Abby, con i soldi risparmiati, acquista, finalmente, una villetta nel centro della città.
Niall riceve una casa in eredità dallo zio.
In un incontro movimentato ed inaspettato, i due scoprono, per loro spiacevole sorpresa, di essere proprietari della stessa casa e, come stabilito dal giudice in tribunale, dovranno condividerla.
Dalla storia:
-Beh, io, dopo aver fatto il bucato, ho appeso i panni in giardino. Potrebbe averli mangiati Betty…- mormoro.
-Io quel lama lo ammazzo!- urla il mio coinquilino.
-Basta!- urla Sophie, alzandosi dal suo posto ed avvicinandosi al biondo.
-Niall, fra noi non potrà mai funzionare. Io vado a casa.- dice, uscendo di casa.
-Cosa le è preso?- mi chiede, poco dopo, Niall.
-Forse è scappata per paura del tuo problema a contenere la rabbia.- affermo io.
-Ma io non ho nessun problema…- mormora lui.
-Io lo so, ma Sophie no.- sentenzio, ghignando.
-Tu…- sussurra il biondo, serrando i pugni e riducendo gli occhi a due piccole fessure.
-Niall, credo che tu abbia capito che non ti conviene metterti contro di me. La prossima volta che ti viene in mente di organizzare una festa qui in casa, beh, pensaci due volte.- aggiungo poi, lasciandolo pietrificato sul posto per la sorpresa.

- Dammi altro tempo Malik,h-ho avuto problemi.. - disse,mi pregava con gli occhi,risi nervosamente mentre spegnevo la sigaretta e lo osservavo.
Tremava come una foglia,eppure,si era presentato a me come un ragazzo difficile da impaurire,distruggere,quasi onnipotente.
- Non sono così buono da concedere altro tempo.. - affermai deciso,lui era lì,continuava a fremere.
- Io la amo Zayn,ti prego - mi implorò.
- La terrò bene,mi piacciono anche le sue labbra,sembrano..calde - dissi,una nota di perversione nella mia voce lo mise in allerta,adesso quella ragazza era mia.

Come vivreste se vi venisse detto che avete solo 30 giorni di vita, 30 giorni per dire addio a tutto e tutti, 30 giorni per fare tutto ciò che avreste voluto fare in una vita intera.
Come direste addio alla persona che amate?
30 giorni possono essere tanti, troppi.
30 giorni possono essere pochi, troppo pochi.
I 30 giorni che vi separano dal vostro compleanno, dal Natale, dal ritorno di vostro padre o vostro fratello dalla guerra, da un esame, dalla nascita di vostro figlio: sono troppi.
I 30 giorni che vi separano dalla morte, dalla fine di tutto, che vi separano dall’amore della vostra vita: sono troppo pochi.
Come direste addio alla persona che amate più di voi stessi? Come le spieghereste che le avete tenuto nascosto il segreto più grande della vostra vita? Il segreto che vi dividerà per sempre.
Io ho deciso di farlo così: con delle lettere.
Questi 30 giorni li vivrò così.

Zayn si mise al mio fianco aumentando la luce della bacchetta mentre cercavo di leggere ciò che racchiudeva quello strano libro, non riuscivo a concentrarmi l'ansia era tanta e come sempre la presenza del moro mi metteva un po' a disagio.
" giungeranno a noi senza definite spoglie i tre prescelti che combatteranno nella battaglia... Ma il bene coesiste col male con ciò due dei tre cavalieri avranno cuore puro e pieno di nobili azioni, il terzo sarà accecato dalla sete di potere cuore impuro e maledetto porta con se e un popolo in distruzione condurrà se a uno dei doni accederà "
Alzai la testa di scatto mentre stringevo senza accorgermene la mano di Zayn, vidi il ragazzo aprire la bocca per dire qualcosa ma dalla porta entrò il professor Martin che teneva per il colletto Louis... Eravamo stati scoperti.

-Da bambina immaginavo il futuro come un immenso foglio bianco su cui disegnare la vita. Poi, a diciassette anni, mi sono ritrovata in mano un test di gravidanza positivo e quel foglio si è improvvisamente trasformato in un modulo prestampato cui rispondere “sì” o “no”, anche se avrei barrato più volentieri “non so” poiché non avevo idea di cosa fare di me stessa: al di là di mio figlio non avevo né gioie né certezze. Quando ho conosciuto Louis, la pagina è tornata bianca, ho ritrovato tutte quelle sensazioni che credevo irrimediabilmente perdute e ho finalmente capito cosa voglio dalla vita: stare con lui nonostante tutto e tutti.
A parlare è Elise, giovane mamma single; peccato che dietro l’interessamento di Louis ci sia una scommessa e soprattutto che l’unica condizione che hanno stabilito per il loro rapporto sia “non innamorarsi”, una regola che entrambi rispetteranno a fatica.
“-Le vedi le stelle Louis? Sono lo specchio dei nostri sogni: irraggiungibili ma capaci di illuminare la notte.
-E il tuo sogno qual è?
-Tu- confessai.
-Ma io non sono irraggiungibile, sono qui- mi disse, avvicinando il viso al mio.”
CREDITS: titoli e versi successivi sono di The Cure

«Non hai ancora dimenticato Amber?» Gli chiesi ridendo,voltandomi.
«Oh no,ho ancora bisogno di te.» Mi disse scherzoso,avvicinandomi al suo corpo.
«Di me?» Gli chiesi,riprendendolo.
«Non di te,del sesso.» Mi disse soddisfatto,mentre iniziava a farmi scivolare via l'asciugamano. Lo fermai e mi guardò confuso.
«Ci utilizziamo a vicenda per il nostro divertimento?» Ci pensò un po' su e poi annuì divertito.
«A una condizione.» Sbuffò.
«Dobbiamo continuare ancora a parlare? - lo guardai serio – va bene,quale?»
«Solo sesso. Non ti devi innamorare di me.» Gli dissi secca. Lui mi guardò come se avesse già la vittoria in tasca.
«Tu ti innamorerai di me.» Mi disse poco dopo,accarezzandomi una guancia.

poi arriva quel momento che non credevo sarebbe mai arrivato, Louis si ferma davanti a me ignorando la pioggia e gli automobilisti che lo mandano a quel paese per aver attraversato senza guardare, io non ho parole e veronica ha rovinato come sempre tutto.
«veronica mi ha detto dove sei stata»
«allora non ti resta che chiedere»
«sei stata in una clinica di riabilitazione»
«si»
una confessione non cambia le cose, ormai l'estate è al termine ma con Louis è come se fosse appena iniziata
trailer. https://www.youtube.com/watch?v=sjo1siOJ61A&list=UUxcTqVso-YRLf-5a2EtHeWQ&feature=c4-overview

*lettera*
13 gennaio
Cara mia piccola Miley, oggi compi un anno, un anno dal tuo arrivo…amore mio starti lontana mi è davvero difficile ma, la vita è complicata, mi sei stata tolta come un fiore viene strappato dalle sue radici, sappi però mio piccolo fiore che io ti voglio bene, e non piangere pensando che io ti ho abbandonata perché non è cosi..quando sarai grande cercami, io mi farò trovare…
AUGURI PICCOLO MIO FIORE! TI A MO PAPA’
*fine lettera*

"Eppure Louis passeggiando lungo il canale sta così bene; l'aria è frizzante al punto giusto e gli scompiglia i capelli. La città è esattamente come se l'era immaginata, una scena da film. Poi ci sono persone attorno a lui che vanno in giro in bicicletta e parlano in una lingua incomprensibile. Ci rimarrebbe tutta la vita, Louis, ad Amsterdam."

La mia vita da ragazza solitaria ebbe una svolta grazie a mio fratello Zayn,il tipico ragazzo alto,occhi nocciola e il solito sorrisetto stampato sulla faccia,in poche parole un figo che tutte le ragazze vogliono portarsi a letto e lui di certo non si rifiutava,era un don Giovanni...ovviamente i suoi amici non erano da meno:Liam,Niall,Louis e quello con cui avrò a che fare HARRY.Tra di loro combinano di tutto,fanno cose che non voglio nemmeno immaginare,la cosa più stupida che hanno mai fatto é stata una scommessa,una stupida scommessa in cui entrai anche io,sfortunatamente...credo.
TRATTO DALLA STORIA:
-Allora ciao Styles-
disse andandosene
-Aspetta-
urlai
-che vuoi?-
sbuffò
-questo-
dissi poggiando le mie labbra sulle sue,chiesi l'accesso me lo concesse e le nostre lingue iniziarono a giocare,sentivo il suo apparecchio che mi impediva di approfondire il bacio,lei si stacco correndo via
-ciao sorriso d'argento-
urlai senza sapere se mi avesse sentito
sono felicissimo non so perché ma so che non era solo la scommessa…

L'asfalto di Londra sente ancora una volta la macchina di Louis Tomlinson sfrecciare verso il ponte.
Il ponte dei ricordi.

Pensavo che scoprire un mondo fosse facile.
Pensavo che diventare un'archeologa famosa fosse cosa da nulla. Un desiderio realizzabile in poco tempo, poche azioni.
Pensavo che la vita fosse inutile.
Pensavo troppo, troppo come una bambina piccola, in cerca di perchè.
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Sono Barbara Austin, la figlia di un architetto famosissimo, soprannominato Imothep.
Il mio soprannome invece è Lara, perchè assomiglio alla famosissima Tomb Raider, di carattere, perchè d'aspetto non ci assomiglio più di tanto.
Il mio sogno è sempre stato quello di scoprire un mondo perduto, tipo Atlantide. Così mio padre organizzò una spedizione per me, per soddisfare il mio lavoro di ben 16 anni.
Destinazione: Eshibaj, Triangolo Delle Bermuda.
Equipaggio: Chuck, Hilenya, Doris, Grimm e Duncan.
Partenza: 16 Giugno.
Ritorno: Non Identificato.

Lui: professore
lei: la sua alunna
lui: migliore amico di suo fratello
lei: ribelle e non ama la scuola ...
lui: Liam
lei: Elisa
loro: si odiano
loro avranno una storia un pò diversa dalle altre e se di mezzo a loro due si intromettesse il migliore amico di lei?
Leggete la storia se vi ho incuriosite ......

-tratto dal prologo-
"sei tutta sola?"
"non ti conviene parlare con me"
il ragazzo mi guarda confuso mentre io sorrido amaramente.
- in seguito-
Lui spara ed io cado tra le braccia del mio ragazzo, sorrido irritando ancora di più l uomo
-ed ora cosa credi di aver fatto? Il mio cuore non sarà mai tuo.
Alai, una ragazza normale, ha un solo problema nella vita. Ma troverà la via d'uscita?

''Avevo bisogno di qualcuno che mi accettasse con i miei tagli, con le mie ferite, con il mio passato.
Ma chi volevo prendere in giro, non mi accettavo nemmeno io stessa.
Qualcuno che mi salvasse da me stessa.
Era impossibile, ero affogata dentro di me non riuscendo più a trovare una luce che mi portasse in salvo. Ero stata inghiottita dall’atrocità della mia vita.
Qualcuno che fosse rimasto per sempre.
E il per sempre non esisteva nemmeno.
Ero destina alla distruzione.''