Recensioni per
E.T. – Führ mich ans Licht
di La_Sakura
Un capitolo davvero rivelatore questo, sotto molti punti di vista. |
Che il padre di Genzo avesse un po’ l’attitudine a fare da padre anche nei confronti di Julia si era capito subito. Il loro rapporto mi piace un sacco! *-* E’ pieno di fiducia, rispetto e affetto. Penso sia il modo dei sogni per poter lavorare e farlo bene!!! :33333 (e poi Herr Wakab è puccio, mi fa tenerezza! **) |
Ciao Sakura, eccomi qui a commentare questo nuovo capitolo. Capitolo che ci permette di conoscere un po' più a fondo i nostri protagonisti e che permette anche a loro di conoscersi meglio. Fortunatamente Genzo si è scusato con Julia per le pesanti insinuazioni che le aveva rivolto, in preda alla rabbia. Del resto, lo considero troppo intelligente per non comprendere di aver sbagliato. Dall'altra parte Julia ha messo i puntini sulle i e ha fatto bene, nonostante quell'esitazione che non può sfuggire a uno come Genzo, che per il lavoro che fa, non può lasciarsi sfuggire nessun dettaglio. |
Herr Hagner ha avuto il mio disprezzo fin da quando è comparso la prima volta, e continua, imperterrito, sulla strada per cui secondo me può anche andarsene all'inferno! -_- che stronzo. Con quell'atteggiamento da prepotente, il modo in cui tratta Julia è di un fastidio che scansate. Lei, per fortuna, sa tenergli testa e poi c'è Genzo, che perde un po' le staffe perché ancora giovane XDDD E' ggggggiovane! Deve far valere il testosterone! XD LOL |
Brava Julia, fallo cuocere a puntino nel suo brodo. |
Una volta smaltito lo shock iniziale, Genzo ha capito di essere andato oltre con le parole e si scusa sinceramente con Julia. |
Eccomi, avevo letto ancora due orette fà, ma poi sono dovuta uscire. |
Ciao Sakura. Eccomi qui a commentare questa tua nuova storia. Prima di tutto, complimenti, è scritta davvero bene. Il tuo OC Julia è molto intrigante. Si capisce che è una ragazza tosta, determinata, preparata nel suo lavoro, ma si intuisce anche che c'è qualcosa di più dietro questa facciata fin troppo perfetta. Mi piace anche questo Genzo, ormai non più ragazzo, ma già adulto, che sembra vivere in maniera scanzonata e spensierata la vita, ma in realtà si porta dietro un'infanzia non proprio felice, con i genitori lontani e un ex portiere a farne le veci. Senza contare che a 12 anni si è trovato in un paese straniero, discriminato nell'ambiente calcistico per il fatto di essere giapponese. Non credo che sia stato facile per lui, visto anche il suo ego ed il suo orgoglio. |
Eccomi che arrivo a recensire il capitolo nuovo e la tensione che Genzo sta provando si sente tutta, soprattutto nel modo che ha di rapportarsi con Julia. E' cafone all'ennesima potenza, e quasi la riveste di una responsabilità che non le appartiene. Anche la questione della delega: non c'è niente di male, ma subito lui deve pensare di nuovo alle voci di corridoio, alle preferenze, mettere in mezzo che lei e suo padre... chissà... MA PIANTALA, CRETINO!!! Per una volta che c'è una persona che ti tratta come suo pari tu perdi tempo dietro a queste cagate?! Ma ringrazia che tuo padre ha sempre avuto accanto una persona valida, come assistente!!! E poi, nonostante lei lo avesse fatto dormire in casa con Romeo!!! TZE'! Un minimo di gratitudine, oh!!! |
Genzo in questo capitolo è sulle montagne russe, emotivamente parlando. |
Niente da fare... io i figli di papà non li reggo. |
La scena col gatto impiccione riesce per qualche momento a farci sorridere e dimenticare la gravità della situazione in cui i nostri protagonisti si trovano. |
In questo capitolo mi hanno colpita tre cose. |
Temo che adesso Genzo sarà costretto e rivedere le sue priorità: il padre è in serie condizioni di salute, la madre non mi pare una donna d'affari, ma la classica devota moglie giapponese. E mica Julia può fare tutto lei. |
Ma povero Herr Wakabayashi!!! ç____ç Avevo intuito che si trattasse di una cosa simile dall'anticipazione he avevi rilasciato, o quanto meno ci fosse di mezzo Herr Wakabayashi. La socrsa volta mi aveva fatto un'impressione positiva, nonostante il suo non fare i salti di gioia per la carriera del figlio, ma qui proprio non mi è piaciuto su quel versante, sul non considerare il lavoro di Genzo importante tanto quanto il suo. Avrebbero potuto benissimo trovare un accordo, spostando il meeting di un paio d'ore, proprio alle 8:30 bisogna cominciare? |