"Nascondi, Remus, nascondi lo sguardo preoccupato con cui osservi la luna crescente, attraverso gli occhi malinconici di un bambino cresciuto troppo in fretta. Quella sfera lattea così perfetta, così candida."
"Nascondi, James, nascondi il riflesso nei tuoi occhi di capelli di fuoco e iridi smeraldo, perché non ti importa, non t’importa niente di lei, è solo l’ennesimo trofeo. Menti a te stesso, e non puoi fare a meno di farti pena."
"Nascondi, Sirius, nascondi le tracce delle ustionanti gocce di pioggia ancora attaccate alla schiena, alle spalle, ai capelli, dopo quella sera grigia in cui scappasti dalla tua prigione polverosa e guardasti per la prima volta ad un futuro incerto."
"Nascondi, Peter, nascondi la vigliaccheria che ti si appiccica addosso come stoffa bagnata, come le ali spezzate di un uccello caduto. Tu, però, non hai mai nemmeno volato."

Liam Payne era nato con la terribile maledizione dell'eroismo innato: non ce la faceva proprio, ad essere egoista. Dal rischiare l'osso del collo per salvare un gattino su un albero, all'avventurarsi a caccia nei boschi del distretto 12 per non far morire di fame la sua famiglia e quella di Niall, fino all'offrirsi volontario come tributo al posto del ragazzo che amava, Liam era pronto a sacrificare se stesso, pur di essere l'eroe della situazione.
HungerGames!AU scritta per la AU!Fest del THEGAYS - pairing: Niam

Tony e Effy sono fratello e sorella. Sono complicati, contorti, duri, ma si vogliono bene. Nonostante tutto e a volte forse anche troppo.
Dopo la morte di Freddie, Tony torna a casa e per i giovani Stonem è l'ora di un confronto.
Attenzione! Nella storia si accenna a temi di incesto, se la cosa vi da fastidio, questa fic non è per voi.

-Comunque il mio regalo fa schifo rispetto al tuo- disse Liam tutto teneramente imbronciato.
-Ah, ma sta zitto! Questo ciondolo è così bello! Così ora avrò il mio panda sempre con me- lo rassicurò Zayn passandogli una mano tra i capelli morbidi del piccolo, che iniziavano a crescere di nuovo.
- Resta il fatto che tu mi hai regalato ben tre cose e io una sola! E che sono curioso come una scimmia di sapere cosa ti tatuerai.-
-Ripeto, Leeyum. Sta zitto oppure mi costringerai a tapparti la bocca a modo mio-
-Beh se il tuo modo comprende un bel bacio, penso che continuerò a parlare!- scherzò ridendo civettuolo, ricevendo comunque un bacio a stampo dall’altro.

“Non stai bene?”, la voce roca di Harry suonò come soffocata per colpa del viso ancora nascosto nell’incavo del suo collo ed i movimenti delle labbra, premute contro la sua pelle, gli causarono un leggero solletico, “sono giorni che non sorridi quasi mai, ti isoli e sembri sempre così stanco”, le mani del più piccolo si mossero fino ad arrivare ad accarezzare con la punta delle dita la sua testa rasata, usando movimenti lenti e circolari, quasi Liam fosse un gatto da accattivare con delle coccole.
(Slash. Rosso per esagerazione.)

L’infinito non esiste, nulla dura per sempre, ne le amicizie, gli amori, i fratelli, i genitori, la scuola.
Nulla, è solo un qualcosa che ti tranquillizza, finchè non capiamo che è tutta una grande balla.
Tranne noi.

La FF partecipa al contest "Wal-Liam" indetto da quelle fighe di amministratrici del #THEGAYSHAVEGAYEDAGAIN per il compleanno di Liam.

Se parlassi più forte, ti accorgeresti di me?
Staresti tra le mie braccia e mi perdoneresti
Perchè siamo uguali.
Mi salvi.
Quando te ne vai è finita di nuovo.

1. Amore.
Zayn prende un'altra boccata della sua sigaretta, sete il fumo correre veloce lungo la sua gola, rimane qualche istante lì -con la bocca serrata e la ingua che cozza contro una nuvola grigia- mentre osserva Niall dormire beato, avvolto nelle coperte candide.
2. Cielo.
Ed ecco i motivi per cui –quella sera come tante altre- Liam se ne stava seduto sul suo divano in pelle ad aspettare che la notte lo portasse via da quella massa informe di pensieri che lo assillavano, perché ogni motivo per lui era buono per pensare a Niall, dalla pubblicità di Nando’s in televisione fino a un semplice “Let’s do this.”

Dopo la fuga del pakistano e dell’irlandese e dopo le risate che ne erano seguite, Louis fissò divertito il suo fidanzato, alternando sguardi ammiccanti a baci orgogliosi.
“Sei geloso”
“E tu sei uno stronzo”
Un altro bacio.
(Slash, p0rn, voyeur, rating rosso; evitate di leggere se non vi ispira)

Coprendosi il volto completamente arrossato, Niall iniziò a borbottare frasi senza senso sperando che il più grande, preso da una qualche strana forma di pietà, potesse lasciarlo solo a vergognarsi in pace; l’amico, però, non sembrava essere della stessa idea visto che, divertito, compì nuovamente quel movimento, smorzando il respiro del biondino.
(Slash; rossorossorosso)

"Il fatto di vederlo tra le braccia di qualcuno che non ero mi faceva alquanto alterare. Che fosse una ragazza o semplicemente un amico, tutto ciò creava in me uno strano fastidio, che partiva dalla bocca dello stomaco fino a salire alla gola, che lentamente sentivo strozzare, come quando si stringe con forza un cappio intorno a qualcosa." E' una Louis/Niall, mio primo esperimento su questa coppia. Spero di aver descritto al meglio ciò che loro pensano, obiettivamente questo primo capitolo mi piace. Nel nome del capitolo, ci sono i POV di chi parlerà. Sappiatemi dire *_*

[Emily/Naomi]
Naomi è sempre stata troppo brava a fare del casino in mezzo ai sentimenti di Emily. A strapparle il cuore dal petto così, senza preavviso, solo per restituirglielo più sanguinante, tagliuzzato e pieno di cicatrici di prima.
Ed Emily lo sapeva fin dall'inizio che sarebbe successo, ma ha permesso a Naomi di farlo ogni fottuta volta, rimanendo lì, con un sorriso liquido di lacrime, a perdonarla – sempresempresempre - , perché dopotutto l'importante era solo che Naomi la volesse con sé, le stesse vicina e la ricambiasse. Così ha ingoiato ogni angoscia stronza che le rodesse le viscere, anche la peggiore, ed è andata avanti.
Naomi è con lei. Naomi la vuole. Naomi ha scritto “Farò qualsiasi cosa”.
Quel bigliettino Emily l'ha conservato, e se lo rilegge di continuo, provando a convincersi che basti.
Solo che non è così. Stavolta, niente di quel che Naomi dice o fa sembra abbastanza. Forte abbastanza. Vero abbastanza.
("Eravamo speciali")