Dal capitolo 6:
Guardai le mie cicatrici, i miei lividi che portavo sulla maggior parte del corpo, tranne il viso..per ora.
Quelli erano segni di sofferenza, ma le persone sono più brave a guardare quanto sei puttana che a quelle cicatrici.
Sono molto più bravi a giudicare che a chiedersi del perché delle mie azioni.
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Dal capitolo 7 :
- Infelici? Tu fai solo dei favori. Che c'è ? Credi nell'amore? Nessuno si innamorerà mai di te. Tu non sai amare, non puoi.
Non puoi cambiare, sei Jennifer Smith: ex capitana delle Cheerleader e puttana della scuola. E' così che la gente ti conosce, e così ti ricorderà per sempre. Perciò smettila di dire o fare cazzate, e vivi. - Dopo aver sputato l'ultima parola, Rose si alzò andando a ballare.

Il ragazzo si passò una mano tra i capelli in modo nervoso:
< Stiamo andando troppo oltre Amber.Ci stiamo complicando la vita > la ragazza alzò scettica un sopracciglio
< Che ti aspettavi Malik?Che dopo un travaglio di 18 ore tu venissi al mondo per essere automaticamente felice? >
< Forse non ti rendi conto che ci troviamo in un Ospedale,non è un buon auspicio. >
< Se può farti sentire meglio,Jawaad in ospedale ci sei nato e se è per questo,ci morirai.Quindi una visita in più non ti cambierà di certo la vita > concluse lei.

Sette anni dopo la sua morte, il suo ricordo non è mai cessato. A raccontarlo è l'unico ragazzo che mai gli sia stato vicino, Jake Carter. Da un trauma della gioventù, alla storia di una grande amicizia che legherà per sempre Jake al suo maestro...
Joker

«Sai, se fossimo in un film ci innamoreremmo ora»
«Non credo succederà Zayn»
«Tu credi?» si avvicinò a me velocemente, ma io mi spostai e cominciai a camminare.

Accadono cose nella vita che sono come domande. Passano anni o minuti e poi la vita ci risponde. -A. Baricco.

Victoria Tomlinson,ragazza piuttosto difficile e con uno strano carattere,trascorrerà l'estate a casa di suo fratello Louis,che vive insieme ad altri quattro ragazzi.
Le capiteranno un mare di cose,e cosa del tutto inaspettata,per la prima volta in vita sua si innamorerà.

–Diciamo che su una scala da uno a dieci ti amo abbastanza- rispose lui.
–Non credevo esistesse ‘abbastanza’ sulla scala da uno a dieci.-
Mi alzai e rimasi seduta sull’asciugamano disegnando cerchi sulla sabbia. Lui fece lo stesso e mi mise un braccio intorno alla spalla. Mi spostò i capelli dal viso portati dal vento e mi baciò delicatamente. Non avevo voglia di baciarlo dopo quello che aveva detto ma nonostante tutto non riuscivo a resistergli. Improvvisamente mi prese la mano e mise un mucchietto di sabbia sopra.
–Riesci a contare quanti granellini sono?- mi chiese.
–Ti pare? Sono troppi.- risposi abbastanza acida e irritata. Ci ero rimasta male per quella cosa di prima. Non capivo davvero dove voleva arrivare.
-Ecco, così come tu non riesci a contare i granellini, io non riesco a sapere quanto ti amo in una scala da 1 a 10. Ti amo troppo, per riuscire a dirlo in una scala da 1 a 10. Stavo scherzando prima.- disse sorridendomi.

Ero la ragazza di Niall.
Sono dovuta andare via dall'Irlanda e ci siamo lasciati.
Ora lui è in Inghilterra. Ci sono anche altri quattro ragazzi.
Non è la stupida storia di una ragazza che vuole riconquistare l'ex perduto, tutt'altra cosa....
Ecco, non a caso il mio nome è Brooklyn Pierce, non sono più la sua Brooke.  

«Se perdi,verrai a letto con me.» affermò lui.
«E se vinco?Ti vestirai da sfigato per il resto dei tuoi giorni.» Colpito e affondato.
«Ci sto.» le sussurrò sfiorando le labbra con quelle della ragazza per poi uscire dal bagno.
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"Sei anche bellissima quando arrossisci...Ti andrebbe di uscire insieme uno di questi giorni?" Vanessa arrossì fino alla punta dei capelli e si trattenne dall'urlare dalla gioia.
"Ma certo,quando?"
"Domani dopo scuola?Mangi con me?"
"Ma certo Payne."