[IwaOi|Bokuto!Centric|Future!Fic|Comico/SliceofLife|Prequel di "A year in postcards"]
Bokuto cerca disperatamente di trattenere le risate portandosi la mano destra avanti la bocca per coprirla e facendo finta di scrivere la lista delle cose che mancano sulla lavagnetta che hanno comprato qualche mese prima per non restare davvero senza nulla in casa.
“Oikawa…” La voce di Iwaizumi sembra davvero calma ma Bokuto riesce a distinguere un leggero tono annoiato mentre parla con l’ex compagno di squadra.
Bokuto si affaccia piano verso l’ingresso del loro appartamento e – davvero ci ha provato a farsi i fatti suoi ma è più forte di lui – osserva la coppia che è ferma lì da almeno dieci minuti. Iwaizumi ha sulle spalle lo zaino per l’allenamento e guarda ogni tanto l’orario sul telefono per paura di far tardi. Sbuffa ancora una volta e si gratta una guancia prima di puntare gli occhi sulla figura ai suoi piedi che lo immobilizza.

[OS|Pre-Voltron|Plance|Slice of Life]
"Mi chiedo se tu riesca davvero a sorridere amico" borbotta Lance portandosi le mani dietro la testa mentre camminano fianco a fianco per tornare nelle loro stanze.
"Scusa?" risponde Pidge alzando lo sguardo da terra e lanciando un'occhiata poco gentile al ragazzo.
"Sì... nel senso che non ti vedo mai sorridere e la domanda mi è sorta spontanea." continua lui mentre ammicca ad una cadetta del primo anno.
"Non credo sia una cosa così importante, quindi non preoccuparti più di tanto eh..." dichiara finalmente Pidge quando arriva alla porta della sua stanza ed entra senza salutare il suo amico.

[Nishinoya!centric|What-if|Sorpresa (?)|Bittersweet]
Prepara un piccolo zaino dove mette le chiavi di casa, le cuffie, i documenti, il portafoglio e una bottiglia d’acqua.
“Stai uscendo Yuu?” domanda la madre osservando il figlio infilarsi le scarpe e fare qualche saltello sul posto.
“Sì, non posso perdere tempo, devo andare ad un appuntamento importante” risponde il ragazzo sorridendole ed aprendo la porta di casa.
“Io vado” urla correndo fuori.
“Torna presto” sussurra la madre osservano il calendario posto vicino il televisore della cucina.

[What-if|Sasuke&Naruto|Oneside!love (?)|Character!Dead]
Camminare nella neve non è mai stato un peso per lui. Avanza senza timore, lasciando che i fiocchi leggeri si posino sul suo mantello. Lo scricchiolio ad ogni passo è quasi impercettibile, gli allenamenti estenuanti che faceva da ragazzino hanno dato i loro frutti. Il sentiero è invisibile e gli alberi ai lati sembrano scheletri.
Alza gli occhi al cielo, fissando la coltre di nubi chiare che impediscono al Sole di uscire e osservando uno stormo di uccelli volare verso sud. Dovrebbe essere quasi ora di pranzo e lui è ancora troppo lontano dalla casa dove lo aspettano gli altri del Team Taka. Il solo pensare alle urla di Karin gli provoca dolore alla testa.
È proprio in questo momento che Sasuke schiva uno shuriken e rapidamente sale sull’albero spoglio alla sua destra. Il ninja nascosto dietro ad un tronco esce allo scoperto, prova a colpirlo con un kunai ma la sua fine arriva senza neanche accorgersene.

[Post serie|What-if|DipperxBill (oneside?)]
La foresta tetra è ricoperta da una leggera patina di neve, che non basta a rendere il tutto più dolce conoscendo cosa potrebbe essere nascosto in quel luogo. Chi! potrebbe esserci.
“Ehi Dipper! Come mai tutto solo?”
Sussulta il ragazzo quando sente la voce dolce di Wendy, ritrovandosela accanto. Gli toglie il cappello bianco e blu con la stampa del pino e gli scompiglia i capelli.
“Cosa c’è? Mabel non ti ha contagiato con la sua allegria – e pazzia – nel riempire la casa di addobbi di Natale?” chiede facendosi sfuggire una risata.
“No… non proprio” risponde monotono.
Non è che non senta l’atmosfera natalizia – sua sorella gli ha riempito la testa di come avrebbe fatto diventare il Mistery Shack la seconda casa di Babbo Natale per tutto il tragitto dalla loro casa in California fino a Gravity Falls in Oregon – eppure sente che manca qualcosa di importante. Sente un vuoto nel petto che lo sta facendo sprofondare.
“È come se non fosse tutto completo. Come se mancasse l’ultima tessera di un puzzle!” gli occhi di Dipper scrutano il viso dell’amica, come se lì ci fosse la risposta.

[Sasuke e Naruto|OS|Werewolf!AU]
Sasuke parcheggia l’auto avanti casa di Naruto, lasciando il motore acceso e suonando il clacson tre volte. Nell’attesa controlla le notifiche sul telefono, legge l’ultimo messaggio che suo fratello gli ha inviato e scorre la bacheca di Facebook notando le foto dei suoi compagni di classe che hanno partecipato ad una festa a casa di Ino.
Lui ovviamente sta aspettando quel tonto del suo migliore amico che ha deciso di uscire insieme perché “devo rivelarti un grande segreto” ha detto quella mattina durante la pausa.

[Cornelia/Elyon|Modern!AU|OS|Fluff]
Le luci in camera di Elyon sono ancora accese alle 23:45. La ragazza è china sulla scrivania, intenta a sottolineare con tre tipi di evidenziatori: rosa, verde ed arancione. Controlla gli appunti che ha preso durante la lezione e aggiunge degli asterischi ai margini per aggiungere le ultime formule.
“Elyon, hai ripetuto anche il capitolo cinque? Io ho provato a fare gli esercizi ma il numero tre non riesco a risolverlo” la voce dolce di Cornelia le lascia un brivido lungo la schiena.
La ragazza si gira per osservare la sua migliore amica sdraiata sul letto. Ha i capelli sciolti, i libri aperti che nascondono il blocco da disegno – quello che Cornelia porta ovunque – e la matita tra le dita sottili. Elyon non crede di aver visto una persona più bella di Cornelia.

[IwaOi|PercyJackson!AU|Iwaizumi!SonOfAres, Oikawa!SonOfAphrodite]
L’arco è teso, la parte interessata del bersaglio messa bene a fuoco, il fiato sospeso… pronto a scoccare la freccia.
“Iwa-chan!” il figlio di Ares sospira, scuotendo la testa e abbassando l’arco. Si gira lentamente e punta lo sguardo – molto irritato – al semidio che si sta avvicinando.
Oikawa figlio di Afrodite, sorriso smagliante e braccia aperte come a voler ricevere un abbraccio, ha di nuovo interrotto l’allenamento di Hajime. A qualche metro da quest’ultimo, Tooru fa una mezza piroetta, mostrando sulla schiena una cesta di vimini legata a mo’ di zaino piena di fragole.
“Le ragazze me ne hanno date troppe e volevo portartene un po’, così ti prendi una pausa dai tuoi massacranti allenamenti” gli spiega posando la cesta a terra, prendendo una fragola e mangiandola. “Sono davvero ottime!” annuncia avvicinandosi con il frutto tra le dita per poi portarlo alle labbra di Iwaizumi.

[MiddleSchool|OS|pre-Stydia (obv) + presenza di Scott|Questa storia partecipa al contest “Back to School” a cura di Fanwriter.it!]
“Stiles!” un sussurro proveniente dalla sua destra. Scott lo sta guardando, cercando di coprirsi la bocca con la mano per non essere beccato dalla professoressa. “Riesci a fare qualcosa?” domanda il suo migliore amico speranzoso. Per sua sfortuna, Stiles scuote la testa e la poggia sul banco.
Il tempo passa, tutti sono concentrati sul compito e Stiles disegna cerchi sul foglio. All’improvviso, un’idea fa accendere la famosa lampadina. Sorride compiaciuto e si allunga leggermente in avanti. Oltre i capelli lunghi color rosso fragola, la mano di Lydia scrive veloce i risultati degli esercizi.

[Will/Matt|Fluff-Malinconico]
La foto nella cornice blu ha sempre attirato Matt. Tutte le volte che entra in camera di Will, quella foto lo fa voltare e gli lascia un’ espressione strana – a metà tra la nostalgia e la tristezza – che lascia andare via dopo un secondo.
Will lo abbraccia da dietro, le mani piccole poggiate sul suo petto e il viso schiacciato tra le scapole.

[Raccolta di Drabble|Killua!centric]
Raccolta che comprende cinque momenti della vita di Killua.
1. Assassinio
2. Cambiato dal sangue
3. Freddezza
4. Rinata Potenza
5. Battaglia

[IwaOi|OS|AU|PwP]
“Smettila…” borbotta Iwaizumi tornando a mangiare e cercando di non prestare attenzione al movimento lento della lingua di Oikawa.
“Di fare cosa?” domanda con quel tono di falsa innocenza che Iwaizumi non sopporta per niente.
“La tua lingua!” risponde stringendo i denti e avvicinandosi al suo viso.
“Non sto facendo nulla…”
“Lo sai cosa mi provoca!”
Quello dipinto sul viso di Tooru è sicuramente un ghigno. “Se stiamo pensando la stessa cosa potrei darti una mano Iwachan!”
Se Iwaizumi avesse il potere di incenerire le persone con lo sguardo, ora Oikawa sarebbe solo polvere.

[SasuNaru|AU|One Shot|Fluff (?)]
Ad un anno di distanza dalla sua prima visita ad Okinawa, Naruto trova la città immutata. Il mare è limpido, i gabbiani volano lenti in cerca di cibo o di uno scoglio libero dove riposare, gli abitanti sorridono a tutti e Sasuke ad aspettalo accanto all’ingresso dell’agenzia turistica.
“Anche quest’ anno mi tocca fatti da guida…” gli dice come prima cosa con un finto tono scocciato.
“Come se ti dispiacesse, vero?” domanda Naruto sorridendo e abbracciando l’altro.
“Usuratonkachi!” borbotta Sasuke passando una mano tra i capelli biondi che sono cresciuti molto dall’ultima volta che ha visto il ragazzo.

[OtaYuri Week Day 4 Domestic/Intimacy (living together)|future!fic|Slice of Life]
Osservare i popcorn che scoppiettano è sempre stata una cosa ‘bella’ per Yuri. Dalla prima volta in cui suo nonno aveva portato in casa quel cibo “così strano” – come diceva sempre il piccolo Yuri – non ha mai smesso di meravigliarsi.
Adesso, a molti anni di distanza da quel primo giorno, Yuri è seduto scomposto su una sedia della piccola cucina dove vive e aspetta – impaziente come sempre – che i popcorn siano pronti.
“Yuri, ho preso la tua coperta con la stampa della tigre e ho messo i dvd sul tavolino del salotto. Sono pronti i popcorn?” domanda Otabek facendo capolino in cucina.

[OtaYuriWeek Day3 Children|Kids!Yuri, Kids!Otabek]
Da quando è arrivato al campo estivo del signor Yakov, Otabek ha difficoltà a dormire. Sa benissimo che non potrà resistere a lungo in questo stato, che gli allenamenti sono pesanti e il sonno è l’unica cosa che riesce a fargli recuperare energia, eppure in questi giorni sta dormendo poco e male.
Si gira nel letto per la settima volta e cerca di leggere l’orario sull’orologio da parete della stanza che divide con uno degli atleti. Dovrebbero essere le 3:00. Si passa una mano sul viso e decide di alzarsi. Cammina in punta di piedi per non svegliare il suo compagno di stanza ed esce dalla stanza. Il corridoio è silenzioso, tutti sono a dormire, così Otabek si avvia verso la zona del palazzetto.