[BokuAka]
Akaashi non beve quasi mai, ma quando lo fa litiga per tutta la serata con i terrapiattisti e si sveglia il giorno dopo nel letto del capitano della squadra di pallavolo che a malapena conosce.

Che cosa aveva fatto?
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"Non sarebbe stata la loro performance migliore, anzi, era stato un totale casino, ma andava bene così.
Avrebbero imparato piano piano, Akaashi ne era sicuro.
Bokuto invece avrebbe desiderato continuare da lì all’infinito, senza pause, solo per godersi il viso arrossato del suo ragazzo, i suoi gemiti e quei denti aggrappati alle labbra nel tentativo di non urlare.
«Non andare via, mai.» Bokuto lo aveva appena sussurrato eppure la sua voce sembrava rimbombare nella testa di Keiji."
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Per la prima volta da quando si erano conosciuti, Akaashi gli aveva urlato contro.

Era stata una mattinata tormentata e, arrivata alla pausa pranzo, aveva il sospetto che la giornata sarebbe solo peggiorata: pioveva, era arrivata in ritardo, il capo le aveva fatto una terribile ramanzina, aveva ricevuto una chiamata inappropriata dal suo ex e, per la frustrazione, aveva inavvertitamente cancellato la cartella contenente il progetto su cui stava lavorando da settimane. Sospirò: sì, Nami era assolutamente certa che entro la mezzanotte avrebbe toccato il fondo.

Dopo una ventina di minuti, gli alberi si aprirono per lasciare la vista al mare. Le onde schiumavano placide e scure sulla sabbia e la luna, quasi sulla linea dell'orizzonte, brillava intensa prima di lasciare il posto al sole di un nuovo giorno.
Nami sospirò. Si erano persi.

Bokuaka Week 2020|Day 1. Childhood
“Ciao! Tu sei il nuovo bambino, Akashi Keiji?”
Keiji si girò lentamente, coprendo il foglio come se dovesse nascondere qualcosa. Era lui! Era il bambino chiassoso che lo stava fissando.
"...si dice Akaashi. Sì, sono io,” rispose l’altro, con voce bassa. Il suo sguardo rimase fisso sul foglio, dato che non aveva il coraggio di guardare il bambino negli occhi.

Merman!Asahi x human!Nishinoya

Keiji fin da piccolo ha avuto sempre una grande passione per la scrittura, mentre, quando si parla di intrattenere una conversazione verbale, si trova, la maggior parte delle volte, ad andare in panico, e a fare la figura dello sciocco.
//One shot sulla Bokuaka! Spero vi possa piacere, un bacio.

A Lucy è successo qualcosa.
Nessuno sa spiegarsi cosa, ma Juvia lo può giurare: lei in questa storia non c'entra assolutamente nulla!
o forse si?
-*-
-Natsu? – lo richiamo mentre incantata guardo la sua mascella.
-Mm…? - chiede tra un boccone e l’altro.
-Vorresti fare sesso con me? –
Sputando tutto quello che sta mangiando e iniziando a tossire fissa i suoi occhi verdi su di me che guardandomi mi scrutano come se fossi pazza.
[...]
-Lo prenderò per un no- decido alla fine facendo spalluce. –Gray? – chiedo invece voltandomi verso l’altro ragazzo presente al tavolo.
[no linguaggio scurrile - si linguaggio esplicito] [coppie: Gruvia, Gale, Nalu]

C'erano due cose che avrebbero richiamato l'attenzione istantanea di Bokuto facendolo reagire come un animale notturno ad innescare la reazione primordiale di richiamo alla vista di una preda: la prima, la più facile, era parlare della pallavolo, perchè quando si stava con Bokuto la maggior parte degli argomenti di conversazione vertevano quasi sempre sulla pallavolo.
La seconda, di cui tutto il Fukurodani era ormai a conoscenza, era Akaashi Keiji.
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«Qual’è il piano?»
«Evitare spargimenti di sangue?» tentò Sarukui. Konoha arricciò le labbra, deviando lo sguardo.
«Allora abbiamo già perso, Bokuto è già alla terza birra.»
Bokuto produsse un verso strozzato.
[ BokuAka ]

La gilda è cambiata dopo l'incidente di due anni prima, o meglio, è Natsu ad esser cambiato. Non è il solito ragazzo ingenuo, sorridente e solare, ma un ragazzo cupo, scontroso con tutti , se non con Happy. Ha perso suo padre e ora, per colpa di quell'incidente, aveva perso anche la ragazza, per questo non voleva riagganciare i rapporti con qualcun'altro. Ma cosa accadrà quando una ragazza bionda e con gli occhi color nocciola le pioverà addosso d'un tratto? Riuscirà quest'ultima a sciogliere quel suo cuore di ghiaccio che si ritrova?

Il torneo primaverile è alle porte. I partecipanti non dovrebbero pensare ad altro che allenarsi duramente in vista delle eliminatorie ma, si sa, la primavera è anche la stagione degli amori… e un sentimento sconosciuto tormenta Akaashi.
Chissà se anche l'oggetto dei suoi desideri prova qualcosa di simile?
(Storia partecipante al contest:"Le forme dell'amore" indetto da i love ace 30 sul forum di EFP)

Nami guardava ammirata, con una piegatura dolce delle labbra, gli sposi che volteggiavano sulla pista, stretti in un abbraccio impacciato. Un piccolo brivido lungo la schiena le suggerì di essere leggermente invidiosa, lì, sola, ad ammirare l’espressione più alta di quel sentimento che aveva deciso di ripudiare.
Bevve l’ennesimo sorso dal bicchiere di vino che teneva stretto tra le mani. Nei suoi ventiquattro anni di vita, aveva avuto tanti uomini – anche qualche donna - ma mai nessuno era riuscito a farle perdere la testa. Forse, si disse, il destino aveva qualcosa di speciale in serbo per lei o forse era ubriaco come lei quella sera e aveva deciso di prenderla in giro. Eccolo l’unico uomo che, a dispetto di quello che si auto-raccontava per sentirsi meno patetica, l’aveva coinvolta davvero.

Quella non era la prima volta che Akaashi decideva di non partecipare ad un’uscita di gruppo senza dare alcuna spiegazione e Komi non riusciva a mandare giù il comportamento distaccato e quasi maleducato che da diversi mesi - e praticamente all'improvviso - l’alzatore stava loro riservando. Forse era proprio il fatto che non riusciva a spiegarsi quel cambiamento ad innervosire tanto Komi, o forse era il modo in cui, più che chiunque altro, Akaashi trattava Bokuto. Il distacco s'era fatto solido e concreto fra loro e da che erano inseparabili – o almeno, apparivano – ora sembrava che Keiji non potesse sopportarne neanche la vista e la sua espressione cambiava chiaramente ogni volta che il capitano entrava nel suo campo visivo.
[...]
Akaashi accelerò il passo fino a che non prese a correre senza rendersene conto. Voleva tornare a casa, al sicuro, dove controllare le proprie emozioni non sarebbe stato tanto difficile. Dove avrebbe potuto lasciare che i cristalli lo coprissero tutto senza avere paura.

Diciamocelo, San Valentino non è la festa più bella dell'anno ma ha comunque il suo perchè e riesce a tirare fuori un minimo di romanticismo anche al più impensabile dei personaggi.
Dal testo: "Nami dopo anni di palpitazioni di cuore e disperazione per essersi innamorata di un cretino simile, si era decisa a dichiararsi. E quale giorno era meglio di San Valentino?"

Ambientato dopo Strong World.
Nami si risveglia da un incubo terribile, ma qualcuno è pronto avegliare su di lei...