"è brutto dipendere completamente ed incondizionatamente da una persona. è quasi come non avere più una dignità. eppure è ciò che è successo. [..] non lo si può controllare, puoi solo farti trascinare. nonostante tu non ne possa più..non ne puoi fare a meno.."
Questa è la storia di Gerard, un ragazzo che crede di aver concluso con un capitolo della sua vita. Ma quando questo in un momento di distrazione ritorna, cosa succede?.. e Frank riuscirà ad evitare che accada il peggio?
Le loro vite saranno bombardate da una serie di eventi che li divideranno oppure li faranno avvicinare ancora di più?

Che dire ? Questa è una nuova FanFiction, verrà raccontata come se fosse il diario di questa ragazza, e ho messo la storia nella categoria One Direction, perchè loro, in un qualche modo l'aiuteranno...
Beh non ho altre cose da dirvi quindi se volete leggerla entrate ... Ciao.

A casa non c'era nessuno.Tutto era apposto,controllai tutte le stanze.Forse i miei avevano lasciato la porta aperta e qualche gatto ne ho approfittato.Entrai nella mia camera.
"Frocio"
"Vai a farti inculare"
"Non meriti di stare qui"
"Coglione"
La mia camera era piena di scritte.C'erano bombolette spray ovunque e tutti i muri erano ricoperti di insulti.Ero distrutto.Non volevo piangere,non dovevo piangere,ma era più forte di me.Tentai di trattenere le lacrime fino quando gli occhi non erano pieni.Cadevano gocce fredde sul pavimento,ed io ero immune ad ogni sentimento che non fosse rabbia,tristezza e una sensazione nello stomaco.Corsi in bagno ed urlai.Presi una lametta,volevo veramente finirla lì.Dire addio a tutto, ma non volevo dire addio a tutti.Ma non ero lucido,vedevo solo le scritte sui muri.Vedevo solo il mio cuore già marcio frantumarsi.Lo avevo fatto.Vedevo solo sangue.Urlai addio e qualcuno deve averlo sentito.Lo urlai molte volte.Non sentivo più dolore.L'ultima cosa che ho sentito è stato un urlo di una ragazza.
Avviso: è la mia prima Fan Fiction Larry quindi se non vi piace non leggete. Grazie :)

''Piansi ancora una volta, o forse non smisi mai di farlo''

Cambiare scuola all'ultimo anno è una cosa orribile per tutti, ma per Gerard Way lo è ancor di più: nuove persone che lo disprezzano ancor peggio di quello che accadeva nella sua vecchia città.
Ma... a Newark... non c'era Frank.
E nemmeno la sua ragazza Jamia.
Eppure, per una volta, la fortuna sembra essere dalla parte di Gerard finché...
***
Esistono tre parole che negli ospedali vengono ripetute fino allo sfinimento: “ma”, “forse” e “se”.
Ma: “Certo, ora sei in remissione, ma potresti avere una ricaduta ed essere qui tra qualche mese”; forse: “Forse riuscirai a tornare a casa per Natale. Non ti va di vedere i tuoi cugini?”; se: “Se inizierai a fare la chemioterapia domani, ti assicuro che avrai buone probabilità di andare in remissione durante il secondo ciclo”.
***
[Frerard][Rating Rosso][Slash][Tematiche Delicate]
[fanfiction già letta mille volte (:]
PDF disponibile su fioridiveleno.blogspot.it

Louis amava essere la bussola che avrebbe portato Harry a casa. Harry amava essere la nave che avrebbe portato Louis a casa. Louis amava essere quella corda che avrebbe portato Harry fuori da un buco nero, Harry amava essere quell'ancora che non avrebbe fatto sprofondare Louis in un buco nero.

Abbiamo sempre desiderato di prenderci cura di un cucciolo, no?
Ma se invece di un morbido pelo bianco, capitassero dei capelli color biondo miele?
Se invece del cucciolo, ti dovessi prendere cura di una bambola rotta?
Quanto sei disposto a evitare di romperla del tutto, e di mettere insieme i pezzi mancanti?
Facciamo così, Nikki ora è la tua bambola ferita, fanne ciò che vuoi.
Distruggila o aggiustala.

Quando ti svegli in un luogo assurdo e non ti ricordi più niente la paura ti attanaglia lo stomaco e le viscere. Però un piccolo ricordo affiora lentamente, un viso, quello di un ragazzo. E se poi scoprissi che sei morto e che l’unica soluzione per tornare in vita è superare una missione? E se la missione fosse quella di aiutare delle persone confuse a ritrovare il loro cammino? Accetteresti?
E se poi ti innamorassi? Cosa faresti?
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(dal testo)
«Non sarei riuscito a descrivere a parole lo spettacolo delle stelle in una notte d’inizio agosto come quella. Forse perché non ce ne sono. Se non l’hai visto non potrai mai capire come è realmente. Sarebbe come spiegarlo ad un cieco. [...]
Da dove stavo, le stelle mi sembravano solo minuscoli puntini brillanti che luccicavano accanto alla luna; ma il realtà sono enormi masse di gas e nemmeno concentrandomi riuscivo ad immaginare la loro grandezza. Ci sono concetti, come l’infinito, che l’uomo non potrà mai capire per quanto si possa sforzare. [...]
Non siamo concepiti per comprendere queste cose. L’uomo è piccolo e non è altro che un acaro di polvere paragonato all'universo.»
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[FANFICTION REVISIONATA IL 19/08/15]

"Finirei i miei giorni se ciò potrebbe farti stare meglio"
- Sequel di 'Demolition Lovers' http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2754213&i=1

Una lacrima scivolò sul suo pallido viso- era la fine.
"Non ci prenderanno mai vivi" esclamò a denti stretti, ripetendolo tante volte quante le lacrime che in quel momento solcavano il suo viso; riuscivo quasi a sentire il rumore quando, cadendo sullo sterzo, finivano in mille pezzi, esattamente come lo stava finendo la mia speranza.
"Mi dispiace di averti messo in tutto questo" ammise, cercando con tutta la forza del mondo di trattenere i singhiozzi.
E l'avevo visto sotto innumerevoli aspetti, ma questo mi era decisamente sconosciuto.
"Ti amo" si lasciò sfuggire.

A diciassette anni non sai cosa sia la morte e perché debba capitare proprio a lei. Non sai perché il destino abbia deciso di fare questo scherzo proprio a voi. Perché tu debba soffrire così.
A diciotto capisci che non si può più cambiare nulla, allora provi ad uscire di casa, ma tutto ti ricorda troppo lei.
A diciannove ricominci a vivere, ma sei ancora legato ai fantasmi del passato,tant’è che non riesci più a legarti a nessuno, perché ti sembra di tradirla, perché la ami ancora, anche se è morta.
Ashton ha diciannove anni ed è convinto che il tempo che guarisce ogni ferita sia un gran cazzata: lei è morta da due anni, ma lui non smette di sanguinare dentro.
E se fosse una persona a guarire ogni ferita? Se il tempo non c’entrasse proprio niente?
-
«Non credo quanto possa interessarti la storia di un ragazzo depresso.»
«Oh, non credo che tu sia depresso. Non hai l’aria da depresso.»
«Allora devi essere una pessima osservatrice.»
«Hai l’aria da distrutto, a dir la verità, ma hai anche l’aria di uno che ne è uscito, da qualsiasi cosa tu fossi dentro. Hai un sacco di arie, in effetti.»

"Michael avrebbe superato i suoi problemi con il giusto impegno.
Lei e Calum avevano cicatrici che non avrebbero mai potuto cancellare, che sarebbero rimaste incise sulla loro pelle per ricordargli chi erano stati, ma che avrebbero potuto ignorare col passare del tempo.
Ma Ashton non sarebbe mai guarito dal suo male, Ashton era un morto che camminava."
* * * * * * *
-Ciao, sono Ashton Irwin, ho 17 anni e ho la leucemia. Vorrei poter dire che la supererò.-
* * * * * * *
-Mi ripeto sempre che sono forte, sono invulnerabile e non mi manca niente. Solo a volte tu.-
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TRAILER FANFICTION: https://www.youtube.com/watch?v=kL8RNEhr0Ac&feature=youtu.be&hd=1

1° cap.
"Ed eccoli ancora lì, davanti alla porta della loro enorme casa, scortati dalla polizia, mentre la madre di Harry li faceva entrare con un'espressione delusa e arrabbiata sul volto."
[addict!Harry addict!Zayn rehabilitator!Liam Louis!rehabilitator]
[larry, ziam]

A volte mi chiedo cosa posso aver fatto di male nella vita.
A volte mi chiedo perchè sono dovuta essere io la causa della morte dei miei genitori.
A volte mi chiedo perchè non ho amici.
A volte mi chiedo perchè mio fratello mi odia.
A volte mi chiedo perchè ho il morale a pezzi.
A volte mi chiedo perchè ho le braccia segnate.
A volte mi chiedo perchè sono nata.
Ho una vita complicata.
Forse troppo.
Una ragazzina di 16 anni come me non riesce a reggere il confronto con il dolore, l'odio e la depressione.
Una ragazzina di 16 anni come me chiede solo comprensione e felicità e magari anche un poco di un amore.
Una ragazzina di 16 anni come me non dovrebbe amare un ragazzo di 19 anni che la odia.
Una ragazzina di 16 anni come me dovrebbe avere una vita normale.
Il punto sta qui.
Non ho una vita normale
Ciao a tutti e mi chiamo Lilith e questa è la mia vita.
SPERO CHE QUESTA STORIA POSSA PIACERVI, MA NON È PER I DEBOLI DI STOMACO
Vi ho AVVERTITE.
(Si prega di non plagiare)

Louis è un pendolare, ha 21 anni, ed è uno studente universitario. Nessun avvenimento straordinario, nessun amore all'orizzonte: il nulla assoluto. Si limita ad osservare le persone, le guarda, gli piace immaginare le loro vite, dove stanno andando, cosa stanno facendo in un certo luogo in un certo momento. E' un osservatore. E si è limitato per tanto tempo ad osservare la sua vita come seduto davanti ad un schermo, non ne ha mai preso in mano le redini.
Ogni giorno, stesso treno, stesse facce, stesse persone.
Stesso ragazzo che ha sempre gli occhi puntati sul suo blocco da disegno.
Stesso ragazzo che non alza mai lo sguardo da quei fogli di carta; il viso nascosto da un cappello con la visiera, a sua volta coperto dal cappuccio della sua felpa.
Stesso ragazzo di cui non ha mai visto veramente il volto, se non qualche scorcio rubato.
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“Certo che sei uno stronzo” disse una voce roca alle sue spalle, il rumore del fruscio di fogli che venivano raccolti e infilati nella borsa. Louis si bloccò un attimo, effettivamente quello sconosciuto non aveva tutti i torti a dargli dello stronzo, ma non aveva la testa per perdere altro tempo
[Harry/Louis] [Fede]