“Storia partecipante all’Iniziativa “Red as your lips” indetta dal gruppo facebook LongLiveToTheFemslash”.
Una festa, adolescenti, un armadio e una bottiglia vuota: sette minuti in paradiso.
***
Tratto dal testo:
Toni sgranò gli occhi -Sono molto fiera della mia bisessualità, grazie. Ma da qui a dire che stavo osservando Cheryl c'è...-
-Un abisso?-
-Di più, Keller. Ci sono pianeti, satelliti e milioni di anni luce. Sono gay, non masochista.-

Alexandria Woods è abituata ad avere sempre tutto quello che vuole, così, quando una sera vede la splendida artista Clarke Griffin ad una festa capisce di volerla subito... peccato che Clarke non abbia intenzione di cedere.
{«Voglio vederla.» «Mi sta vedendo.» le fece notare Clarke.
«Senza tutte queste persone intorno.» le spiegò. «Una cena o un pranzo, a lei la scelta.»
Clarke sorrise e scosse la testa. «È davvero presuntuosa miss Woods. Cosa le fa credere che sono interessata ad uscire con una donna?»}

CLEXA COLLEGE AU
Tutto di questa conversazione mi fa pensare che tu stia cercando di includermi, in qualche modo, nel tuo gruppo, in quella che poco fa hai definito come la “tua gente”. E io non riesco a spiegarmi come mai, da quel giorno nel bosco, entrambe non riusciamo a fare a meno di incontrarci fra i corridoi di questo Campus e di scambiare due parole.
[...]

[ Elycia ] forse Clarke e Lexa non hanno avuto il finale che si meritavano, ma per Eliza e Alycia c'e' ancora un po' di speranza. la storia parla degli svolgimenti nel rapporto di " amicizia " tra Alycia e Eliza a partire dalle riprese della 3x16 di the 100.

Dopo la morte di Lexa, Clarke riceve una lettera inaspettata.
Dalla storia:
Ci sono alcuni minuti di silenzio prima che parli di nuovo.
“Questa è per te” mi dice prendendo una busta dalla tasca e porgendomela.
C’è il mio nome scritto sopra.
è da parte di Lexa, riesco a riconoscerne la calligrafia.
“Grazie” gli sussurro con la voce flebile e se ne va, trascinando per terra il drappo di Lexa troppo lungo per lui, lasciandomi da sola con i miei pensieri.

Clarke Griffin e Alexandria Woods si incontrano casualmente ad una serata di gala. Da qui parte la loro storia.

Traduzione dell’omonima fan fiction di lexa_lives_in_us, della quale la stessa autrice aveva in precedenza pubblicato il primo capitolo.
Nel caso vi interessasse leggere la pubblicazione originale, dove i tre capitoli costituivano tre parti distinte della serie, trovate il link dopo il titolo di ogni capitolo.
Chiedo scusa per eventuali errori o imprecisioni dei quali sarò responsabile.
Ringrazio l’autrice per avermi permesso di tradurre e pubblicare questa storia, e per averla scritta, contribuendo così a tenere vive quelle emozioni che le protagoniste credo non smetteranno mai di suscitare in noi.

Clexa AU.
Una One shot senza pretese, estremamente sdolcinata, uscita dai deliri di una notte insonne. E li contiene tutti.
_Dal testo:
Lexa ama i ristoranti italiani.
Clarke si accontenta del cinese a domicilio.
..
Lexa ama lo sport e una vita sana, corre tutti i sabato mattina.
Clarke ha fatto scadere il suo abbonamento in palestra. Tre volte.

Anita è una ventenne che crede di avere in pugno la sua vita. Studia all'università, ha tante certezze e pochi dubbi. Il suo mondo, tuttavia, inizia a tremare pericolosamente quando ad incrociare il suo cammino è una donna forte, avvenente, con cui dovrà per forza avere a che fare.
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«Hai capito perché, tra tutte, ho scelto proprio te?» sussurrò al mio orecchio, dopo avermi spostato i lunghi capelli castano scuro su di un lato del collo.
Con un filo sottilissimo di fiato riuscii a risponderle: «Me lo dica lei, professoressa». Insistetti con la formalità perché concederle il tu avrebbe reso tutto tremendamente reale, più di quanto già non lo fosse. Rabbrividii, poi, per il modo in cui le sue labbra sfiorarono inaspettatamente la pelle sensibile, appena dietro l’orecchio sinistro. Ci soffiò sopra, la maledetta, prima di lasciarmi con lo spettro di un bacio.
«Ricordi la volta in cui i nostri occhi si sono incrociati, durante la nostra prima lezione? Certo che lo ricordi, Anita. Come potresti averlo dimenticato? Il modo in cui mi guardavi era unico, così diverso da quello di tutti gli altri».

La prima volta che la vedi hai l’impressione di averla già vista.
E’ già successo, innumerevoli volte, di imbatterti di nuovo con gente che hai conosciuto in giro per il sud est asiatico.
C’è una strana tendenza a ritrovarsi continuamente anche a distanza di mesi, come con quella Monique che continuavi a incontrare ovunque andassi e quasi pensavi fosse un segno del destino.
Ti sbagliavi, perché questo lo è.

[Elycia] Fanfiction su Alycia Debnam-Carey e di Eliza Taylor (Lexa & Clarke) nelle vesti di loro stesse, quindi delle attrici che stanno recitando The 100.

Il liceo di Rosewood è in fibrillazione: quella sera sarebbe stata la gran serata del ballo per i dieci anni dal diploma. Ci sarebbero stati tutti. Alunni diventati ormai grandi, professori malinconici. Musica, drink, atmosfera. E i ricordi.
I ricordi dei compiti in classe, delle lezioni noiose, delle risate tra amici, degli amori passati.
E degli amori che non passano mai.

Due famiglie. Una guerra che dura ormai da troppo tempo a Rosewood. E un amore, quell'amore che tutti sognano, che può superate tutti gli ostacoli.
Davvero questo amore è destinato a non sbocciare?
[Fanfiction Paily]

[Aline/Helen | Città del Fuoco Celeste]
“Helen sarà inviata sull’isola di Wrangle a studiare le difese.”
Aline Penhallow non aveva mai provato niente di simile in vita sua. Nel momento esatto in cui Robert Lightwood aveva pronunciato la sentenza si era aperta come una voragine nel suo petto. Un’enorme, tenebrosa voragine.

[ spoiler COHF ]
'— Aline. —
— Mh? —
— Guarda che non sei costretta a venire con me a Wrangel, se non vuoi. —
L'altra non rispose, solo un lungo sospiro. Le due ragazze erano nella dimora dei Penhallow, a Idris. Aline stava ripiegando alcune t-shirt, cercando di infilarle a forza nella valigia rossa, che stava praticamente per scoppiare; Helen, invece, era seduta a gambe incrociate sul letto della sua fidanzata, stringendo tra le mani un cuscino dalla fodera patchwork e guardandolo come fosse la cosa più interessante del mondo. Sapeva che, se avesse solo fatto un minimo cenno col capo, sarebbe scoppiata a piangere. Ne era sicura.'