Recensione dei capitoli Uno e Due
Quando si legge una fan fiction credo sia inevitabile fare un confronto, magari anche marginale, con la storia originale.
Visto che qui c’è un cambiamento nel passato dei protagonisti partirei da lì.
Intanto, vorrei dire, che le storie di Kiku (me ne mancano un paio fra quelle più datate) sono tutte accomunate dalla struttura che ne permette tranquillamente la lettura anche a chi non sa nulla di Capitan Tsubasa. Cosa oggettiva, salvo essere smentita da chi non conosce la storia originale e si è perso in queste FF, ma ne dubito.
Detto questo, passo a spiegare cosa e perché ho trovato interessante, intrigante, e quali sensazione ho percepito.
Trovo interessante che qui Tsubasa e Genzo partono alla pari.
Fino alla fine del liceo, a parte ovviamente le rispettive famiglie, vivono nello stesso “habitat”. Stesse frequentazioni, stessa scuola, stessa squadra.
Genzo non è partito da ragazzino per la Germania e quindi non ha fatto quelle esperienze, nel bene e nel male. Non si è trovato solo lontano da casa.
Tsubasa, prima dell’ingaggio in Europa, non ha fatto la sua esperienza in Brasile.
Già solo come calciatori possono avere un livello differente rispetto alla storia originale. La loro presenza può aver mutato anche il gioco degli altri.
Anche nelle relazioni personali tutto può essere differente.
Con Genzo lì, Kumi si è comunque invaghita di Tsubasa?
Senza il Brasile prima della Spagna, Tsubasa vorrà Sanae in quanto lei, o senza certe sicurezze maturate dall’esperienza, vorrà solo qualcuno che si occupi di lui?
Anche se in una fan fiction può succedere di tutto, questa rappresenta maggiormente una vera e propria pagina bianca. Con nessuna coppia “storica” si ha la certezza, o una buona probabilità, che resti tale.
Mi ha abbastanza colpita la frase, nel secondo capitolo, di Sanae “No, niente… è che si comporta come se le ragazze non gli piacessero…” avendo vissuto una sorta di quotidianità, ha visto cose che non ha visto nella storia originale, in cui non sa nulla di come si comporta con gli amici e le ragazze.
Che Genzo provi qualcosa per una delle ragazze e, proprio per questo, pensando di non essere ricambiato, o che la sua vita lo porterà altrove, è freddo?
Queste non sono mie illazioni, ma solo degli esempi per spiegare cosa in effetti mi incuriosisce e intriga molto.
Per quello che ne sappiamo, Yuzo potrebbe pure aver abbandonato il calcio… ma è abbastanza certo che Tsubasa prenderà un brutto voto in storia 🤣
Veniamo ora ai personaggi.
Tsubasa lo trovo molto realistico. Ha un’età in cui si sogna ed è a un passo dalla concretizzazione. Così, mentre stanno diventando reali, inizia a “vedere”. Si rende conto di quegli aspetti a cui non aveva minimamente pensato. A come sarà la vita oltre al campo da gioco.
Non si era mai sofferto a pensarci prima, come un adolescente che sogna.
Sanae non ci sarà. Qualcuno che è lì per lui. Non ha l’esperienza del Brasile alle spalle. Le incertezze non possono che essere maggiori.
Genzo ha una grande maturità. Non c’è egocentrismo in lui. Ringrazia i propri compagni e ha una grande stima nei loro confronti. Cosa che non era tenuto a fare, ma ha sentito di dover fare.
Dalla reazione incredula di Ryo, si deduce che è sempre pronto a scherzare, a fare le sue solite frecciatine, ma è obiettivo e schietto. Alla presenza delle ragazze è frenato stando a Tsubasa. Le motivazioni possono essere varie. Ma è un adolescente, anche questo fattore lo può semplicemente spiegare, ma ci possono anche essere altre motivazioni più profonde.
Le tre ragazze sono evidentemente molte unite e si conoscono bene.
Kumi sa cosa è razionale. Le amiche sanno che nonostante la logica che la fa parlare, lei è una ragazza dalla profonda sensibilità che vive ogni più piccola cosa intensamente.
Yukari è quella che vuole sostenere le altre, cerca di vedere il lato positivo.
Sanae si infiamma, è istintiva, eppure ha una mente che lavora, è sincera.
Pare un punto fermo nella vita di Tsubasa. Forse si è appoggiata troppo al loro rapporto, qualunque sia. Sta per affrontare una mancanza, il suo equilibrio sta per vacillare e lo sa. Non sappiamo però quali siano i suoi progetti personali. Nella storia originale, quando lui è partito, aveva il liceo, cosa che avrebbe fatto con o senza di lui, lontana dal concretizzare qualcosa, quando i sogni erano sogni. Qui è diverso, qui deve decidere e capire cosa vuole per sé.
E ora il titolo. Pietre. E qui tremo, visto che i titoli Kiku non li estrae a sorte…
Direi che avendo imperversato mi posso fermare…
No, manca la stupidaggine… la cosa più inaspettata sarebbe una Genzo-Sanae, ne dubito, però visto l’inizio non mi dispiacerebbe.
Ciao Ciao |