Kageyama stacca appena i piedi da terra ed è già oltre la rete. Sembra quasi non metterci forza, quando spinge le suole verso il pavimento e le rilascia con uno squittio di scarpe da pallavolo. È un gesto automatico a cui può anche non pensare, concentrato sulla palla. Hinata questa leggerezza non se la può mai permettere, perché per lui la gravità, anche se è così piccolo, è un arpione al centro della pancia che lo trascina in basso. Lui deve saltare con tutta la forza delle proprie gambe per vincerla e librarsi in alto, a un’altezza che è il doppio della sua e gli dà quasi le vertigini.
Prima ancora di poter battere i suoi avversari, Hinata deve battere quella spinta invisibile.
[Introspettivo // PoV Hinata // One-Shot // S1]

[Oisuga - contest] Oikawa Tooru e Sugawara Koushi si incontrano per caso all'estero, diversi anni dopo la fine del liceo. Quanto saranno cambiati?
N.B. contiene spoiler post-timeskip, non sulle partite del torneo nazionale ma sulle vite dei personaggi dopo il liceo.
Questa storia nasce nell'ambito della Carnival/Valentine challenge del gruppo FB "Non solo Sherlock", per la coppia e il prompt ringrazio di cuore Valentina Baschetti (https://www.facebook.com/groups/366635016782488/permalink/4712036088909004).

“Sono un bacchettone, è questo che stai insinuando!”
“Diciamo che non sei la prima persona che chiamerai se volessi fare qualcosa di… divertente…” soffiò Kuroo, fissandolo con uno sguardo così carico che Daichi se lo sentì addosso come se avesse peso.
“Ti assicuro che so divertirmi anche io, sono molto meno puritano di quello che credi.”
“Sì, eh?”
[Italian P0rn Fest #15 - Prompt: Daichi dimostra a Kuroo che non è soltanto il noioso paparino della Karasuno - Coppia: KURODAI]

Ogni mattina Daichi e Suga finivano per incrociarsi a quella caffetteria fuori porta, mentre l’uno si apprestava ad entrare e l’altro correva lungo la strada fiancheggiata da alberi di ciliegio

Tadashi lo guarda: le sue pupille sono ancora la superficie ferma di quello stagno immobile, non attraversato da nessuna emozione che può dirsi viva, che può dirsi tangibile. Ma sa che è una menzogna: sa che è la paura – della morte, della sconfitta – a nasconderlo dietro palizzate infinite, molto più alte di quei suoi già troppi centimetri.
[TsukkiYama – AoT!AU]
{Questa storia è candidata agli Oscar della Penna 2023 indetti sul forum Ferisce più la penna}

Una Tsukki-Yama tenera e divertente in cui assisteremo ad uno Tsukishima, da poco maggiorenne, alle prese con il suo ragazzo ed i suoi tanto bizzarri quanto improponibili regali di compleanno.
Tratto dal racconto:
“Buon compleanno, Tsukki!”
Esclama con voce squillante l’aitante capitano della Karasuno tenendo in mano una vistosa busta rossa stampigliata con una miriade di cuoricini dalle svariate sfumature vermiglie.
Che cosa conterrà questa busta?
A detta di Tsukishima, sarà senza dubbio un dono memorabile.

Le prime volte sono tutte speciali....ma qualcuna forse, piu' delle altre.

Gli amori estivi sono come frutti troppo acerbi o troppo maturi: mai colti al momento giusto.
Ma gli amori che non sbocciano, interrotti prematuramente, a cosa si possono paragonare?
~
Akaashi fece scivolare alcuni granelli di sabbia tra le dita, perdendosi nella consistenza ruvida di quelle pietre sbriciolate dal tempo, un pensiero che lo portò a domandarsi se anche lui, i suoi ricordi e i suoi sentimenti, un giorno sarebbero scivolati via così facilmente.
Dalle mani di Bokuto.

[Post Time Skip / BokuAka / Songfic]

”La devi smettere…”
”Di fare cosa?”
”Di andartene e tornare sperando di trovare le cose esattamente come le hai lasciate”
[...]
Tetsuro ghignò, il suo profilo debolmente illuminato da una luna quasi del tutto inghiottita dalle nuvole che quella notte coprivano il cielo.
“Non serve che ti preoccupi… addolcire la pillola non farà di te una brava persona”

[Post Time Skip / Kuroocentric / Kuroo x ???]

[BokuAka | 920 parole]
Akaashi si aggrappa al sottile filo del pendolo e lascia che il proprio corpo scivoli prima a destra e poi a sinistra, e poi di nuovo a destra e poi a sinistra.
È incagliato in quell'oscillazione perpetua, vittima della corrente fatta di ore. La vita cammina, avanza spietata, se ne infischia di lui che resta indietro prima di un passo, poi di dieci, poi di mille, l'insicurezza che lo inchioda a terra.
''Akaashi, che significa battisoffia?''
''Significa paura.''

Raccolta di one shots incentrata sul nostro Capitano Levi.
Essenzialmente Levi x OC, ma leggibili anche come Levi x Reader.

Se sei nato senza ali, non fare nulla per impedire loro di crescere.
(Coco Chanel)
[Brotp/Shonen-ai || cenni di #BokuAka e #KageHina]

Akaashi ha sempre avuto paura delle altezze. Bokuto, al contrario, è attratto dai punti panoramici.
Il loro punto d'incontro è il tetto di un grattacielo recintato.

Trost, 1892.
In una fredda notte di dicembre, l'intera casata Reiss viene sterminata brutalmente all'interno del proprio castello. Non si conoscono i motivi di tale gesto, né l'identità degli assassini. Ma una gelida paura inizia a infiltrarsi nella coscienza degli abitanti del posto che, con il passare degli anni, preferiscono dimenticare quel cupo avvenimento lasciando quell'infernale luogo a sé stesso.
Centoventotto anni dopo, un solo superstite, sconosciuto agli storici, vive ancora all'interno del castello. Si tratta dell'ex Capitano Levi Ackerman, divenuto Granduca di Trost poco prima della sua morte umana. Da quella orribile notte, Levi è diventato un vampiro, ma, a causa di una profonda amnesia, non ricorda nulla del suo passato.
La sua memoria riaffiorerà lentamente dopo il suo incontro con Elizabeth, allieva del cacciatore di vampiri Zeke Jager, che tiene segreta la sua professione principale lavorando come docente universitario.

Mini long da due capitoli
[Bokuroo - smut R18]
“Basta con le domande, ti do una scelta.”
“Puoi andartene adesso e non avere risposte… oppure puoi fare tre passi, salirmi addosso e scoparmi fino a non farmi camminare più."