PREQUEL della storia originale pubblicata qui EFP "Hard to say I'm sorry".
LA PRIMA PARTE SI CONCLUDE CON IL CAPITOLO 21,
LA SECONDA PARTE É attualmente in corso (ripresa pubblicazione 02.03.20)
......
1995
La vita di Jonathan è un totale disastro: ha 24 anni, ha da poco finito gli studi e vive a New York con Gregor, l'amante di sua madre, con il quale ha una relazione tutt'altro che normale.
Per tempo ha pensato di non meritarsi altro, di non volere altro, fino a quella sera, la sera in cui ha incrociato per la prima volta quello sguardo, quegli occhi color dell'oceano.

“Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita. E’ così? Sei stanca della vita, Sally?”
“Ne sono assolutamente, totalmente esausta.”
[Parte della raccolta "Until Sally I was never happy", seguito di "You Sing, You Shout, You Turn The World Around.]

[...]Matthew la accompagna fino al cancello, ancora in mutande e maglietta, lei glielo fa notare:
“Bellamy, potresti anche vestirti. Non vorrei che ti prendessi un’influenza e mandassi in ansia le tue migliaia di fans...”
L’ultima parte della frase la pronuncia con un pizzico di sarcasmo.
“Solitamente giro nudo per casa, quindi puoi ancora ritenerti fortunata...”
“Se ti dico che sei un idiota depravato pensi di offenderti?”
Lui se la ride: “Nah, lo prendo come un complimento.”
Hanno quasi attraversato il giardino, Cassandra capta nell’aria un clima confidenziale che non ha idea di come possa essersi creato, tuttavia smette per un attimo di farsi domande e decide che sia il suo turno per sfoggiare la faccia tosta: “Matt...?”
[...]

Yevgeny Milkovich poteva definirsi fortunato. Aveva due padri fantastici e una madre dolcissima. Anche se suo padre Ian era bipolare, sua madre Svetlana era una ex-prostituta e suo padre Mickey era un delinquente nonchè un pappone. Insomma una normalissima famiglia disfunzionale del South Side.
[Raccolta di One Shot sulla vita in famiglia di Mickey, Ian, Svetlana e Yevgeny]

Non siamo nell'Inghilterra degli anni 90 e Veronica non è la groupie nè la roadie degli Oasis.
Era iniziato tutto con una serata sbagliata, quell'incontro sulla terrazza sarebbe dovuto restare sospeso a 5 piani da terra, libero di essere dimenticato, eppure sembravano destinati a incontrarsi nuovamente..
Era solo desiderio di vendetta il sentimento che spingeva Liam verso di lei?
Ma un altro incontro era pronto a sconvolgere nuovamente la vita di Veronica..
Era soltanto desiderio di sicurezza e protezione quello che la spingeva verso Noel?

Londra, 2015. Sono sei anni che Lennon McCartney, una delle giornaliste più in gamba del New Musical Express dal nome bizzarro, non ha più niente a che fare con gli Oasis e Noel Gallagher e crede che la sua vita abbia ripreso un nuovo corso. Quando però The Chief piomba di nuovo nella sua vita, scegliendo proprio lei per scrivere una sua autobiografia, Lennon piomba di nuovo nel passato. Un passato che credeva archiviato per sempre e con cui aveva smesso di fare i conti; un passato che tornerà prepotente e la obbligherà a rivivere quei momenti in cui credeva di essere felice; un passato che ha voluto dimenticare per il male che ha fatto alle persone più importanti della sua vita e che porta il nome di Noel Gallagher. Un passato che, inevitabilmente, influenzerà anche il suo presente, perché in fondo è sempre lui quella luce sempre accesa nella sua vita.

2013: la rivista Rolling Stone decide di pubblicare una biografia di uno dei gruppi rock più grandi di sempre, i Guns n' Roses. Ogni ex componente del gruppo viene intervistato singolarmente, vengono poste loro identiche domande. Ad una, però, rispondono tutti allo stesso modo.
"Un periodo della tua vita al quale vorresti tornare?"
"Febbraio 1986"
Ma che è successo, nel febbraio 1986?

L'autobiografia della più grande rockstar degli anni '90, Minnie, in arte Aree Monroe, diventata famosa grazie al suo produttore Axl Rose e alle sue molteplici collaborazioni con i Guns N' Roses. Ripercorriamo insieme alle sue stesse parole le emozioni, e la strada che l'ha portata al successo insieme agli uomini che lei stessa, ancora oggi, definisce come i più importanti della sua vita.
Aree sono io e siete voi: prendendo spunto solamente dai sogni, un personaggio e una storia, che spero vi possano appassionare. Mia prima long degna del termine!

(SEGUITO DI "L'importante è incontrarsi")
«Sei una persona triste, Morgan Anderson.»
Ora, qualcuno sarebbe tanto gentile da spiegarmi per quale motivo io non abbia ancora mandato Grace al diavolo? Voglio dire, non solo sono abbastanza depressa per conto mio, ci volevano anche lei e i suoi stupidi insulti gratuiti. E che nessuno abbia la faccia tosta di dirmi che me li merito. Anche perché non è assolutamente vero. Proprio no. Per niente. Affatto.
Io, Morgan Anderson, non ammetterò mai, nemmeno sotto tortura, di essere stupida, immatura e fondamentalmente idiota. Chi dovrebbe ammetterlo, invece, è Benjamin Barnes, alias Mr. Ho Trentadue Anni E Conosco Il Mondo Meglio Di Te. Povero scemo.
Se per caso vi fosse passato per la testa che le cose tra me e Ben non procedono propriamente per il meglio, be’, sappiate che ci avete visto bene. Anzi, benissimo. Per usare un eufemismo non del tutto elegante, direi che la situazione attuale è una merda. E no, non voglio essere delicata e dire che le condizioni in cui mi trovo rasentano il catastrofico. Io voglio essere volgare, sfacciata e maleducata.
Perciò vaffanculo.

Matteo è chiamato da tutti il Gigante Buono. 208 centimetri di tenerezza e amore da donare, anche se preferisce riversarlo sui piccoli pazienti dell'ospedale dove lavora che su una ragazza. Sorriso perfetto e braccia da favola, potrà mai diventare il Grande Gigante Innamorato?
Lucia abiti di fronte a Matteo, ma, complici gli orari diversi e una vita sociale inesistente, non l'ha mai incontrato. Dolce e romantica, ha un debole per i sorrisi, le belle braccia e i bambini. Sogna ormai da anni il suo "Mister X", anche se sa che non lo incontrerà mai: quando parla a un ragazzo balbetta sempre, purtroppo.
Tutto questo, però, è destinato a cambiare.
Gli amici di Matteo e la piccola Cisky uniranno le loro forse non solo per farli finalmente incontrare, ma per svolgere il ruolo di Cupido.
Saranno balbettii?
Sarà indifferenza?
Oppure sarà... amore?
Solo una cosa è certa. Come dice Ivano: "L'amore non è questione di testa, ma di pancia. Anche se io ho solo addominali scolpiti".

- E poi, boh... L'idea di un oggetto freddo ed inanimato che prende vita grazie ad una collisione del tutto casuale è stupenda. Ti fa pensare che non c'è limite alle possibilità che... Che anche la situazione più estrema, in senso negativo, si possa risolvere un giorno, per caso... E per il più stupido dei motivi. Un asteroide che paragonato alla massa di un pianeta è poco più di sasso vicino ad una montagna. -
{Uno sfigato, uno svitato, uno che passava per caso.}