Non mancava mai di far notare al fratellino quanto poco dotato fosse in fatto di barba, al contrario di lui che già ne mostrava una ben cresciuta.

Erano stati accesi dei fuochi e ben presto iniziarono a giungere fino a loro i caldi suoni di festa, con canti e balli accompagnati dalle dolci voci degli Elfi e dalle loro arpe incantate.
Tutto attorno a quell’accampamento sembrava fiorire di gioia e scaldarsi e, come notò Kìli, quella felicità sembrava non poter appartenere alla Compagnia.
“ Dovremo essere anche noi laggiù...”, si lamentò, appoggiandosi alla spalla del fratello. “ Dovremo ballare e cantare... dovremo divertirci...”

Omaggio alla "vita di casa" dei tre Durin, una parentesi comica, o forse non troppo..?
"No, era troppo, Thorin doveva fare qualcosa, era ormai davanti alla porta da un po', combattuto sul da farsi.
Doveva bussare? Fare rumore, insomma farsi sentire e magari interromperli così? Doveva fare irruzione nella camera beccandoli? Oh no sarebbe stato troppo imbarazzante per lui… Forse doveva solo andarsene fingendo di non aver sentito nulla?"

Era un appartamento perfetto, non c'era dubbio. C'era solo una cosa che avrebbe tanto, tanto voluto cambiare: quella maledetta caldaia.

{Spoiler per chi non ha letto il libro 'Lo Hobbit'}
La conclusione della spedizione alla riconquista di Erebor, in chiave drammatica.
[Durincest, accenno Bagginshield]
enjoy&rate

[Fìli & Kìli | Pre-slash] " Fee! Aspettami!", era impossibile ignorare la vocina squillante di Kìli. " Fìli! Non riesco a starti dietro! Ti preeeego!", insistette il piccolo Nano, arrancando nella neve - più alta di lui - nel tentativo di raggiungere suo fratello maggiore.
Fìli lo guardò sospirando, tornando prontamente indietro per tirarlo fuori dalla neve – non che lui ci camminasse meglio, ma era pur sempre un po’ più alto.
" Ti avevo detto di restare con la mamma.", lo rimproverò.
" Ma voglio stare con te e con lo Zio!"

Quando Mycroft Holmes e Sherlock Holmes vogliono delle cose, quelle cose dovrebbero cominciare a fuggire a gambe levate e nascondersi nel buco più remoto della terra.
E quando quelle cose si chiamano John Watson e Gregory Lestrade, la faccenda si complica. A DISMISURA.
(Attenzione: si ride! O almeno spero...)

Kurapika non trasalì né protestò o disse una parola quando Leorio piegò il capo cosicché il Kuruta non riuscisse a vederlo in viso e la presa contro i suoi vestiti si fece così forte da rischiare che si strappassero.
- Perché... dimmi perché ti riduci così ogni volta e poi vieni da me. - Leorio parlava a denti stretti e la sua voce lasciava trasparire una rabbia che ormai non si dava più nemmeno la pena di nascondere. Teneva la fronte premuta contro il petto dell'altro e la montatura dei suoi occhiali sottili premeva all'altezza del cuore del biondo innaturalmente silenzioso. Kurapika era un incosciente. Soltanto uno sciocco, testardo, incosciente al quale non importava di ridursi così, alla stregua di un morto, per poi venire a chiedergli aiuto solo poco prima di spezzarsi del tutto.

- Leorio. -
Un nome, il suo, velato da un palpabile e preciso bisogno di constatare ogni cosa tipico di Kurapika. E di sollievo. Simile a quello di chi si azzarda a riprendere per un istante una boccata d'aria dopo fin troppo tempo passato in apnea col perenne terrore di affogare. O magari, tutto ciò era soltanto il frutto della sua immaginazione.
Aspirava a diventare un medico, non uno psicologo.

C'è una questione legale che Sherlock vuole risolvere, peccato che John ne sia colto... alla sprovvista.
Note: questa follia mi farà perdere punti, lo so, ma ho avuto un attacco di idiozia oggi pomeriggio e vi prego di perdonarmi. Però ho riso tanto nello scriverla. Ogni tanto ce vò, no? Vabbè, leggete, se volete, e poi DIMENTICATE.
Disclaimer: nessun personaggio o situazione mi appartiene, nè lo farà mai.

«Woa e questo sarebbe il famoso 3D? È fantastico!!»
Thor si tolse con foga gli occhialini, lanciandoli contro il muro, in un impeto di gioia puramente Asgardiana...
[Tony x Steve] [Clint x Natasha] [Thor x Sorpresa]

Thor va a trovare Loki dopo la sua disfatta. I due parlano e si confrontano, ma il dio del tuono non smette di volere bene a suo fratello.
Flash senza pretese, nata grazie ad un'immagine trovata in giro.

“C’è. Che c’è?! C’è che faccio schifo.” Disse chiudendo il computer.
“ No non dire così. “ Disse afferrandolo per farlo avvicinare a lui.
“Ti rendi conto?! E’ uscito il libro dei Beatles ed io non ho uno straccio di risparmio messo da parte.”
Piccolo sclero Future!Klaine+Beatles ;)