Erano amanti ma non sarebbero mai stati amici... Come spiegarlo al migliore amico dell'uno e grande rivale dell'altro?

Fuggire. Reazione immediata dinanzi ad un dolore troppo grande per essere affrontato a viso aperto. Camuffare la sofferenza in voglia di lavorare. Poi partire. Cambiare persino continente per ricostruire precari equilibri su cui camminare in punta di piedi. Dimenticarsi di tutto: amici, famiglia... assopire i ricordi e cullarli come bambini, perché non facciano troppo male, per ricaricare le certezze. E poi... e poi tornare, per affrontare il passato ed i sensi di colpa.

Avete mai pensato come sarebbero gli elfi se ancora vagassero su questa terra...

[ 100 drabble themes ] [ Milo e Camus ] [ Shonen Ai e - talvolta - Yaoi ] Una raccolta di cento drabble tutta su Milo e Camus: segue la famigerata ufficiale "Big Damn Table" con novantacinque temi fissi e cinque a scelta.
Il compleanno di Camus è un buon giorno per iniziare.
Espanderò il mio Cosmo per voi.
"SONO MILO! SONO UN GOLD SAINT!" [ cit. Milo di Scorpio, Kurumada ]

Maschera tra le maschere nella nebbia tra le calli veneziane. Il passato s'intreccia nel presente in un arabesco intricato, le cui spire si stringono attorno al cuore di un campione innamorato...
Scritta per il Carnevale!Challange di Fanworld

«La Perfezione è una qualità molto pericolosa: c’è chi la riceve come dono di Natura e chi è disposto a sacrificare qualsiasi cosa pur di ottenerla, utilizzando tutti i mezzi a sua disposizione. Leciti e non.» le labbra si tesero, snudando appena i denti bianchi in un sorriso mellifluo «Ricorda questo, Christopher: chi è perfetto e sa di esserlo sarà sempre un passo avanti agli altri. Sempre.»

Ogni anno a Musashi, in primavera arriva un pacchetto con dentro un kimono prezioso...

A poche settimane dallo scoppio della rivoluzione francese, Oscar è dilaniata tra ciò che la coscienza le impone di fare e la paura di lasciarsi alle spalle il mondo in cui è sempre vissuta. Sarà André ad aiutarla a non cedere.

"Nelle lotte dell’Arte succede presso a poco come nella guerra: tutta la gloria conquistata rifulge sul nome dei capi: l’armata fa a pezzi per guadagnare qualche linea d’un ordine del giorno.
Quanto ai soldati caduti nella mischia, essi vengo sepolti là dove gli altri caddero, e un solo epitaffio basta per ventimila morti."
Piccole scene di vita quotidiana attendendo la gloria.

Russia,1994. In attesa del pranzo di Natale, una coppia parla ai nipoti di un vecchio progetto di missione rimasta sulla carta ai tempi della corsa alla Luna. La realtà che tengono per sè, però, va molto al di là di quanto possono raccontare.

Sequel del primo "Kabuto Gaiden", è una side-story incentrata sul personaggio di Kabuto Yakushi. Attraverso la sua autobiografia si legge "l'altro lato" degli eventi narrati nel manga Naruto.
La storia comincia da dove è finita la precedente: Kabuto ha voltato definitivamente le spalle alla sua patria adottiva. E la sua "nuova vita" inizia con una visita all'esotica Sunagakure, al seguito di un Orochimaru più insidioso che mai...

"Quando ho chiuso la borsa nera dell’Istituto dell’Aiuto all’Innocente, nobile nome per un orfanotrofio gestito da suore che sapevano di rancido come le loro credenze, mi sono posto ancora la Domanda delle Domande: perché non mi ha cercato prima? Perché si faceva vivo solo adesso? Nessuno mi aveva dato una risposta precisa. Era sembrata una cosa naturale: Tuo fratello ti è venuto a prendere, ora è lui il tuo tutore. Devi essergli riconoscente e ringraziarlo…" Inuyasha no Taisho. 17 anni. Le porte dell'Orfanotrofio si aprono e lui si ritrova in un mondo tutto nuovo.

..."Essere genitori era difficile, ma essere in quattro, rintanati in una caffetteria a bere camomilla corretta… era decisamente pericoloso. Per i figli."...

In un universo sospeso, senza chiedersi il perché, le memorie affiorano.
Uomini e donne che hanno amato ricambiati.
Cento parole per ricordarsi l'uno dell'altro.

Il profumo della macchia mediterranea si fondeva con quello del mare che risaliva dalla spiaggia, mugghiante delle onde dell’Egeo.
Per Milo sarebbe stato sempre l’odore dell’infanzia, di un’infanzia antica e ancestrale che veniva prima del Santuario, prima di tutto. Milo di Scorpio, Cavaliere dell'Ottava Casa, racconta a Camus la propria infanzia. Da quando giunse all'isola di Milo, fino al momento della sua investitura.
Un episodio dopo l'altro, come frutti dolci e velenosi.