Sasuke ha avuto un graduale passaggio, nel corso degli anni, dal semplice ‘detestare’ al più incisivo ‘odiare’ i compleanni.
{Alla Nessy con aMMore}
{Auguri Sas'ke, in anticipo xD e ... si, SasuSaku, of course }

E persa così nei miei pensieri, quasi non mi accorgo che lui, Sasuke, è laggiù, dall'altra parte del parco.
A fissarmi.
- Vieni – dico a mia figlia mentre la prendo in braccio – Andiamo a casa.
- Ma io voglio giocare!
- Domani. - taglio corto io.
Cammino di filata senza voltarmi, prima arrivo a casa e meglio è.
Ma così facendo non mi accorgo che sono stata raggiunta.
- Davvero credevi che ti avrei lasciata sparire dalla mia vita così, senza cercarti? - mi afferra ad una spalla e mi volta, poi abbassa lo sguardo su Tsuri - Senza permettermi di vedere mia figlia nemmeno una volta?
[From “The Way Of My Life” and “Flown Away”]

Le avventure di Harry Potter sono finite, ma chi, come me, non ha continuato a fantasticare sulla nuova generazione dei famosi "19 anni dopo"? Spero in molti, perchè questa storia è proprio per loro!

La cosa sarebbe andata ancora per le lunghe, ma furono interrotti.
“Ecco Sasuke, ora sei proprio un limone!” Aveva detto sorridente Sakura, seduta nel banco di fianco al loro e che aveva assistito a tutta la scena.
Smisero di imbrattarsi a vicenda di colore i vestiti e si voltarono verso di lei.
Nessuno nella classe aveva sentito ciò che aveva detto l'Haruno, infatti stavano continuando a dipingere e a farsi gli affari propri. Solo su loro era caduto il silenzio. Calma che venne poi rotta dalla fragorosa risata di Naruto, che iniziò a ridere sguaiatamente all’indirizzo del compagno.
Sasuke/Sakura.

Racconta Lily in un periodo particolare della sua vita.La sua vita a scuola, gli allenamenti e il rapporto con gli altri, soprattutto con lui. il ragazzo della sua vita, in un rapporto strano e complicato. è una Scorpius-Lily.

Il suo sorrisino beffardo si trasforma in una risata irriverente. Se non smette entro mezzo secondo è ufficialmente sul pianerottolo. Da quando Konan riesce ad essere, al contempo, così dannatamente irritante e così fottutamene provocante?
Sospira. - Puoi credere quel che vuoi, ma io sono sicura che tra quei due sia successo qualcosa..
Oh, perfetto. Anche lei se n'è accorta. Bene. [..] Ora potrei rimanermene qui, buono buono, a rodermi il fegato come sto facendo da troppo tempo, mentre lei se ne va liberandomi finalmente da questa seccatura.
Potrei, ma non ho voglia di passare un'altra notte a fissare il soffitto pensando a Sakura.
- Effettivamente hai ragione – butto li come se niente fosse, bloccando la sua uscita - Itachi se l'è portata a letto.
Si volta furente e riesco ad evitare il suo schiaffo per un pelo, afferrandole il polso appena in tempo. -Sei un bastardo, Sasuke Uchiha!! - ringhia tra i denti.
Lo so.
[From “The Way Of My Life”]

Lady Ginevra Potter è la moglie del famigerato capitano della marina britannica, un uomo senza scrupoli che dà una caccia quasi ossessiva ai pirati. Una sera però viene rapita da un misterioso uomo e fatta prigioniera sulla sua nave..

Sakura nella sua vita aveva fermi principi, delle ferme regole morali a cui faceva appello dal momento in cui si svegliava a quello in cui tornava nel mondo dei sogni. Non si sbilanciava mai nella sua vita, non correva mai pericoli inutili, se non in casi estremamente necessari. Trasgredire a quella sua convinzione avrebbe fatto vacillare le sue certezze, perciò non ci provava neanche.
Poche – pochissime – volte si era ritrovata a compiere azioni che andavano contro la sua logica di vita, ma tentava di mascherare il tutto con il classico ‘il fine giustifica i mezzi’.
[...]Sapeva che intrufolarsi in casa altrui era male.
Farlo senza il consenso del proprietario era anche peggio, ma il solo fatto che lo stesse facendo di notte rendeva quel particolare sottinteso.
Era altrettanto coscienziosa del fatto che il tutto diveniva anche più pericoloso se la casa in questione era di Sasuke Uchiha.
Sasuke/Sakura

Non sapeva neanche lui come Sakura avesse fatto a convincerlo e, sinceramente, preferiva non pensarci: ricordarsi da solo che era stato fregato non sarebbe stato d’aiuto per il suo, già pessimo, umore. Fatto stava che, volente o nolente, ora si trovava in una stupida sala d’attesa asettica in cui tutto era bianco. Dalle sedie su cui era seduto, alle pareti che avrebbe preferito gli cadessero addosso. Sakura se ne stava di fianco a lui e, dopo aver dato una sfogliata annoiata alla rivista che aveva preso tra le mani solo per passare il tempo, aveva preso ad accarezzarsi il ventre: l’unico motivo per cui era lì, l’unica ragione per cui il suo sedere stava divenendo di forma quadrata a forza di stare seduto su quella sedia bianca.
Suo figlio.
Sasuke/Sakura

E per quanto a tutti rimaneva un grande punto interrogativo nessuno sapeva che litigare, per loro, era una cosa ormai normale come respirare, e fare la pace la sera, la cosa più bella.
« Ah, no? La colpa non è tua? E di chi sarebbe allora?» continuò Lily incrociando le mani al petto e guardandolo seria e molto arrabbiata.
« Di solito queste cose si fanno in due, se non lo sai.» disse con una punta d’irritazione Scorpius. « No» lo corresse secca.
« Lo sbaglio è stato tutto tuo, io non centro proprio niente».

“Shizune ha sotto mano metà ospedale e Ino, per quanto sia un eccellente medico, non è te. In più, quei due matti hanno bisogno di qualcuno che dia il suo meglio sotto pressione e che elargisca qualche scappellotto o due, in caso di bisogno. Quindi loro sono assegnati alle tue cure.” Spostò lo sguardo su alcuni fogli che attendevano la sua attenzione da quando non c'era Shizune ad occuparsene. “Lamentati un'altra volta e parleremo del perché quel baka di Naruto non è a letto fasciato dalla testa ai piedi. Oh, e anche di chi lo ha dimesso!”
A Rohchan che oggi compie 27 anni, auguri Debby!

Naruto, in quel particolare frangente, era sicuro come non mai di una cosa. Non si sarebbe pentito della scelta da lui compiuta, causa della situazione che si era venuta a creare. Non si sarebbe mai ravveduto sulla sua scelta dettata dai sentimenti, che prima non era stato capace di leggere e che lo avevano portato da Hinata. Il fatto di aver aperto gli occhi sulla Hyuga era l’unico motivo per cui si trovava compostamente – per quanto il fatto di essere Naruto Uzumaki lo concedesse – seduto, a colazione con Hiashi Hyuga.
[Naruto/Hinata - Kiba/Hanabi]
[Quarta classificata al Breakfast Contest, indetto da ValeHina e Mokochan]

- Buongiorno, principessa! Come stai? -
Un lieve sorriso che lei non si curò di nascondere.
- Stavo molto bene, fino a un attimo fa, grazie tante -
~ KibaHanabi - accenni KibaHina e NaruHina ~
(Seconda classificata al Movie Contest indetto da hotaru su Efp forum)

Quello mi sembra simile a un Dio, quello mi sembra superiore agli dei - se non suona bestemmia - perchè, seduto innanzi a te, senza scomporsi, ti vede e ti ascolta mentre dolcemente sorridi; a un tuo sorriso, invece, io miseramente mi sento del tutto svenire, perchè non appena ti scorgo, non mi rimane neppure un filo di voce. Si paralizza la lingua, una fiamma sottile per le membra mi scorre, mi ronzano le orecchie di un interno suono, mi cala sugli occhi duplicata la notte. - Catullo, carme 51