“Cerchi di fare tanto l’innocente ma sei così sporca.
Io so che quando mi guardi fai  pensieri molto poco casti su di me , tu non puoi resistermi Alison! “

“Odio questo gioco, mimì.” le soffiò nell’orecchio, con la sua voce bassa, dolce, rauca e quel nomignolo a Marianne si incastrò nel cuore e nelle orecchie, come ogni volta. 

[...]
“Scommetto cinquecento dollari che non ti porteresti mai a letto la tua amata sorellina, così magari la fai anche felice, visto che non la dà a nessuno perché innamorata di te!” gridò il ragazzo, scattando in piedi. 


Alice Cullen ha sempre vissuto nell'ombra del suo passato, ricordi,frammenti,pagine perdute; ma cosa succederebbe se il destino rivelasse tutto ?

"Oh andiamo Liam, sappiamo tutti e due che quel ragazzo ti eccita da morire, soprattutto ora che è praticamente nudo. E poi lui ci sta, quindi perchè no?"
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ATTENZIONE, scene di sesso esplicito fra TRE MASCHI, se non vi piace il genere non leggete.
È la mia prima ff, quindi mi piacerebbe avere alcuni pareri:)
Storia Ziam/Zniam - accenni Larry

Amavo il suo profumo, così dolce, era come se ogni giorno fosse il primo con lei.

“Non devi abbracciarmi Zayn, sono orribile” ma Zayn continuò a stringerla a se, come per medicare tutte quelle ferite.
“Lo sono anche io, lo sai” disse lui sincero. Effettivamente ne aveva fatte di cose cattive, o disgustose, o spregevoli, nella sua vita. Lo riconosceva.
“Non lo sei…” disse lei cercando di consolare il ragazzo che la abbracciava.
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Una giornata fredda e uggiosa e tanti, forse troppi, cuori spezzati.
Una storia sul potere dell'amore, del perdono e del destino.
Frammenti di bellezza di una ragazza insicura ma anche forte, terribilmente forte.
Pochi centimetri di coraggio e voglia di vivere e donare.
Martaxoxo

Sai qual è la verità,
caro diario?
Che noi ci completiamo.
Lui è la mia metà mancante. La mia meta. Il mio futuro.
L’abbraccio in cui vorrò sempre tornare. La mia casa. Il mio rifugio.
Lo sguardo in cui vorrò sempre perdermi.
Le labbra su cui vorrò sempre soffermarmi.
L’amore che vorrò sempre ricevere e che vorrò sempre donare.
La mia ancora di salvezza. Il mio mondo. Il mio tutto.
Lo amo come non ho mai amato nessuno. Come non amerò mai nessun altro.
Come non pensavo si potesse amare.

Sophie e Harry ormai hanno 25 anni e vivono insieme. Lei è laureata in archeologia e lavora come insegnante all'università. Lui è laureato in architettura e lavora in un piccolo studio. La loro vita procede tranquilla finché Sophie non rimane incinta.
Cosa succederà tra i due? Questo rafforzerà il loro rapporto o,al contrario,lo sgretolerà?
E se invece succedesse un completo disastro?
ATTENZIONE! CONTINUO DI A LIGHT IN THE DARKNESS

Quella era una giornata di merda, come quelle degli altri giorni del resto. Appena arrivata a scuola, i bulli mi avevano avvertita che all’uscita ci sarebbe stata una sorpresa.
***
- ''Ma che fate, brutti stronzi?'' - urlò una voce che non avevo mai sentito prima.
***
- '' Louis, grazie per avermi portata via da lì.'' - .
- '' Cassidy, mi dispiace che tu …'' - .
- '' Shh, Ora voglio solo dimenticare.'' - .
Lui mi baciò appena finii di parlare, e stavolta non fu un errore. Io ricambiai subito.

Kimberlee ci stava male al pensiero di dover lasciare quella casa, lì c’erano così tanti ricordi, la prima volta in cui dormirono insieme, la prima volta in cui fecero l’amore … . Era così piena di loro, ma dovevano farlo per forza quel passo, ormai la casa sarebbe risultata troppo piccola per le loro esigenze.

Rispondere solo "oui" o "non", l’unica regola era quella. Louis faceva una domanda in francese ed Harry, per dimostrare di aver capito, doveva rispondere solo "oui" o "non".
Pairing: Harry/Louis || Genere: fluff || Rating: verde || Conteggio parole: 94
Ispirata a questo tweet di Harry: https://twitter.com/Harry_Styles/status/392345845221167104

Volete ridere con i Larry? Leggete questa storia.
Tratto dalla storia:
«Harry, mi vuoi dire cosa succede?» disse inseguendo il riccio che andava spolverando ovunque.
«Sta venendo mia zia Concetta Assunta Crocifissa Adelaide Addolorata Pasquala» disse Harry di corsa, puntò lo spolverino verso di Louis.
«Eh?» chiese confuso Louis, Harry diede un colpo di spolverino in testa e la polvere schizzò ovunque.
«Mia zia Concetta Assunta Crocefissa Adelaide Addolorata Pasquala» ripeté Harry velocemente, Louis era ancora perplesso.
«Concetta Assunta... scusa di cognome?» chiese Louis, Harry posò lo spolverino e fece lo straccio limitando Louis in un angolino.
«Mi Piace La Maionese» disse scandendo tutti i cognomi, Louis alzò un sopracciglio.
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Leggete e non ve ne pentirete :)

Harry aveva avuto qualcosa di più importante da fare che telefonarle.. evidentemente quello stupido provino.
Forse anche lei avrebbe potuto dimenticarlo, forse... se non avesse dovuto guardare ogni giorno quei piccoli occhi verdi.
Ma la popstar non ricordava.. la popstar l'aveva dimenticata.
L’illusione che aveva fatto provare a Maddy, ora avrebbe dovuto provarla anche lui.. quadruplicata.
''–Oddio, Harry Styles si scopa la mia migliore amica!-
–No, sono io che mi scopo Harry Styles- precisai.''
'Incitamento alla vendetta’. Questo provava adesso Madison.

Bella Swan- 25 anni , sposata con tre figli , scrittrice. Jacob Black- 26 anni, marito di Bella, meccanico. Edward Cullen- 25 anni, ex ragazzo di Bella, chirurgo esperto. E se Edward e Bella si rincontrarsero, cosa succederebbe???? Se vi ha entusiasmato date un occhiata.

– Pronto mamma? – rispose.
Mi ancorai ai suoi fianchi e cominciai di nuovo a spingere in lei con un sorrisetto stampato in faccia. Sono sempre stato antipatico a sua madre, perché rovinarmi la reputazione?, riflettei.
– E’ andato tut..to bene. Ci siaa..mo divertiti mo..lto – ansimò al telefono e iniziai a prendere ritmo, questa telefonata sta rendendo tutto molto più eccitante.
– Sì, è tutto apposto! – urla quasi nel momento in cui affondai quasi con violenza dentro lei, mi stavo divertendo da morire.
– Sicuro, è tutto okay. Io.. – sospirò rumorosamente a un altro mio affondo e riprese –…devo andare, ci sen..tiamo. Ciao! – riagganciò subito e lancio il telefono sul tappeto. Mi fermai e scoppiammo entrambi a ridere.
Alzai il busto e mi sistemai meglio sotto di lei.
– Che bastardo! Questa te la faccio pagare, Louis! – disse sorridendo ancora.