Recensioni per
E.T. – Führ mich ans Licht
di La_Sakura

Questa storia ha ottenuto 270 recensioni.
Positive : 270
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/10/18, ore 15:45
Cap. 6:

Un capitolo davvero rivelatore questo, sotto molti punti di vista.
Un primo contatto fisico, seppur tutto tranne che audace, scaturisce un rossore sulle guance di Julia, forse perché quei gesti sono stati del tutto spontanei e rilevatori di una sincera preoccupazione da parte della ragazza.
La risposta di Genzo, che cerca di rassicurarla e trae benefico dal quello slancio moderato ma comunque vero, è stata altrettanto naturale e credo che sia stato proprio questo scambio senza filtri a far imbarazzare la ragazza.
Un’altra nozione è giunta poi dalla bocca del ragazzo e così scopriamo che è stata sua madre in persona a curare ogni lavoro riguardante le sedi all’estero della compagnia di famiglia.
Non può sfuggire l’espressione di Genzo mentre ne parla, né il modo distaccato con cui interagirà poi con il fratello anche se la riunione potrebbe lasciar intendere che si tratti solo di mantenere un tono formale, data la situazione.
Di nuovo la passione sportiva del ragazzo sembra essere un demerito in un ambiente in cui contano i numeri.
Per il portiere deve essere difficile scontrarsi costantemente con questa nuova realtà in cui la sua bravura nel calcio conta davvero poco, lasciando piuttosto un alone di sfiducia su di lui, che viene guardato di sottecchi e con scetticismo.
Mi piace però la sua reazione, nonostante il nervosismo, che ne evidenzia la grinta e quell’orgoglio, che però non è un difetto ma qualcosa su cui fare affidamento per affrontare situazioni difficili, perché una dignitosa fiducia in se stesso non presunzione o boria.
Julia dal canto suo si mostra sempre efficiente e sul pezzo, ma è la conversazione telefonica con Wakabayashi senior a rivelarci molte cose di lei.
Così ora sappiamo che la ragazza ha effettivamente una situazione familiare particolare alle spalle, come si poteva sospettare dal suo essere “sola” e che il legame con il capo è anche di natura affettiva.
Emerge tra le righe questo affetto e ora sono proprio curiosa di leggere cosa ci sia nel passato di questa donna in carriera, che però mi sembra stia pian piano abbassando la guardia, permettendoci di scrutare un po’ nel suo animo.

Recensore Master
10/10/18, ore 15:20
Cap. 6:

Che il padre di Genzo avesse un po’ l’attitudine a fare da padre anche nei confronti di Julia si era capito subito. Il loro rapporto mi piace un sacco! *-* E’ pieno di fiducia, rispetto e affetto. Penso sia il modo dei sogni per poter lavorare e farlo bene!!! :33333 (e poi Herr Wakab è puccio, mi fa tenerezza! **)
XD LOL, concordo, il traffico a Tokyo è TANTO, ma ti dirò, è scorrevole. Stranamente, quando intervengono i vigili, NON SI IMPALLA NIENTE!!! SONO RIMASTA SCONVOLTA! \O/
Mi piace sempre di più il modo di interagire di Genzo e Julia! *_____* Sono un sacco carini, hanno affinità e con quello che è accaduto a Herr Wakab si sono avvicinati anche di più! Julia, poi, è un OC davvero valido. Mi piace moltissimo come la stai gestendo, perché mi sembri incredibilmente a tuo agio nel contesto in cui l’hai calata, tanto da far sembrare naturalissimo ogni movimento che fa, ogni comportamento, ogni parola. Adoro!!! *W*
Adoro un po’ meno il fratello di Genzo. URGH. Percepisco che darà problemi. E pure parecchi. Ma staremo a vedere (XD secondo me sono gli ‘Akio’ che si portano un qualche gene di stronzaggine nel nome XDDD ROTFL!)
Menzione d’onore per ‘tetti e casette’. XD JULIA, QUANTO TI CAPISCO! IO FINO ADESSO HO CAPITO SOLO IL KANJI ‘MORI’, RENDITI CONTO!!! XDDDD ROTFL!
*_* aspetto il prossimo!!!

Recensore Veterano
05/10/18, ore 21:03
Cap. 5:

Ciao Sakura, eccomi qui a commentare questo nuovo capitolo. Capitolo che ci permette di conoscere un po' più a fondo i nostri protagonisti e che permette anche a loro di conoscersi meglio. Fortunatamente Genzo si è scusato con Julia per le pesanti insinuazioni che le aveva rivolto, in preda alla rabbia. Del resto, lo considero troppo intelligente per non comprendere di aver sbagliato. Dall'altra parte Julia ha messo i puntini sulle i e ha fatto bene, nonostante quell'esitazione che non può sfuggire a uno come Genzo, che per il lavoro che fa, non può lasciarsi sfuggire nessun dettaglio.
Nel frattempo il nostro SGGK viene catapultato nella sua nuova vita e vediamo un Genzo molto diverso, più maturo, ligio al dovere e che non si lascia sfuggire neanche un lamento per la partita di calcio a cui deve rinunciare, anche se a Julia non sfugge la sua frustrazione. Insomma, è un Genzo deciso a calarsi meglio che può in una realtà a lui quasi totalmente estranea e ad assumersi le responsabilità che il ruolo gli impone. Genzo è fin troppo consapevole della differenza che passa tra il dirigere la difesa di una squadra di calcio e il dirigere una multinazionale e forse, anche per questo, è sempre stato restio a prendere le redini dell'azienda di famiglia, come pensa Julia. Io credo, però, che dietro questa sua riluttanza ci sia soprattutto il suo grande amore per il calcio. Le prime difficoltà si sono già palesate, nella figura di herr Hagner, che non risparmia nè a Julia nè a Genzo frecciatine poco piacevoli. Non ci vuole un capitano d'industria per capire che quest'uomo nasconde qualcosa, ma temo che per Genzo questo sia solo un antipasto un po' indigesto. Se il buon giorno si vede dal mattino, chissaà cosa attende i nostri eroi in Giappone, anche se Genzo dovrebbe giocare in casa...Speriamo che Julia riesca a tenere, anche in questo caso, i nervi ben saldi.
Ciao, alla prossima

Recensore Master
04/10/18, ore 11:02
Cap. 5:

Herr Hagner ha avuto il mio disprezzo fin da quando è comparso la prima volta, e continua, imperterrito, sulla strada per cui secondo me può anche andarsene all'inferno! -_- che stronzo. Con quell'atteggiamento da prepotente, il modo in cui tratta Julia è di un fastidio che scansate. Lei, per fortuna, sa tenergli testa e poi c'è Genzo, che perde un po' le staffe perché ancora giovane XDDD E' ggggggiovane! Deve far valere il testosterone! XD LOL
Ma comunque, qui gatta ci cova! Tutta la reticenza di Hagner puzza e vorrei tanto capire perché! -_-
*_* Ma intanto, consoliamoci con Genzo che ha chiesto scusa a Julia! AH! ERA ORA! se non l'avesse fatto, l'avrei menato! -_- Perché nei suoi confronti è stato proprio gratuito e lei non se lo meritava. Però mi piace che vengano fuori a poco a poco tutte le sue fragilità e insicurezze verso quanto accaduto a suo padre. Emerge la preoccupazione per Herr Waka come figlio e preoccupazione come possibile sostituto a capo di una realtà così importante come la Waka Corp. Lui, sì, è sempre il SGGK... ma sul campo da calcio, in una realtà che è infinitamente più piccola di quella economica che dovrà gestire. Come se la caverà? Penso che l'incontro a Osaka sia una grande occasione per dimostrarlo e, soprattutto, per far vedere a Julia come è quando si trova nel ambiente congeniale! *_____* Awwww, bellini!!!!
T___T AWWWW, GIAPPONEEEE ç_ç piagnucolo per la mancanza...
Noi ci rileggiamo al prossimo cap! :3

Recensore Master
03/10/18, ore 20:27
Cap. 5:

Brava Julia, fallo cuocere a puntino nel suo brodo.
Capisco lo stress, la situazione grave ed improvvisa, e tutto quello che vuoi. Ma c'è un limite che non va valicato, e stavolta il bimbONE l'ha fatta fuori dal vaso.
Le scuse erano il minimo insindacabile: soprattutto ora che dovranno collaborare per mandare avanti la baracca, è importante il rispetto reciproco, senza se e senza ma. 
Herr Hagner non mi convince. Non ha mai mandato mail e/o report sulla crisi in Sudamerica: qualcosa non mi torna, quell'uomo sembra recitare una parte, come se volesse far implodere il CDA... ecco, l'ho detto.
Julia e Genzo dovranno stare molto attenti, ed essere molto accorti. Adesso cominciano i loro viaggi di lavoro insieme, e io credo che con un po' di pazienza e di spirito di corpo potranno fare grandi cose. Del resto... non ci sono alternative, dato che Wakabayashi-sama è fuori gioco, povero.
Julia ha i suoi sacrosanti segreti, ed è giusto che sia così.
Lei dà tutta se stessa nel lavoro, è sempre devota e fedele all'azienda, che le ha dato una posizione sociale, una casa, indipendenza e libertà.
Se vuole mantenere degli spazi interiori tutti suoi fa benissimo: se è la persona in gamba che stiamo imparando ad amare ed apprezzare, è per tutto il suo peculiare background.
Io ti confesso che sto proprio adorando questo personaggio. Mi piace pure il modo in cui riesci a far "maturare" il bimbone: mi piace vederlo così concentrato e desideroso di fare del suo meglio in un ambito che non sia il benedetto calcio.
E meno male.
Genzo è un ragazzo molto intelligente: questo è quello che si evince da tutto il contesto di CT. E credo che in questa nuova evenienza saprà fare grandi cose... e che scoprirà di avere dentro di sé delle risorse che non avrebbe mai pensato di avere... al di fuori di una porta da calcio.
 

Recensore Master
03/10/18, ore 16:47
Cap. 5:

Una volta smaltito lo shock iniziale, Genzo ha capito di essere andato oltre con le parole e si scusa sinceramente con Julia.
Nella confusione del momento, rincorso da sentimenti forti e destabilizzanti, le aveva detto cose che non pensava, come nel più classico dei casi.
Julia aveva capito questo suo atteggiamento e per questo non aveva perso tempo a rispondergli ma ora che il ragazzo è tornato “lucido”, nonostante la situazione sia ancora piuttosto critica e difficile per lui, sia sul piano morale che pratico, non si esime da fargli notare quanto sia stato sgarbato e offensivo nell’alludere a una liaison impropria tra lei e il padre.
L’esitazione che ha intuito Genzo nelle parole della ragazza però non è sfuggita nemmeno a me, così un altro interrogativo si va a sommare agli atri per quanto riguarda alcuni aspetti di Julia.
Conto di scoprire tutto strada facendo…
Mi ha fatta sorridere lo scambio sul soprannome calcistico di Genzo, ma quest’ultimo mi ha stupito molto per come ha reagito prontamente alla situazione, dato che nello scorso capitolo sembrava ancora molto in confusione.
Probabilmente il colloquio con il padre in ospedale, seppur di poche parole ma fatto più di sguardi, ha smosso in lui questo atteggiamento, il suo orgoglio avrà fatto sicuramente il resto.
Già la reazione alle parole di Herr Hagner la dice lunga su quanto Genzo non voglia essere considerato come un calciatore che non ne capisce nulla di finanza, lui non vuole essere sottovalutato per questo.
Certo non si diventa “Julia” dall’oggi al domani (e questo Genzo lo sa, come sottolinea il suo silenzioso stato di tensione durante il volo) ma il suo impegno è di tutto rispetto.
Credo fortemente che lui non voglia deludere il padre in questa occasione più che ottenere profitti per l’azienda che porta il suo nome (anche se questo coincide con il buon risultato dell’impresa).
Forse è il suo modo per ottenere nel presente (che è comunque sfuggevole, come ha testimoniato il malore del padre) quel legame mai stretto col genitore, un punto di partenza per entrambi ora che anche Genzo è un adulto.
Infine Julia si mostra come sempre “sul pezzo”: pratica, dinamica ed estremamente professionale, oltre che brava e dotata di sangue freddo all’occasione (mai mostrare il fianco in affari!).
Mi è piaciuto molto il suo interagire con Genzo, per certi versi sembra che sia siano invertiti i ruoli rispetto all’inizio della FF, perché è Julia ad apparire più rilassata ora, pronta spesso ad alleggerire la tensione anche con battute spiritose.
Ciò non toglie che sia comunque preoccupata e concentrata sul compito che li attende, ma nel rapporto con il ragazzo per la prima volta in viaggio d’affari, sembra lei quella più easy.
Probabilmente perché Julia sa affrontare quel mondo fatto di numeri ma anche d’intrighi, se così li possiamo chiamare, ed è quindi giusto che sia lei a fare la parte del leone… o meglio leonessa!

Recensore Master
03/10/18, ore 11:40
Cap. 5:

Eccomi, avevo letto ancora due orette fà, ma poi sono dovuta uscire.
Molto maturi i due a fare subito pace ed a chiarire ciò che era rimasto in sopseso nel capitolo precedent. Genzo sa di aver sbagliato e, a suo modo, chiede scusa. Julia fa benissimo a tenere il punto sul non accettare certe insinuazioni, ma al tempo stesso capisce che non era stata vera cattiveria quella di Genzo.
Nei loro dialoghi riesci sempre a far scoprire momentaneamente piccole porzioni di turbamenti, ma sei abile a tenerci nascoste per ora le ragioni.
Herr Hagner è sempre più simpatico, in ogni cda ci dev'essere il bastian contrario. Certo è sospetto che si sia fiondato a razzo a controllare la situazione subito dopo il malore di Wakabayashi senior.
E vediamo l'inizio del grande viaggio. Fa strano vedere Genzo così arrendevole nei confronti della partita, quando fino a pochi giorni prima non intendeva rinunciarci per nulla al mondo, ma ora le priorità sono cambiate. Credo che Genzo si senta ancora molto in colpa e per questo non prende nemmeno in considerazione la possibilità di riorganizzare l'agenda con qualche piccolo ed innocuo spostamento per riuscire ad adempiere ad entrambi i doveri.
Certo che da come la descrivi, la sede principale sembra la tana dei lupi. XD Staremo a vedere.

Recensore Veterano
26/09/18, ore 19:55
Cap. 4:

Ciao Sakura. Eccomi qui a commentare questa tua nuova storia. Prima di tutto, complimenti, è scritta davvero bene. Il tuo OC Julia è molto intrigante. Si capisce che è una ragazza tosta, determinata, preparata nel suo lavoro, ma si intuisce anche che c'è qualcosa di più dietro questa facciata fin troppo perfetta. Mi piace anche questo Genzo, ormai non più ragazzo, ma già adulto, che sembra vivere in maniera scanzonata e spensierata la vita, ma in realtà si porta dietro un'infanzia non proprio felice, con i genitori lontani e un ex portiere a farne le veci. Senza contare che a 12 anni si è trovato in un paese straniero, discriminato nell'ambiente calcistico per il fatto di essere giapponese. Non credo che sia stato facile per lui, visto anche il suo ego ed il suo orgoglio.
Ora si ritrova davanti a qualcosa più grande di lui, qualcosa che non sa come gestire nè dal lato emotivo, nè dal lato pratico, visto che non ha mai considerato l'azienda di famiglia come il suo futuro e ho il sospetto che facesse atto di presenza più per compiacere il padre, almeno in minima parte, che per reale interesse. Ora però dovrà rimboccarsi le maniche. Per fortuna che c'è Julia. Spero che Genzo si renda conto di essere stato ingiusto con la ragazza e di avere esagerato, ma comprendo anche che in certi momenti possa capitare di perdere la trebisonda. C'è da dire che i Wakabayashi avrebbero dovuto informare il figlio della delega data a Julia, visto che si tratta di una decisione importante, e visto che Julia sarà pure il braccio destro di Wakabayashi senior, ma è comunque una persona esterna alla famiglia. Mi sembra chiaro, comunque che esistano diversi motivi di tensione e molti problemi di comunicazione tra i due Wakabayashi.
Da una parte Genzo, che non riesce a dimenticare la sua infanzia solitaria e si sente pressato dal padre perchè abbracci un futuro che non vuole, dall'altra il padre che deve preoccuparsi per il futuro dell'azienda, ma forse esagera nello sminuire in quel modo,davanti al figlio, quello che per lui rappresenta una parte importantissima della sua vita, che ha contribuito molto a fare di lui l'uomo che è.
Vediamo ora come se la caverà Genzo in questo difficile momento. Alla prossima.

Recensore Master
26/09/18, ore 18:19
Cap. 4:

Eccomi che arrivo a recensire il capitolo nuovo e la tensione che Genzo sta provando si sente tutta, soprattutto nel modo che ha di rapportarsi con Julia. E' cafone all'ennesima potenza, e quasi la riveste di una responsabilità che non le appartiene. Anche la questione della delega: non c'è niente di male, ma subito lui deve pensare di nuovo alle voci di corridoio, alle preferenze, mettere in mezzo che lei e suo padre... chissà... MA PIANTALA, CRETINO!!! Per una volta che c'è una persona che ti tratta come suo pari tu perdi tempo dietro a queste cagate?! Ma ringrazia che tuo padre ha sempre avuto accanto una persona valida, come assistente!!! E poi, nonostante lei lo avesse fatto dormire in casa con Romeo!!! TZE'! Un minimo di gratitudine, oh!!!
Herr Wakab è tatino, gli sono affezionata e anche il modo in cui parla con Julia e come la tratta: come una figlioccia ** Bellino.
Ma vediamo se almeno le chiederà scusa. Dovrebbe! -_-
:****** al prossimo capitolo!

Recensore Master
26/09/18, ore 14:47
Cap. 4:

Genzo in questo capitolo è sulle montagne russe, emotivamente parlando.
Il senso di colpa l’opprimeva già nel precedente capitolo, ora si sono aggiunte la paura e la sofferenza, quel trovarsi una situazione che non si sa gestire e non solo perché anomala ma soprattutto perché spaventa.
Il Genzo del primo capitolo sembra presenziare in azienda come atto dovuto solo perché ora si trova a Monaco, a testimonianza di una vita spesa per altro, per il calcio, la sua vera passione fin da piccolo.
Le condizioni gravi del padre ora sono come una doccia fredda per lui, che si ritrova così catapultato in una realtà che forse aveva sempre trattato con superficialità, sottovalutandone alcuni aspetti.
Non mi sento di biasimarlo per le pessime uscite rivolte a Julia, soprattutto nel finale, perché il ragazzo è decisamente scosso ed è più facile prendersela con qualcuno con cui non si ha nessun vincolo affettivo o di parentela, piuttosto che soffermarsi su una realtà che mette spalle al muro.
Genzo teme di perdere suo padre quando ancora ci sono tantissime cose in ballo da chiarire tra loro, sente la paura del tempo che sfugge e sicuramente si rammarica di non aver fatto o detto qualcosa prima, dando per scontato temo che nulla sarebbe cambiato.
All’improvviso il concetto di famiglia prende un altro significato, un altro peso.
Se la prende davvero tanto per la delega a Julia quando all’atto pratico lasciare la ragazza padrona d’intervenire in caso di necessità è la scelta più saggia, viste anche le sue pragmatiche attitudini che ha dimostrato anche in questo capitolo.
Genzo è spaventato e allora cerca di ferirla, di prendersela con lei perché come dicevo sopra, è la cosa più semplice da fare per sfogare la rabbia e la paura, è completamente nel pallone emotivamente parlando.
E questo Julia lo intuisce benissimo, dandogli meno importanza possibile, ignorando le sue provocazioni e trattandolo con accondiscendenza, tanto per fargli capire che c’è da lavorare senza piangersi addosso o fare scenate senza senso.
Lei in questo momento possiede quella lucidità che a Genzo manca totalmente, così agisce per entrambi, sempre fedele agli “ordini” del suo capo.
Non credo che questo stacanovismo all’apparenza freddo dipenda da una mancanza di affetto di Julia verso il padre di Genzo, credo più che altro che la ragazza sia temprata dalla vita rispetto a quest’ultimo (come lasciano intendere i particolari “solitari” già evidenziati nei precedenti capitoli).
In tutta questa tensione Romeo e le gag associate a lui rappresentano una vera e propria nota di colore (in tutti i sensi!), che ha alleggerito la narrazione facendomi sorridere.
Un bellissimo capitolo questo, denso di emotività ma anche rivelatore e conferma dello spessore del tuo OC, che appare sempre più delineato, ma con ancora molti punti da scoprire, oltre la semplice definizione di donna in carriera.
Brava, Sakura! Non vedo l’ora sia di nuovo mercoledì per leggere cosa accadrà alla Wakabayashi Corp. Deutschlands… e non solo!

Recensore Master
26/09/18, ore 13:50
Cap. 4:

Niente da fare... io i figli di papà non li reggo.
Adesso Genzo si permette pure di fare insinuazioni pesanti sul conto di Julia e su suo padre! Non è giustificabile questo comportamento.
Se esiste una cosa che mi fa inca@@are peggio di un caimano sono le insinuazioni "sporche" sulle donne in carriera. Pretendo le sue scuse a Julia!
Né deve discutere sul fatto che i suoi genitori abbiano conferito una delega speciale alla loro assistente personale: non deve sindacare sull'operato dei titolari dell'azienda.
Si è sempre e solo occupato di calcio e della sua carriera sportiva: cosa pensava, che l'azienda si sarebbe fermata mentre lui faceva i suoi comodi?
E poi...
Romeo non si tocca! è pure tigrato rosso come il mio Tigro!
GRRRR!!
Julia è una GRANDE, la amo sempre di più!

Recensore Master
26/09/18, ore 11:31
Cap. 4:

La scena col gatto impiccione riesce per qualche momento a farci sorridere e dimenticare la gravità della situazione in cui i nostri protagonisti si trovano.
In ospedale arriva la mazzata ancora più grande per Genzo che si rende ancora più conto di cosa il padre abbia rischiato e diventa incapace di reagire al punto che, ancora una volta, è Julia a dover prendere in mano la situazione nel dialogo col medico. E presa di posizione della ragazza è talmente forte, che il medico vuole giustamente sapere con quale titolo stia intervenendo.
E qui si apre la questione delega, che in un altro momento probabilmente Genzo non avrebbe preso così male. Molte cose cattive che dice, come insinuare cose poco corrette tra Julia e la famiglia, sono sicuramente dovute allo shock della situazione e dell'ulteriore scoperta. Per la prima volta penso che Genzo si renda conto dell'effettiva distanza tra lui e la sua famiglia e provi fastidio del fatto che un'estranea sia più in contatto/confidenza con loro di quanto lo sia lui, sia più immersa in determinate dinamiche famigliari.
Per finire, la parte della descrizione del mobilio mi è piaciuta assai, tu sai perché! ;)

Recensore Master
19/09/18, ore 18:44
Cap. 3:

In questo capitolo mi hanno colpita tre cose.
Per primo i padre di Genzo e la sua avversione per lo sport praticato dal figlio.
Inutile dire che dopo vent’anni dovrebbe essere un po’ più morbido sull’argomento ma è comprensibile che da uomo d’affari pragmatico abbia una sua visione della vita più “dritta”, nel senso d’impostata su binari che devono percorrere necessariamente quella strada e in quella direzione, senza frivolezze nel mezzo.
Il secondo oggetto/soggetto di stupore è Genzo stesso, che nei primi due capitoli avevamo visto rilassato e sereno ma che in realtà nasconde delle ferite aperte da una vita.
Quando prende a discutere con il padre ho trovato entrambi un po’ “testardi” (per motivi diversi tutti e due hanno sia torto che ragione), poi il portiere ha preso a rinfacciare al genitore la sua assenza, lasciando intuire quanto abbia potuto sentire la sua mancanza fin da piccolo.
Il suo stato d’animo dopo il malore è tangibile quanto credibile, così come il senso di colpa, che insieme alla preoccupazione sembrano schiacciarlo fino a diventare un altro da quello che avevamo appena conosciuto.
Semplicemente quella era solo apparenza o solo una delle tante parti di lui.
Per ultima arriva Julia.
Quello che mi ha colpito di lei riguarda il linguaggio del corpo.
La sua postura composta e imbarazzata durante la lite tra Genzo e suo padre.
L’abbraccio controllato in cui cerca di non essere “troppo distaccata”.
La postura sulla sedia quando il ragazzo torna dalla terapia intensiva.
Abbiamo intuito quanto sia “quadrata” ma quel lampo negli occhi, dopo che è stato evidenziato il suo sangue freddo nell’affrontare una situazione disperata e improvvisa, si va ad aggiungere a un quadro misterioso di questa ragazza, che ha sicuramente qualcosa nel passato che sembra riuscire a condizionare il suo presente.
Genzo si fermerà da lei e forse attraverso i suoi occhi scopriremo qualcosa di più…

Recensore Master
19/09/18, ore 14:13
Cap. 3:

Temo che adesso Genzo sarà costretto e rivedere le sue priorità: il padre è in serie condizioni di salute, la madre non mi pare una donna d'affari, ma la classica devota moglie giapponese. E mica Julia può fare tutto lei.
Molto penoso il litigio tra padre e figlio, che di sicuro ha provocato il malore di Wakabayashi senior.
Per come la vedo, la luuuuunga adolescenza di Genzo sta per terminare.
Meno male che Julia c'è!

Recensore Master
19/09/18, ore 12:26
Cap. 3:

Ma povero Herr Wakabayashi!!! ç____ç Avevo intuito che si trattasse di una cosa simile dall'anticipazione he avevi rilasciato, o quanto meno ci fosse di mezzo Herr Wakabayashi. La socrsa volta mi aveva fatto un'impressione positiva, nonostante il suo non fare i salti di gioia per la carriera del figlio, ma qui proprio non mi è piaciuto su quel versante, sul non considerare il lavoro di Genzo importante tanto quanto il suo. Avrebbero potuto benissimo trovare un accordo, spostando il meeting di un paio d'ore, proprio alle 8:30 bisogna cominciare?
Genzo è comprensibilmente sotto shock per ciò che è avvenuto dopo e trovo normale che si dia la colpa, è troppo sconvolto per pensare che in quelle condizioni di salute il padre avrebbe potuto avere un malore in qualsiasi momento, anche quando non ci sarebbe stato nessuno che avrebbe potuto soccorrerlo.
Julia si è rivelata una forza, ma ancora una volta cogliamo che nel suo passato ci sia qualcosa di cui lei non ha piacere si venga a conoscenza. Del resto, ognuno ha i suoi segreti. ;)
Chissà che succederà, questo malore rischia di scompigliare tutti i piani...