Tre colpi.
Non aspettò nemmeno il permesso. Quello bastava per sapere che stava entrando, e poi era noto che quello fosse il suo modo per far capire che era lei che stava facendo la sua trionfale entrata.

... -Perché? Come sarebbe uno come Jared?-
Sbuffai ignorando completamente in che modo avrei potuto rispondere a quella domanda. Contemporaneamente però, sul palco, Jay era salito in bilico su una cassa, tendendo le braccia verso l'alto fino all'inverosimile. La sua maglietta sgualcita si era alzata talmente tanto da mostrare quasi per intero gli addominali perfetti e l'eccitante bordo della biancheria intima. Ovviamente tutte le altre ragazze presenti erano prossime all'infarto. ... [ da cap. 6 ]
Esplorazione della psiche di una donna, all'apparenza normale, che ha avuto la sciagurata idea di imbarcarsi con un Leto in uno dei viaggi più traumatizzanti della vita: la famiglia.

E'... Prima.
Prima della fama, prima degli Echelon, prima dei 30 Seconds To Mars.
Solo Shan, e Jay.
Ed una giovane mamma.

No, non ho sbagliato a scrivere il titolo c:
E se Leto non fosse solo una parola latina? Se ci fosse qualcosa di più? Tutti sanno che il cognome è qualcosa che si tramanda per secoli, ma pochi approfondiscono il perchè.
"Non era mai successo prima, mi sentivo in trappola.
Scorrendo la mano sulla grande parete di piastrelle trovai una finestra: - Si,dai..- dissi annaspando per aprirla.
Stavo per uscire alla luce della luna quando due braccia mi tirarono indietro, e mi sentii come un uccellino tra le zampe del predatore.
Un predatore dagli occhi verdi." [Chap. 25]
Cinica e realista, Veneris è diretta nei suoi scopi senza mezze misure; anche quando la verità riemerge non riuscirà a farla battere in ritirata, perchè affrontare la paura è la prima regola che le ha insegnato la vita.
 

“Ma Cristo Santo, tu sei fottutamente innamorato brutto idiota che non sei altro quindi che cosa aspetti? Che se ne ritorni a casa sua a New York a trombarsi qualcun altro?”- sbraita Shannon. Fissandolo mi chiedo che cosa stessero facendo la delicatezza e l'eleganza quando mio fratello nasceva. Davvero per me resterà un mistero.

Versione solo in ITALIANO, di "The Promise" http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=991228&i=1
"Per aspera ad astra"
Ma a volte la strada fino alle stelle è davvero lunga e le asperità troppe.
Una promessa da mantenere, ad ogni costo.
La città degli angeli come sfondo e la musica dei mars come soundtrack
Storia e dialoghi in ITALIANO

“Shannon, ma mi stai ascoltando?” Eravamo seduti a un tavolo di Starbucks per un caffè e mangiare qualcosa, in attesa che chiamassero il nostro volo. E l’avevo fatto di nuovo. Mi ero incantato a guardarla ed avevo completamente perso il filo del discorso.
“Certo che ti ascolto! Mi parlavi di quella volta in cui hai conosciuto Karl Lagerfeld…”
“See, buonanotte…perdi colpi eh? Ti stavo chiedendo di raccontarmi di quando sei stato in Cina, per girare il video di From Yesterday…”
Accidenti a me!
Una storia "on the road" tra i suoni graffianti del rock e le passerelle dell'alta moda, tra amori e tradimenti, successi e clamorose sconfitte.

Sequel di "Come fare a dirti che ho voglia di morire come infondo sto facendo già da un po'?"
Dopo l'improvvisa morte di Zora, Jared decide di togliersi la vita gettandosi dal vecchio attico dove la ragazza abitava. Ma qualcosa di inaspettato e irreale accade..
"E' impossibile predire il futuro. Il futuro non è una cosa che esiste. Il futuro è da scrivere.
Ma il passato è una cosa concreta.
E' come se il tempo si fosse fermato poco prima che mi schiantassi contro l'asfalto nero, io sono sospeso li nel vuoto, ad un palmo da terra. Gli occhi sbarrati, nessun filo d'aria attorno.
E magicamente qualcuno fa muovere qualcosa di inspiegabilmente surreale.
Fatto sta che mi ritrovo nel passato e non so il perché.
Non preoccupatevi a passare l'intera vita facendo qualcosa per cui valga la pena morire. La morte giungerà a voi per farvi capire che, nonostante ciò che abbiate sempre fatto, la vostra linfa vitale era differente e c'è sempre stata." dal capitolo uno.

Questa è la mia prima fan fiction sui Mars.Spero che vi incuriosisca almeno un po.I commenti sono graditi! :)
Eccomi qui,su questo gradino,all’ultimo piano di uno dei tanti grattacieli qui a New York. Un passo in avanti e potrò finalmente porre fine al mio dolore. Certo,è una soluzione piuttosto tragica,ma non vedo altra via d’uscita a questa infinita pena. A dire la verità non sono sicura che lo farò davvero. Buttarsi da qui sarebbe come,in un certo senso,scappare dai propri problemi, e io non sono così. Non sono MAI stata codarda.
Solo una cosa,e più precisamente una voce,la SUA voce,potrebbe farmi cambiare idea definitivamente. E, all’improvviso,eccola. Sto sognando?No,la sento chiaramente,è dietro di me.
-Ti prego,non farlo. Ti prego,ti scongiuro,non farmi questo..sai benissimo che non posso vivere senza di te!-

"Che colore può avere una bugia? Nera come la pece...bianca come una perla...o grigia come una tempesta? Una piccola bugia può aiutarti è vero...ma fino a quando?"
Dal Capitolo 6: -“dai…vieni qui piccola…”- mi prende un polso tirandomi giù verso di lui e facendomi sdraiare con la testa sulle sue gambe coperte dai pantaloni di una tuta.
Questi suoi cambiamenti di umore mi confondono.
-“J-Jared ma che…”- cerco di dire. Lui però mi interrompe.
-“sssh…tranquilla…rilassati e cerca di riposarti. Devi essere piuttosto stanca”- mi dice con un filo di voce.