Luce e buio insieme non possono stare, ma questa volta dovranno collaborare solo un saggio le due metà potrà guidare
Insieme i due opposti cammineranno e ciò che al dio alato è stato tolto ritroveranno.
Ad amare la figlia della luce imparerà quando al primo posto gli altri e non se stessa metterà.
La saggia guida la sua dura fortezza romperà e di nuovo come un tempo ritornerà.
Ma solo la sorte deciderà poiché per qualcuno, la divinità, troppo tardi la maledizione scioglierà.
Il figlio della morte solo davanti alla notte prenderà una decisione che cambierà la sua sorte, vita o morte.
I tre l’amata anima del dio bambino libereranno, ma libertà per libertà nelle braccia della morte qualcuno cadrà.

"Chiusi di botto il libro intitolato Come fare irruzione nell’Olimpo e feci un passo avanti, facendo aprire le porte automatiche.
- - -
- NO! - sbottai, rendendomi dopo conto che quasi tutti si erano girati a guardarmi. - No! Io devo salire su, ok? Lo so che esiste. Anche tu lo sai! Quindi ora dammi quella fottuta carta magnetica e fai comparire un ascensore magico con all’interno una canzoncina, magari proprio “Stayin’ Alive”, ok?!"

Storia di altri semidei impegnati anche loro nelle loro battaglie del Campo Mezzosangue. Ci sono vari punti di vista nel racconto; ho tentato di imitare abbastanza lo stile di zio Rick.
Inizia così, con l'arrivo di Edith al Campo Mezzosangue, dove nasceranno nuove e altre storie. Per scoprire di più, leggete!

[Drabble mancata].
Partecipa all'Easter Egg Days:
Prompt: Viaggi nello spazio e nel tempo

Tratto dal primo capitolo:
Avete presente il profumo dei muffin appena sfornati? Del caffè ancora caldo? Delle rose appena sbocciate? Avete presente quel buon profumo che ti fa sentire a casa? Magari quello di una persona a te cara, della pizza o dell'inchiostro. Proprio quel profumo che, ovunque tu sia, ti fa esclamare :''ah, casa dolce casa.''.

Il vecchio ha saputo di essere solo fino al momento in cui il freddo inverno è penetrato dall’unica finestra socchiusa – freddo di un freddo umido, come la nebbia, come la brina, come il ragazzo. Il ragazzo che col freddo è venuto a sedergli accanto, ancora una volta. [...]
«Hai vissuto, alla fine?»

Questo non è un racconto di fantasia, né una prosa leggera e poetica.
Per quanto ogni parola scritta su questo pugno di pagine sia totalmente inventata , esse parlano di una storia vera, di uomini e sentimenti veri.
Quelle che seguono non sono confessioni o melensi fiumi di ricordi e rammarichi; sono al contrario il frutto di un esercizio non facile quale è il mettersi nei panni dell’altro, calarsi in una vita, in una situazione o in un istante a noi estranei e pro-vare ad immaginarci in qualcosa al di fuori di noi, del nostro cuore e dei nostri occhi.

così come la setta dei poeti estinti a avuto il suo "Capitano"
anche io ho avuto il mio al quale dedico queste parole

BLOCCATA.
EX Gocce di Memoria.
La seconda guerra è, ormai, finita e nella mente di Severus Piton riaffioreranno molti ricordi legati ad una sua studentessa, Isabel.
***
Dalla FanFiction:
-Sì. Io non sono Silente.- disse il mago nel quadro.-sono solo una sua raffigurazione e Isabel non è Lily, anche se queste sono quasi identiche. Questo, però, non vuol dire che io in questo momento non stia dicendo qualcosa di saggio, proprio come farebbe il vecchio preside, come non vuol dire che tu non possa amare, oltre a Lily, anche lei.
***
-Io la amo ancora, Isabel!- gridò lui girandosi di spalle.- e non smetterò mai di farlo! Meriti un uomo migliore. Io lo so, tu lo sai.-
Lei gli si avvicinò all'orecchio.-Severus tu mi ami?- sussurrò con il solito tono dolce.
-Penso che questo ti è chiaro da molto ormai..- Era un sì.
Lei lo abbracciò da dietro, stringendolo forte a sè e sprofondando la testa nella sua schiena.
-Questo mi basta e penso che mi basterà per sempre.-
***
Tengo a dire che la persona alla quale è dedicata questa storia è mia nonna Isabella.
Spero tanto che leggiate questa FanFiction e che dopo l'amiate, proprio come l'ho amata io scrivendola.

Dopo aver trascorso una lunghissima adolescenza all'Isola Che Non C'è, dopo essere cresciuto e aver avuto dei figli, dopo essere tornato a indossare la calzamaglia, dopo essere invecchiato... L'ultimo volo di Peter Pan.
[Questa storia è stata scritta per le Olimpiadi delle Fanfiction indette da Writers Arena Rewind]

[Benedict Cumberbatch, Martin Freeman, Steven Moffat] Benedict Cumberbatch finisce sotto processo con l'accusa di aver rovinato la vita a tutte le donne del globo con la sua bellezza e la sua perfezione.
La parola alla follia!

Le cose sarebbero dovute andare diversamente...
Dalla storia:
-Ha mai assaggiato lo Strudel, mia cara?-
Penso che lo odierò grazie a te.

Perché tu eri un bravo Puck.
Il migliore.

Una musica che ti avvolge trasportandoti in un sogno ed in un incubo al contempo: un sogno d’amore, un incubo di morte.

“Salve, ragazzi, io sono il vostro nuovo professore, mi chiamo Todd Anderson”
La classe mormorò qualcosa, mentre il professore scorreva con lo sguardo il registro e i nomi dei ragazzi.
“Jack Peters, Edward Bloom… Ancora niente donne a Hellton... Anthony Dent, Neil… Dalton. Oh,non è possibile…”
Piccolo tributo a Todd.
L’idea di Todd professore non è mia, ho preso ispirazione da una storia presente su questo sito, dell’autrice Glowen.
Spero che non venga considerata plagio e ringrazio l’autrice per avermi ispirato.