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Danielle trascorre il viaggio quotidiano in autobus fissando il paesaggio sempre uguale, con poca voglia di tornare a una casa dove si sente solo ospite. Peter resta sempre in piedi vicino all’uscita, isolato da tutti e protetto dal cappuccio sempre alzato.
Sulla linea 97, il destino dà appuntamento a due vite all’apparenza diverse, ma gravate entrambe da troppi addii e sogni infranti.
Riusciranno a vedersi, pur avendo ormai rinunciato a guardare davvero il mondo, e ad arrendersi al bisogno disperato del calore di un abbraccio, per lenire anni di solitudine?
Questa non è solo una storia d’amore, è un inno alla speranza che non deve mai scomparire, alle seconde opportunità che la vita ci offre, perché l’autobus, presto o tardi, percorre la strada di ognuno di noi.

[Klaus/Caroline]
Per il loro terzo anniversario, vanno a Tokyo.
(È l’ultima delle mete che hanno perseguitato Caroline sin da quando si è lasciata Mystic Falls e rispettivi drammi alle spalle venticinque anni prima: se ne è tenuta alla larga perché per qualche oscuro motivo le sembrava irrispettoso andarci da sola quando quella città in particolare le era stata promessa da un ben noto ibrido, e soltanto adesso che finalmente ha deciso di intraprendere il lungo percorso dell’eternità insieme a quest’ultimo ha iniziato a liberarsi di questi suoi piccoli scheletri nell’armadio. Prima è stato il turno di Roma e Parigi, e adesso tocca alla capitale giapponese. Caroline non vede l’ora.)

[Klaus/Caroline]
Quando si parla di farle esplorare o scoprire qualcosa, Klaus è pronto ad ogni cosa - anche legarla.
E Caroline è ben lieta di lasciarglielo fare.

Natale in casa Mikaelson, un bel po' klaroline e il primo incontro/scontro fra una piccola Hope e una caroline imbarazzata!
“E tu chi sei?”
“Non dovresti dormire a quest’ora?” chiese Caroline, sperando di cambiare argomento. Cosa aveva in mano, una torcia? E un libro? “Stai leggendo? Non è un po’ tardi per leggere le tue fiabe?”
“Non sono affari tuoi... e ancora non hai risposto alla mia domanda... conterò fino a cinque poi mi metterò ad urlare!” disse puntandole la torcia contro.
Piccola peste! Era la degna figlia di suo padre!
“Io sono...” accidenti! La verità era fuori discussione... e lei era a corto di idee!
“Cinque, quattro, tre...”
“Sono Fiocco di Neve! Una degli elfi di Babbo Natale!” disse sfoderando il suo miglior sorriso.

Klaus sapeva che essersi innamorato sarebbe stata una cosa non buona,soprattutto per via dei suoi
numerosi nemici. Lui sapeva che il suo tallone d'Achille era Caroline,e aveva paura di quando l'avrebbero scoperto anche tutti gli altri. Ma Klaus sarebbe andato anche incontro a questa cosa,perchè lei era importante tanto quanto l'always and forever dei suoi fratelli.O almeno era quello di cui Klaus era fortemente convinto negli ultimi mesi.Aveva sacrificato
tanto,aveva sopportato ancora di più e ora che l'aveva sua, non intendeva lasciarla andare...
… o perderla.

La prima voce che l’aveva raggiunta era stata quella dell’esistenza di una bambina dagli occhi azzurri e i capelli scuri e della sua morte – e di come il suo sangue avesse imbrattato il sagrato di una chiesa, di come le macchie sembrassero non voler sparire, sembrassero aggrapparsi alle pietre grigie del pavimento come lei non aveva potuto aggrapparsi alla vita.
Aveva saputo di un sacrificio e della magia e aveva pensato solo alla disperazione.
(Klaus/Caroline | SPOILER sul finale della s1 di TO | What if... )

" Ed era sempre stato quello che mi aveva più spaventato di Klaus, dell’attrazione che provavo per lui.
Scomparirvi dentro, annichilita dalla sua forza, dal suo carisma, dal sentimento che nutrivo per un uomo che avrei invece dovuto odiare.
< Questa volta voglio fare le cose per bene.> sussurrò contro la mia bocca, tentando di trovare i miei occhi e la mia comprensione.
Sembrava sereno, ma tremendamente serio ed in un attimo capii cosa volesse dire.
Fui trasportata a tre anni prima, in quel bosco che era stato il nostro giardino segreto.
La passione che aveva infiammato i nostri corpi per anni era finalmente esplosa in un turbinio di lussuria e bisogno. Il miglior sesso della mia vita.
Ed era proprio questo il punto. Sesso."
Cosa potrebbe accadere se Klaus si presentasse alla porta di Caroline anni dopo il loro ultimo incontro? Una oneshot scritta per un contest, il cui tema era il viaggio, ma per la mia Caroline...la fuga ;). Spero vi piaccia, buona lettura ragazze!

KLAROLINE-FUTURE FIC
Caroline e Klaus continuano a darsi un appuntamento, ogni anno per oltre sette anni... e difficile per loro stare insieme, ma è ancora più difficile stare separati, per questo una volta l'anno non conta più nulla se non stare insieme.
Dalla storia:
“Perché sei qui allora?” le chiese impaziente voltandosi a guardarla, alzandole il volto con le dita per incontrare i suoi occhi.
Perché è una tradizione. Perché non significa niente. Perché è solo sesso e vacanza. Perché sei tu. Perché sei importante. Perché sono tua. Caroline pensò a cosa rispondergli e tutte quelle risposte che le vennero in mente erano giuste e sbagliate insieme. Così abbassando gli occhi e stringendosi di più a lui rispose solamente “non lo so… ma è qui che volevo essere” e a Klaus questo bastò per stringerla più forte e tenerla ancora per qualche ora al sua fianco.

Caroline sapeva che la responsabilità era solo sua e che non poteva (almeno questa volta) incolpare Klaus, ma il suo ghigno, oh!, il suo ghigno, le faceva venir voglia di rompergli il naso con un pugno ben assestato.
Esalò un grugnito frustrato, passandosi le mani tra i capelli, e il sogghigno sul volto di Klaus si allargò ancor più. Era impossibile, davvero impossibile. / Caroline e Klaus alle prese con i regali di Natale e con un ritratto.
(future!fic | PWP | Klaus/Caroline | La storia partecipante al contest "Klaroline on Holiday" indetto dal gruppo: Klaroline and Klaus fanfiction addicted su facebook )

Clary e Jace si trovano ad una delle stravaganti feste organizzate da Magnus, fino a quando non decidono di abbandonare i festeggiamenti e chiudersi dentro la camera degli ospiti.

''Mi si avvicina lentamente, quasi insicuro, quasi spaventato. Spaventato da tutto quello che stava provando in quel momento. Tremai. Lo ero anche io.''
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Questa è la mia prima flash-fic ed anche la mia pima Klaroline. Se vi va, lasciate una recensione, ma ringrazio chi darà anche solo un'occhiata!

Una OS klaroline un po' particolare: E se Caroline avesse scatenato la maledizione del cacciatore, come sarebbe andata?
Partecipante al contest " With ears to see and eyes to hear [Multifandom]" di M o k u s h a_

"Mi dirai mai perchè Damon non fa che parlarmi di passione per gli accenti inglesi, boschi e preferenze per i cattivi ragazzi? Dubito che lo faccia solo perchè pensa che io abbia qualche possibilità con te, adorabile biondina."
"E sai qual è la cosa peggiore? Che io, in realtà, non sono mai stata arrabbiata per quello che è successo, non mi sono mai pentita di aver fatto l'amore con lui"

''Si, lo voglio'' rispose Clary... Finalmente erano insieme... Finalmente potevano rincominciare insieme!

Il padre che Jonathan e Clarissa avrebbero dovuto avere, un pomeriggio insieme, il cuore di un guerriero.