[Seguito di Closer to you]
"Dovremmo cambiare casa."
"Pensi a questo in piedi in mezzo ad un corridoio al buio?"
"C'è solo una camera qui, ne serve almeno un'altra."
"Almeno?"
"Non farti strane idee."
Ormai capisci le sue mezze frasi.

Cosa posso dire su questa storia senza rischiare di raccontarvi troppo e quindi rovinarvi la sorpresa?!
E' partita da una idea, che mi stuzzicava alquanto, e poi si è sviluppata e ha preso corpo grazie all'intensa e preziosissima collaborazione di MadameAnna.
E' quindi una storia a due cervelli e non a due mani.
Oscar e André sono giovani. Siamo nel 1777.
Tutto parte da particolari presupposti che rielaborano la storia sotto una luce diversa che, a mio parere, riesce a mostrarci la forza di un sentimento che, contro ogni cosa, vince e trionfa.
A parlare saranno, alternativamente, Oscar e André, per renderci ancora più partecipi delle loro emozioni
E' davvero possibile che due anime nate per stare insieme siano divise da quello che hanno scelto per loro gli uomini e il destino?
Naturalmente stiamo parlando dell'intensa e travolgente storia d'amore di Oscar ed André...

Oscar vive ai nostri giorni, è preside di una piccola scuola parigina, di cui le proprietarie sono delle suore. Ma Oscar ha uno strano passato alle spalle: è stata trovata insanguinata sulle rive della Senna quando aveva appena dieci anni, e del suo passato precedente a quell'avvenimento non ricorda nulla. Andrè, professore neoassunto, le rivelerà una storia di fedeltà e amore, un passato che Oscar non credeva di poter avere, e la trascinerà, suo malgrado, in una spirale di violenza e di paura, in cui la sua stessa vita arriverà ad essere in pericolo. Sullo sfondo, il dolce profumo delle rose di Arras, e l'amore appassionato che sboccia come una rosa. Un amore tormentato, spezzato e lacerato che può avere un solo epilogo, sotto i venti caldi dell'Arabia, nei tramonti sanguigni di Roma, nelle strade amate e pericolose di Parigi, mentre la fiamma di una rosa arde tanto intensamente da rischiare di bruciare se stessa nella sua passione, che lentamente si libera del ghiaccio in cui è stata forzatamente rinchiusa, per paura d'amare.

"[...] ma egli ebbe quello che il suo cuore bramava, e tardò molto ad averlo, e forse non c'è felicità più grande". (Jorge Luis Borges, L'Aleph)
Il mio modo di celebrare l'amore eterno di Oscar e André, attraverso la voce di chi ne fu l'unico complice e testimone.
[...]L'uomo guarda la scacchiera d'ombre e luci che danza dinanzi ai suoi occhi, e la trova quasi bella.
Una brezza leggera risveglia le fronde, l'oceano non è lontano da lì. In certe giornate limpide e schiette si può quasi spingere lo sguardo fino all'orizzonte e credere di vederci il bianco spumeggiante delle onde. Vere però sono le vele che, lente, si stagliano in quel biancore, il punto in cui il mare svapora nel cielo.[...]

Dal testo: La sua schiena sfregava contro la colonna, seguendo il suo ritmo veloce ed incessante, decisamente non piacevole. “Ormai dovrebbe aver quasi finito” stava pensando Hermione, mentre Harry scaricava in lei tutta la sua frustrazione.
Non sapevano i due ragazzi di essere osservati. Nè poteva immaginare Hermione alle conseguenze che questo avrebbe portato.

Vienimi a trovare anche sul mio blog: http://scrivendosottoallestelle.blogspot.it/ XD
Mi chiamo Raf ma credo che questo non sia il mio vero nome…
Io non sono un'angelo come tutti gli altri… ho strane visioni di vite passate che di notte mi invadono i sogni e di giorno mi strappano dalla realtà.
Ho paura… non so' cosa sta succedendo alla mia mente e… al mio corpo.
Le mie iridi diventano d'argento, i capelli si colorano di nero.
Io e la mia amica stiamo affrontando lo stage per Custodi.
Ma qualcosa non va.
I prof mi tengono d'occhio molto più degli altri…
C'è un demone, Sulfus… però nelle mie visioni lui si chiamava Keenan. E a quanto pare mi sento molto legata a lui…
Ma io nell'amore non ci credo… non in quel tipo di amore.
Ho paura di questo sentimento che crea così tanta meraviglia e distruzione…
Ma ogni volta che lo vedo… non posso fare a meno di pensare a come sarebbe baciare quelle labbra di corallo e perdermi in quegli occhi di topazio.
Un altro ragazzo è entrato nella mia vita… viene dal Dipartimento dei Meriteori…
E ho paura di quello che entrambi

Era il Sabato delle vacanze di primavera e Hogwarts era tranquilla, a riposo in un giorno di primavera tranquillo, siccome la maggior parte degli studenti e del personale aveva lasciato spazio al divertimento e agli scherzi. Sirius Black e Remus Lupin erano seduti intorno a un piccolo tavolo nell'ufficio di Remus e leggevano una lista. Se qualcuno avesse osato entrare nel suo ufficio in quel momento avrebbe avuto la pelle d'oca: quei due stavano tramando qualcosa.

E se dovessi tornare davvero a Mystic falls?. non voglio. non dopo quello che è successo. E se Damon vedesse mia figlia?... Caroline prosegue il suo monologo "Vuoi davvero rischiare Elena?Non abbiamo già perso troppe persone quella Giornata di 5 anni fà ? Tyler..Alaric…. vuoi essere la prossima solo perché sei troppo orgogliosa per tornare a Mystic falls? No mi dispiace ma non te lo lascerò fare!Elena e se ti succedesse qualcosa e tu sei qui sola? Chi spiegherebbe a tua figlia il motivo per cui sua mamma si è accasciata improvvisamente a terra diventando nera come il carbone, cavolo non voglio nemmeno pensarci ! Qual è il problema? Damon? Non lo vediamo da quasi 5 anni Elena! E spero in Dio che quella testa Calda abbia il buon senso di ricordarsi di tornare a casa per quel giorno, e non perché gli auguro bene, ma perché vorrei strozzarlo a morte io per aver abbandonata te e di conseguenza anche sua figlia … sono 12 ore Elena ..solo 12 . puoi cercarmi 100 scuse , io ti darò 100 e un motivo per tornare a Mystic Falls . spero di avervi incuriosite =) questa è la mia prima fanfiction .

Elena ha lasciato Mystic Falls per New York, si è creata molte barriere per paura di soffrire e non si lascia mai coinvolgere in storie troppo serie.
Damon è tornato in città dopo una lunga assenza, ha un passato turbolento, molta amarezza, e alcuni conti in sospeso con i Mikaelson, la famiglia più potente della città.
Lei ha paura di amare.
Lui si ritiene incapace di farlo.
E così, quando le loro strade si incrociano, è inevitabile: si incontrano, si scontrano, si attraggono e si respingono.
Il tutto in mezzo a vecchi rancori, trascorsi irrisolti e molte scintille Delena.
AU/AH

Fred Weasley era stato l’unico uomo della sua vita.
Non Ron, Fred.
Aveva pensato per anni di essere innamorata del suo rosso amico.
Invece, in pochissimo tempo, alla Tana e poi dappertutto, aveva scoperto l’amore di Fred.
Spiazzante.
Allegro, incontenibile, lussurioso, segreto.
Impaziente.
***
«Sai che, Theo? Ho deciso di farmi la Granger.»
«Davvero? Non ti importa più il suo sangue sporco?»
«Ho detto che voglio farmela, mica sposarla.»
«Penso che non dovresti.»
«E perché mai? È femmina, decente, in più c’è il piacere della sfida, dato che non sembra una tanto facile. Perché non dovrei?»
«Non so che dirti. Mi sembra una con cui non si scopa senza conseguenze.»
«Le conseguenze ci sarebbero se sbagliassi l’incantesimo contraccettivo. Vuol dire che ci starò attento.»

Ancora attimi di vita quotidiana tra Severus e Harry. Ci sono momenti nella vita di un bambino ai quali un genitore è importante, se non fondamentale, che partecipi: la crescita, le esperienze, le relazioni. Severus è invitato ad un saggio di fine anno e sarà un pomeriggio per certi aspetti memorabile: ma prima di sera un'altra sorpresa lo attende... PS: le parti in corsivo sono flashback

Ancora una one shot dedicata ad Harry bambino e Severus tutore. Stavolta Severus sarà alle prese con domande e situazioni che prima o poi un genitore deve affrontare. Come nascono i bambini? E se uno più grande di te fa il gradasso?

Severus è sopravvissuto all'attacco di Nagini per un fortunato caso ed il golden trio non è uscito bene dalla guerra come vuole apparire. Un incidente riuscirà ad avvicinare due persone che sembrano aver bisogno l'uno dell'altra.
Dal prologo:
Severus prese in considerazione l'idea di bruciare l'intero studio e farla finita. Poi pensò che forse gli ancora studenti del castello avrebbero provato un piacere quasi sadico nel vedere il suo studio - ex studio, si corresse – ardere proprio come avrebbe fatto se il fuoco l'avessero appiccato loro.
No davvero. Non poteva dare loro questa soddisfazione.

Una mia interpretazione di ciò che sarebbe potuto accadere dopo il bacio scambiato tra damon e kathrine, ma credendo che fosse elena.

Appena fu sola, si alzò da terra ed sola davanti allo specchio disse in un crescendo: “Oh porca paletta! Oh porca paletta!! Oh porca paletta!!!”