Tre anni, tre incontri tra Hermione Granger e Sirius Black.

“E allora abbasso la maschera sul mio volto.
Quella che ho cercato di strapparti ogni notte e alla quale adesso prego di difendermi.
La mia maschera.
Così diversa dalla tua.
Eppure così simile.
Quella che nessuno potrà scalfire.
Che nessuno potrà sciogliere.
Perché, innegabilmente, ho imparato dal migliore”
Questa è una storia che sta nel mezzo, tra “cinque giorni” e “forse un giorno ti accorgerai...”, è una storia che parla di promesse impossibili e di paure eterne, è una storia che, in modo assurdo, parla d’amore.

Storia scritta per l'evento "Merry Christmas!" del gruppo fb "Johnlock is the way... and Freebatch of course!"
Un altro possibile inizio, un altro possibile svolgimento... e il cupido Mike Stamford ci mette lo zampino senza vergogna!
*Estratto:
Aveva qualcosa di infantile, e allo stesso tempo estremamente serio: quell’aria che possono avere solo i bambini quando sono davvero concentrati su qualcosa che li affascina.
Un sorriso sincero e luminoso si dipinse sul volto di John. Non riusciva a smettere di guardarlo. Si avvicinò a lui di qualche passo.
“Sherlock?”
“È bellissima, vero?”
“Già,” rispose John. Ma non guardava la neve.

E' una OS senza pretese, scritta dal punto di vista di Snape e del suo rapporto controverso con il Natale. Avrei dovuto pubblicarla prima, ma ho avuto alcuni problemi con la tecnologia.
Dal testo:
Odio il Natale.
Lo odio con ogni fibra del mio essere.
È una festa inutile, consumistica e piena di finzione.
Nessuno ama veramente gli altri.
Nessuno perdona realmente dei torti subiti.
Io, ad esempio, non sono mai stato in grado di perdonare mio padre.
Quell'inutile babbano ubriacone che ha ucciso mia madre, spezzandole il cuore, ed ha reso me la persona cinica e fredda che sono.

Avete mai amato fino a farvi scoppiare il cuore?
Fino a logorare ogni più profondo anfratto della vostra esistenza?
Siete stati felici fino a sentire l’anima risalire nella gola, scivolare dalle labbra, e volare via?
A me è successo!
Il mio nome è Hermione Granger.
E questa è l’altra parte della mia storia.

Attesa .
La sua vita era stata una lunga, continua attesa

“Sostengo il tuo sguardo a fatica.
Sforzandomi di non concedere al mio volto alcuna espressione.
Poi lo abbasso.
Non sono così forte.
Ho tenuto testa ai maghi più potenti del mondo.
Ma non sono capace di farlo con una ragazzina.
La mia ragazzina.
Quella che ha saputo strapparmi l’anima.
Aprirla.
E cominciare a leggerla.”
La storia di come è iniziato un amore assurdo.
Più forte delle convenzioni, del dolore e del sentirsi imperfetti.
Il prequel di “Forse un giorno ti accorgerai...”

Fanfiction scritta per l'evento Merry Christmas del gruppo Facebook " Johnlock is the way...And Freebatch of course!" Ambientata nel periodo di Natale. Al 221b di Baker Street l’atmosfera è decisamente familiare, Rosie ha sei anni e considera ormai Sherlock come un secondo padre. Quest’ultimo e John vivono il perenne conflitto sentimentale l’uno nei confronti dell’altro…Il regalo di Natale di una coppia di amici li aiuterà a sbloccarsi? DUE CAPITOLI CONCLUSA

Perché, ogni tanto, esiste ben poco che sappia essere più romantico di un albero di Natale.
Una piccola fotografia dell’amore tra Severus ed Hermione in pieno spirito natalizio.

Voldemort, stanco degli insuccessi dei suoi Mangiamorte, affida alla sua fedele Nagini un compito: uccidere Harry Potter. Da qui, si intrecceranno le vite di molti e Harry, a sue spese, farà i conti con una realtà ben diversa da come l'aveva vissuta finora.
"L'invidia è il sentimento più radicato in ognuno di noi, trama a nostra insaputa e quando ne veniamo travolti ormai è già troppo tardi per rimediare."
Accenni Drarry e presenza di OOC.

Camminando su stradine sconosciute, un ragazzo dagli occhi verdi cerca la Morte. S'imbatterà invece in qualcosa di molto più grande e più importante. Che inizia con la A.

“Sono innamorata di te.
Lo sono da così tanto che faccio fatica a ricordarmi cosa voglia dire non amarti.
Cosa voglia dire non essere succube di ogni tuo respiro.
Dipendente da ogni tuo sguardo”

Per leggere questa long, è necessario leggersi la shot "Luna di sangue", di cui sarà integrazione e continuo.
Il riassunto è ancora "work in progress", ma si tratta dell'entrata nello specifico di ciò che avviene tra Severus ed Hermione da quella sera in cui la salva da Voldemort e dai Mangiamorte, del legame che li andrà ad unire, un legame che sarà fatto di sentimenti, emozioni, incantesimi, conoscenza e... sangue.
La storia è quasi completa, quindi non vi lascerà a piedi come per l'altra ;)
La giovane Granger, però, non riuscì più a tenersi a Severus e in un attimo finì al suolo, tra le foglie e la terra troppo secca perché potesse crescervi qualcosa, e iniziò a piangere, spaventata, come se quel contatto l’avesse messa di fronte a quella realtà che il calore e il mantello del mago avevano tenuto lontano dai loro passi.

- “sei la cosa più simile a me, anche se ti ostini a non volerlo sentire!”
Così mi hai detto, quando tutti mi chiamavano traditore.
Tu hai sempre visto più degli altri.
Hai sempre visto più di me.”
Cosa sarebbe successo se una giovane donna innamorata avesse salvato Severus Piton nella stamberga strillante?
Piccola raccolta di one-shot

“Hermione, non posso.”
“Severus, sono abbastanza certa che tu sia perfettamente in grado e non vedo perché tu sia così restio.” lo sguardo languido che seguì la frase solenne era un delizioso contrasto, ma non servì a sciogliere la reticenza del mago. Rimase composto, in piedi al centro del Gran Salone deserto e vuoto, la ragazza allacciata al suo braccio che continuava a guardarlo speranzosa dal basso.
“Non insistere.”
“Sai che lo farò.”
L'uomo sconsolato si pizzicò come suo solito il ponte del naso, gesto che Hermione sapeva celare che, oltre all'estremo fastidio, Severus stava considerando la cosa.
Per farla felice.
Lei.
Sorrise, fra sé. Erano quelli i momenti dove, nonostante ormai fossero una coppia consolidata da anni, continuava a trovare ancora sconcertante la loro unione.
Ma erano lì, insieme, e ciò che provava era probabilmente ancora più intenso dei primi impacciati mesi. Strinse un po’ più forte la vita di Severus, appoggiando la testa sul suo petto mentre lui, apparentemente indifferente al suo affettuoso contatto, continuava a rimanere in silenzio, una lunga cortina di capelli neri a coprire il povero naso martoriato dai pizzichi.
Sapeva che era solo una questione di tempo.