"Così sbuffò e –Louis mi manchi da morire, non penso di farcela ancora per molto- sussurrò con un’espressione triste stampata sul volto.
Il castano lo fissò per qualche secondo, scrutando probabilmente la sua espressione triste e –Mi manchi anche tu, è come se respirare non fosse lo stesso- rispose in tono terribilmente serio, e Harry lo percepì, sentì esattamente in quel momento quanto quell’amore gli fosse ormai necessario."
Harry a LA, Louis in Inghilterra. Il non saper stare soli. Facetime. Dirty!talking. 3696 parole.

-Ma io non voglio che te ne vai, nulla ha senso senza di te. Non mi va di cantare se non posso voltarmi e vederti sorridere illuminando la stanza come il sole appena sorto- avevo sussurrato, con i singhiozzi che mi sconquassavano il petto, e mi facevano tremare come una foglia debole nel bel mezzo di un temporale.
E Zayn si era slanciato verso di me stringendomi come se ne andasse della sua vita, lasciando che mi aggrappassi a lui come era giusto che fosse.
E –Io sarò sempre al tuo fianco, con la mente sarò sempre lì Niall. Ho solo bisogno di tempo e che tu mi capisca, tu fra tutti- mormorò con le lacrime che bagnavano anche le sue di guance, perché per quanto volesse sembrare forte e deciso agli occhi di tutti, Zayn non era altro che un bambino spaventato da tutti quei sentimenti e quelle emozioni contrastanti; un bambino bisognoso di imparare a mettersi in piedi e non ci sarebbe mai riuscito senza di lui, senza il suo amore e i suoi sorrisi sempre troppo luminosi.
Zayn che lascia la band. Angst puro. 2.885 parole. Ziall.

[...] E forse fu in quell’attimo che capì tutto, capì la complicità che avevano, il loro rapporto morboso, possessivo; la gelosia nei suo confronti, quel senso di vuoto ogni qual volta erano lontani e quella voglia di toccarlo e avere sempre un contatto con lui. Forse fu solo allora che Harry capì quello che erano davvero, quello che erano sempre stati.
[...] Era accaduto una sera, come un’altra, in cui lui e Niall erano acciambellati sul loro letto a fissare lo schermo della tv, guardando How i met your mother e ridendo a crepapelle; c’era stato un piccolo momento in cui Zayn aveva alzato la testa dal petto di Niall per poterlo vedere ridere e Niall aveva chinato il capo per fissarlo negli occhi. Ed era stato proprio lì, in quel preciso momento, mentre i cuori battevano forte e le mani tremavano, che Niall aveva baciato Zayn, senza indugio.
Louis/Harry; Zayn/Niall; Zouis!friendship; Primo bacio larry; 8.595 parole.

Doveva toccarlo. Questo pensiero lo colpì come un fulmine e, come se lo avesse detto ad alta voce, Harry alzò gli occhi su di lui. Un sorriso con tanto di fossetta gli spuntò sul volto.
Harry/Louis. Sostanzialmente Smut, con un pancione di mezzo. ♥

Louis indossa un'uniforme da cameriera per pulire la sua stanza, e Harry lo punisce per averla disordinata.
“Sei una cattiva ragazza”, soffiò, sentendo Louis sussultare sotto di lui. “E sai cosa succede alle cattive ragazze, vero, Lou?”, aggiunse, sussurrando le sue parole direttamente contro il suo orecchio.
Ancora una volta, Louis annuì. “Le cattive ragazze vengono sculacciate, papino”, rispose senza vergogna.

Harry cercò il coraggio di alzare il viso, e trovò gli occhi fiammeggianti di Louis puntati su di sè.
Louis Tomlinson era tantissime cose. Era il leader del quartiere, era il gangster di cui tanti avevano paura, era una guida per tutti loro.
Lui, però, non avrebbe mai saputo definirlo. Come si potevano descrivere due occhi azzurri che ti facevano tremare il cuore da quando eri solo un ragazzino? Come si poteva descrivere quel misto di terrore e ammirazione che provava ogni volta che Louis apriva bocca?
-Adesso spiegami come cazzo ti è saltato in mente di andare oltre i confini, stasera- disse piano Louis, con quel tono che sembrava quasi tranquillo. Harry però poteva sentire quanto si stesse sforzando di tenere a bada la rabbia. Al momento il terrore stava avendo la meglio sull'ammirazione, senza dubbio.
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(Harry/Louis) (gang!au) (gangster!Louis) (Los Angeles!au)

Louis ha due anni quando nasce Harry e, non appena lo prende in braccio, sa già che saranno legati l'uno all'altro, per sempre: Harry infatti gli fa la pipì addosso.
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