Luglio 1977. Mū del Jamir viene convocato al Santuario a causa di un problema che, apparentemente, solo lui è in grado di risolvere.

La storia partecipa al contest organizzato sul forum da onlyfanfiction "Maschi VS Femmine-Non chiedetemi come andrà a finire!"
AU ambientata ai giorni nostri: Hashirama e Madara sono una coppia fissa da anni e vivono insieme. Tutto sembra essere tranquillo, finché Hashirama deciderà di partecipare a un torneo per coppie insieme al suo compagno, che però non sembra per nulla disposto a prestarsi alla cosa. Riuscirà il Senju a convincere Madara?

Ha deciso. Oggi si chiamerà Athanasios. Colui che non muore. Gli è sembrato un nome appropriato, anche se il soggetto che ha scelto non è l’uomo più puro al mondo. Anzi.
Suo fratello avrà qualcosa da ridire, su quella e su molte altre delle sue scelte, ma pazienza. I fratelli maggiori brontolano per contratto. E quel corpo deve piacere a lui, deve calzargli come un exomis di buona fattura che non costringa i movimenti, ma li esalti.
E deve piacere a lei; quel tanto che basta per farsi ascoltare, si capisce. E decidere che, forse, il gioco vale la candela.

Inizialmente nata come one-shot dai toni seri, questa storia è stata scritta come follia a capitoli con livelli di demenzialità assurdi (e verrà mantenuta tale). Prima volevo trattare di una sola coppia e ora, invece, mi tocca trattare di tutte le possibili (e improbabili) coppie dei gold saints. La storia è ambientata nel XVIII secolo e parla, quindi, dei cavalieri d'oro della serie Lost Canvas (che adoro alla follia!). Le situazioni descritte sono assurde, ma altamente comiche, vi avviso! Ah, e questa sarebbe la mia prima storia erotica... perciò abbiate pietà, ok?
Il commento è più che gradito, anzi d'obbligo! (come se potessi costringervi...)
Buona lettura! =)

Alla babysitter dei Bronze Saints piace recitare, ma nessuno le dà mai una mano.
Cosa succede se lei vuole allestire lo stesso uno spettacolo? Chi la aiuterà?

Shun e Hyoga, amici da una vita. Si conoscono da sempre e da sempre sono convinti di sapere tutto l'uno dell'altro: gioie, dolori, malinconie e assenze: della madre per uno, il fratello maggiore per l'altro. Tra loro non esistono segreti ... o almeno, è questo che credono.
Ma le stelle che ad occhio nudo sembrano così vicine, a volte, sono infinitamente distanti ...

[Aggiornata con nuovi capitoli, il precedente titolo era "Cambiare"]
Raccolta di drabble incentrata su Albafica dei Pesci e Shion dell'Ariete. Una "poesia" per ogni petalo che, lentamente, formerà il fiore di un legame eterno.
Descrizione del primo capitolo:
In un gesto si possono celare più di mille parole, emozioni, propositi.
Un solo istante, può valere più di una vita intera.
Soprattutto, se la persona che vuole comunicare un'importante decisione, non sa trovare parole migliori di un tocco. Un semplice, dolce e decisivo cambiamento.

"« Guardami, Dohko »
La voce di Shion è roca, bassa. L’elmo di Grande Sacerdote sta nelle sue mani e le sue gambe sono lasciate morbide lungo i gradini della scalinata. Respira profondamente: i gioielli che porta tintinnano e subito tacciono. I capelli sono stati tirati su ma l’elastico sembra ormai sul punto di cedere."
[ post-canon | Shion/Dohko | 'what if' ]

Si lanciò senza esitazione all'attacco, ma la mano di Mū gli afferrò saldamente braccio: solo allora si accorse che erano stati circondati. Attraverso il velo rosso del sangue vide l'ammassarsi di lance su lance, tutte puntate contro ai loro cuori. Mū si guardò nervosamente in giro, poi si pose davanti ad Aiolia per fargli da scudo, le braccia allargate come a farsi più grande di quel plotone di folli.
“Per favore, potreste spiegarci quanto sta accadendo? Aiolia ignora i fatti quanto me.”
Storia sulla notte del tradimento, un po' personalizzata e raccontata principalmente dal punto di vista di Aiolia e Mū.

"Credevo che essere un Cavaliere di Athena fosse la cosa più complicata di questo mondo, ma mi sbagliavo: essere una persona normale, probabilmente lo è ancora di più."
[ In tempo di pace, anche i Cavalieri di Athena hanno tutto il diritto di vivere una "vita normale".
Fra amori incompresi, segreti e bugie,partenze improvvise e intramontabili amicizie, saranno in grado di vivere come semplici ragazzini? ]

" Che fai? Dormi in piedi come un cavallo?"
[One shot crossover (si fa per dire) fra turni di guardia, stelle che brillano e canzoni russe]

Non era concesso ai mortali la speranza di ritornare in vita con il corpo con il quale erano morti, nemmeno ai 108 specter di Hades. Quando Mu aveva affiancato Shaka davanti al Muro del Pianto sapeva che non sarebbe tornato, per questo, in sintonia con gli altri undici compagni, aveva affidato ai cinque guerrieri alle loro spalle il compito di salvare Athena e riportarla sana e salva in vita. Aveva chiuso gli occhi solo all'impatto contro il muro ma non aveva temuto il dolore di sgretolarsi le ossa e disperdersi come cenere al vento, non ora che erano di nuovo tutti insieme.

Un momento di vita vera appioppata al meno "umano" dei saints ...?

Dopo aver architettato un altro scherzetto dei suoi ai danni degli altri Cavalieri d'Oro, Manigoldo deve scontare una certa punizione impartitagli dal Gran Sacerdote... e chi potrebbe sorvegliarlo meglio di uno dei guerrieri più freddi, insensibili e inflessibili del Grande Tempio?