Questa storia parla di un' ipotetica guerra tra la marina e la peggiore generazione, subito dopo la guerra di marineford. Nami verrà catturata e rinchiusa in una prigione assieme a Trafalgar Law e insieme dovranno cercare un modo per scappare ed organizzare un piano per abbattere le schiere della marina con l'aiuto delle altre supernove.

AU ambientata ai giorni nostri in cui Kagome potrebbe essere una ragazza felice, se soltanto stesse bene con se stessa... quello che per lei è il problema più grande è il suo corpo: è obesa, e a causa di ciò si vede brutta, non si accetta e non riesce a relazionarsi con gli altri... tanto meno con la persona di cui è innamorata!

"Guess Monster, erano soliti chiamarlo così sul campo da gioco, per via della sua capacità di indovinare chi avrebbe schiacciato e in quale direzione. Satori Tendou era un ragazzo fuori dall’ordinario. Intanto, detestava tutta quella formalità nel doversi chiamare per cognome. Lui era l’unico che avesse l’ardire di chiamare per nome l’asso della Shiratorizawa. Non l’aveva mai chiamato Ushijima e nemmeno Ushiwaka, ma subito, dal loro primo incontro era stato Wakatoshi-kun. In secondo luogo, la sua fisicità era qualcosa che non andava molto d’accordo con il suo ruolo di centrale: era secco e lungo, piuttosto flessibile. A inquietare però l’avversario sapeva essere il suo sguardo, con quelle iridi che più che marroni, assumevano dei sinistri toni rossicci, come i suoi capelli. In terzo luogo, era un dannatissimo otaku..."
Una storia in cui Tendou è un ragazzo normale alle prese con problemi tipici dell'adolescenza: gli amici, i primi batticuore e una piaga, quella del bullismo, che striscia nella sua vita e in quella di altre persone.

-Per la decima volta, non ne so niente di quella partita di droga. Non ho idea di come ci sia finita quella roba nella mia macchina, e se qualcuno ha cercato di incastrarmi c’è riuscito benissimo. Ora posso andare a casa?- chiese nuovamente l’uomo, fissandola intensamente. Dal canto suo la donna gli sorrise affabile, sporgendosi di poco verso di lui e lasciando intravedere velatamente le forme prosperose.
-Signor Trafalgar Law, lei potrà continuare a ripetere questa frase fino a quando vuole, ma fino a che non mi dirà la verità su come siano andate le cose, casa sua se la scorda.-
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-Non ci posso credere.- asserì sconvolto.
-Era l'unica soluzione- disse semplicemente Law.
-Fammi capire bene.- inspirò profondamente Kid dopo qualche minuto di silenzio, interrotto solo dal brusio di sottofondo del bar. -Tu, Trafalgar Law, leggenda delle conquiste ed aprifighe a tradimento, hai fatto credere ad una ragazza che ti piace, e non solo per scoparci, e a cui probabilmente nemmeno tu fai schifo, di essere gay solo per evitare di doverti impegnare in una cazzo di relazione!?- espose con estrema perizia, controllando il tono della voce per evitare che la sua testa prendesse fuoco per la rabbia."

La prima sensazione che tornò al suo posto, fu l'olfatto.
Il secondo senso buttato fuori a calci dall'incoscienza, purtroppo per lui, fu il tatto: ogni osso ammaccato o muscolo stirato gli diede il bentornato con una fiammata di dolore lancinante che gli fece rimpiangere lo stato di catalessi.
«Ma porco Godric... »
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Una mano bianca si sporse dalla parte opposta e poggiò l'indice su una torre, facendola scivolare sul ripiano imperlato d'acqua «Uh uh, questo sembra proprio uno scacco»
Il braccio raggiunse la parte opposta della scacchiera e trascinò il suo alfiere sulla torre avversaria.
«Tu non badi ai dettagli. Ed è per questo che non vincerai nemmeno stavolta»
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Nel silenzio le sue parole riecheggiarono tra le mura.
«Signori!» enunciò alzando il pugno in un gesto di vittoria «E' ora di dare una scossa a questo anno scolastico, in memoria di quello che avremmo potuto avere e che non abbiamo avuto!»
Un ruggito si levò dalle persone assiepate ai suoi piedi. Per un momento si sentì un dio.

"Ma Merlin era l’altro, era l’altro da così tanto tempo che non sapeva nemmeno cosa volesse dire stare dalla parte opposta, da quella giusta: lui era quello che prendeva le briciole, [...] quello che accettava le mezzore chiusi in auto a fare l’amore e le manciate di secondi a parlare, [...] accettava tutto e lo faceva da troppo, eppure non riusciva a smettere di amarlo"
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"Poteva chiamarsi amore il loro, o era solamente un puro atto d’egoismo con fine il sesso? Eppure lo sapeva, lo sapeva che in fondo lo amava, [...] li aveva sentiti quei ti amo sussurrati a mezza voce in quelle notti in cui pensava che dormisse."
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Aveva un lato masochista, Merlin, un enorme lato masochista che vinceva sul bene per se stesso; sapeva bene di potersi rifiutare di prendere parte a questi incontri in cui figuravano i due fidanzatini, eppure aveva il bisogno –impellente e necessario- di tenerli d’occhio, di controllarli, di gioire se Arthur le rispondeva in maniera scocciata[...].
*
Merthur & Gwaine/Leon
Accenno Arthur/Gwen
Modern AU

Questa è una storia che dà voce a tutti i purosangue dimenticati, alle loro storie, ai loro intrighi. Chi erano in realtà le sorelle Greengrass? E di chi era figlio Blaise Zabini? E cosa girava nella testa di Theodore Nott? E in quella di Draco Malfoy? Ai personaggi più famosi, si aggiungeranno in questa storia quelli sconosciuti, i rampolli della famiglia Shafiq e dei Macmillan, dei Rowle, degli Avery e dei Rosier. Siete pronti a scoprire le Storie Dimenticate?
Dal primo capitolo:
"- Perché cazzo vai in giro con una fiaschetta di whisky, Theo? - ruggì Blaise non appena i due varcarono la soglia della loro camera.
- Ti devo per caso ripetere che non sei mia madre? - alla risposta di Nott, Zabini alzò gli occhi al cielo, chiudendosi la porta alle spalle. In tutta risposta, Theodore tirò fuori dalla tasca dei pantaloni la sua fiaschetta e ne trasse un lungo sorso, finendo tutto il liquido contenuto al suo interno."

[Mini Long • Dramione]
Hermione Granger e Draco Malfoy sono due Serpeverde, e non due studenti qualsiasi ma sono definiti da tutti il Re e la Regina, ma cosa vuol dire davvero per loro?
Cosa comporta questo titolo che tutta Hogwarts gli ha attribuito? Se poi prendiamo in considerazione, un'Hermione fredda e distaccata, capace di nascondere un'enorme segreto, tale da condizionarle tutta la vita e un Draco Malfoy, vanitoso, ma segretamente attratto dalla Regina, si crea quel genere di sentimento da cui entrambi hanno sempre girato alla larga, sia per paura che per evitare di soffrire.
C1: Ciò nonostante meno tempo passava con lei, meglio era; preferiva limitarsi al minimo indispensabile, la stimava per quanto Draco Malfoy potesse stimare una persona, una donna, ma allo stesso tempo non riusciva proprio a tollerare la sua presenza.
“Mi chiedo se dipenda dal fatto che non sei ancora entrato nel suo letto o se vi definisco il Re e la Regina delle Serpi.”
Nessuna delle due.
C2:Hermione era indimenticabile, quanto era impenetrabile.
E non era sua.

Problema: cosa succederebbe se una Satanassa follemente straordinaria chiedesse a una pazza invasata di iniziare a guardare un anime dicendole che prima o poi ci avrebbero scritto il mondo sopra? Risposta: Succederebbe il DELIRIO!!!! Ecco, mio caro e beneamato mondo di Efp, te l'abbiamo fatta semplice: due pazze scatenate si sono messe insieme per dare inizio a una nuova storia che non avrebbe nulla di strano se non fosse per il fatto che Fairy Tail ha tolto la testa dal collo ad entrambe. Accettiamo qualsiasi amante dell'anime e del manga che la pensi come noi o chi, anche solo incuriosito da questa introduzione un po' folle (dettata anche da una buona dose di emozione) ci tenga a conoscere noi e soprattutto la nostra storia. Ci troviamo nell'ambiente universitario, ma credetemi, di studentesco troverete ben poco. Lasciamo a voi spazio e curiosità per fare una capatina oltre queste parole introduttive e iniziamo con il ringraziare anticipatamente chiunque abbia intenzione di leggere e, meglio ancora, di seguirci in questa nuova e pazza avventura!

Soma perderà qualcosa di importante. E Takumi sarà l'unico che potrà guidarlo.
Tratto dal primo capitolo:
La notte era fatta per dormire. Takumi però non ci starebbe riuscito.
Isami e tutti gli altri erano dovuti andare via.
Non si poteva di certo dire che fosse solo. Lui, Kuga e Soma erano nella stessa stanza.
Il senpai dormiva beatamente, disordintamente disteso sul materasso, la coperta caduta sul pavimento.
Il biondo scosse il capo. Poi guardò l'altro letto. Soma dormiva anche lui. Sembrava sereno.
Come sei bello.
Era bellissimo. Aveva sempre amato guardarlo. Si avvicinò piano, ascoltando il dolce suono del suo respiro.
Un suono così rassicurante.
Avrebbe tanto voluto chinarsi e abbracciarlo. Ma non riusciva.
Gli faceva impressione.
Non riuscì a resistere al desiderio di abbassarsi, di inginocchiarsi per poter essere più vicino. I muscoli facevano male, la testa pulsava, ma non gli importava.
Se solo avesse potuto addormentarsi ascoltando il battito del suo cuore, allora sarebbe stato magnifico.
Ma non voleva svegliarlo.
Sentì di nuovo quella maledette lacrime corrergli giù per le guance.
SomaxTakumi - TsukasaxKuga & altre cose belle.

Un giovane biondo percorreva il corridoio, turbando appena il silenzio con i suoi passi leggeri.
Tutto in lui pareva avere una naturale leggerezza, dal portamento ai lineamenti del viso, delicati come quelli di una bambola di porcellana: gli occhi verdi incorniciati da lunghe ciglia, le labbra sottili e ben disegnate.

Sentì le corde scavargli la pelle dei polsi mentre gli uomini del Re stringevano i nodi sempre di più. La carne bruciava, sanguinava ed il dolore era lancinante.
Stava soffrendo sotto gli occhi di tutta Camelot, sotto gli occhi della sua migliore amica Gwen, di una sempre compassionevole Morgana, dell’uomo che per lui era stato come un padre e dell’unica persona che aveva mai amato in vita sua.
“Perdonami Arthur, ti prego” fu il solo pensiero che riuscì a formulare, prima di venire inghiottito dalle fiamme che avvolsero il rogo, arrivando anche a bruciargli l’anima…

“Ad ogni modo non preferivi le ragazze con i capelli corti?” continuò Kuroo che si beccò un’occhiataccia da Nobuyuki, tentato di mollargli un calcio sotto il tavolo.
“Uhm, sì. Perché dici?”
“...Yakkun.”
“Che c’è?”
“Ti sei reso conto che Alisa-chan e Lev sono l’uno la fotocopia dell’altra?”
“Beh, sono fratelli, si somigliano.”
“E Lev è Alisa-chan con i capelli corti?” la voce del moro divenne un flebile borbottio esasperato, mantenuto ad un tono di voce adeguatamente basso per non essere cacciato dalla biblioteca.
Seguì un momento di silenzio religioso, una pausa che durò fin troppo per le coronarie di Yaku che realizzò la gravità delle parole del capitano ed ebbe paura di incrociarne gli occhi felini –sicuramente divertiti e con un ghigno stampato in faccia da fargli venire voglia di prenderlo a schiaffi-.
“...ti prego, non lo dire in giro.”
Riesco finalmente a pubblicare la mia prima LevYaku ~ diamo più amore a questi micini della Nekoma!

Shinichi è finalmente tornato adulto, ed ha dovuto affrontare con Ran l'argomento "Conan". Lei, delusa, deciderà di allontanarsi da lui per un po', mentre i sentimenti di Shinichi sbiadiscono piano piano.
Una sera, in uno dei soliti furti di Kaito Kid, quest'ultimo apparirà diverso, più provocante, e addirittura sensuale ai suoi occhi. Cosa succederà quella sera? E dopo di essa, come andrà a finire? Shinichi ama ancora Ran?

Dal testo:
-Mi preoccupo per te e per quello che stai diventando, dato che a te non sembra fregare niente!- provò a giustificarsi.
Feci spallucce –Se non me ne frega niente, non vedo perché dovrebbe interessare te.- feci acido, scontroso.
-Perché per quanto possa sembrare strano per la tua testaccia verde, noi due stiamo insieme, Zoro!- continuò lei inviperita –E per mia sfortuna mi sono innamorata di te, non di un altro, di te!- calcò su quelle parole.
Ma non alzai gli occhi per guardarla in faccia, non ne avevo il coraggio. Non ci sarei riuscito.
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Roronoa Zoro è un pugile professionista, freddo e insensibile come pochi. Nami cercherà in tutti i modi di arrivare al suo cuore. Ma non sempre l’amore è facile e piacevole, a volte può essere faticoso e distruttivo [ZoroxNami]
Per ogni capitolo sarà recitata una strofa musicale, proveniente dalla stessa canzone.