Ad ogni lettura viene voglia di saperne di più!! W i capitoli lunghi E poi l'intreccio romantico è ben mixato con quello poliziesco.. A fine lettura deciderò se Due Marlboro mi piace più di Naughty Blue.. Alla prossima :-)

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Ciao!
Ah, ah... E quindi Alan comincia a fare dei pensieri, non a dire dei sogni non proprio casti, su Nathan! Ovviamente conditi da un gran senso di colpa, visto che Oliver continua a cercare di entrare in bagno senza riuscirci. Devo dire però che quella di Oliver che bussa alla porta è un'immagine davvero triste, perché significa che Alan sta cominciando inconsciamente a metterlo da una parte, e gli occhi colmi di rimprovero di sua madre che lo guardano nel riflesso del finestrino della metropolitana sono anch'essi espressione dei suoi sensi di colpa. D'altra parte è inevitabile che chi affronta un lutto grave prima o poi debba tornare alla vita e incontrare nuovi amori. E così deve essere anche per Alan.
Nel frattempo anche l'indagine fa un passo avanti, Alan infatti ha un intuizione non da poco che penso darà una svolta alle indagini. Tra l'altro temo che tra non molto Alan scoprirà che Ryan ha gli occhi verdi...
Chiudo notando che gli scambi tra Ashton "il sensale" e Alan sono sempre molto divertenti! 😉
A presto! ❤️
AlbAM

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Ciao, eccomi qui dal 'Ti dedico una recensione'.
La scena di apertura fa decisamente sorridere: che sono quei due bambini, una squadra scelta di demolizione? E il vecchio che si lamenta ma alla fine non cambia abitudini. Insomma il nostro eroe ha la sua quotidianità standard, tra università e lavoro part time sottopagato al supermarket, senza troppi alti e bassi.
Finché non si trova faccia a faccia con due rapinatori. Mi è piaciuta molto la parte in cui è descritta la sua esitazione nel chiamare la polizia: logicamente sa che è la cosa giusta da fare, ma è una situazione in cui non si è mai trovato, alle prese con un gesto che potrebbe o confermare il vero pericolo in cui si trova oppure ... fargli ridere a dietro da sconosciuti che mai più vedrà nella vita, affascinante terrore della nostra epoca.
Bella la scena della testimonianza, che sia da una parte che dall'altra è quasi più incentrata sulle impressioni da lasciare e sul rispetto/sfida delle convenzioni sociali che sul raccogliere o dare informazioni rilevanti in sè e per sè. Si pensi al dettaglio degli occhi verdi, omesso letteralmente per non rivangare la brutta figura.
Quindi già dal primo capitolo è ben tratteggiato il protagonista: una persona che nella vita non ha avuto troppa fortuna ma che tira avanti come molti fanno, che ha relazioni casuali e rapporti cordiali con i colleghi, uno che va avanti cercando di non spiccare troppo e non cacciarsi nei guai, e con una certa tendenza a giudicare gli altri quando contravvengono a queste norme non scritte. È un primo profilo, ma comunque ben tratteggiato dalla narrazione.
Insomma direi che come primo capitolo è interessante e ben scritto. Complimenti!

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Nathan è uno di quei personaggi che ti viene voglia di abbracciare dall'inizio alla fine! La storia è sempre più interessante, e come ti ho già scritto ormai so tutto (o quasi...) di Alan e Nathan, avendo letto da tempo sia Naughty Blue che Sorriso sepolto (uno stile diverso, più intimo e toccante ma sempre apprezzabile) e trovo giusto che tu ci faccia conoscere il loro percorso fin dall'inizio... ma non aggiungo altri commenti per non fare spoiler!! Sono impaziente di leggere i prossimi capitoli! A presto :-)

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Ciao,
Bé devo dire che il post festa è stato decisamente molto più bello della festa! Tra Alan e Nathan si è creata una intimità discreta e complice. Stranamente per una volta è stato Nathan a mostrarsi più forte di Alan, ma bisogna dire che la Vodka non ha aiutato! Mi ha colpito che Alan sia crollato tra le braccia di Nathan e mi chiedo se ne abbia il ricordo.
Mi è piaciuta moltissimo la chiacchierata sulla terrazza in cui Alan riesce a confidare a Nathan le sue difficoltà con la sua famiglia e con la madre di Oliver e anche la sua malinconica consapevolezza che un giorno supererà la morte di Oliver e troverà un nuovo amore. Poi c'è stato quel momento in cui mi sono chiesta se si sarebbero baciati e invece no. Ma è meglio così, era ancora presto. Alan è ancora legato a Oliver e Nathan all'odioso Harvey.
Intanto i miei sospetti su Ryan erano esatti. Chissà come cavolo è finito in quel pasticcio, problemi di debiti per droga?
E Alan cosa avrà visto di così interessante nella foto?
Chiudo con un pensiero per il povero Nathan che si sta illudendo di poter riprendere la storia d'amore con Harvey e che invece per me si sta avviando a prendere una tranvata di quelle potenti. Non so cosa Harvey voglia da lui, ma per me potrebbe anche essere che sta organizzando un giro di gigolò e vuole portare Nathan nel giro! Non so perché ma da Harvey mi aspetto di tutto e di brutto!
Spero che Alan salvi Nathan... Io li vedo bene insieme! ❤️❤️
Complimenti un altro bel capitolo ricco di emozioni.
AlbAM

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Ciao,
posso dire che proprio non sopporto Harvey? Se ne sta lì ad approfittare del fatto che Nathan si rimbambisce in sua presenza e se lo rigira come gli pare. É proprio una di quelle persone che creano relazioni malate e a senso unico.
L'unico suo lato positivo è che ha provocato la reazione di Alan. Certo, dobbiamo anche ringraziare Stevemerda, anzi dobbiamo sopratutto ringraziare lui, che sarà anche un tipo terribilmente appiccicoso, però è riuscito a dare i consigli giusti ad Alan per riprendersi quello scemotto di Nathan!
Mi è piaciuta un sacco tutta la scena in cui da un lato Steve sproloquia senza requie è dall'altro Alan osserva ogni mossa di Harvey e ogni reazione di Nathan.
E ogni tanto pensa a Oliver e gli sembra di vederlo nella folla, di tornare indietro nel tempo. Penso che il legame tra lui e Oliver fosse molto più serio e profondo tra quello di Harvey e Nathan. In un certo senso in questo capitolo abbiamo infatti modo di confrontare i due raporti anche se Oliver non c'è più "fisicamente" .
Tra Oliver e Alan c'era amore, complicità e tenerezza e anche orgoglio per ciò che era il fidanzato. Mentre tra Harvey e Nathan c'è un rapporto basato sul potere che il più grande esercita sull'altro. Harvey non credo sia innamorato, semplicemente gli piace usare Nathan compiacersi delle reazioni che gli provoca anche con il semplice tocco di un dito. É odioso.
D'altra parte ho percepito anche qualcosa di strano nel rapporto tra Oliver e Alan, come se il loro dovesse essere per forza un rapporto "perfetto" e che Alan dovesse mostrare sempre d'esserne all'altezza, di meritarselo, sopratutto di fronte alle relative famiglie o per lo meno a quella di Oliver.
Chissà forse è stata solo una impressione, ma credo che con Nathan ci potrebbe essere più spontaneità e meno doveri.
Per ora però la prima cosa è che Alan si riprenda dalla terribile sbronza!
Sono molto curiosa di sapere quel sarà il post sbornia e in generale il post festa.
E a proposito, temo che la festa non abbia aiutato un granché le indagini visto che Alan era più preoccupato di controllare le mani di Harvey che di trovare indizi utili alle indagini! 😂
A prestissimo!
AlbAM

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Eccomi con l'altra recensione, quella sulla storia che hai indicato tu.  Penso di aver già letto le prime righe di inizio, tempo fa, e quindi mi scuso per non essere mai andata avanti, ma davvero, è stato un brutto momento per me.
Ma bando alle ciance: Un'ottima struttura, per questo primo capitolo, anche se la storia dici che è vecchia, non è per niente male (o immatura come lo sono le mie storie vecchie, Ah ah ah). ci presenti Nathan, il protagonista, nella 'sua realtà': il lavoro, la casa dove abita, le sue abitudini, gli amici… riesci a usare lo show don't tell in modo impeccabile (e devo dire che la prima persona sai gestirla molto molto bene, complimenti!) e a rendere il lettore partecipe dell'azione.
Il colpo di scena della rapina è il giusto fattore che rompe la tranquillità del protagonista, incuriosendo il lettore e dando sapore alla storia. E anche il fatto che lui ripensi agli occhi verdi che ha incrociato, dà la giusta importanza al fatto.
Direi quindi che staremo a vedere cosa succederà.
Un bell'inizio, senz'altro. Non so a questo punto come scrivi adesso (non ho letto le flash perché mi sembrano troppo corte negli scambi vari del giardino) ma devo dire che le tue storie 'vecchie' sono molto molto belle.
Ancora complimenti,
Mo

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Ciao holls,
eccomi qui a continuare questa bella storia.
Sicuramente l'agente Scottfield è un tipo in gamba e che ci sa fare. Lo si può desumere dal modo analitico in cui si approccia all'indagine. Ripassa le testimonianze in modo dettagliato, analizza ogni particolare e cerca di capire di quale persona può carpire delle informazioni importanti per l'indagine sulla rapina. Non altrettanto si può dire della sua vita privata, cosa sia successo nel suo passato è presto da dire, ma c'è già un nome Oliver. Da come non parla non credo che si tratti della rottura di una relazione, ma qualcosa di più profondo, più grave.
Detto questo, l'indagine muove i suoi primi passi e la sua mente analitica lo porta ad indagare su Michael, che ha un comportamento davvero anomalo sul posto di lavoro. Da fuori la vita di questo ragazzo sembrerebbe ordinaria, ma a Scottfield non è certo una persona a cui sfuggono i particolari. Capisce fin da subito che qualcosa non va e, il bigliettino prima, successivamente i genitori confermano questo suo sospetto. Il ragazzo è invischiato in qualcosa di losco, potrebbe avere a che fare con la rapina alla posta? Può essere.
Alla centrale ritrova uno dei suoi testimoni, il più irritante di tutti: Nathan. Gli sta sulle balle, ma allo stesso tempo è inesorabilmente attratto. A quanto pare anche Nathan ha qualcosa di oscuro nel suo passato, ma questa volto non sveli cosa. Anche se, lasci intuire che sia qualcosa di abbastanza pesante.
Ho la vaga impressione che Scottfield non andrà al concerto con Ashton, ma con un altro ragazzo.
Grazie per la bella lettura.
A presto.
Mask.

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Ciao!
Povero Nathan, in questo capitolo mi ha fatto pensare ad Azaele alle prese con Alba! 😂 Mi ha fatto troppa tenerezza!
E secondo me sta cominciando a fare un po' di tenerezza anche ad Alan.
Ashton non ha intuito neppure lontanamente cosa tormenti tanto Alan e penso che Nathan abbia fatto bene a non dirgli nulla, sicuramente Ash si offenderebbe se sapesse che Alan gli ha nascosto una cosa del genere, penserebbe che non si fida di lui. Ho idea però che a fine capitolo fosse lui al telefono, magari ha detto qualcosa che ha finito di convincere Alan ad andare alla famosa festa. Posto che ormai secondo me era già abbastanza convinto.
Mi dà l'idea, infatti, che Alan stia osservando con più attenzione Nathan e che stia cominciando ad apprezzarlo, a capire che c'è molto di più di quello che mostra. Però quando ha fatto la battuta sulla laurea in "scienza delle patatine fritte" gli avrei dato volentieri un calcio negli stinchi, veramente una battuta acida. D'altra parte ho avuto l'impressione che Alan, con quelle battutine, da un lato abbia voluto vendicarsi un pochino per la questione dei messaggi letti da Nat e dall'altro abbia mostrato a modo suo, di essere disposto a concedere un minimo di confidenza in più al ragazzo più giovane.
In ogni modo ho trovato questo capitolo molto dolce e carino. Alan a Nat mi sembrano due ragazzi fatti per stare insieme, forse per Alan è ancora presto per pensare ad un nuovo compagno, ma sono sicura che sarebbero una coppia molto affiatata. Nathan avrebbe bisogno di un compagno più maturo in grado di guidarlo e sostenerlo e Alan di un po' più di leggerezza. ♥️
Intanto però si rifà vivo l'ex di Nat... E non mi pare una buona notizia, non mi piace tanto quel ragazzo.
In ultimo quei bigliettini... Sono parecchio strani... E come Nat mi chiedo che significato abbiano! 🤔
A presto ♥️
AlbAM

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Ciao! ♥ Eccomi qui per l'iniziativa del Giardino "Ti dedico una recensione" e ne approfitto volentieri per andare avanti con questa storia. Non ricordo se te l'ho già detto, ma amo il tuo stile. Sai variare i POV senza però perdere quel tocco in più che ci metti, e inoltre trovo che ti venga particolarmente bene il punto di vista di Nathan. E mi piace tanto come personaggio. 
Trovo Nathan molto vero. Nei suoi difetti, in tutto. La sua introspezione è impeccabile, si mette in dubbio e usa l'ironia come approccio con altri, e quando nel suo cammino ha incontrato un uomo così diverso da lui come Alan è rimasto spiazzato, e inconsciamente attratto, in un certo senso. Il primo appuntamento durato meno di un'ora lo ha portato a porsi un sacco di domande sul perché a parte Harvey le sue storie siano state solo brevi o occasionali, e direi che trovare una persona giusta è difficile, soprattutto quando si ha una personalità complessa. 
Il fatto che abbia preso per sbaglio il telefono di Alan gli ha dato un pretesto per incontrarlo (anche se forse sarebbe capitato comunque, in un modo o nell'altro) e non solo: involontariamente viene a conoscenza della scomparsa di Oliver, e il modo in cui l'hai fatto scoprire anche a noi lettori mi ha spiazzata, mi ha dato un colpo al cuore anche se era già evidente nei capitoli scorsi. Mi ha molto colpita il messaggio della madre, quello dove dice che Oliver lo guarda da lassù e avrebbe voluto che lui stesse bene, ho sentito proprio il mio cuore fare crack perché è stato dolcemente brutale. 
E credo che anche Nathan si sia sentito in questo modo, hai reso benissimo il suo senso di disagio di fronte a questa brutta scoperta. Per una persona che ha subito un lutto non è facile andare avanti, e credo che per Alan ci sia proprio un blocco a livello sentimentale. Nathan ha pensato che fosse dovuto al suo carattere o al suo disinteressamento nei suoi confronti, e invece è più probabile che Alan abbia la morte negli occhi perché non ha del tutto metabolizzato la scomparsa dell'amore della sua vita. 
L'ultima parte ci regala una serie d'indizi, e io, quando hai fatto intendere che Ryan ha qualcosa che non va e che quasi sicuramente ha problemi di droga ho pensato subito che potrebbe essere coinvolto in un modo o nell'altro con le indagini in corso (o forse in futuro avrà a che fare con Alan?). Comunque è stato un ottimo capitolo, hai una scrittura fluida con la giusta dose d'introspezione e descrizioni, quindi brava davvero, continua così. 

Shakana

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Comincio con il dire che le mie parole non basteranno (d'altronde, quando mi capitano tra le mani storie come queste, dal calibro così alto, non bastano mai) per esprimere quanto io abbia amato questo capitolo! Senza contare che ho sorriso per quasi tutto il tempo durante la lettura (che non mi ha affatto stancato; anzi, io faccio capitoli lunghi quanto i tuoi se non di più - almeno ne La Scelta è così -); tra l'altro anche io ho aggiornato (ti lascio immaginare quale storia!) oggi ed è stato sorprendente riscontrare qualche similitudine tra questo e il mio capitolo; dettagli che mi hanno fatto sbrilluccicare gli occhietti!
Certo, a livello di scrittura non mi avvicino per niente a te (ahimé!), però che devo dire? Ma quanto è stato tenero il bacetto che Nathan ha rifilato ad Alan! *___*
Davvero inaspettato e dolcissimo! Come al solito, non è possibile discutere in questa sede delle emozioni provate da Alan. Sono descritte talmente bene... non credo di aver mai letto storie così ben scritte dal punto di vista psicologico; penso che il tuo sia proprio un dono, una capacità che ben pochi hanno! Anche se le sensazioni di Alan sono tutto fuorché chiare, almeno per quanto riguarda il suo rapporto con Nathan, riesci comunque a farle intendere, a fare in modo che il lettore si immedesimi al 100% con lui. La scena in cui Nathan strappa Oliver da quella sorta di attacco di panico che lo stava trascinando nel baratro, mi ha colpita davvero moltissimo. Per non parlare del fatto che Alan abbia ricordato il momento in cui desiderava morire, addirittura uccidersi, perché aveva perso il suo amato Oliver.
L'attaccamento e l'amore che Alan prova ancora per lui è veramente impressionante; il fatto che l'abbia amato davvero è un fatto incontrovertibile. E lui sente addirittura di averlo tradito. E devo dire che capisco benissimo questa sua sensazione, perché è successa anche a me. Certo, la mia è un po' una "cavolata" in confronto alla sua, però mi è successo. Mi capitò qualche annetto fa: l'estate andai in vacanza al mare e ballai la salsa con un animatore. L'esperienza non fu particolarmente piacevole e, a fine serata, provai la stessa sensazione di Alan, anche se nel mio caso non era affatto un qualcosa di "grave". Eppure, ballando con lui, ho come sentito di aver tradito "quel lui", che tra l'altro aveva e ha tuttora una sua vita, e con cui non ho avuto nessuna relazione. Non so spiegarmi il motivo, ma andò proprio così. In Alan, questo sentimento potrebbe aver ragione di esistere, ma la realtà è che lui sta tornando, a poco a poco, a vivere. Non vuole accettarlo, ma è così. E' proprio grazie a Nathan che sta tornando ad assaporare la vita, e per questo motivo non può fare a meno di sentirsi in colpa. Ma io penso proprio che Oliver sarebbe felice di vedere Alan insieme a un'altra persona, e questa persona non può che essere Nathan. Tutte le sue sensazioni non catalogabili, sono in realtà frutto del fatto che Alan non vuole lasciarsi andare, ma lo sta comunque facendo. E io non vedo l'ora che torni ad assaporare il gusto della vita - e non soltanto le belle labbra di Nathan! xD
Grazie davvero per aver condiviso questa storia, è sempre più emozionante. E io temo di aver finito per parole per complimentarmi e per definirla, perché è veramente troppo pazzesca.
Un abbraccio,
Eleonora
Ps: adoro Alan; mi ricorda sempre più Thomas!
E devo dire che anche la comparsa improvvisa di Ryan è stata sorprendente, voglio proprio vedere dove Alan e Ash andranno a parare con queste indagini!
(Recensione modificata il 02/12/2021 - 05:34 pm)
(Recensione modificata il 02/12/2021 - 05:37 pm)

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La storia è davvero bella e ben scritta, e gli approfondimenti psicologici dei due protagonisti sono delineati con sensibilità. Ho già letto Naughty Blue quindi immagino la direzione che il racconto prenderà, eppure pur trattandosi di un prequel, ad ogni lettura è sempre una piacevolissima scoperta. I capitoli lunghi mi piacciono, se lo interrompessi a metà si perderebbe il filo delle emozioni... e poi, se qualcuno lo giudica troppo lungo, può benissimo leggerlo in due volte per conto suo e non privarci del piacere di saperne sempre di più!! Ancora complimenti, a giovedì. Alexandra

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Ciao!
Caspita questi capitolo è davvero bellissimo. Il modo in cui hai descritto le emozioni di Alan è stato davvero spettacolare, mi ha coinvolto moltissimo.
Io non so se hai provato anche nella realtà certe emozioni per riuscire a descriverle così bene, ma io si, le ho provate. La prima volta quando avevo diciannove anni: il migliore amico di mio fratello morì in un incidente d'auto. Ricordo che quando lo vidi, non riuscivo a pensare ad altro che "Quello non è P." Non riuscivo neppure a piangere. Ho pianto dopo il funerale. E leggendo di Alan mi sono commossa, tantissimo, anche perché nel suo caso si tratta del ragazzo che amava e quindi il dolore è ancora più straziante.
La scoperta di Ashton, stempera l'emozione e ci riporta dentro l'aspetto investigativo della storia, con una sorpresa, perché onestamente non mi aspettavo davvero una simile svolta. Chissà se Ryan ha gli occhi verdi... Non ricordo, mi sa che dopo vado a controllare! 🤔
E poi arriva un imbarazzatissimo Nathan, che si fa scoprire ancora prima di ammettere il misfatto. Di nuovo abbiamo una scena emotivamente molto potente con il crollo di Alan, il modo in cui Nathan lo sostiene, la complicità che si crea tra loro. Davvero molto bella.
E poi come spesso accade, l'arrivo inaspettato di una persona spezza l'incantesimo. Mi è sembrato di sentire anche intorno a me il gelo improvviso che si è creato all'apparire di Ashton, l'allontanamento emotivo di Alan non è solo descritto è proprio palpabile.
Io spero che Alan cambi idea, perché credo che quelle sensazioni che ha provato, siano reali e che abbia percepito in Nathan qualcosa di importante e di profondo.
E poi penso che sarebbe piuttosto divertente vederlo fingere di essere il fidanzato di Nathan. Insomma tutto sommato penso che Ashton abbia ragione, andare a quella festa gli farebbe bene!
Ti faccio i complimenti per questo capitolo che per ora è il mio preferito per le emozioni che mi ha trasmesso.
A presto ♥️
AlbAM

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Ciao!
La storia di Alan e Nathan mi sta prendendo sempre di più di capitolo in capitolo!
Nathan che fruga nel telefonino di Alan e finisce per scoprire una persona completamente diversa da quello che ha conosciuto mi è piaciuto moltissimo. Si propone come un ragazzo sarcastico e duro, ma in realtà dentro è molto sensibile e intelligente.
Inoltre grazie a lui è stato finalmente svelato il mistero di Oliver. Povero Alan.
Grazie allo scambio di telefoni ho idea che Nathan potrebbe avere una seconda chance per invitare Alan alla festa. Magari stavolta la situazione tra loro potrebbe essere meno tesa visto che in fondo, un pochino cominciano a conoscersi. Bè poi soprattutto Nathan, visto che si fatto gli affari di Alan!
Al contrario ho idea che Alan sia il tipo che preferisce morire di curiosità piuttosto che frugare nella vita privata di qualcuno senza permesso! Chissà magari mi sbaglio però!
Intanto anche i personaggi di contorno stanno passando i loro guai, Ryan forse si droga (e forse si è anche messo nei guai con qualche pusher) e Nelly si porta dietro una malinconia di cui per un motivo o per l'altro non riesce mai a raccontare le cause a Nathan.
Sono tutti un po' soli in questa storia, ma in fondo non è così anche nella vita reale?
A presto! ♥️
AlbAM

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Mamma mia, sei riuscita a farmi commuovere! La tua dedica mi ha strappato un gran sorriso, grazie davvero! *_* Ma non soltanto per questo: è stato molto commovente il finale del capitolo, come al solito scritto magistralmente! La tua analisi dei personaggi è così chiara e distinta, dettagliata e realistica, che mi sembra davvero di conoscere sia Alan che Nathan! Che il "caro" Harvey fosse "un sola" a tutti gli effetti avrei dovuto aspettarmelo, tra l'altro anche Alan ci aveva visto giusto! Ho percepito la sofferenza di Nathan a pieno, come il suo senso di solitudine nel vedere come il suo sentimento non venisse ricambiato. Vederlo così trepidante, così bisognoso d'amore... non oso immaginare quando Alan e Nathan... sì, insomma, a quando loro si metteranno insieme (perché devono, punto xD)! *_* Penso che saranno troppo dolci, di sicuro Alan non lo vedo affatto un egoista, non è affatto come Harvey... sono certa che il loro rapporto sarebbe di gran lunga diverso, sarebbe davvero un rapporto alla pari! Altro che "ragazzo indifeso"! Nathan, ormai, è cresciuto ed è molto più maturo di allora, crede di non sapere cosa vuole, ma, in realtà, è consapevole di essere alla perenne ricerca dell'amore. Dal padre non lo ha mai ottenuto, da Harvey men che meno, quindi... il fatto che lui possa contare su "Super Alan" è davvero bello; tra l'altro anche lui si sta aprendo pian piano, si stanno scoprendo un po' alla volta... ed è bellissimo vedere come questa trasformazione stia prendendo vita! *_*
Non vedo l'ora di scoprire come proseguirà il tutto!

Ps: hai descritto molto bene il non-rapporto tra Harvey e Nathan: nessuno dovrebbe mai essere succube dell'altro in amore! Questo è senz'altro un importante messaggio da trasmettere (e tu hai affrontato questa tematica in modo egregio), indipendentemente dal proprio orientamento sessuale. ^_^

Complimenti e grazie ancora per la dedica! *_* *_* *_*
Eleonora
(Recensione modificata il 25/11/2021 - 07:50 pm)

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