"Hai presente il momento in cui la ragazzina innocente e timida,si stanca di questo suo lato? Ecco,qui entra in gioco l'altra mia faccia,quella aggressiva ed irascibile a cui ti riferisci." Risposi sicura.
Mi fissò intensamente negli occhi,e mi sorrise.
"Mi piace questa 'nuova faccia di te'." Affermò a braccia incrociate,lasciandomi senza la capacità di formulare una frase di senso compiuto. Non me lo sarei mai aspettata.Non da lui.
[...]
Mi specchiai nell'obbiettivo della macchina fotografica posata di fronte a me,sul tavolino,e timidamente mi scostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio sorridendo.
Cher continuava a fissarmi,attendendo una mia risposta.Presi fiato.
"Mi sto innamorando del mio miglior nemico."

La storia è concentrata su Dasy Sparks, studentessa di 19 anni; e su Louis Tomlinson, ragazzo di 21 anni. I 2 hanno un incontro un pò particolare. Il pericolo è l'elemento dominante di questa storia. Terrore e Amore verranno mescolati continuamente, rendendo la storia ancora più avvincente.
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DAL 3 CAPITOLO:
Continuavo a tremare. Il rumore di quello schiaffo echeggiava ancora nella mia testa. Dei brividi percorrevano la mia schiena. Ma non erano brividi di freddo, ma di paura.
“Tu mi ricordi lui.” Dissi tutto d'un fiato mentre una lacrima scivolò sul mio viso.
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LINGUAGGIO FORTE, SE VI SCANDALIZZATE NON INIZIATE A LEGGERE LA STORIA!

"Torneremo insieme Sophie.
Non so quando né come, ma so di non avere alcun dubbio.
Non potrebbe essere altrimenti. Ho bisogno che anche tu ci creda.
Perché credo in te."
E Sophie crede in Niall, gli crede come non ha mai creduto in nessun altro prima d'ora.
Perché Sophie non è mai stata innamorata come lo è di lui.
Perché il primo amore, quello che ti strappa il cuore e ti lascia senza fiato, è sempre vero

Eppure mi resi conto della figura che, sovrastandomi in piedi davanti al letto, si toglieva la maglietta e si slacciava i pantaloni. Alto, riccio, dagli occhi più verdi che avessi mai visto. Non era la prima volta che lo vedevo senza maglietta, ma mai mi aveva fatto questo effetto. E proprio quando stavo per avvertire i primi sensi di colpa, vedendo il vestito buttato per terra che avevo scelto appositamente per Liam e la biancheria che avevo messo pregustando la serata con il mio ragazzo, i suoi occhi incontrarono i miei, e a quel punto niente ebbe più senso.

x: Hai mai amato qualcuno così tanto che riesci a malapena a respirare?
x: Forse questo è ciò che accade quando un tornado incontra un vulcano.

«Un bacio sulla guancia» era disgustato. «Di nuovo».
«Sta’ zitto Hazza. Sto cercando di seguire».
Il riccio non si arrese, e prese il gomito dell’amico, facendolo distrarre nuovamente.
«Voglio seguire questa fottuta lezione, Harry. Lasciami in pace» lo avvertì, minaccioso.
«No Zayn, ora mi ascolti. Perché le hai dato un bacio sulla guancia?»
Il moro sbuffò e si arrese, posando la penna.
«Cos’avrei dovuto fare? Infilarle la lingua in gola?»
«Per esempio».
«Sei disgustoso».
«Solo un anno e mezzo fa l’avresti fatto».
«Già, ma le cose sono cambiate, e lo sai».
«Giusto, mi sono dimenticato che sei una specie di Edward Cullen “io rispetto le donne” e blablabla…»
«Cosa c’è di male?»
«Edward Cullen è palesemente froc-»
«Non intendo quello».
[...]
«Invitala a casa di Liam, oggi pomeriggio. I signori Payne tornano tra sei giorni, e Liam vuole darsi alla pazza gioia più che può prima del loro ritorno. Mi ha scritto un messaggio, oggi pensava alla piscina. Ci saranno anche Louis e Niall. Hollie non è sicura di riuscire a venire».
Zayn ci pensò su. «Secondo te accetterà?»
«Quale ragazza sana di mente si perderebbe Zayn Malik in costume da bagno?»

Amelie era ferita mentalmente ed emotivamente.
Ogni giorno camminava con un sorriso, perché questo è ciò che era: la ragazza che non smetteva mai di sorridere.
Era bella, bellissima. E quando, d’ un tratto, all’ improvviso, alzava lo sguardo, pochi riuscivano a capire quello che le era successo.
Qualcuno aveva preso la sua autostima e ci aveva giocato a nascondino. Qualcuno ci aveva fatto addirittura a botte. Altri l’ hanno portata al limite della sopportazione e della forza.

Ciao :33
Io sono Charlotte,ma tutti mi chiamano Lottie,ho 19 anni e ho un fratello di nome Zayn,lui ha 18 anni.Frequentiamo una scuola di Londra la East High School.
Abitiamo nella periferia londinese,di fronte alla banca,in una villa dipendente.
Viviamo da soli perchè i nostri genitori si sono trasferiti in Germania per lavoro ma una volta al mese riescono a venirci a trovare.
Ogni poco ci sono tutti i nostri amici da noi a dormire o per qualche party.Abbiamo abbastanza amici ma solo a pochi siamo particolarmente legati:
Louis è il mio migliore amico,quasi come un secondo fratello,poi ci sono Harry e Liam che sono i migliori amici di Zayn,a cui sono molto legata anche io.La mia migliore è Eleanor,di cui è innamorato pazzo mio fratello,ma sfortunatamente per lui è fidanzata con un ragazzo di nome Simon,che va abbastanza d'accordo con Zayn.

Futurefic (dopo l’episodio 4x22 - The Wrong Goodbye) divisa capitoli. Il punto di vista è alternato Blair/Chuck.
Part I. “Per questo spesso mi addormentavo sulla sua pancia, con la mano sopra quel segno, come per coprirlo: pensavo che non vedendo più quella cicatrice forse avrei dimenticato; avrei dimenticato Parigi, i suoi occhi pretenziosi, un po’ lucidi, e quella scatolina nera”.
Part II."Quando le chiedevo se non aveva paura ad attendermi così nell’oscurità, mi rispondeva viziosa: “E perché dovrei? E poi… non mi vedi forse meglio al buio?”.
Part III. Chuck stenta a riconoscermi, la mia vista lo paralizza e vedo la penna dorata scivolargli via dalle dita. Vorrei dire qualcosa, che sono io, sono Blair… ma non ho voce. Sono muta. Un’insostenibile leggerezza mi abita dentro e una marea di spilli mi pungono la gola.
Part IV. Non meritavo un sorriso neanche quando rincasavo, ma non per questo la sua accoglienza era fredda, anzi la vedevo venirmi incontro ad annusarmi il collo.
Part V. Non vedo neanche la luce del mio anello, Louis l’ha coperto con la mano.
Part VI. Faccio un passo e il sorriso mi si scioglie: Humphrey è seduto sulla sponda opposta. Con la mano a ventaglio sorregge un libro, la copertina recita “Too Much Happiness”.
Epilogo Mi ci vollero tutte le mie forze per prendere la sua mano nella mia, tenerla solo per un istante, farla scivolare via e rimanere impassibile.

Lui le afferrò i polsi, in silenzio, senza smettere di fissarla.
- Hermione... - disse finalmente, quando i singhiozzi di lei si furono diradati.
Lei sollevò gli occhi di scatto, lasciandosi sfuggire un oh! di sorpresa.
- Avrei potuto essere migliore. Con te. - proseguì dolcemente lui.
Dolcemente? E...da quando la chiamava per nome?
Lo fissò, incapace di dire alcunché, troppo sorpresa, troppo scioccata.
- Mi dispiace - sospirò amaramente lui. - È tardi, ormai -
- Tardi...per cosa? - domandò lei con un filo di voce, ritrovando l’uso della parola.
- Per questo - rispose il giovane semplicemente, lasciando la presa su uno dei suoi polsi ed afferrandola solidamente per la nuca. - Per noi - concluse in un soffio, parlandole sulla bocca.
Nota IMPORTANTE: Tutti i personaggi non appartenenti al Fandom Potteriano nominati nella fanficion (l'elfo domestico Puck, Virginie de Notre Dame, Sophie McNair, Jesse e Kimber Dawson, Isabel Raleigh e suo marito, Strauss, Crouch, Gamble e via discorrendo) sono miei personaggi originali dei quali io detengo tutti i diritti. Se vi ispirate ad uno di essi, vi prego almeno di creditarmi, previo avviso.