D'accordo, è ora di fare qualche ammissione.

praticavo fanfiction, nel chiuso dei miei neuroni e del mio cuoricino, da moltissimi anni prima che le appioppassero un nome, o che voi cominciaste a scrivere questa immane raccolta di storie - ma va', così tanti anni?

ebbene sì - sono del '74.

Avevo l'età giusta per Heidi la prima volta che è passato in tv - in bianco e nero.

Ho giocato a Pong su un Commodore64.

Sono riuscita ad arrivare a questa età evitando caffè (ma nel tè potrei anche farci indigestione, da tanto mi piace), alcol, exstasy e altro ciarpame chimico. Non che ci sia voluta questa gran forza di volontà: semplicemente, mi faccio di roba molto più stupefacente - libri, film, musica, fumetti, cartoni.

Sono inchiostromane.

E librodipendente.

All'ultimo stadio - laddove per stadi si intenda:

- sana

- guarita

- apparentemente guarita, ma con ricadute (non contagiose)

- lievemente contagiosa

- contagiosa assai

- contagiosissima...

ebbene, io faccio parte della categoria "untrice", incluso il bookcrossing in caso di doppioni...

E vado pazza per Heinlein, Terry Pratchett, Neil Gaiman, Gerald Durrell, J.K.-ho-ammazzato-un-sacco-di-gente-Rowling, Joanne Harris, Anne Rice e sorvoliamo che è meglio, altrimenti intaso il web solo con la lista.

Sono fanatica dei Pirati dei Caraibi e leggerissimamente (ma proprio solo un cincinino) ossessionata dal FurFante di Cuori.

Cucio, ricamo, faccio marmellate, lavoro a maglia, all'uncinetto e a chiacchierino, e sono ordinata come un ciclone, dolce come un aspide, gentile come una tigre con la sinusite e simpatica come un porcospino nelle mutande. Vabbè, scherzavo... in realtà con il chiacchierino ho più o meno smesso.

Acquario ascendente acquario, sia detto per avvisare chi sperasse ancora in una persona razionale e tranquilla.

E quanto a pirateria, beh, sono pastafariana ;-) (ma anche devota dell'invisibile unicorno rosa)  ;-)

E sì, è vero.

Scrivo storie di gente che inizia con un nuovo nome.

È quello che abbiamo fatto tutti noi per arrivare qui, in fondo.

E nel caso qualcuno si chiedesse quanto tempo ci impiego per tirare fuori una storia, la risposta è: il giusto tempo di lievitazione fra un orecchio e l'altro, più le necessarie ore al computer.

Non è che non ci abbia provato.
Sarebbe anche un ottimo sistema per fare fuori un po' dei fogli di scarto dell'ufficio.
Ma se provo a scrivere su carta, succedono disastri.
Le uova diventano pietra prima di schiudersi, come fossili di dinosauro.
Negletto, il tè si raffredda nella tazza.

No, lasciatemi collegare le emozioni direttamente alla tastiera, lasciate che il cervello si prenda una piccola vacanza.
Tanto, non decide lui nemmeno dove mettere le virgole.