Harry Styles è un ragazzo di Holmes Chapel la cui vita è stata fortemente segnata dalla morte della madre, dal tumore della sorella, e dall'abbandono del padre.
Questi episodi l'hanno reso forte e indistruttibile.
Il giorno in cui deve tornare a scuola va nella stanza del College e fa conoscenza con Louis Tomlinson, un individuo pericoloso e temuto, che mette a dura prova la forza e la resistenza di Harry.
I due saranno sempre dei duri o cederanno grazie al potere dell'amore?
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"-Nessuno in questo college si è mai permesso di trattarmi in questo modo.- proferì Louis.
-Oh, beh, sono onorato di essere stato il primo.- risposi sorridendo e rimettendo il mio borsone sul letto.
Lui fece per avvicinarsi ma io lo bloccai appoggiandogli una mano sul petto.
-C'è il mio nome!- sbraitò.
Aprii una tasca del borsone e tirai fuori un coltellino svizzero, tirai delle righe sull'incisione “LT” e accanto scrissi “HS”, poi lo guardai sorridendo.
Guardando la sua faccia notai che l'avevo messo in difficoltà, infatti uscì dalla stanza sbattendo la porta.
Nessuno poteva mettermi i piedi in testa.
Non più, almeno."
[Larry Stylinson]

Ricordo perfettamente quella notte di due anni fa'. Quella notte cambiò per sempre il corso della mia vita.
Io ero il classico ragazzo bello e viziato. Appartenevo a uno delle famiglie più ricche della città. Ero il bullo della scuola. Tutti avevano timore di me. Mi sentivo un re. Qualunque cosa volessi, ero sempre accontentato. Se non potevo averla, facevo qualche scenata isterica ai miei genitori ed ero immediatamente accontentato. Non dovevo fare fatica per ottenere quello che volevo. Per me erano degli sfigati quelli che nella vita dovevano sempre lottare per raggiungere i loro obiettivi. A me era tutto di dovuto. Potevo avere senza chiedere.

"Cosa saresti disposto a fare solo per amore?"
"Uccidere."
"Chi?"
"Chiunque."
Attenzione. Larry con accenni Nirry, Ziam, Niam e Ziall. Tratterà di tematiche che facilmente possono impressionare, scene di violenza. Se non vi piace il genere non leggete. Il carattere dei personaggi è stato modificato.

Mentre cercava la scatola di un gioco di società al quale mancavano delle pedine e parte della struttura, Louis ritrovò quei vecchi bicchieri attaccati allo spago. Il cartoncino leggero era spiegazzato e lo spago tutto attorcigliato, ma quando Harry avvicinò all'orecchio l'altro capo mentre Louis teneva un bicchiere contro il petto giurerebbe di aver sentito il cuore di Louis battere forte forte mentre gli sorrideva e lo guardava con gli occhi limpidi come il mare d’estate.
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Childhood!AU/Teen!AU

-Perché sei perfetto.- sussurrò, contro il suo petto. Talmente vicino che Louis riuscì a percepire le sue labbra muoversi da sopra la maglietta.
Sorrise a quelle parole, solleticando il suo collo.
-Non è vero. E lo sai bene.- rispose, abbassando lo sguardo su di lui.
-Non mi importa come ti vedi tu, per me sei perfetto.- ribatté il riccio, deciso e irremovibile.
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Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone, nè offenderle in alcun modo.

[ JELSA Jack Frost x Elsa ]
Dal capitolo 3:
“p-posso vederli?!” Jack aveva tra le mani i ricordi di Elsa che Toothiana gli aveva appena dato, non li stringeva forte, teneva l'astuccio tra le mani come se si trattasse di un oggetto vivo, con lo stesso riguardo che si ha per un uccellino con le ossa cave.
“di regola, io e le mie fatine non permettiamo che si vedano i ricordi di altri bambini...ma...” Toothiana guardò Jack con un sorriso, “infondo questi ricordi sono anche i tuoi.”

“Vedi Luke, questa storia parte da molto lontano. Però devi sapere una cosa. La melodia che hai sentito non è stata scritta a caso, né per scopi economici. Louis scrisse quello spartito per una e una sola persona a questo mondo: il suo amato Harry.”
[Harry/Louis][27.3k][Cris]

E poi arrivò quel momento, quello che avevo pregato tutto il tempo che non fosse stato ripreso.
Sentii Zayn irrigidirsi di fianco a me, trattenere il respiro...
La mia mano si abbatté sullo schermo, e lo chiuse con uno scatto.
Mi resi conto che stavo ansimando, che tremavo.
"Louis, puoi spiegarmi.."
La voce roca di Zayn non lasciava trasparire nessuna emozione.
Io chiusi gli occhi, cercando di riprendere il controllo, di pensare.
Ma la mia mente urlava con rabbia un unico nome.
Harry Styles
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*in fase di correzione*
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ATTENZIONE
- Louis/Harry, accenni Louis/Zayn + altre bromace. Se non vi piace il genere state alla larga.
- Il carattere dei personaggi e le vicende nella storia sono inventati e non si riferiscono in alcun modo a fatti reali.
- Senza il mio permesso e l'attribuzione dei relativi crediti NON potete pubblicare la storia su altri siti. Se lo fate, prima o poi vi scoprirò e verrò a smerdarvi di fronte al mondo intero.

Il riccio ha gli occhi verdi. Verdi di mille sfumature, e verdi di mille ombre. Sono penetranti, sottili, dolci. Sono sicura che celano molte storie, sembrano raccontare parole di una vita, senza stancarsi mai.
Ma sono illuminati, caro diario, come non ne avevo mai visti prima. E sono sicura che è per merito di Louis.
One-shot || Larry.

“No, fermo, non farlo!” disse una voce alle sue spalle. Harry non si voltò a guardarlo, forse sorrise, ma questo nessuno lo poté vedere. Probabilmente mancava proprio quell’elemento nella trama di un maniaco suicida: il passante pronto a correre in aiuto. Sarebbe stato più facile buttarsi, con uno spettatore la morte non sembrava così spaventosa.
“Non mi importa niente! Non riuscirai a convincermi a scendere. Lo voglio davvero fare, voglio buttarmi, voglio porre fine a questa vita.” urlava il riccio, forse più a sé stesso per convincersi che non alla figura dietro di lui.
“Non me ne fotte un cazzo di te, questo è il ponte da dove devo buttarmi io, quindi scendi e fammi morire in santa pace.”
[Harry/Louis][16.1k][Cris]

[Punk!Louis] |17k
“Persone come te non entrano nel mio negozio, quindi cosa stai facendo qui?”
“Sono qui per fare un tatuaggio, cosa pensavi? È un negozio di tatuaggi, giusto?”

Mi liquidi così? Senza nemmeno darmi il tempo di ribattere? Mi basta davvero soltanto uno stupido bacio per farmi ribollire tutto? Per smentire ogni mia certezza?
Mi dimenticavo quasi chi sei.
Perché nonostante tutto riesci a trasformarmi da veleno distillato a potente antidoto, riesci a rendere il cancro la sua stessa cura, riesci a tirarci fuori dal baratro insieme.
"E smettila di dire che mi puoi fare solo del male, perché non è vero. Perché se c'è una ragione per la quale sto tentando di fermarmi, quella sei tu. Non voglio farti soffrire, ed è per questo che sto cercando di smettere, ma non è affatto facile, e ci vorrà tempo, tanto, tantissimo tempo. Però andrà tutto bene, se starai con me. Te lo prometto, Hazza, io voglio guarire e se tu non sei la mia cura, vorrà dire che lo diventerai presto."
Adesso stai di nuovo sorridendo.
"Vorrà dire che mi accontenterò di un leggero anestetico."
"Mandami via, Lou, non posso restare."

"Quanto tempo" sussurra il piccolo carezzando la nuca di Louis che poggia la testa su quella di Harry.
"Ci pensi che queste mura vedranno la nostra vita?" chiede sovrappensiero il castano maledicendosi subito dopo.
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Spin off di "I was here".

Harry è un uomo di successo di trent'anni che trascorre tutte le sere al The Village, un locale gay di Londra. Una sera, proprio in questo locale, incontra Louis, uno studente di appena 17 anni ancora indeciso sulla sua sessualità...
Se avete visto la serie Queer as Folk sappiate che ho preso spunto da li per alcune parti.
P.S: è una Larry con accenni Ziam e Nosh, se non vi piace il genere non aprite :)

Ha sognato di fare sesso con Harry Styles, il suo fisioterapista, ma tutto ciò che sente resta comunque un freddo glaciale: sa che forse non potrà mai, non che non abbia possibilità con il ricciolino – tutto il contrario – ma quel presentimento non lo molla, quella paura gli blocca la gola.
Dopo quell’incidente pensava di aver perso tutto e mai come in vita sua era stato più felice di sbagliarsi perché piano piano aveva recuperato tutto, incluso quel sorriso che lo rende famoso in famiglia per il fatto che non lascia mai le sue guance e anche per quelle pieghette attorno agli occhi che gli ingentiliscono il viso.