“Non posso farlo” mormorò Draco. Con orrore si accorse che stava tremando. Si tirò indietro I capelli umidi. “Non posso sposare Astoria Greengrass” aggiunse con voce un po’ più decisa.
“Draco” mormorò Pansy, sedendosi sul bordo della vasca davanti a lui. “Che cosa succede? So che Astoria non ti piace… non può piacerti… ma non ti ho mai visto così. C’è… c’è un altro motivo per cui non vuoi…”
“Oltre al fatto che sono gay?”
Pansy serrò appena le labbra, prima di annuire. “Sì, oltre a quello… mi sembravi convinto di…”
“Lo amo” sussurrò Draco con voce così irriconoscibile che per un istante pensò che fosse stato qualcun altro a parlare.
“Chi? Di che cosa stai parlando?”Draco fece una smorfia carica di dolore, gli occhi pieni di lacrime mentre guardava la sua migliore amica. “C’è qualcosa che non ti ho raccontato…”

Remus è un ragazzo tranquillo, frequenta l’ultimo anno del liceo classico e la sua vita si svolge più o meno normalmente. Ma tutto cambia quando la sua sbadataggine lo porta a scontrarsi e a conoscere il ragazzo che fino a quel momento aveva osato osservare solo da lontano: Sirius Black.

Una mancata stretta di mano può davvero impedire ad un sentimento di rivelarsi?
Forse no.
Ci sono momenti in cui ci si convince che per nessun motivo al mondo avremmo bisogno di una persona. Ma la verità riesce sempre a vincere. In un modo o nell'altro. In momenti diversi. Può accadere nel giro di un minuto, o forse di anni. E in situazioni che mai avremmo potuto immaginare. Un duello. O una lezione di Difesa contro le Arti Oscure. Ma, alla fine, accade.
E ci si può rendere conto di amare qualcuno nei modi più impensati. Accarezzando le sue debolezze. O scegliendo di allontanarsi, di abbandonarlo. E di restare soli. A costo della propria felicità.
Combattuto tra una relazione nascosta per anni ed il rispetto per un padre disposto a tutto per devozione, Draco è questo. E' timore. Timore di essere felice. Ma, allo stesso tempo, è forza. Forza di prendere decisioni difficili per salvare le persone che ama, forza di scegliere. Di crescere.

Harry è stanco della situazione particolare che ha con Draco. Stanno insieme? Draco dice di no, ma ogni Venerdì sera puntualmente si ritrovano a letto insieme. E se Harry volesse di più? Semplice. Perché non provare ad andare ad un appuntamento con qualcun altro?
«Com'è che ripeti sempre? Draco, noi non stiamo insieme.» Mentre lo diceva, aveva un nodo nello stomaco, che si strinse quando lo vide avvicinarsi di nuovo, stavolta però con lentezza. Gli facevano quasi male i muscoli, che si tendevano verso di lui per accoglierlo e fargli fare tutto quello che voleva, ma cercò di non demordere. Non ancora, almeno! «Draco, no...»
«Sto pensando, Potter.»
«Con la mano dentro i miei pantaloni?!»

Harry ha iniziato il suo sesto anno già stanco di tutto e di tutti, e mentre sembra che Voldemort si sia preso una vacanza lontano dalla sua testa, Harry sospetta che abbia lasciato il compito di ucciderlo a qualcosa che non fa parte né dei Mangiamorte, né di tutto il resto delle minacce che incombono su di lui.
In ogni caso, Malfoy c'entra sempre.
E fu proprio per quello scontro che le sue giornate si trasformarono e non erano più opache.
Perché fu in quel momento, nell'istante in cui i capelli perfettamente pettinati di Malfoy solleticarono le sue narici, che iniziò a starnutire.
E starnutire.
E starnutire.
E starnutire ancora.

Harry si sveglia nel mezzo della notte in preda ad una sensazione di fastidiosa 'mancanza', che fine ha fatto Draco e perché non torna? ... ma soprattutto perché il suddetto Draco se ne sta seduto su una poltrona della loro camera da letto scrutando i suoi movimenti assonnati e ribollendo di rabbia?!

Dopo l'ennesima serata infruttuosa, Draco Malfoy trova un modo semplice ed ingegnoso per riuscire a trovare la sua anima gemella.

Nonostate Draco fosse ferito nell'orgoglio non avrebbe mai mostrato a Harry o a qualcun'altro quel lato di sè: lui era un ex serpeverde, un mago potentissimo, un ragazzo intelligente... era Draco Malfoy, mica uno qualunque.
Harry Potter l'avrebbe desiderato da morire.

Pansy inventa una pericolosa variante di Kings. Draco si ubriaca, pensa cose sconnesse e guarda gli zigomi di Harry. Hermione pesca l’asso e diventa la Regina della partita. E Harry?

- E tu vuoi dirmi che riuscirai dove io fallisco da ben due anni ?
- Si. E ti dirò di più ci metterei non mesi ma giorni.
- Ah davvero? Allora visto che la sai così lunga provaci. Avanti trova un modo in … 40 giorni!
- Mi stai proponendo una scommessa Zabini?
- Perché no?
- Va bene ci sto!- Ron guardò la sua ragazza come se di colpo avesse scoperto di stare con una lumaca carnivora.
Restauro di The player