NaruSasu | SakuIno | GaaLee | KakaObiRin
America, Aprile 1969
Dopo che la cotta di Naruto per un ragazzo viene scoperta, tutto ciò che può fare è scappare di casa prima che i suoi genitori lo mandino a un centro di rieducazione sessuale. Ancora confuso sulla propria sessualità, si dirige nell'unico posto dove le persone gay possono stare: Greewich Village. Lì, in un luogo dove le stranezze sono tollerate, le ragazze si vestono da maschiaccio, le reginette hanno abiti luccicanti e gli uomini possono ballare con altri uomini, Naruto comincia lentamente a capire se stesso e ad accettera la propria sessualità. Ma deve fare i conti con la realtà: questo posto non è la terra di Oz e i bambini ingenui come lui finiscono solo per essere inghiottiti dalla violenza.
Naruto non vuole essere d'accordo.
Scritta per i 50 anni da Stonewall

Sasuke vive a Seattle, Naruto a Pasadena.
A tenerli separati ci sono duemilatrecento miglia e tante scelte sbagliate, ma le loro vite sono destinate ad incrociarsi, intrecciarsi, e a non dividersi mai più.
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[capitoli 5/5, 46.000+ parole; slowburn (ma parecchio, perché sono idioti)]

A volte, le pressioni della vita e i problemi di tutti i giorni possono adombrare il motivo per cui due persone si sono innamorate. Sasuke, col tempo, realizza di essersi fatto scivolare tra le dita qualcosa di insostituibile senza lottare.
[Non è una fic sul tradimento! Coppia Principale: SasuNaruSasu; Accenni: NaruGaa e SasuNeji]

Non ci sono entrato per la gloria nei Moby Dick. Per quanto io sia un tipo atletico non sono mai stato uno sportivo. Non mi piace sudare, il sudore mi rovina il trucco e lo chignon, non mi piace come si gonfiano i polpacci quando uso troppo i muscoli, non mi piace fare fatica a meno che non sia per una qualche forma di ricompensa.
...
È particolare.
No, non il voler uccidere un compagno di squadra, Satch vorrei sopprimerlo anche quando dorme.
Izou Wano è particolare.
Con la sua indole espansiva e la totale noncuranza per chi lo circonda di indovinare il suo stato emotivo.
Izou non si nasconde ma nemmeno si mette in mostra apertamente .
Non so perché voglia far parte dei Moby Dick quindi.

Il bello dei migliori amici è che puoi confidargli tutto. Puoi, non è che devi.
*Fan Fiction partecipante al Sfigaship&Crack's Day indetto dal Forum FairyPiece-fanfiction&images*
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Starring: Eustass Kidd, Izo, Killer, Marco, Penguin, Portuguese D. Ace, Sabo, Trafalgar Law.
Con la partecipazione straordinaria di: Franky, Kiwi, Jewellry Bonney, Nojiko, Perona.
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Fanfiction ispirata a fatti realmente accaduti.
ATTENZIONE: Storia contenente coppie strane. Il Forum consiglia la lettura a un pubblico con alto tasso di sospensione dell'incredulità. Può presentare tracce di latte e frutta a guscio.

Questa storia è arrivata prima al contest “Nella notte del buio...li shipperemo!!” indetto da supersara sul forum EFP.
[SasuNaruSasu][Distopian!AU]
2083. in Giappone si stabilisce un nuovo stato soprannominato Repubblica, uno stato illuminato dalla Ragione. Lo Stato Etico Perfetto dove gli esseri umani possono seguire la via della libertà attraverso la razionalità e apparentemente ogni cosa è permessa. Tranne sognare. Tranne amare. Tranne essere egoisti. Tranne essere irrazionali, insomma.
Sasuke e Naruto cercano di sopravvivere a tutto questo con la consapevolezza che “il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce”

“Puoi?” Le braccia di Shizuo stanno tremando per lo sforzo di trattenersi, e Izaya potrebbe non ricevere mai più l’onore di una tale umanità. “Puoi… Farcela. Dimmi che puoi farcela.”
Per tutta l’onesta violenza di Shizuo, Izaya è attirato da lui per ciò che riesce a vedere oltre a quella -Shizuo non è che, semplicemente e dolorosamente, un uomo. E’ questo ciò che lo rende il demone che è, e così Izaya si china in avanti, pericolosamente vicino, guarda Shizuo negli occhi. “Tu puoi?”

“Una volta pensavo di non avere un cuore” lo pensi. Lo pensi mentre ti passi quella mano tremante sul petto, stringendo all’altezza del cuore la tua maglia scura. La stringi forte, stropicciandola mentre, con sguardo basso, osservi quel punto. Ti stai odiando. Chi l’avrebbe mai detto: tu, Izaya, stai odiando te stesso.

Questa è la lettera che Adam Krieger scrisse prima di suicidarsi. I Blink-182 si sono ispirati alla storia di Adam Krieger per scrivere Adam's Song.

Siamo quasi alla fine di Marzo e la primavera è alle porte.
Naruto è ad un passo dall’esame di ammissione alla Jonin Gakuen; Sasuke ha praticamente deciso che non vuole sostenere la prova per entrare in quel prestigioso istituto.
Un evento fortuito - almeno in apparenza - porterà i due a ritrovarsi (o meglio, a scontrarsi), ponendoli ancora una volta l’uno sulla strada dell’altro.
-------Dal capitolo 5 - Act. 04-------
[...]
“Perché?”
Una domanda, un suono che si libra leggero nell’aria, una nota - ancora - di desiderio.
“Perché mi andava”
Una risposta, secca, precisa, senza altra argomentazione, la voce profonda, il respiro ancor lievemente accelerato.
Sasuke si tira su, restando per una manciata di istanti a guardare il biondo, dall’alto.
“E poi... nessuno ti ha mai baciato in questo modo, no? Bene, ringraziami. Ti ho appena regalato un’esperienza irripetibile”
Naruto, a quelle parole, sussulta.
E lo ammette, almeno con se stesso: si è sentito, per un attimo, ferito.
[...]
{Fanfiction (liberamente) ispirata ad un j-drama molto toccante}

I personaggi di One Piece rispondono all'annosa questione del perché il pollo abbia attraversato la strada.

Finite le medie ogni cosa sembrava girare per il verso giusto.
Aya e Tsuyoshi. Hisae e Gomi. Fuka e Takaishi... persino Asako e Rei.
E poi... poi c'erano Sana e Akito.
In un altro mondo, in un'altra vita.
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« Andiamo Kurata, poche storie! Lo vuoi sì o no? »
« Hayama, sei insopportabile. Non voglio che spendi soldi inutilmente per me, posso comprarmi un dannato vestito anche da sola! »
« Quanto la fai lunga... detesto quando spunta fuori la tua vena d'attrice. »
« Lo sai che ti dico? Mi hai proprio stufata. Me ne vado. »
« Fai un po' come ti pare, io entro e ti compro quel dannatissimo abito. Nella speranza che magari chiuderai il becco! »
|Sana/Akito|

Forse è questo quello che accade quando un tornado incontra un vulcano
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"E mi ami?"
"Io non lo so."
Tutto ciò che le sento dire. Abbassa la testa, difficile guardarla negli occhi per capire se mente, in queste condizioni.
Vorrei piangere, ma mi limito a dare un pugno al muro, proprio accanto al suo viso.
Devo calmarmi, non posso far emergere proprio ora il sangue di mio padre.
|Ace/Nami|

Prima che partiate coi film mentali, sappiate che non ho un passato di violenze, che non mi ha mai molestato nessuno se non qualche matto sull'autobus che da dietro mi aveva scambiato per una ragazza per poi pensar bene di fare qualche bel massaggio al mio simpatico fondoschiena, che a scuola i bulli non mi pestano e che non sono mai stato gettato in un secchio della spazzatura poco prima dell'inizio delle lezioni, come succede a tutti i ragazzi dei telefilm che passano in TV durante le vacanze estive. No, gente, mi dispiace ma Jack Barakat non ha mai dovuto affrontare niente del genere e ringrazia il cielo per la vita che ha passato finora, coi suoi alti e bassi, i suoi pregi e difetti. No, il mio problema è un altro, e penso si possa riassumere con una sola parola: me.