Zayn è un ragazzo in cerca di lavoro, l'unica cosa che ama veramente fare è fotografare.
Un giorno, grazie al suo miglior amico Louis, riesce ad ottenere un colloquio per un importante concorso.
Ma Zayn non immagina che grazie a questo incontrerà un modello dall'aspetto ostile e sgarbato ma come si dice... l'apparenza inganna.
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La storia è composta da due parti, è una ZIAM (Zayn x Liam) con questo scritto non voglio offendere nessuno e tengo a precisare che è tutto frutto della mia fantasia.

Tratto dal testo:
'‹‹Come fai a sopportare tutto questo? Non hai voglia di reagire, di cambiare?››
Furono queste le parole con cui Liam si presentò a Zayn. Non gli disse nemmeno il suo nome all’inizio, gli espresse soltanto la sua voglia di aiutarlo a cambiare, ciò che aveva in mente per migliorare la sua situazione.'

Liam Payne, uno spietato killer inglese, è protagonista di una strana esperienza.
La sua anima assetata di sangue e di vendetta viene placata da un incontro inaspettato.
Una os di 1038 parole per celebrare un amore nato dalla pietà.

“Cosa fai, scemo? Dai torniamo lì sennò sarà un totale caos!” disse ridendo e muovendosi per liberarsi ma il castano fu più veloce.
Lo girò, lo guardò negli occhi e in un attimo le loro labbra entrarono in contatto.
Un contatto, caldo e freddo al tempo stesso, ma di un qualcosa così perfetto che entrambi provarono un brivido lungo la schiena. Fu un bacio semplice, un bacio a stampo, un bacio che in molti avrebbero definito stupido se non ci fosse stato così tanto sentimento dietro. Non si muovevano erano immobili in quel contatto, vivendolo minuto per minuto – anche se più di tre minuti non durò –.
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Ziam Mayne e leggerissimi accenni Larry; 2'592 parole.

Il dolore fa un rumore basso quasi come quello di una radio non sintonizzata bene. Un rumore continuo che sembra fare sempre più male.
[Scisaac, what else?]

"E quando Liam diceva cosi,era chiaro a tutti che non vedeva l'ora di ficcare i suoi canini nel collo del piccolo lupetto."

I fatti descritti in questa storia sono immaginari. Ogni riferimento a cose o persone reali è puramente casuale. I personaggi sono ispirati a persone realmente esistite.
“[...] Poi, come un fulmine a ciel sereno, ricordo.
Occhi marroni.
Braccia che mi sollevano dal cemento sudicio.
Braccia che mi caricano sul sedile posteriore di un’automobile.
Tutto s’incanala nel senso giusto.
E l’odore che le mie narici percepiscono diventa famigliare.
E fastidioso.
E opprimente.
E anche quello di casa, in un certo senso. [...]”
[Zayn Malik/Liam Payne non totalmente esplicito; se non piace il genere potete anche evitare di leggere]
Disclaimer: Presenza di tematiche delicate, quali assunzione di droghe, alcool e autolesionismo, che non approvo assolutamente.

Zayn è un ragazzo triste, si sente solo anche in una stanza con mille persone. Il suo animo è nero, non è capace di provare ed esprimere i suoi sentimenti.
Ma poi il primo Gennaio una persona cambierà la sua vita, il suo modo di essere e sei mesi dopo, il primo Luglio, si ritroverà a mettere in discussione se stesso.
Riuscirà mai a cambiare?
Riuscirà finalmente a provare qualcosa per qualcuno?
La risposta è nel suo cuore, deve solo essere capace di ascoltarlo e di lasciarsi andare per una volta.

La vita è fatta di ricordi.
La vita è fatta di scelte.
La vita è fatta di momenti.
-Cerca di non morire, soldato.-
Mi aveva detto prima di lasciarmi andare, mi ci ero aggrappato prima di precipitare.
-Io non vado da nessuna parte.-
(...)
Di nuovo i suoi occhi a guardarmi.
-Sei vivo.-
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NB
-Questa os è lo spin-off interamente Ziam (Zayn+Liam) della mia long No Sound But The Wind. E' raccomandato leggerla dopo aver letto la long perché riprende quella storia.
-Linguaggio forte e scene di sesso.
-19650 parole divise in due archi temporali.

"Prima che iniziasse questa guerra tra i nostri due paesi, prima che io e te scoprissimo cosa fosse un vero e proprio campo di battaglia, cosa significasse far parte di un plotone di soldati, cosa significasse obbedire ad un ordine perentorio, prima di tutto questo io avevo una famiglia e sapevo cosa volesse dire amare", il moro scosse la testa mentre cercò di muovere le mani costrette dalle manette che ancora gli consumavano i polsi; Liam gli si avvicinò e prima che quello continuasse a parlare, gli tolse le manette grazie alla chiave che portava al collo. Era Liam quello ad avere la chiave siccome aveva chiesto espressamente al suo superiore di occuparsi personalmente di quel prigioniero e farlo parlare finalmente.

[Pairing: Liam/Zayn][War!AU]
{Conteggio parole: 14.8k}

Zayn è un artista timido, ma, soprattutto, molto riservato.
Liam è un ragazzo che ama lo sport, è sfacciato ma è anche tanto dolce.
Saranno Niall, Harry e Louis che combineranno l'incontro tra queste due anime così diverse eppure molto simili sotto certi aspetti.
Tratto dal testo:
'Liam era consapevole del fatto che da troppo ormai non erano solo gli occhi di Zayn a colpirlo e a piacergli, ma era la sua personalità, il modo in cui si rapportava con gli altri, l’adorazione per la sua famiglia, la dedizione con cui lavorava, l’impegno e la voglia che ci metteva per rasentare la perfezione in ogni più piccolo particolare dei suoi lavori.
Non sapeva se qualcosa sarebbe nato tra di loro, se il suo interesse avrebbe conosciuto fasi avanzate, ma solo di una cosa era sicuro: doveva assolutamente ringraziare Louis Tomlinson per avergli fatto conoscere un ragazzo perfetto come Zayn Malik.
-Mi insegni a fare un graffito?-'

I primi giorni ne aveva avuto paura, era terrorizzato dal suo modo di fare, di porsi, ma non osava abbandonarlo. Lo trovava affascinante, bello da far mancare il respiro. E lo aveva trattato come un vaso sin dall’inizio. Quel vaso rotto, che tentava di rimettere assieme. Incollava i pezzi, ma sapeva bene che una volta rotto, non sarebbe mai più tornato come prima. Mai più tornato sano. E Liam era uno di quei vasi cinesi costosi, che è stato urtato e qualcuno spaventato cerca di rimetterlo in ordine per non farsi rimproverare. Ma Zayn non ha paura di essere rimproverato, Zayn ha paura che quel vaso si distrugga ancor di più, che si sgretoli sotto alle sue dita sottili. Delle volte l’osserva e si domanda come possa un ragazzo come lui avere tanto dolore dentro e riuscire comunque ad esporlo in una maniera naturale quasi, non troppo violenta. Poi si ripete mentalmente che lui è Liam Payne, un ragazzo speciale. Il suo ragazzo speciale e sorride come un ragazzino davanti al suo giocattolo.

«E’ uno dei principi della termodinamica, Zay. Un corpo caldo ne scalda uno freddo.»
Conteggio parole: 482. || Pairing: Ziam. || Note: AU.

Ci aveva pensato più di una volta di parlargliene, ma poi si accorse che non avrebbe saputo neanche lui cosa dire.
Il più piccolo sorrise e passò una mano tra i capelli di Zayn, stringendolo di più a sè.
«Liam» attaccò Zayn, rivolgendo lo sguardo verso il basso.
«Si?»
«Pensi che se un giorno ti innamorassi di qualcuno, verresti ancora la mattina a trovarmi?»
«Uhm» sospirò. «Non lo so, credo di si. Perchè? E se tu ti innamorassi, ti faresti ancora baciare la fronte da me?»
«Liam» Zayn rise. «Nessuna ragazza saprà mai baciarmi la fronte come fai tu»
I due ragazzi scoppiarono a ridere e Liam si zittì per un attimo, per osservare il sorriso di Zayn, che gli portava tranquillità, come averlo tra le braccia in quel momento.
La sua risata così genuina ancora gli risuonava nelle orecchie, e non potè fare a meno di perdersi nei suoi occhi così vispi e profondi.
«Ma poi, che bisogno ho di innamorarmi?» Liam prese fiato, sostenendo lo sguardo di Zayn. «Mi basti tu, per ora»

"Ti ho cercato ovunque, hai sempre paura a venire qui da solo" sorride il castano indicando tutta la casetta sull'albero di casa Malik "che cosa stavi facendo?"
"Ti aspettavo" Zayn scuote le spalle.
"E sapevi che sarei arrivato ora? Hai un nuovo superpotere oltre a portare la realtà sulla carta?" Gli chiede avvicinandosi emozionato.
"No" risponde sconsolato il moro "mi sono detto che avrei contato fino a dieci, sai che non sono molto bravo con i numeri, e poi me ne sarei andato" dice grattandosi la nuca.
"E dove sei arrivato?"
"Centosette ma ho ricominciato tante volte perché sbagliavo"