ALIVE-PER CHI NON HA PAURA DI SOGNARE
"i sogni sono fatti per chi non ha paura di viverli e per chi è abbastanza forte da non distruggerli"
LA TRAMA DELL'INTERA STORIA È NEL PRIMO CAPITOLO.
-"Si. Sono come circondato da un filo di ferro che non posso oltrepassare. Loro vogliono vedermi cadere a pezzi, vogliono vedermi implorare pietà ai loro piedi..." sembrava quasi schifato dalle sue stesse parole.
"Vogliono vedermi scavare la fossa da solo, perdere tutto quello che ho, vogliono vedermi perdere la dignità, vogliono potermi considerare morto, lo vogliono perchè sono invidiosi di me, di quello che ho e di quello che posso avere.
Loro hanno un odio gratuito nel cuore che non può essere domato, un odio ingiusto, sbagliato, un odio che non chiede nulla in cambio, loro hanno l'invidia nell'anima che urla loro di togliermi tutto, è qullo che io chiamo 'demone bianco' perchè tutto questo mi viene inflitto sotto gli occhi di tutti alla luce del giorno e nessuno fa qualcosa, assistono indifferenti alla mia distruzione"

3 anni fa, un amore non corrisposto, ha trasformato un ragazzo normale in un'altra persona...
Un grande mistero si cela dietro a quei bellissimi occhi caramello.... un mistero, che fece scappare la sua bella, di cui era follemente innamorato, lontano da lui.
Da quel giorno, si trasferì a Los Angeles, per poter ricominciare una nuova vita fingendo che il passato fosse soltanto un lontano ricordo.
Ma, nonostante tutto, come se fosse stato nostalgico, il suo passato tornò, facendo ritorno nella sua vita.
Infatti 3 anni dopo il suo trasferimento, successe un fatto che la cambiò nuovamente...
LEI era tornata.
La SUA amata Alexandra, la SUA anima gemella, la SUA dea, la SUA donna, la SUA bambolina, la SUA unica e vera perversione, e ora, era più bella che mai...
L'unica che lo ha portato a diventare qualcun altro.
E, nel momento in cui l'ha rivista, il vecchio lui tornò a vivere e anche questa volta Alexandra potrà constatare che sotto a quel viso da angelo si cela il diavolo....

Raccolgo l’asciugamano, cercando di coprirmi il più possibile –Che ci fai qui?!- urlo, in preda ad una crisi.
-Tuo cugino mi ha mandato a cercare il suo iPad, dice che l’hai preso tu.- si spiega.
Lo guardo. Cazzo, è senza maglietta. Indossa solo un paio di pantaloni grigi della tuta. Si vede la riga dei boxer, Giorgio Armani.
Sgrano gli occhi di fronte al suo fisico perfetto.
Lui sorride, avvicinandosi a me. Io, istintivamente, indietreggio, fino a trovarmi contro il muro.

Allyson é un lupo mannaro ma per via di qualcosa il suo branco la caccia via, lei si ritroverà a New York, frequenterà una scuola dove incontrerà Miley, una dolce ragazza e Justin un puttaniere, Ally scoprirà che loro due sono diversi da quel che si aspettava almeno finché Justin non glielo farà capire.
all'inizo Justin e Allyson saranno in conflitto ma molto attratti fisicamente, il vampiro conquisterà la lupa ma qualcosa di oscuro minaccerà la vita della lupa.
SPERO CHE LA LEGGERETE, RECENSITE SE VI VA
un bacio Alex! :)

Dafne è la sorella gemella di Cupido.
Solo gli dei, abitanti dell'Olimpo, sono a conoscenza della sua esistenza.
Lei è maledetta e bandita dalla sua terra.
Una notte incontrerà un ragazzo, maledetto quanto lei.
Justin Drew Bieber.
Quella sarà la fine, o l'inizio?

Lui, pop star famosa in tutto il mondo
Lei, ragazza normale
Lui, figlio del preside del college dove Lei è andata a studiare per l’estate
Lei, innamorata del suo idolo, innamorata di Lui
Lui, innamorato di Lei
Lei, rassegnata nel poterlo incontrare.
Lui, Justin Drew Bieber
Lei, Sara Smith.
Tratto dalla storia:
-Guardala Ryan- la indicai da dietro un cespuglio.
-La vedi la sua bellezza? La vedi la sua semplicità? La vedi come sorride quando si mette le cuffiette? Farei di tutto per essere io la causa di quel bellissimo sorriso- e mi ritrovo a sorridere come un ebete guardandola
-Bro, sei innamorato perso di quella ragazza- mi mette una mano sulla spalla il mio amico...

IN REVISIONE
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Per la matricola universitaria Kyah è inevitabile non diventare popolare per via dei suoi fratelli. Due di loro sono senior e tipici “bad boy”.
Con l'amica Rayne dalla sua parte, sarà un anno da ricordare, ma non per ragioni sempre buone. Cose che succedono, segreti svelati, segreti di cui alcune persone avrebbero preferito non conoscere l'esistenza. Soprattutto Kyah che ha un enorme segreto, di cui nemmeno i fratelli sanno potesse esistere. Quando Kyah verrà a conoscenza di un particolare segreto riguardante suo fratello Harley, sarà catapultata in un mondo fatto di alcool, violenza – che lei odia per delle buone ragioni – e, ovviamente, cattivi ragazzi. Benvenuti nella vita del college.
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Winner of the Justin Bieber Fanfiction Awards for Most Intimate Couple: Dante & Rayne.
Winner of the Justin Bieber Fanfiction Awards for Best Male Supporting Character: Harley.

-La sai una cosa? Io odio questa stupida isola, odio il tuo carattere scontroso e odio quello stupido aereo che è caduto!- gridai, spintonandolo e mettendomi la mano tra i capelli.
-È un vero peccato, perché io mi sono innamorato di te su questa stupida isola.- protestò, guardandomi negli occhi.
Non potevo crederci.

Mi chiamo Valeria Miller,ho 17 anni e il 28 novembre sono stata scartata tra le possibili vincitrici di un concorso per giovani artiste che probabilmente mi avrebbe cambiato la vita. Anche se è stato un incontro o meglio un ragazzo a cambiarla definitivamente.

TRATTO DAL TESTO:
"- senti Bieber cercherò di spiegarti il tutto in modo che anche il tuo mini cervello possa capire , io e te siamo "finti fidanzati" il che vuol dire che "facciamo finta", perciò non c'è bisogno che mi inficchi la tua lurida lingua in gola anche quando siamo soli!- dissi cercando di rimanere calma.
-woah woah woah piccola e dolce Blake io penso che tu abbia bisogno di qualcosa...- disse facendo finta di pensare
-oh e vediamo cosa ha elaborato la tua mente geniale-
-mmh...penso che ti ci vorrebbe un SANA SCOPATA, magari saresti meno acida!-"
due persone sconusciute l'una all'altra fin quando il destino non si metterà in mezzo...
due persone che si odieranno...
due persone che fingeranno di essere qualcosa che non sono...
...ma attenti ragazzi perchè...FINGENDO CI SI INNAMORA!

Nome? Jey.
Cognome? Bieber.
Sesso? Spesso.

-Bella coppia vero?
-Ma di chi parli?
-Di loro, non vedi come stanno bene insieme?
-Ma se loro non si parlano nemmeno.
-Appunto, sono fatti così.
-In che senso?
-Scappano.
-Scappano?
-Si, scappano da tutto, scappano da tutto quello che gli può far male.
-Non riesco a capire..
-Guardali, ogni tanto si incrociano sguardi, sorrisi molte volte senza neanche farlo apposta, quando uno si avvicina, l’altro si allontana.
-Ma perché non si parlano?
-Perché non possono.. Litigano, loro si odiano..
-…
-Strano vero? Scappano da loro stessi. Scappano pure sapendo che insieme si completano. Loro scappano perché non possono far altro che sbagliare. Finché non si perdono, ma poi capiscono quanto uno completi l’altro e ritornano punto e a capo.
Loro sono così, si amano..

Un'estate dalla cugina.
Un party.
Un ballo.
e la vita di una comune diciassettenne cambierà per sempre... ma in bene o in male?
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STORIA SCRITTA A QUATTRO MANI.

Appoggiò l'indice sotto al mio mento. Le sue labbra si adagiarono lentamente alle mie, con tutta la dolcezza che aveva lui, con tutta la sua delicatezza. Sembrava che stesse appoggiando il labiato ad un pezzo di cristallo pronto a cadere in frantumi, ma che stesse facendo tutto il possibile perchè non si rompesse. Si allontanò di poco, sentivo il suo respiro scontrarsi dolcemente sul mio mento e il suo naso sfiorare il mio. Ci stavamo guardando ancora negli occhi, quella situazione era incredibile per entrambi.
"Resta qui, mi prenderò cura di te, di voi." propose nuovamente, facendo scendere la sua mano fino a giungere alla mia pancia e provocando un altro pianto.
(Questa è la seconda parte di Gray eyes, se volete leggere la prima parte, ecco il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1773763 )

-Facciamo un gioco.- propose, con voce convincente.
Mi voltai verso di lui e spostai i capelli dietro alla spalla. -Quale?- domandai, ero curiosa.
-Ti faccio delle domande e tu devi rispondere.- enunciò, restando vago.
-Non mi piace questo gioco.- lo interruppi, scuotendo il capo.
-Non ho ancora finito. - sussurrò, avvicinandosi di qualche passo, posando l'indice e il medio sotto al mio mento. -Se dirai la risposta giusta, potrai togliermi i vestiti.- spiegò, fondendo il suo sguardo con il mio. Mi toglieva il respiro, avrei potuto collassare solo per quello sguardo.
-E se sbaglio?- chiesi, attorcigliando le braccia attorno al suo collo.
-Se sbagli ti svesto io.- replicò secco. Quel gioco mi piaceva, mi piaceva parecchio.
-E una volta finito il gioco?- perseverai con le domande, facendolo quasi spazientire.
-Sta a te immaginare il resto.- affermò, poggiandomi le mani sui fianchi e continuando a tenere su di me quell'occhiata che non mi permetteva di rinunciare.
-Ci sto. -