"Lui era un selvaggio, non poteva soffrire le catene.
Questo lo sapeva benissimo, eppure… Non era riuscito ad impedirgli di graffiarlo.
E le cicatrici bruciavano. Oh, se bruciavano."
Partecipante al "The One Hundred Prompt Project" indetto da BlackIceCristal.

A volte la preparazione dei pasti può essere un buon compromesso.

Anche quello che sarebbe diventato lo spadaccino più forte del mondo, condivideva lo stesso presente.
Una Flashfic senza pretese, se non quella e unica di auto-augurarmi un buon compleanno :'D

La sua corsa venne frenata dalla larga schiena di Franky, che giusto in quel momento stava scolandosi l’ennesima bottiglia di cola.
L’urto fu violento e la cola si rovesciò sul parquet.
-Accidenti a te cuoco! Si può essere così pasticcioni?-
Sanji punto sul vivo, sbuffò infastidito e senza degnarlo di uno sguardo si rivolse a Nami.

Guardò l'ombra della clavicola destra di Naruto, la curva armoniosa che dipingeva sul suo corpo e, all'improvviso, sollevando nuovamente gli occhi verso il suo compagno gli disse con un'espressione indecifrabile:
“Sei davvero bello. Forse non sono stato sufficientemente capace da riuscire a dirtelo in tutto questo tempo.”
[SasuNaru; pwp]

Naruto era in mezzo alla neve. Il suo corpo completamente abbandonato sulla materia fredda. Gli occhi semichiusi, come beato. E, nonostante tutto, sorrideva.

Guardo dritto nei tuoi occhi. Cosa c'è? Paura? O forse tristezza? Oppure rammarico e nostalgia? Magari è tutto questo o magari è qualcos'altro. E tu, nei miei occhi, cosa vedi?

Questa storia parla dei pregiudizi, un tema importante che mi sta particolarmente a cuore, per trattare questo argomento racconterò di un momento particolare nella vita di una copia che amo moltissimo SasukeXNaruto.La storia è ambientata nel giappone dei giorni nostri e i nostri eroi sono assieme ormai da anni e decidono di fare un passo importante. Non è una fiction leggera ma tratta un tema fondamentale quindi vi prego di leggerla e commentare in tanti. HO POSTATO UNA VERSIONE CORRETTA, DITEMI SE TROVATE ERRORI ;)

Mosse qualche passo verso di lui, poggiando la pesante borsa che portava sulla spalla ed avvicinandoglisi. Avvertendo il rumore dei suoi passi – lo scricchiolare del tatami sotto i suoi piedi – il castano alzò il capo verso la sua direzione mostrandosi attento. Sembrava un animale selvaggio, pronto ad attaccarlo in un qualsiasi momento, con gli artigli smussati e il muso di un bambino. Doveva avere all’incirca due o tre anni in meno di lui. Poggiò una mano sul suo capo, più per tastarne le reazioni che per una vera voglia di farlo, sorridendo al suo istantaneo scostarsi. Paura. Sentiva l’adrenalina scorrere nel corpo del povero malcapitato e riempire tutta la stanza.

Fortuna aveva voluto che, in quel momento, si sentisse totalmente immune alle carezze della cinesina e che lei l’avesse toccato nel modo sbagliato. - ovvio che no – La ragazza sembrò rabbuiarsi per qualche secondo dispiaciuta - ah, capisco – - volevi per caso farmi eccitare Tenten? – Sarcastico. Lei alzò lo sguardo quasi allibita prima di fare un passo indietro - non dire scemenze Inuzuka! Nessuno vorrebbe mai far eccitare uno come te! E poi a me piace solo Nejikun! –

Piccolo stralcio di vita, anni dopo la promessa scambiata da un Naruto bambino a un Sasuke bambino, solo e triste. Seguito di Piccoli Passi verso Te!

Zoro sospirò esausto. Erano parecchie notti che non riusciva più a dormire. Ogni notte sognava sempre la stessa cosa. Ogni notte si ritrovava sudato e ansimante nella propria branda.

Solo un momento di vita quotidiana, che degenera in qualcos'altro, almeno per uno dei due personaggi. XD Enjoy!

Sanji torna sulla Merry ubriaco fradicio dopo un'uscita notturna. Ovviamente ad aspettarlo per metterlo a letto c'è Zoro... Pseudo seguito de "La torta"

Per questo, il fatto che Naruto abbia appena fatto una cosa intelligente – la prima della sua esistenza – mina alla base tutte le convinzioni che consentono a Sasuke Uchiha di svegliarsi la mattina e decidere che il mondo è ancora un posto abbastanza sicuro da permettergli di scendere dal letto e recarsi in bagno senza timore.
Deve quindi esserci qualcosa sotto. Qualcosa di stupido, presumibilmente.
[Fluff imperante e grave assenza di trama. Mi scuso profondamente *inchin*]