shock. |
Uh ma la tisana alla malva è… orrore! LOL |
L'organizzazione del matrimonio di Heidi permette di vivere altri momenti rilassati e di far interagire tra loro tutti i componenti di questo sestetto di amici quasi alla Friends. XD E da buoni amici tutti si accorgono di quanto Julia sia in realtà provata dalla situazione, più di quanto lei stessa voglia ammettere. |
Capitolo in cui Julia ha una piccola sbandata che viene risolta subito da Heidi che prende in mano la situazione con autorità. La sua conoscenza di lunga data con Julia le permette di parlarle in modo duro, probabilmente già sapendo che fosse l'unico modo per far davvero ragionare Julia. La donna è fortunata ad aver accanto persone che le vogliono bene sul serio. |
Ciao Sakura, dunque il matrimonio di Heidi si avvicina e i nostri amici sono sempre più coinvolti nei preparativi. Questo permette loro di godersi qualche momento di tranquillità e spensieratezza che, con tutto quello che sta accadendo, non fa mai male. Tuttavia, anche in questo capitolo ci sono stati avvenimenti interessanti. Abbiamo scoperto, ad esempio, che la gelosia di Genzo nei confronti di Schneider, passata in secondo piano negli ultimi capitoli, non è affatto svanita, nonostante lui e Julia si siano molto avvicinati dopo il bacio, anzi è più viva che mai e rende il SGGK insicuro. Non so fino a che punto le rassicurazioni di Schneider lo abbiano convinto, perché stava per ribattere qualcosa quando sono tornate le ragazze. In ogno caso, Genzo sembra sempre più preso da Julia. Il modo in cui la guarda col vestito da damigella vale più di mille parole. Tornando a Karl, come ho già detto in passato, il suo rapporto con Julia si presta a facili fraintendimenti, come dimostra il fatto che anche il fidanzato di Heidi pensa che tra loro ci sia del tenero. Quello che mi chiedo è se davvero Karl è sincero fino in fondo oppure se si sta tirando indietro perché ha intuito i sentimenti di Genzo per Julia ed ha deciso di non interferire. I suoi pensieri lasciano intendere che la prima ipotesi sia quella più giusta, ma potrebbe anche non essere del tutto consapevole dei propri sentimenti. In ogno caso, ancora una volta Karl si sta dimostrando un vero amico, sia per Julia che per Genzo. |
Julia sta risentendo di tutti i problemi di cui si è fatta carico: l'improvviso dimagrimento ne è la prova lampante. Magari questo benedetto matrimonio dell'amica sarà in grado di farla svagare un po' e di renderla più spensierata. |
Ciao Sakura, un capitolo più tranquillo, questo, dopo le forti emozioni dei due precedenti, ma che ci ha comunque permesso di conoscere ancora meglio la nostra protagonista, approfondendo il suo rapporto con un'altra persona molto importante della sua vita, vale a dire suo nonno. I due hanno un rapporto molto stretto, di affetto e di comprensione. Comprensibile cercare un posto sicuro in cui rifugiarsi nei momenti difficili e per Julia quel posto è la casa del nonno. Dopo quanto successo, la ragazza rischia di "sbandare" pericolosamente, ma per fortuna ha delle amiche sincere e leali, che hanno il coraggio di farle capire quando sta sbagliando.Julia stava rischiando di vanificare tutto l'impegno e la fatica che aveva fatto per costruirsi una vita di un certo tipo e avere successo nel suo lavoro, senza parlare di tutti gli affetti che si era creata, le amicizie e, perché no, anche una nascente storia d'amore con un certo portiere. Eh, sì, probabilmente anche il fattore "Genzo" ha avuto il suo peso nel fare cambiare idea alla manager. |
In questo momento Julia fatica ad essere lucida, e credo che la cosa sia comprensibile. |
Heidi avrà anche avuto dei toni bruschi ma il suo è stato l’atteggiamento che vi voleva, altro che essere accondiscendenti. |
Questo capitolo è un mattone nello stomaco per le verità che vengono a galla: che la madre di Julia avesse problemi molto seri era ormai assodato, ma che addirittura in un momento di assenza di lucidità avesse tentato di far del male alla figlia è ancora peggio. Come mi pare ti sia già stato detto in una recensione, non vedo l'utilità da parte dei nonni di continuare a raccontarel'episodio doloroso alla nipote, un episodio che forse lei non avrebbe nemmeno ricordato data la giovane età, o ricordato in modo molto sfumato. C'erano altre vie per far comprendere meglio a una bambina l'allontanamento della madre. |
Ciao Sakura, capitolo davvero intenso e significativo, questo. Ora finalmente si capiscono tante cose. Era chiaro, fin dai primi capitoli che Julia avesse avuto un'infanzia non convenzionale o addirittura difficile, poi abbiamo scoperto della malattia mentale della madre ora, in questo capitolo, la drammaticità del suo passato viene definitivamente a galla. La madre, a causa dei suoi problemi mentali, aveva tentato di affogare la figlia di tre anni, ed era per questo che Julia viveva con i nonni. Come Genzo anche noi possiamo vedere, per la prima volta Julia in tutta la sua complessità o quasi. Una donna che si porta dietro un trauma indelebile ma che, nonostante questo, ha trovato la forza di non farsene schiacciare, la determinazione per andare avanti ed eccellere nel suo lavoro, per costruirsi una vita che la affrancasse da un passato doloroso e difficile, che nessun bambino dovrebbe conoscere. Ora capisco meglio anche il suo attaccamento ai signori Wakabayashi, che deve aver considerato una vera e propria ancora di salvezza, Probabilmente, per la prima volta ha sentito di non dover più portare da sola il peso della sua condizione, ha trovato persone che le hanno dato quell'affetto che nessun altro aveva saputo donarle: non sua madre, non suo padre e, forse, nemmeno i suoi nonni. Lo dimostra, ancora una volta, la sollecitudine con cui Wakabayashi senior si è prodigato per proteggere sia Julia che sua madre, anche in questa incresciosa situazione. In tutto questo, Genzo si sente impotente, sa che qualsiasi parola sarebbe inutile, se non banale, ma è comunque capace di fare comprendere a Julia la sua partecipazione e la sua vicinanza, tenendole la mano. Un gesto che Julia interpreta per ciò che è ed apprezza. |
Questo capitolo è un po’ difficile da commentare, perché non è facile attenersi ai singoli fatti, alle scene, prevale infatti un senso d’impotenza simile a quello provato da Genzo, che sa che ogni parola sarebbe insufficiente anche solo per avvicinarsi a certe ferite. |