Nulla sembrava fuori posto. Si trovavano nella sala comune del quartier generale dell’armata rivoluzionaria, assieme al loro capo e ad altri colleghi. Era una serata tranquilla, alcuni di loro sarebbero dovuti partire per delle missioni e si stavano rilassando prima della partenza.
Ma Iva non ci vedeva nulla di male in tutto ciò.

Credi che tre minuti bastino?
Bastino per dire tutto quello che non ti ho mai detto in una vita.
Per dirti che effetto hai
Per dirti cosa provo.
Cosa si può dire quando a disposizione hai "Solo tre minuti"?

Non riusciva a prendere sonno. Ogni volta che si girava le ferite si riaprivano strappandogli gemiti di dolore. Dopo un' ora Mira preoccupata entrò nella sua stanza e notò che il sangue aveva ricominciato a fuoriuscire. Gli cambiò di nuovo le bende stavolta indugiando sul suo ventre. Finito il lavoro fece per andarsene quando la voce di Laxus la fermò.

“Perché mi hai baciato e poi te ne sei andato?”
Lui si gratta la testa.
“Maude, sono passati anni!”
“Non è una buona scusa per non rispondere!”
Rispondo io piccata.
“Sinceramente non lo so, forse solo per non far vedere a quel vecchietto la pappaball nelle tue mani.”
“Solo per quello?”
Dico con un tono piuttosto deluso.
“Perché? Cosa credevi?”
MaudexKris

dal testo:
Quando il ragazzo si allontanò, Mira aveva gli occhi chiusi e un’espressione beata sul volto “Ti è piaciuto,vedo” commentò Laxus con un ghigno soddisfatto sul volto.
Mirajane lo guardò sorpresa “Perché l’hai fatto?”
“Perché so che lo volevi” rispose lui baciandola di nuovo, questa volta più dolcemente.
è la mia prima storia a rating rosso, siate gentili :)

"Okay, era davvero imbarazzata e per un attimo aveva pensato di scappare via. Di certo il modo in cui la stava fissando non le era di aiuto.
"Laxus, perché mi hai seguita?" Chiese di nuovo, tentando di dare un tono deciso alla propria voce.
"Ero preoccupato." Rispose lui, abbassando lo sguardo.
Mirajane era al culmine del disagio. Non avrebbe mai pensato che Laxus potesse preoccuparsi, tanto meno preoccuparsi per lei. Voleva sotterrarsi."
Breve one-shot/esperimento sulla mia OTP, hope you enjoy! ^^
Lievemente OOC

Continuava a rigirarsi la penna tra le dita e a fissarla come se dovesse incenerirla da un momento all'altro, sopraffatto dalla rabbia.
“Io sono un genio della matematica, perché diavolo mi trovo qui?” pensò il ragazzo, stringendo il povero utensile che stava usando come anti stress con forza sempre maggiore.
“La risposta è elementare, Uchiha. Sei stato rimandato di filosofia, non di matematica. E adesso segui, per cortesia e non disturbare i tuoi compagni che vorrebbero imparare qualcosa.”
Ok. Forse non si era semplicemente limitato a pensarlo.
NejiXSasuke.

Nuages, ovvero nuvole.
Cariche di pioggia, presagio di tempesta, portatrici di una brezza nuova.
"Ti guardo, la luce fioca del camino illumina a tratti i tuoi occhi celesti nei quali cerco inutilmente tracce di paura, per poi accorgermi di essere io, stanotte, quello che trema.
Perchè ho paura, paura, Oscar, avverto un dannato terrore per ciò che potrebbe accadere se non riuscissi a fermarti, paura che tu possa essere più forte di me, questa notte, paura di non riuscire a resistenti.
Perché il tuo profumo potrebbe divorare la mia mente, vincere le resistenze, i tuoi occhi legarmi ai tuoi, desiderando di essere parte di te, per semore.
Scappa, Oscar.
Non c ‘é in fondo via d’uscita allo sconforto che entrambi proviamo, barricati in questa stanza, non c’é soluzione né espiazione ai nostri peccati.
Non c’é salvezza ma solo tanto dolore.
Fuggì, Oscar, perché non ci saranno sorrisi tra di noi, domani mattina, ma solo vergogna e commiserazione, non importa cosa faremo insieme stanotte, se piangeremo o ci ameremo, domani non saremo più noi, anime smarrite per il troppo amore".

Ciao a tutti,
questa è la prima volta che scrivo una storia su Twilight e non ho la più pallida idea di cosa ne verrà fuori, comunque... spero che vi piaccia!
Non c'è moltissimo da dire, la fanfiction è ambientata in Inghilterra, nella città di Manchester e la protagonista è il mio personaggio femminile preferito sia nei film che nei libri della Meyer: Alice. La nostra piccola Cullen è una ragazza inglese di appena 20 anni, è una studentessa universitaria che vive insieme all'amica Bella, conducendo una vita normale, tranquilla e forse anche un po' monotona. C'è effettivamente qualcosa che manca nella sua vita, lei finge che la cosa non le pesi e che tutto sia regolare ma in effetti... - può andare come anticipo?
Leggete! :) Magari se vi è piaciuta lasciatemi qualche recensione... d'accordo, vale anche se non vi piace! Fatemi sapere comunque e per favore non siate troppo severi con me, un abbraccio.
Amy
P.S. Mi scuso sin da ora per eventuali errori di svariato genere, appena possibile correggerò le sviste e posterò la conclusione. Spero che possiate comunque godervi il contenuto. Grazie dell'attenzione ^^

Hikari, Ayame e Misaki sono tre orfane obbligate dalla vita a rubare e ad uccidere.
Naruto e i suoi compagni, senza saperne la causa, si ritrovano in un mondo a loro sconosciuto.
Si incontreranno.
Si odieranno.
Fantasmi dal passato torneranno a tormentare il presente.
Rivolte e battaglie.
Ne usciranno vivi?
* Titolo provvisorio *

A quel rimbambito di Ed♥
«Oh Shikamaru ... se sapessi che io non mi sono mai posta queste domande, capiresti tante cose.»
Partecipante all'evento ♬ We are dreaming for a WHITE Christmas..., indetto dal « White Flies Crusade ~ A ShikaIno FanForum ¬

[Questa fanfiction partecipa al contest "X // Y ~Quando il Genderbend incontra Inazuma Eleven~" indetto da Melabanana_]
Yuuko era sempre stata una persona seria. Shuuya non ricordava di averla mai vista scomporsi.
Spesso si perdeva a guardarla, ed ogni volta si rendeva conto che, qualsiasi cosa facesse, raccoglieva informazioni.
Non che lei glielo avesse mai detto, Shuuya lo sapeva e basta.
Yuuko carpiva informazioni da ogni cosa attorno a lei.
Ma lui era diverso. Non raccoglieva alcuna informazione, di norma si limitava ad agire d'istinto, e pensare e rimuginare sulle cose non faceva davvero per lui.
[Gouenji Shuuya/ Fem!Kidou Yuuto]

- Natsu-kun! – Esclamò la donna, che il Dragon Slayer riconobbe solo allora. – Ti ho riportato le tue mutande, la scorsa notte le hai dimenticate, sciocchino!
Detto ciò, scoccò un bacio sulla guancia di Natsu, posandogli un paio di mutande con delle fiamme ricamate sopra in mano, ignorò il resto della Gilda che era pressocchè morto schiantandosi per terra dallo stupore, e se ne andò via trotterellando.

[Dal Prologo]
Mi chiamo Victorie Weasley.
Sono per un quarto veela e, nonostante il mio aspetto, non ho mai avuto un ragazzo.
Durante la mia vita ho ricevuto milioni di lettere d'amore, dichiarazioni e fiori, ma io pensavo sempre e comunque ad una sola persona dagli strambi capelli blu e occhi color nocciola.