"Potrebbe anche sopportare i suoi ufficiali che fanno casino – a questo c’è fin troppo abituato -, il vecchio che cerca di farlo partecipare alla conversazione e perfino le occhiatacce dei Guardiani che non gli hanno ancora perdonato il suo tentato colpo di stati di molti anni fa.
Quello che però non riesce proprio a sopportare è l’assolutamente eccessiva e incomprensibile vicinanza di Squalo e Cavallo Pazzo. Oltre al fatto che all’arrivo Cavallone ha insistito per sedersi accanto alla sua feccia – cosa per cui avrebbe meritato come minimo l’amputazione di un arto – hanno passato tutto il tempo a chiacchierare tra loro, neanche fossero stati due ragazzini al primo appuntamento."
Le conseguenze di uno Xanxus geloso e di uno Squalo provocatore

“Il Grande Tempio… non ne restano che le rovine.” E non solo di quello, mi ritrovai a pensare. Era come se insieme a quell’immane struttura, anche coloro che vi avevano passato la maggior parte della loro vita fossero crollati. Come se le nostre vite fossero legate indissolubilmente al luogo che aveva visto la nostra gioventù, i nostri giorni felici, il nostro amore.

E adesso sono qui, a sentirlo dormire, con una mano sul suo petto che si alza e si abbassa seguendo il ritmo del suo respiro tornato regolare, con la sua testa appoggiata al petto e la mia china sulla sua, i suoi capelli soffici che lambiscono la mia guancia.
Una storia d'amore che passa attraverso l'amore per la filosofia: una dichiarazione che passa sopra perfino alla morale e all'etica dei Santi di Athena e l'impeto e la forza di un legame accresciuto nel tempo.

“A-aspettate, Maestro!” balbettò Cancer, afferrando l'orlo della tunica del vecchio per richiamare la sua attenzione. “Non starete davvero pensando di...?”
Sage lo prese per il collare dell'armatura e lo alzò in piedi senza alcuna remora, così da poterlo guardare direttamente negli occhi in un modo che avrebbe potuto sciogliere la pietra.
“Ti avevo avvertito, Manigoldo. Adesso assumiti le responsabilità delle tue azioni. È ora di crescere, maledizione! Non posso rischiare che vada tutto a monte ogni volta che ti porto con me! La tua indisciplina, avventatezza e infantilità finiscono per portare solo guai a chi ti sta intorno!”
Lì vicino Thanatos sogghignò, evidentemente compiaciuto.
“Non preoccuparti, Gran Sacerdote, non gli farò del male. Non troppo, almeno"
E Manigoldo impallidì.

Una dettagliata descrizione delle abitudini e dei comportamenti di questo strano e affascinante mammifero dell'Italia del Sud.

Dal capitolo 3:
-- Sei fastidioso, feccia. Ti conosco a malapena e già mi verrebbe voglia di massacrarti fino a farti urlare pietà, perciò ti avverto: non continuare a provocarmi --. La sua voce si era ridotta a un sussurro: si insinuò nella pelle di Squalo, strisciando come un serpente e scavò fino a raggiungere la carne e i muscoli e le ossa per poi incidersi nell’anima e mozzargli il respiro. Squalo sgranò gli occhi e per la prima volta in vita sua si accorse di provare paura di fronte a un avversario.
In una prestigiosa Accademia si incrociano le vite di due ragazzi dal passato difficile. Xanxus e Squalo si odiano e si scontrano, si respingono e si attraggono, come le falena di fronte alle fiamme, senza capire quant'è grande il pericolo di bruciarsi.

Hypnos e Thanatos, per capriccio di Crono, vengono fatti ritornare bambini. Questi non riusciranno più a staccarsi da Hades, che non vuole avere bambini attorno. Ma alla fine il re degli Inferi si affezionerà troppo quando sarà troppo tardi...

[Shonen-ai Wright/Edgeworth - Spoiler 3° caso Phoenix Wright: Ace Attorney]
Dopo aver vinto il caso, Wright riesce finalmente a parlare con Edgeworth che dimostra subito il suo disprezzo nei suoi confronti ordinandogli di non farsi mai più vedere. Dopo lo sconforto iniziale, Wright decide di affrontare il procuratore spinto da un forte sentimento nei suoi confronti, ma quest'ultimo rifiuta ogni tipo di rapporto. A questo punto l'avvocato si trova davanti un bivio: continuare ad inseguire il procuratore nella speranza di riallacciare i rapporti con lui oppure accontentare la sua richiesta e sparire dalla sua vita.
A malincuore Phoenix sceglie la seconda possibilità...

Dicono che un immortale non possa morire… tu, però, sei morto e dietro di te hai lasciato solo vuoto.
[...]
“Non so per quanto ancora potrò resistere in queste condizioni…” ammise a denti stretti il maestro.
Kabuto si chinò e posò una mano sulla fronte dell’uomo che gli aveva fatto da mentore e guida: “C’è qualcos’altro che posso fare per alleviare il suo tormento?”
“No che non c’è!” s’inalberò, provocando però degli spasmi che gli scossero il corpo nella sua interezza. Perle di sudore colavano dal viso pallido contratto per il disagio. Kabuto le asciugò, passando il pollice sulla pelle soffice del suo maestro e seguendo un sentiero solo a lui conosciuto.
“Se lei mi lasciasse fare…” insinuò il ragazzo con gli occhiali.
“Che cosa intendi fare, Kabuto?” domandò, assottigliando quegli occhi, generando due fessure ferine che scrutassero il giovane con interesse.
Il medico personale di Orochimaru si sfilò gli occhiali e li appoggiò sul comodino di fianco, poi con una mano fece scivolare la coperta del maestro, scoprendolo fino alle ginocchia.
“Maestro, si fidi di me. Voglio solo alleviare le sue sofferenze.” [...]

[Lost Canvas] “Perché? Perché mai uno come te, un uomo senza macchia che serve la luce, si interessa tanto al suo acerrimo nemico?!” sbraitò lo Spectre.
Sorrise, il Cavaliere d'Oro. “Non sono privo di colpe come pensi” rispose, scorrendo con le mani sul ventre nudo dell'altro.
“E poi... Athena non ci ha mai proibito di passare dalla parte del nemico. Non sotto le coperte, almeno”

Phoenix Wright/Miles Edgeworth
Grazie alla bellissima serata che il detective Gumshoe aveva offerto ai suoi amici per festeggiare il verdetto di non colpevolezza di Edgeworth, quest'ultimo si è ubriacato ed è stato costretto a passare la notte nell'appartamento di Phoenix Wright. Il solo ricordo di quello che è successo in quella notte tormenta il procuratore ogni giorno, ma sembra che l'avvocato difensore non ricordi nulla, o faccia finta di non ricordare... Finché Edgeworth non è costretto a ritornare nel suo appartamento per recuperare un registro processuale.

Oggi, 10 Ottobre, è il compleanno del solo e unico Boss (spiacente Tsuna, io tifo Xanxus XD), quindi ecco una shottina leggera e divertente per festeggiare! ^^
Tanjoubi omedetou gozaimasu, Boss-sama!

«Splendida serata, dico bene Ariete?»
«Davvero bellissima.»
Mu e Death Mask sono ritti come le colonne dei templi a fissare la luna splendere pallida nel cielo, le mani sui fianchi il Cancro, e le braccia ai lati del busto eretto l’Ariete. Se non sapesse che quei due si detestano cordialmente, Aldebaran giurerebbe di aver assistito ad una chiacchierata tra amici.
Prima pubblicazione: 27.02.2007

Sequel di “Non è assolutamente vero che gli italiani sono persone immature e casiniste...”, di cui non è necessaria la lettura.
Un’allegra e squallida locanda, un gruppo di guerrieri alticci e casinisti, cameriere innamorate e storie dell’orrore.
Che c’entra tutta questa roba?
Ma è ovvio: è Halloween, a Rodorio! E, presto, i nostri giovani cavalieri scopriranno che significa. Ma per due di loro, la vera paura non si cela dietro a spettri e mostri orrendi, ma all’interno di loro stessi...
Una fic dai toni comici (novità per me, vero?), ma con tanta tenerezza, alla fine.
Per chi ama la coppia Shion e Dohko, una one-shot in cui viene svelato la loro prima volta... perchè, riusciranno a superare le loro paure, vero?
Leggete, e lo saprete!
NOTA: Per non violare le leggi di EFP e onde evitare casini di qualsivoglia tipo (della serie “Ma no, sono troppo piccoli, non va bene”), i due protagonisti sono entrambi maggiorenni (anche se, dato che è ambientata tre anni prima della Guerra Sacra, avrebbero quindici-sedici anni, ma dettagli dettagliosi! xD). Idem cum patate l’età del leoncino che, sebbene dovrebbe avere dodici anni circa, ne ha magicamente sedici.

Prequel di “The Secret Recipe For Love”, di cui non è necessaria la lettura.
Come alcuni di voi sanno già, questa è la mia OTP auto-creata preferita. In questa fic, però, ho tentato di descrivere più approfonditamente il legame che unisce questi due cavalieri, Kardia e Manigoldo. Totalmente distaccata dalla mia long fic sui Lost Canvas, ho immaginato un ipotetico primo incontro tra questi due futuri guerrieri, quando ancora erano ragazzini sperduti e in cerca di amicizia. Nel corso degli anni, si vedrà la loro crescita e il maturare di un nuovo sentimento... ma questo, verrà accettato da entrambi?
Tra risate e momenti teneri, allenamenti e incontri segreti durante la notte, una fic che ha la sola pretesa di emozionare il lettore. Spero di riuscirci!