Ginny Weasley ed una Giratempo usata per sbaglio.
Lucius Malfoy, Purosangue giovane... diverso.
Remus Lupin, Lupo Mannaro debole, solo, insicuro.
James Potter e Sirius Black, Malandrini arroganti e prepotenti.
Lily Evans, Paladina fiera e determinata.
Narcissa Black, Regina gelosa ed algida.
Un passato lontano, irreale, surreale.
“Prudenza, mia cara.” sussurrò un giovane Albus Silente. “Ricordati che tutto quello che accadrà avrà ripercussioni sul futuro, ripercussioni che tu, ora, non puoi prevedere.”
Un amore segreto, nascosto, covato nelle profondità più oscure del cuore. Un'ossessione velenosa, soffocante, agonizzante.
Tutto è destinato a riemergere, a venire alla luce, a rinascere in un presente vivo e reale. Purtroppo non senza un doloroso travaglio di sofferenze, di litigi, di pianti, di... dolore.
Risplendevano come stelle fulgide in cielo. Risplendevano, soli, ma uniti illuminavano di una luce più pura di quella del Sole, irradiando il mondo circostante con la loro bellezza.

La ragazza lo fissò stranita, rielaborò più volte quello che le aveva detto per cercare un indizio di quello che volesse da lei. ma davvero non riusciva a seguirlo e sembrava lui pregustasse il momento in cui lei gli avrebbe chiesto spiegazioni.
-Le spiacerebbe essere più chiaro?- sibilò infine lei con un tono falsamente cordiale
Lui sorrise prima di suggellare con delle semplici parole quella che sarebbe stata la sua condanna.
-Semplice! Ho bisogno che lei diventi mia moglie.-
Ed Hermione capì, che ormai non aveva più scampo. (post war, molti riferimenti all'ultimo libro)

Amia non è una semplice umana.
Andras è il demone che regna sull'Impero di Alloces.
Andras riuscirà a conquistare l'intero pianeta Terra tranne un piccolo territorio "protetto" dalla CGE, un'organizzazione umana corrotta da Rea e le sue sacerdotesse.
Rea vuole vendetta per un torto subito in passato a causa di Andras.
Ma chi è il vero nemico?
Una leggenda influenzerà i destini dei personaggi.
Damien, un simpatico demone biondo, e Raina, una spumeggiante umana, sapranno aiutare Andras e Amia, loro amici?
Dalla storia:
«Ti ho visto, ho incrociato i miei occhi con i tuoi. Ti ho conosciuto, ho intrecciato le fibre della traccia della mia vita con le tue. Ti ho guardato dentro, ho voluto te nella mia storia e me nella tua. Ti ho amato, ho combattuto, mi sto battendo, ci sto difendendo per farti restare lungo il mio percorso, ma mai ai suoi confini perché lì c'è solo dolore. Ti ho visto, ti ho conosciuto, ti ho guardato dentro, ti ho amato. Ti vedo e ti vedrò ogni giorno chiaramente, ti conoscerò sempre di più, ti affonderò ancora dentro, ti amo e sarò innamorata di te in eterno.» - Amia.

Una storia d'amore ambientata nel '800.
Un conte dal passato offuscato e che nasconde quale sia la sua vera identità e una serva che farà di tutto per scoprire il suo tremendo segreto.
Tutto accompagnato da una percentuale di romanticismo mixata al romanzo giallo e erotico!
VI AVVERTO: non è la solita storia serva- padrone da bimbette di dieci anni. Attraverso tutti i vari personaggi voglio analizzare con dettagliata cura i problemi dell'uomo.
Direttamente dal testo:
- Un tempo facevo paura a tutti ... persino a me stesso - disse Derek coprendosi il volto con le sole mani.
- E adesso? Volete incutere paura o no? - chiese Earlier nel tentativo di comprenderlo a fondo.
- Non lo so ... so solo che ti voglio ... - concluse Derek quasi sul punto di piangere.

Hermione Granger e un redento Lucius Malfoy si troveranno a lavorare fianco a fianco, tre anni dopo la fine della guerra, per conto del Ministero per indagare su una serie di misteriosi omicidi e catturare i mangiamorte ancora in circolazione.
Al di là del lavoro, però, Hermione scoprirà che anche uno come Lucius può cambiare, così come l'ex braccio destro di Voldemort si renderà conto che una mezzosangue può essere più in gamba di un'intera schiera di purosangue e ne subirà inevitabilmente il fascino.

Mi porge le sue banconote ed io sto per prenderle, ma le ritira un secondo prima che io possa afferrarle. Allora lo guardo male, davvero male, e lui sta sorridendo. Ed è sexy da fare schifo.
«Tu mi dirai il tuo nome?»
Lascio cadere sul materasso la mia mano che era ancora tesa verso di lui. Sembra interessato sul serio a volere sapere il mio nome, ma io non so se voglio dirglielo. So solo che voglio i suoi soldi, mi servono.
«Tu mi dirai il tuo?»
«Va bene», dice.
«Va bene», dico.
Mi dà i soldi, li guardo, non li conto. Non voglio fare la figura del maleducato. Lo guardo, mi guarda. Aspetta, lo faccio aspettare.
«I miei amici mi chiamano Panda», dico.
«Panda?», ripete.
«Panda», ripeto.
Si mette a ridere, con le braccia incrociate al petto e la testa bassa. Ed è sempre più sexy. Alza i suoi occhi al caffè che mi guardano.
«Mia moglie mi chiama Teddy.»
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[Linguaggio piuttosto spinto][Tematiche delicate]
Ebbene, salve miei prodi. Sono tornata. ♥

Emilia Romagna, Agosto del 1944
Il generale Badoglio ha firmato l'armistizio con gli Alleati, lasciando però i soldati italiani senza un ordine preciso su come comportarsi con l’esercito tedesco.
Maria De Felice è una ragazza di 23 anni, italiana, nata in una famiglia di alta borghesia. Ha potuto studiare con insegnanti privati, ed il suo sogno è quello di seguire il padre nei suoi viaggi attraverso l'Europa.
Friedrich Schuster, ufficiale delle SS a 30 anni, onorato di molte medaglie al valore per le sue imprese di guerra, guida le truppe tedesche all'occupazione dell'Italia settentrionale.
Le loro storie si intrecceranno, sullo sfondo della seconda guerra mondiale, cambiando radicalmente le loro vite...

La guerra magica è in una fase critica, un pugno di eroi nascosti in un castello scozzese è l'ultimo baluardo contro Voldemort.
Hermione Granger e Draco Malfoy, nemici in campi avversi, sono legati ad un destino comune.
Correvo, mentre sentivo nelle mie orecchie il mio stesso ansimare, le mie zampe colpivano il terreno strappando piccoli fili d'erba, ero veloce, ero figlia del vento.
...Ero una lupa, una splendida lupa, a detta della mia insegnante.
Il mio manto, colore delle nocciole mature, aveva riflessi dorati.
Si, io Hermione Jane Graner ero un animagus...
...Stavolta non mi sarebbe sfuggita, dovevo catturarla, non potevo fallire, non questa volta.
Con la scusa dei ribelli io cercavo lei..
Erano anni che mi sfuggiva, sembrava fumo tra le dita...

Mezzanotte, l'ora delle streghe. Un incontro casuale nei corridoi di Hogwarts, una lite furiosa, il fragore di vetri rotti... ritrovarsi improvvisamente proiettati e bloccati nel VI secolo con la persona che più si odia al mondo.
Riusciranno i due protagonisti a mettere da parte le proprie divergenze per collaborare insieme e sopravvivere? E se anche l'amore, la passione bruciante e il destino mettessero il loro zampino?

un amore morboso.
Una passione travolgente.
Un uomo aristocratico, che, contro ogni legge Si innamora della sua serva.
Un uomo dolce, sentimentale, ma nobile e sicuro di se.
Una Bella timida, che imparerà da Edward il piacere più vecchio del mondo.
Una Bella che diventerà un'amante perfetta.
Un Edward che la ama oltre ogni confine.
La loro storia non è una storia d'amore, la loro è una storia sull'amore.
Londra 1919. Edward Cullen ritorna nella sua città dopo tre lunghi anni passati sul campo di battaglia, sapendo di trovare quegli occhi cioccolato che tanto gli erano mancati.
Edward e Bella erano amici da sempre, lui ricco e potente, lei serva della sua corte. Ma quale contesto migliore per far scaturire un amore senza tempo?

Sono passati diversi anni dalla rinascita di Lord Voldemort, e il mondo magico è immerso in una guerra che pare non avere fine. Ma qualcosa di inaspettato sconvolgerà la vita dei membri dell'Ordine della Fenice e, ancora di più, quella della giovane Hermione Granger. L'amore riporterà la luce in questo mondo ormai gettato nelle più fitte tenebre?
E' una Lucius/Hermione, la mia prima fanfiction sull'argomento. Spero che possa piacervi e sarei molto felice di ricevere recensioni! Grazie e buona lettura a tutti!

Qualcuno dice che i bambini preferiscono il seno sinistro per sentire sulle labbra il cuore della madre.
Hermione seguì lo sguardo spiritato della signora Tonks: si perdeva sul pizzo di una collina, che sovrastava le nicchie e le tombe di marmo lucente.
Li aveva visti anche lei.
Ma Draco Malfoy e sua madre erano già scomparsi.

E se Edward avesse conosciuto Bella il giorno stesso della sua nascita?
"Infine mi decisi a guardare dentro il lettino, presi un lungo respiro e abbassai il capo verso quella che secondo mia sorella sarebbe diventata la mia futura compagna, mentre per me era solo un'umana in fasce che mi apprestavo a scorgere esclusivamente per farle piacere...La scorsi e fu l'inizio della fine.
E poi quando una volta grande Bella incontrerà Edward...
"A quel punto, ebbi voglia di fare quello che per nessuna ragione al mondo avrei dovuto. Mai
Perchè ho un ragazzo
Perchè lo conosco da otto ore
Perchè romperà il già fragile equilibrio della mia vita
Perchè niente sarà più come prima
Perchè mi sta facendo ammattire
Perchè non gli ho chiesto cosa ci fa qui
Perchè sto sognando e tutto ciò non può essere reale
Perchè non ha senso, perchè...
Non trovai più motivazioni da aggiungere al mio elenco e di slancio lo baciai.
La pioggia il vento, lo scorrere del tempo, il sogno la realtà, la pazzia la coerenza, non volli sentire nè pensare ad altro se non al gelido e appassionato tocco delle sue labbra sulle mie, il resto del mondo sparì nell'esatto momento in cui mi avvinghiai a lui" Cap.7

Nel vedere che al posto della professoressa Tutcher sta entrando un ragazzo, nemmeno un uomo, proprio un ragazzo, davanti ai miei occhi si presentano soltanto tre alternative possibili: urlare, piangere, scrivere una lettera di lamentele al direttore di istituto perché, cielo, quello ‘Shakespeare’ non lo saprebbe nemmeno sillabare.

Il cuore prese a martellarle nel petto, non sapeva perchè, ma succedeva ogni volta che lui la guardava. -Sei in anticipo- la sua voce strascicata era tremendamente sexy. -Anche tu- avanzò verso di lui. Arrivò a pochi centimetri da lui e si abbassò mettendosi alla sua altezza, e continuando a guardarlo gli tolse lentamente il bicchiere dalla mano, bevendone qualche sorso. -Non dovresti essere qui- disse lui severo. -Nemmeno tu- -Dovremmo smetterla- sapeva lui per primo che non sarebbe mai accaduto. -Se io sono qui è perché tu mi ci vuoi- lei lo baciò sensualmente accarezzandogli i morbidi capelli