Recensioni per
Due Marlboro [Prima stesura]
di holls

Questa storia ha ottenuto 248 recensioni.
Positive : 248
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
17/03/22, ore 12:03

Bene, bene...
finalmente si incomincia a fare luce sul caso droga-rapina e si fa chiarezza sull'innocenza del nostro Nathan...
allora non sei così cattiva come pensavo...
però, scherzi a parte, devo ammettere che la soluzione mi intriga, mi sono fatta qualche idea e sono curiosa di vedere se ho ragione oppure sono andata completamente fuori strada!

Cambiando discorso, in futuro vorrei scambiare con te qualche considerazione sulla pubblicazione su Amazon, ci sto pensando anche io, pure se ancora mi manca un bel po' prima di finire la mia opera e poi dovrei revisionarla, non so se da sola o con un aiuto esterno...
intanto attendo impaziente di leggere i tuoi prossimi capitoli!!

A presto:-)
(Recensione modificata il 17/03/2022 - 12:06 pm)

Recensore Veterano
15/03/22, ore 17:42

Ciao Simona! Per me i capitoli vanno bene così, hanno un inizio e una fine di una tale situazione.
Effettivamente sono successe un bel po' di cose, tra Alan e Nathan, non so chi sia messo peggio, però secondo me si fanno bene a vicenda, cioè Alan è un ancora per Nathan, nel contempo Nathan è una liberazione dalla gabbia della malinconia per Alan, un po' come le sue indagini anche se ben diversi ovviamente.
Mi ha meravigliato quando Nathan ha capito subito il momento di tristezza assoluta di Alan e la ha anche vissuta lui 3 anni prima, sono anche contento che il messaggio di Harvey non abbia sciolto Nathan come neve al sole.
E poi c'è il bacio, fantastico, ma Nathan ha detto che non voleva mettersi tra lui e Oliver, quindi in un certo senso la pensa come Alan , io lo capisco Alan, capisco anche che lui pensi questo come un tradimento ma sarò banale, è giovane, e Oliver sicuramente lo vorrebbe felice , e poi è solo un bacio, tra l'altro a stampo.
Una cosa è chiara Nathan e Alan stanno bene insieme, e se anche fosse una amicizia, è diventata una presenza essenziale per Alan secondo me , prima se ne rende conto e meglio è per lui, poi il resto verrà da sé, capirà che Oliver non se la prenderebbe se nascesse qualcosa, ma non credo che lo capirà o meglio, lo accetterà subito.

A prestissimo
Marc

Recensore Veterano
14/03/22, ore 17:24

Ciao Simona! Oggi un orario normale per cambiare, ti ringrazio per le tue risposte alle mie recensioni che sono sempre meravigliose.
Venendo a questo capitolo, Harvey ha fatto una cosa buona quando ha accolto Nathan nel momento del bisogno quando era un cucciolo sparuto( anche se Nathan un po' cucciolo lo è sempre). Però Harvey alla fine della fiera è un grandissimo stronzo e questo capitolo ha solo rincarato la dose se possibile.
Però Nathan ha una volubilita di pensieri e sensazioni notevole, per quanto lo adori, è esagerata.
Comunque Harvey lo ha abbandonato pensando di poterselo riprendere per sfogarsi quando vuole ma secondo me presto avrà una brutta sorpresa.
Il finale del capitolo è stato dolcissimo, Alan è stato super accogliente e l'abbraccio finale mi ha sciolto ♡ , sono troppo sensibile? Adoro questo racconto e i 2 protagonisti.

Ti abbraccio
Marc

Recensore Veterano
13/03/22, ore 02:04
Cap. 10:

Ciao Simona! Per la serie orari insoliti e dove trovarli, eccomi qua! Mi sta proprio prendendo questa storia, sotto tutti i punti di vista, la macchia di caffè da problema a soluzione è un grande colpo di scena e bene le intuizioni di Alan, quel ragazzo era proprio Micheal? I tasselli da aggiungere sono ancora tanti però e le sorprese non sono finite.
Ma vendendo alle note bollenti, si, ho detto bollenti non a caso, quando Alan ha fatto questo sogno tra il passionale e inquietante? Prima della chiacchierata con Nathan? E se dopo quando? Comunque mi è piaciuto molto leggerlo ma per lui viverlo non lo so, in parte immagino di sì.
Peccato che Alan non abbia smorzato il volo pindarico di Nathan per quanto riguarda Harvey anche se io al suo posto avrei fatto lo stesso, non considerandoli fatti miei.

A prestissimo!
Marc25

Recensore Master
11/03/22, ore 15:38
Cap. 26:

Intereesante il continuo saliscendi di avvicinamento-allontanamento che hanno questi due. La scena della scala sembrava il preludio a qualcosa di molto interessante ... ma i sospetti di Alan si sono messi di mezzo. La risata in compagnia è un momento bello nella sua normalità... ma poi i sospetti di Alan si sono messi di mezzo. Il modo in cui Nathan ha raccontato della conversazione con la madre, il modo in cui Alan si è reso conto che l'altro ragazzo stava cambiando, erano un bel momento di condivisione emotiva ... ma poi i sospetti di Alan si sono messi di mezzo. Questa cosa sta iniziando a pesare davvero sulla loro relazione; ma resto dell'idea che Nathan sia vittima di un gomblottoh. Il cellulare è sotto il divano? Potrebbe benissimo avercelo messo Harvey, se non sbaglio si erano seduti lì l'ultima volta che si erano visti.
Però intanto è stato arrestato, e qui sono cavoli amari. Non vedo l'ora del prossimo capitolo, intanto, complimenti per questo!

Recensore Veterano
11/03/22, ore 10:20

Ciao Simona!
Anche le risposte lunghe alle recensioni sono gradite, tranquilla, ahah.
Comunque a me dicono che miglioro nella scrittura di racconto in racconto, io non so per quanto tempo tu abbia tenuto nel cassetto questa storia ma per me è scritta benissimo.
È un capitolo che avrei definito molto dolce su cui si potrebbe dire tutto ma anche niente per quello che hai descritto bene nelle scene, l'intimità tra Nathan e Alan, creatasi grazie anche alla notte, è"solo loro" e quindi mi basta descrivere il tutto come piacevole.
Tutto bene finché non è arrivato il messaggio di Harvey che già così mi avrebbe infastidito, ma la reazione di Nathan mi ha preso alla sprovvista e mi ha fatto arrabbiare. Siamo tutti così stupidi quando siamo innamorati? Forse sì ma è imbarazzante. Spero che rinsavisca prima di bruciarsi peggio di prima.
Invece per il rapporto con Ryan devo dire che ahimè lo capisco e mi ci rivedo ma questa è un'altra storia. Per quanto riguarda dire altro alla polizia, no, direi di no(riguardo a Ryan), ma neanche ritrattare ovviamente.

Un abbraccio
Marc25

P.s: Che sarebbe il bastone per l'acqua?
(Recensione modificata il 11/03/2022 - 10:23 am)

Nuovo recensore
10/03/22, ore 12:32
Cap. 26:

Carissima,
innanzitutto ci tengo a chiarire il senso della mia recensione al capitolo precedente.
Non ne sono rimasta affatto delusa, tutta'altro: la mia era una riflessione sul carattere della madre di Nathan e sulle sue giustificazioni, secondo me comprensibili ma piuttosto deboli per una mamma; e allo stesso modo, ero rimasta sconcertata del fatto che, dopo la loro lite, lei non lo cercasse più. Ma come fa una madre a restare senza notizie di un figlio che è rimasto completamente solo, anche ammettendo che avesse sbagliato atteggiamento?
Ma è anche vero che quella che hai descritto è una situazione molto comune; e mi sembra che tante delle problematiche e dei conflitti interiori di Nathan abbiano origine proprio da questi limiti familiari.
In ogni caso, tu fai benissimo a ritrarre anche personaggi con debolezze e difetti, se fossero tutti perfetti il racconto risulterebbe inattendibile. E del resto, la mancanza di comunicazione e comprensione reciproca è alla base dei problemi di molte famiglie.
Spero di avere chiarito il malinteso.
Per quanto riguarda il nuovo capitolo, mi si è stretto il cuore per il povero Nathan!! anche se tutto lasciava presagire che avevi in mente di farlo patire ancora......
Ma come riesce Alan a non farsi nemmeno sfiorare dall'idea che possa essere stato messo in mezzo? insomma, i volantini diffamatori, l'aggressione, ma ti pare che si è inventato tutto?
fosse così, altro che spacciatore, sembra piuttosto Light Yagami o un genio del male...
Comunque attendo con pazienza che Alan rinsavisca e che la tua magica penna gli renda giustizia.
A presto, anzi a giovedì:-)
(Recensione modificata il 10/03/2022 - 12:41 pm)
(Recensione modificata il 10/03/2022 - 12:48 pm)
(Recensione modificata il 10/03/2022 - 01:17 pm)

Recensore Master
10/03/22, ore 00:00

Ciao! ♥  Eccomi qui per la bellissima iniziativa del Giardino "Ti dedico una recensione" e ovviamente ogni occasione è buona per proseguire questa storia e cavolo. Questo capitolo è stupendo. 
Parto dicendo che mi stupisce la tua scrittura, è matura, ben dosata e coinvolgente, le parti dialogate poi sono tra le mie preferite perché rendono in maniera impeccabile le varie caratterizzazioni che hai dato ai personaggi. 
E qui Alan mi ha stupita: da una parte sta ancora affrontando un lutto che non ha ancora metabolizzato, dall'altra invece si rende conto che per la prima volta dopo tanto tempo si sta coinvolgendo di un ragazzo che però appare totalmente diverso da lui e da quello che ha sempre detto di apprezzare nel proprio partner. 
Penso che però abbia bisogno di un carattere come Nathan, è in grado di tirarlo fuori da quel nero in cui è immerso fino al collo, gli piace davvero e persino Steve glielo ha fatto notare questo dettaglio.
Per esempio all'inizio quando Alan si limitava a bere osservando da lontano con l'etichetta del finto fidanzato Nathan e Harvey non ho notato che stava davvero notando tutto di Nathan, è stato Steve a risvegliarlo bruscamente e a sbattergli in faccia il fatto che sia palese quanto piaccia anche a lui. 
Anche se Alan non è ancora pronto ad ammetterlo a se stesso di provare un interesse per un altro ragazzo dopo la scomparsa di Oliver. Penso che ci vorrà tempo, ma mi piace molto il modo in cui stai costruendo il legame tra i personaggi. Ti faccio i miei più sentiti complimenti, è una storia che merita e affronta degli argomenti delicati in maniera perfetta. Alla prossima!

Shakana

Recensore Veterano
09/03/22, ore 11:13

Ciao Simona! Questo capitolo è stato un turbinio di emozioni, la prima parte in macchina è stata divertente, Alan era entrato nella "stazione Nathan", erano sulla stessa lunghezza d'onda e Nathan prova una sorta di fastidio misto a piacere che Alan gli risponda come farebbe lui. Nathan lo sta contagiando, basti pensare alla canzone che canticchiava in testa lo stesso Alan ad un certo punto.
Poi veniamo alla festa, Harvey è già un cinquantenne nella testa ed è meglio se Nathan si renda conto di quanto è vecchio dentro, si crede chissà chi, crede di poter avere sempre a disposizione quello che considera la sua sgualdrina(scusa il termine ,ma è il più soft) e mi dispiace dirlo ma Nathan si stava comportando come Harvey aveva previsto.
In questo capitolo Steve è stato meglio dell'altro in cui era comparso, insomma almeno è una persona vera, non calcolatrice e poi io sono un po' appiccicoso con i miei amici quindi ahimè un po' mi rivedo. E poi ha svegliato l'orgoglio e la dignità di Alan ma solo per poco, mi dispiace per Alan, il finale del capitolo lo fa ripiombare in una tristezza cosmica in cui lui a volte si crogiola e Nathan è la sua unica salvezza(quando non c'è Harvey nei dintorni)
Ah, e in tutto questo vedere gli occhi di Ryan, no? Se non mi sbaglio erano verdi.
Scusa la recensione lunghissima, ahah

Un saluto affettuoso
Marc25

Recensore Master
07/03/22, ore 02:51

Allora, cominciamo con Nathan che, lungi dal verificare qualsivoglia sospetto, risente psicologicamente dell'aggressione sentendosi costantemente minacciato mentre cammina per strada. Almeno riesce a provare divertimento sadico nella crudele pubertà che si prospetta per Carter.
Nathan finora pare quello di sempre. Okay, non ha parlato dei sospetti su Ryan, ma in effetti erano solo sospetti, e per il resto ha sempre collaborato.
Nathan Passione 'risistemo la mia vita' colpisce ancora. E intanto mi sa che è passato da un estremo all'altro: da una chiusura su sè stesso e i suoi problemi all'autocolpevolizzazione assoluta, alla fissazione sull'essere solo un ingrato mentre tutto il mondo soffre più di lui. Non è tanto una presa di consapevolezza quanto un rifiuto delle emozioni e della sofferenza che ha provato in quanto 'non abbastanza', e in quanto tale dubito che risolverà qualcosa nel suo stato mentale. C'è da dire che il fantastico esordio di sua madre, che lo colpevolizza per aver provato emozioni a lei scomode, mette in chiaro da dove abbia preso quell'atteggiamento. In generale la scena non mi è sembrata quella di un vero confronto e chiarimento risolutivo: Nathan è crollato per il suo bisogno di affetto e la madre, pur avendo esposto le sue ragioni, non ha davvero riconosciuto che il figlio era più che legittimato a non essere contento del fatto che il padre l'avesse sbattuto fuori di casa per il suo orientamento sessuale. Una scena molto umana, c'è da dire, da ambo le parti, ma che lascia un po' l'amaro in bocca.
Ecco che Nathan torna in piena crisi a pensare ad Alan e in pratica sminuisce tutto l'affetto e l'appoggio sinceri che gli ha dimostrato, nella sua paranoia totale. Almeno lo esprime con un bel gesto, ma chissà come Alan, nel suo stato mentale dove le pare regnano supreme, lo interpreterà.
Complimenti per un gran bel capitolo!

Recensore Veterano
07/03/22, ore 00:32

Ciao Simona!
Per quanto riguarda la risposta alla mia ultima recensione, devo dire che sono contento che ti diverte leggere le mie congetture e fai benissimo a non dirmi niente, ahah.
Per quanto riguarda questo capitolo, dunque io trovo Nathan molto vero, anche Alan lo è ma Nathan è ancora più realistico, cioè la sua introspezione, i suoi pensieri, per quanto diversi dalla sua esteriorità che definirei estroversa combaciano alla perfezione, sono veri.
Credo che il tuo introspettivo sia nel giusto, insomma io sono tipo da sceneggiatura, quindi i miei personaggi sono poco introspettivi però apprezzo chi "analizza" i propri personaggi e ti assicuro che il tuo introspettivo non è affatto esagerato.
Non so perché Alan abbia accettato repentinamente ma credo che abbia a che fare con l'ipotesi che gli ha sciorinato Ash nel capitolo scorso. Vedremo.

Un abbraccio
Marc25

Recensore Master
06/03/22, ore 15:32

Ciao!
Certo che in questo capitolo Nathan fa un bel giro di montagne russe! Però forse fa il suo primo vero passo verso la maturità rendendosi conto che esistono anche i problemi degli altri e non solo i propri, come dimostra la scena nel supermarket in cui osserva le persone chiedendosi se è quali drammi stanno vivendo.
Partendo dall'inizio, mi sono chiesta come mai stavolta sia stato Church a interrogare Nathan. Forse voleva condurre l'interrogatorio in prima persona perché ormai tra Alan, Ashton e Nathan si é creata troppa confidenza e voleva farsi un'idea personale di Nathan? 🤔
In ogni modo mi è piaciuto molto Alan dopo l'interrogatorio, premuroso e affettuoso come sempre. Uscito dalla stazione di polizia Nat affronta una prova molto dura: decide di scusarsi con sua madre.
E questa parte è davvero bella, il confronto sua madre é teso e drammatico. Per una volta la madre di Nathan "parla" e quello che dice mette il ragazzo di fronte al suo egoismo infantile, seppure comprensibile visto il comportamento del padre. Le emozioni di Nathan, il suo crollo completo quando scopre che in realtà la madre lo ha sempre amato e non aveva motivo di essere geloso del fratellino, sono descritte benissimo. La tensione cresce fino ad arrivare al suo culmine con il pianto liberatorio di cui Nathan aveva veramente bisogno e dopo il quale finalmente abbiamo davvero il "nuovo" Nathan. Quello vero però, non quello che si raccontava di essere dicendo una bugia a se stesso.
E dopo la presa di consapevolezza, Nathan pensa di nuovo ad Alan e questa volta forse finalmente si dimostra abbastanza maturo per capire il suo dolore, aiutarlo a superarlo e forse anche per diventare un compagno di vita. ❤️
Un altro bel capitolo, complimenti come sempre e a presto! 😊
AlbAM

Recensore Master
04/03/22, ore 11:44

Credo che un po' tutti, alle volte, ci sentiamo come Nathan: dei gusci di noce. Io, perlomeno, negli ultimi tempi mi ci sento e mi ci sono sentita spesso, ma vabbé... definisco un po' tutto un casino, tra lo studio che è sempre un mezzo caos (ma sarà così anche negli anni a venire, quindi meglio abituarsi), la scrittura che va e viene senza chissà che ispirazione, e altre cose anche "peggiori" di questa... insomma, impossibile non comprendere Nathan, inevitabilmente questo capitolo ci conduce in quell'oasi di riflessioni che, molto spesso, preferiremmo evitare...
«E tu quando ti accorgerai che non ho amici? Non lo vedi che non ho nessuno? Forse ci sarà un motivo.»
Eh, diciamo che sono un po' come lui! A differenza dell'infanzia, non ho più quelle amicizie "forti", e inevitabilmente a un certo punto si comincia a soffrirne un po'... Ma vabbé, ognuno ha il suo destino, a quanto pare; evidentemente devo farmi bastare quegli "amici" che ho, anche se non c'è un grado di confidenza elevato né la voglia di fare nuove esperienze con loro. In pratica, non mi resta che tornare in solitaria allo sport (almeno quello)! Vabbé... oggi sono proprio in vena (ahimé)! Tornando al capitolo, una frase di Alan lascia intendere quanto lui stia provando a ricominciare, o meglio... implicitamente, è come se avesse ammesso che Nathan gli sta facendo riprendere la voglia di esplorare il mondo: «Devi trovare una ragione, ma puoi trovarla solo dentro di te. Magari sei lì, che hai perso ogni speranza, e poi ti capita di incontrare qualcuno che ti fa mettere in discussione tutto ciò in cui credi.» Indubbiamente, questa frase racchiude un po' il senso della vita, se vogliamo. Ora come ora, io sono un po' in bilico, una funambola che non aspetta chissà cosa dalla vita, ma che, nel contempo, vorrebbe uscire da una situazione che non riesco io stessa a definire! Magari laurearsi sarebbe già un primo passo, ma non ne sono così convinta!
Tornando ad Alan.. ho adorato la sua premura nei confronti di Nathan! *_* Devo ammettere che è stato bello vedere come Nathan si sia sentito subito meglio una volta che lui gli ha fatto capire di essere suo amico, e che non lo abbandonerebbe mai al suo destino! Il dolore di Nathan è davvero forte, e il peso che deve portare sulle sue spalle è pesantissimo. Ma mi ha fatto piacere vederlo di nuovo determinato, e vedere anche come Alan, a poco a poco, si stia lasciando andare con lui!

Recensore Master
04/03/22, ore 08:25
Cap. 14:

Come sempre, ottime introspezioni! Ogni volta che leggo questa storia mi viene da pensare a "Dusk" e all'entusiasmo iniziale che avevo un annetto fa... non so se riuscirò mai a finirla, ora come ora la vedo piuttosto difficile, poi un intreccio come quello che hai creato tu non riuscirei mai a farlo! Senza contare che, ultimamente, ho ricevuto una critica ben poco lusinghiera sulla storia, che di certo non alimenta gli entusiasmi, quindi lasciamo perdere... Di sicuro, non definirò più la mia storia come "thriller" (anche perché ho sempre avuto dubbi nel definirla tale), se non come un "mezzo romantico" (anche se manco quello è, almeno non per ora), con l'aggiunta di un "mistero" di cui non sono definite le dinamiche. Forse scrivere una banale storia d'amore sarebbe stato meno problematico (anche se pure coi romanzi d'amore le idee scarseggiano, preferisco di gran lunga leggerli che scriverli). Lasciando perdere le mie elucubrazioni, ottimo capitolo, pieno di elementi investigativi accompagnate dalle trasposizioni sentimentali di Alan. Impossibile non empatizzare con il suo dolore e il suo senso di colpa. Suo malgrado, comincia a vedere Nathan sotto un'altra luce, che ormai tenga a lui è molto chiaro. Si ostina a vedere il tutto come una semplice amicizia, ma già il fatto che si senta "in colpa" per Oliver e cerchi di convincersi che nessuno è come lui soltanto perché teme di ricominciare (e perché magari per lui significherebbe, erroneamente, dimenticarsi di Oliver), la dice lunga... se non lunghissima!
Molto bella anche la parte iniziale, per certi versi Church mi ha ricordato un personaggio de La Scelta (eh, un detective pure lui)! xD
Certo che la situazione Ryan è davvero spinosa, immagino quanto a Nathan sia dispiaciuto vedere come il suo amico e tanti altri siano state vittime di quel giro di droga, e qualcosa mi dice che, ahimé, non ne usciranno tanto facilmente!
Ancora complimenti, spero di ripassare quanto prima (anche se, me ne rendo conto, sono piuttosto indietro); alla prossima! ^^

Eleonora
(Recensione modificata il 04/03/2022 - 08:31 am)

Recensore Veterano
03/03/22, ore 12:53

Ciao Simona!
Alan per un momento era riuscito a fare il "Nathan", del resto anche se non vuole ammetterlo il ragazzo poco più giovane di lui lo sta riportando alla vita, anche se lui teme di lasciarsi andare, lo vedrebbe un po' come un tradimento verso Oliver. Ma poi mi sono perso un passaggio o Alan non ha restituito il cellulare di Nathan al legittimo proprietario? Beh, spero vivamente che alla fine Alan faccia il finto fidanzato.

Ipotesi sul caso: Ryan, l'amico di Nathan è uno dei due rapinatori e cercava Micheal ma quello si è preso le ferie e chissà dove è ora, quindi non lo ha trovato. Perché lo cercava? Alla prossima puntata, ahaha.

Un saluto affettuoso
Marc25