Dean Winchester è un ragazzo di 22 anni alle prese con problemi esistenziali dopo aver conosciuto Castiel Novak, un uomo di 30 anni, pittore-stronzo-drogato, dalle labbra decisamente troppo (ma troppo) porno.
[Destiel AU - Smut (a lot) - Drugs - Angst - Endverse!Castiel (a sort of)]

Non puoi dirgli la verità, non puoi dirgli che secondo te sta facendo uno sbaglio perché non è convinto, e si vede, hai parlato con altri prima di lui ma non sono per niente paragonabili a Dean.
Insomma, nulla è paragonabile a Dean.

"Si fermò per qualche secondo oltre l’ingresso, alzando il viso verso la luna che faceva capolino tra gruppi di nuvole agitate.
Sherlock Holmes avrebbe lasciato l’Inghilterra entro poche ore.
Era arrivato il momento."
[Tre capitoli, uno per ogni puntata di una "ipotetica quarta stagione" - Possibili Spoiler]
[MODIFICA - causa breve scena - DI RATING: ROSSO]

Artù avvertiva le scarpe affondare letteralmente nella neve mentre correva, completamente sudato, il vento che gli sferzava il viso e la gola.
Non sapeva nemmeno perché stesse correndo. Non avrebbe potuto impedire niente.
Ma come ogni volta in vita sua in cui era sicuro di aver perso, non si arrese. E corse.
Quella era una delle cose più importanti che lui gli aveva insegnato.
Correre.

Per Sherlock l'amore non è altro che uno svantaggio pericoloso. Riuscirà John a fargli ammettere di essersi...beh, sì, sbagliato?
«Credo di star attraversando una...u-una crisi d' identità, ecco».
[...]
«Di identità sessuale?»
«Per l'amor del cielo, non pronunci quella parola!!».
[Johnlock]

DESTIEL AU.
Castiel acquista il negozio di fiori dove Dean, ogni giorno, compra un giglio tigrato bianco. Il motivo è oscuro al giovane fioraio, che cercando di scavare in questo mistero finirà per iniziare a frequentare, in uno strano e tormentato rapporto, questo ragazzo che ha sofferto tanto in passato e continua a soffrire ancora, e forse riuscirà a guarirlo.
Dal testo:
Frugò tra i registri contabili e trovò la lista di persone con cui avrebbe fatto amicizia presto. Scorse la lunga lista di nomi e.. eccolo lì. Dean Winchester.
“Abbi cura di lui, verrà ogni mattina a chiederti un Giglio Tigrato bianco, non farglielo mai mancare. È molto importante.”
Scritta a quattro mani con Tiger_Lily90.

[DESTIEL AU CHE PRETENDE DI ESSERE UN PO' DIVERSA]
Colui che scrive e racconta questa storia, è Castiel Novak, uno scrittore alle prime armi che, per coltivare il suo sogno, si rifugia nella vecchia casa di montagna, dove incontrerà quell'uomo misterioso e tormentato dagli occhi verde smeraldo che si aggira tra i boschi suonando la sua chitarra. E, da quel momento, la sua vita sarà completamente sconvolta.
[AVVERTENZE]
- Il Rating potrebbe variare in ROSSO;
- ANGST FINALE.

DESTIEL
Un AU nel quale Dean è un ex alcolista proprietario di una tavola calda, Sam è uno studente di legge incapace di notare il modo in cui Jessica lo guarda, e Cas? Beh, Cas mette sottosopra il mondo di Dean e forse, solo forse, gli dà un motivo per avere un po' di fede.
L'amore della durata di una vita raccontato attraverso un battito cardiaco.
Traduzione dell'opera originale "999 days from now" di Dear Collectress
Attenzione: *Major Character Death, Angst, menzione di precedenti abusi di alcol e droga e abbandono di minore*

[Johnlock | 3 Flashfic]
#1. Sunrise; perché non rispondi? Mi stai ignorando, John?
#2. Sunset; aspetto John, aspetto sempre John.
#3. Sundown; John? Non abita più qui.
Ti senti solo, Sherlock Holmes?
[Buon compleanno, Asphodela ♥]

Le persone, in macchina, non si guardano in faccia.
[AU Destiel pre-slash]

Dopo aver viaggiato per tutti gli Stati Uniti insieme al padre, Dean e Sam si trasferiscono definitivamente per andare a vivere dallo zio Bobby in una piccola città dell'Illinois. Una volta a scuola, Dean si rende conto di aver infranto, dopo solo dieci minuti, la regola più importante che vige alla Kripke High School: non si parla con i Novak.
[Destiel High School AU]

Ogni volta che è separato da Castiel, Dean avverte sempre una strana e fastidiosa sensazione impossessarsi del suo cuore, come se un foro si formasse tutte le volte al suo interno. Non capisce cosa sia o, più precisamente, non vuole ammettere ciò che in cuor suo già sa da tempo. Finalmente l'occasione di farlo busserà alla sua porta.

Sentì che qualcosa lo liberava… come la sensazione di libertà che si prova nel sentirsi togliere delle catene… o come l’abbandono di un fiore che si sciupa, chinando il capo all’incedere dell’inverno…
I fili argentei della barba e dei capelli si staccarono volteggiando sino a terra, spargendosi sui suoi abiti e disfacendosi come polvere, petali di soffioni che docili, si lasciano spogliare da mani gentili.
Le rughe si distesero e i capelli corvini comparvero sino a sfiorare la fronte, leggeri.
Ma le lacrime seguitarono a cadere, anche quando si alzò, reggendosi al divano per l’ansia, con le ginocchia che cedevano.
Avvicinarsi e vacillare… e aggrapparsi alle sue spalle… e toccarlo...
Merlino si accasciò a terra, reggendosi alla sua vita e pianse.
La mano di Artù fra i capelli, come l’ultimo tocco che gli aveva donato.
Ancora, le lacrime di mille anni, non erano stanche.

Quella prima notte – quell'ultima, ultima, ultima notte – tu l'hai toccato ancora e lui ha toccato te, ma era buio e silenzioso. E in qualche modo è stato questo che finalmente ha spezzato quella catena, ha ucciso quella fobia. Dopo quella notte, tu non hai più avuto paura che ti svanisse sotto le dita. Perché è diventato tua proprietà e le proprietà non svaniscono.