Recensioni per
E.T. – Führ mich ans Licht
di La_Sakura
Ciao Sakura, ed ecco arrivare Karletto Schneider. Il suo nome tra i personaggi protagonisti di questa storia non mi era sfuggito ed ero in attesa della sua entrata in scena, essendo il tedesco dagli occhi di ghiaccio uno dei miei personaggi stranieri di CT preferiti, insiema a Santana. Mi chiedevo che ruolo avrebbe avuto in questa storia se quella del'amico/confidente o quella dell'amico/rivale in amore. Da queste prime battute mi sembra di capire che si tratti della seconda ipotesi, visti i "trascorsi" tra Julia e Karl e la reazione di Genzo quando vede i due parlare amichevolmente. Intanto, il Kaiser ha aiutato i nostri eroi ad aggirare il problema dello sciopero, che è già qualcosa. Di certo, il Kaiser sarebbe un rivale insidioso per il nostro portierone: è ricco, bello e famoso quanto lui, in più ha il vantaggio di non essere il capo di Julia. Piccola parentesi su Azumi: OnlyHope ha ragione: merito a te per averla introdotta nella storia. Avresti potuto lasciare Taro single, e invece lo hai accoppiato con la sua(amica?Fidanzata?) del manga. |
L’atmosfera di Nankatsu continua a essere importante anche in questo capitolo, che mi ha sorpresa con un paio di apparizioni che non mi aspettavo. |
Per fortuna che c'è Schneider che fornisce la soluzione su un piatto d'argento! Bravo Kaiser! :) |
Anora una volta Genzo dimostra di aver preso tutta la faccenda molto peggio di quanto voglia dare a vedere, si sente teso e al primo intoppo crolla nuovamente con reazioni che solitamente non gli appartengono. Non è una critica, perché non sta vivendo una situazione facile da gestire ed è umano che non sia completamente lucido. Julia, invece, se durante il malore di Herr Wakabayashi era stata impeccabile nella sua freddezza di agire, qui non ha la stessa prontezza di spirito: se lo sciopero riguarda solo la Germania, potrebbero benissimo prendere un volo per un'altra destinazione, che so, Zurigo e da lì proseguire con altro mezzo. (In teoria avrebbero dovuto pensarci quelli dell'agenzia viaggi...) |
Genzo, lascia lavorare Julia! XD |
Awwwww, la mamma di Mamoru che cucina per tuttiiiiiii!! ADORO!!! *_____* |
Se sono i controllori di volo tedeschi a scioperare... temo proprio che non ci sia nulla da fare. |
Galeotto fu lo sciopero allora! |
Ciao! |
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Oh, Oh, Oh! ** |
Ma io sono stordita! Ero convinta di averti già lasciato la recensione a questo capitolo! |
Ciao Sakura, ma che carini Watanabe e Julia a sistemare le cose in modo che Genzo possa giocare la partita con la nazionale e ritrovare i suoi vecchi amici. Sì perché prima che essere compagni di squadra, questi ragazzi sono amici, si conoscono ormai da tanti anni, come sottolinea Julia. Possiamo così tornare a respirare un'atmosfera calcistica e rivedere vecchie conoscenze, maschili e femminili, visto che c'è anche la squadra di managers praticamente al completo. Sì hai ragione, noi donne sappiamo essere pettegole (ma anche certi maschi non scherzano, vero Ryo Ishizaki?), però mi sembra che, seppure incuriosite dalla presenza di Julia, siano state abbastanza rispettose e non troppo invadenti, segno che questo interesse è probabilmente più dettato dall'affetto per Wakabayashi che da altro. Sanae, comunque ha ragione, da piccolo Genzo non era proprio un simpaticone. Me li ricordo ancora i suoi atteggiamenti da bulletto di quartiere con Ryo e gli altri, per l'uso del campo da calcio, poi però si è riscattato e ha dimostrato di essere un duro dal cuore d'oro, un bravo ragazzo, dedito al suo amato calcio e affezionato ai suoi amici. |
Questo capitolo mi è piaciuto tantissimo per un sacco di motivi diversi. |
*_______* awwwww!!! Felicissima che Genzo sia riuscito a tornare in Giappone per poter giocare con la Nazionale! Watanabe è stato di una pucceria megagalattica! *-* (e poi, da buon giapponese, non poteva accettare di rinunciare a vedere Genzo giocare! XDDD) |